Vita a casa
Juvia pov's
Finito di cenare, mi offrii di lavare i piatti e lui mi lasciò fare, mettendosi comodo sul divano e accendendo la TV, dopo 10 minuti mi aggiunsi a lui. Stava facendo zapping e non rimaneva su di un canale per più di 2 secondi e 45 primi, impressionante!
"Aspetti questo film è bello" dissi, ma me ne pentii quasi subito.
"Star Wars? Ma davvero? Ti piacciono le cose antiche vedo, prima Asimov, e poi questo. Sei strana lo sai?" mi disse ridendo, anche se non aveva una nota cattiva.
"Beh, questo film l'ho visto e rivisto mille volte, e lo trovo sempre stupendo. Ogni volta se lo doveva sorbire pure mio padre...era il film preferito di sua moglie..." mi incupii e Ivan se ne accorse.
"L'hai mai conosciuta la signora Faustus?"
"No. È morta prima che mi adottasse. In realtà mio padre mi adottò proprio per superare il trauma"
Ivan pov's
Ero senza parole, il modo in cui mi stava raccontando quelle cose, la tristezza e il trasporto con cui le diceva erano impressionanti. Quasi dimenticai che quella davanti a me è una droide...se solo sapesse che è tutto una farsa, le si spezzerebbe il cuore....come modo di dire certo...anche se poi...venni preso dai sensi di colpa...mi scusai, dissi di dover andare a fare una doccia e la lasciai sul divano.
Prima di andare nel bagno passai dalla mia camera e mi chiusi dentro per non essere disturbato, avevo riposto quello che cercavo in fondo ad un cassetto con doppio fondo del comò nella mia camera da letto. Frugai e finalmente li trovai: erano i risultati della risonanza, io avevo guardato solo uno dei tanti fogli, ma in allegato ce ne erano ben 6, erano di tutto il corpo e rimasi ancora più scioccato della mattina stessa. Dalla risonanza si vedevano chiaramente due polmoni perfetti, in un'altra immagine c'erano dei reni, in un altra ancora c'era un cuore perfetto in ogni sua caratteristica, nell'altra ancora mostrava la presenza di tessuti epiteliali al di sotto del polimero protettivo in tutto il corpo, in quella dopo si vedevano dei muscoli che ricoprivano le ossa in polimero ed infine, la più sconvolgente, nell'ultima si vedeva chiaramente la forma di un utero umano. Lasciai cadere le immagini e mi abbandonai al letto, era impossibile.
"Allora era tutto vero, era riuscito a rubare i progetti" mi coprii gli occhi cercando di arrivare ad una conclusione sensata "ed é riuscito dove noi avevamo fallito...se solo si venisse a sapere in giro, Juvia diventerebbe una cavia da laboratorio...forse, solo forse, è per questo che Faustus non vuole che si sappia in giro, perché in fondo ci tiene a lei...beh spero che sia così, perché io non lo dirò ad anima viva" parlai da solo e feci tutto un discorso intricato, stavo impazzendo e non stavo capendo perché mi interessasse così tanto.
Cercai di riprendermi e uscii dalla stanza, controllai che Juvia non mi avesse sentito e ben notai che era intenta a guardare quello stupido film che tutto sommato avevo visto più volte di lei, corsi in bagno e chiusi a chiave, mi misi sotto il getto dell'acqua ancora sconvolto sperando che riuscisse a lavare via anche i miei pensieri, ma non fu così. Uscii dalla doccia e spannai il vetro, mi guardavo allo specchio mentre la mia testa si riempiva di domande a cui non riuscivo a dare risposta; ma proprio come le domande erano venute se ne andarono quando sentii bussare delicatamente alla porta.
Juvia pov's
Mi dispiaceva ammetterlo, ma il film era ormai finito e io dovevo andare in bagno, bussai alla porta e poco dopo ne uscii un Ivan a petto nudo con solo un asciugamano legato in vita, si vedeva chiaramente che faceva sport...altroché se si vedeva. Rimasi imbambolata per un attimo non essendomi preparata per tutto quel ben di Dio...cioè...per un atteggiamento così immaturo da parte sua...ovviamente...beh, fatto sta che mi stuzzicò, dicendo di non fare foto mentali e io tra me e me pensai dispiaciuta che era troppo tardi...per farne altre. In quel momento capii la proprietaria di Mrs Smile.
"Mi scusi, ma sa il film è finito e dovrei andare in bagno prima di andare a dormire. Ma se non ha finito posso aiutar...cioè posso aspettare" divenni paonazza dalla vergogna! Ma che cavolo mi prendeva?!? Avanti Juvia non puoi rammollirti davanti a un paio di muscoli ben allenati! Riprenditi!
"Oh non ti preoccupare Lattina, due minuti ed il bagno è tutto tuo" e si richiuse dentro lanciandomi un occhiatina accompagnata da un sorrisetto. Aspettai pazientemente in camera mia, e notando che ci stava impiegando di più, mi misi comodamente a leggere uno dei tanti libri che avevo portato con me e che avevo sistemato sul comò.
Ivan pov's
Uscii dal bagno dopo essermi asciugato i capelli, forse avevo impiegato più di due minuti...andai a chiamare la Lattina ma notai che non era in salotto e nemmeno in cucina, controllai nella sua stanza e la trovai comodamente sdraiata a pancia in giù mentre leggeva, mi appoggiai allo stipite della porta e la osservai: portava un paio di leggins da trekking e una canotta di quelle intime, i suoi movimenti erano molto aggraziati grazie alla presenza dei muscoli sotto il polimero, dei muscoli che osai notare erano molto allenati e sodi; muoveva le gambe alzandone una e abbassandone l'altra e viceversa, i capelli le ricadevano in avanti nascondendo parte del viso. Cominciai a capire che stavo esagerando quando mi soffermai al suo lato B (dove ben notai che anche lì i muscoli c'erano ed erano molto ben sviluppati, se capite ciò che intendo); tossicchiai per avvertirla della mia presenza e subito chiuse il libro e si girò.
"Oh ha finito, bene."
"Si, scusa se ci ho messo tanto Lattina"
"Non si preoccupi, incipriarsi il naso è il minimo se si vuole apparire per lo meno carini" e detto ciò uscì dalla stanza, mi squadrò e si chiuse in bagno. Mi chiesi perché mai mi avesse squadrato e poi capii, avevo solo i pantaloni del pigiama e le mie amate pantofole con il pelo, avevo dimenticato la maglietta. Rimasi per qualche minuto alla soglia della sua camera e curiosai un po', aveva messo sul comò una pila immensa di libri, entrai e notai che erano di tutti i generi, da Shakespeare a Asimov, da autori italiani ad autori russi, c'era di tutto, mi avvicinai al letto e notai che il libro che stava leggendo era la fattoria degli animali di George Orwell, ottima scelta devo dire, alzai lo sguardo e vidi che sul comodino aveva delle foto di lei con il padre, in una erano ad un parco ed entrambi sorridevano, in un'altra c'era lei che faceva il saluto militare e il padre faceva una faccia stupida per farla ridere...erano tutte foto di loro insieme nei posti più bizzarri, era impossibile pensare che un uomo così ben rispettato anche se un po' strambo avesse fatto trapianti del genere alla figlia. A quel punto mi sentii di troppo, uscii dalla camera proprio nel momento in cui la lattina uscii dal bagno, la superai:
"Bene lattina, spero che il letto sia comodo, la sveglia di domani sarà presto, quindi cerca di riposare."
Era il massimo che potei fare, troppe emozioni in un sol giorno; chiusi la porta a chiave, no, non mi fidavo, e appena poggiai la testa sul cuscino mi addormentai in sogni travagliati.
Sentii dei rumori nella notte, stava piovendo dopo tanto tempo e qualcuno si stava muovendo per la casa, tolsi la maglietta per non dare appigli a chi facesse arti marziali, presi il pugnale con lama bioreattiva per sciogliere i tessuti di chi veniva accoltellato e ricordandomi l'addestramento iniziai a girare per la casa, sentii un rumore in sala, andai con passo controllato tenendomi nelle zone d'ombra e senza fare il minimo rumore.
Una figura, snella ed agile stava frugando per i cassetti, mi avvicinai e appena lo vidi alzarsi gli tirai un calcio al fianco, una gomitata alla spalla, rinfoderai il coltello e lo misi via mentre bloccavo l'intruso con una leva articolare buttandolo a terra...
Un fulmine illuminò la stanza...
"Juvia?" chiesi senza parole
"...io...io..." aveva gli occhi sgranati e respirava in maniera irregolare
"Hei? Juvia? Hei, calmati, che succede?"
Non rispondeva e non si rialzava, la sollevai e la misi sul divano, mi guardava e tremava, provai a farla camminare ma senza successo, la presi in braccio e la portai in camera sua, la misi sul letto e la coprii...
"Adesso dormi, va tutto bene" uscii dalla sua stanza e feci un giro per casa, nessun segno di irruzione o scasso, vidi un fulmine e il tuono squarciò il silenzio "speriamo che domani sia meglio..." dissi tra me e me ma nel voltarmi vidi Juvia con sguardo assente, ferma sulla soglia di camera sua "Juvia...devo preoccuparmi?"
La ragazza fece qualche passo verso di me allungando la mano, andai da lei e la presi per le spalle, ma si rannicchiò a terra coprendosi la testa appena un tuono ruppe nuovamente il silenzio...
"Juvia...sei ceraunofobica?" annuì con la testa "Hai la fobia dei temporali, non ci credo..."
La accompagnai in camera sua e la feci sdraiare, era tutto apposto tranne per il fatto che mi stringeva la mano tanto forte da farmi male quindi la portai in camera mia, presi il telefono e cercai su internet...
"Allora, ceraunofobia, bla bla bla, cavolate, origini, vichinghi...vichinghi? Dopo lo leggo...origine...come risolvere, ecco qua, non ci sono metodi per risolvere in maniera definitiva il problema ma solo in maniera momentanea, far sentire la presenza di una seconda persona al paziente dormendo nel suo stesso letto, in maniera tale se dovesse svegliarsi di notte percepirebbe l'altra presenza e si riaddormenterebbe..."
Mi bloccai e spensi il telefono, dovevo dormire con lei? Sicuramente meglio di averla in giro per casa a trafficare con coltelli da cucina o a frugare nei miei cassetti quindi provai a far scegliere a lei...
"Juvia? Quindi dormiamo insieme?" senza rispondere si limitò ad aggrapparsi al mio braccio, la feci sdraiare e poi feci lo stesso pure io, la abbracciai ed incominciai ad accarezzarle la testa, illuminati dalla luna i suoi capelli risplendevano di una luce ammaliante, i suoi occhi viola sembravano due pietre preziose, si appoggiò al mio petto con le mani e chiuse gli occhi, non avrei mai pensato di definire affascinante uno degli esseri che odiavo di più al mondo, ma era così, lei era diversa, unica...anzi, oserei dire...speciale...
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top