Tempi stretti
Ivan Pov's
Ci allontanammo lasciandoci Juvia alle spalle che ci osservava con fare interrogativo.
"Kirkhoff, come ho già detto sono stato inviato dal Comando Generale che sta perdendo fiducia nei suoi confronti e ha ordinato di mostrare un progetto funzionante e vincente entro tre giorni"
"Ovvero abbiamo due giorni per finire tutto?"
"Io non mi perderei in stupidi corsi di cucina se fossi in lei"
"Stia tranquillo Zimber che stupiremo gli ispettori come mai nella loro vita"
"Me lo auguro generale altrimenti..." disse con un malvagio sorrisetto
"Altrimenti?" chiesi con atteggiamento intimidatorio
"Meglio che non lo sappia" ricominciò allegro "non è che mi direbbe dove abita la sua bella amichetta?"
"Abita con me e sia chiaro che è off-limits" risposi aggressivo
Senza salutarmi si girò e se ne andò dandomi le spalle quindi feci lo stesso tornando da Juvia.
"Hei...come mai quello sguardo serio?" chiese dubbiosa
"Ho brutte notizie, entro due giorni dobbiamo finire del tutto un progetto da inviare in guerra"
"Due giorni!?"
"Dal suo tono ho capito che non succederanno belle cose se falliremo"
"Quindi dobbiamo andare?" sbuffò un po' rattristata
"No! Ora restiamo qua e mi insegni a fare quei trick coi coltelli"
"Ma non dovremmo imparare a cucinare?"
"Quello dopo" presi un coltello "adesso insegna!"
Rise e lo prese in mano, si divertiva ogni volta che fallivo, rideva se sbagliavo e venimmo ripresi un paio di volte per scarsa attenzione.
Una volta in macchina si mise al posto di guida e mi squadrò piuttosto male...
"Adesso...spiegami come hai fatto a tagliarti un polso"
"Scivolato il coltello"
"Le dita?"
"Preso male prima che scivolasse"
"La gamba?"
"Dopo che è scivolato"
"Sei un disastro" rise alla mia faccia
"Che vuoi che ti dica? È tanto che sia sopravvissuto all'accademia" risi per sdrammatizzare e le passai le chiavi.
Una volta arrivati a casa mi fasciò i tagli, mi diede una bacio leggero sulla guancia come buona notte e si chiuse in camera sua, io feci lo stesso, l'ultimo pensiero che aleggiava nella mia mente era l'impossibilità di finire un progetto in due giorni...però in altre occasioni in due giorni ho fatto cose ben oltre l'impossibile!
Sistemai la scrivania, presi i miei tablet ed uscii dalla stanza per andare in cucina.
"Hei? Ancora in piedi? Vai a cercare altri coltelli?" sbucò alle mie spalle
"No, spuntino"
"Ma se hai spizzicato per tutto il tempo!"
"Ho spizzicato per imboccarti"
"Quello non conta! Dai vai a dormire che domani dobbiamo iniziare presto!"
"Agli ordini signorina!" le diedi un bacio sulla fronte e la rispedii in camera sua, trattenendomi dal darle una pacca sul sedere per motivarla.
Arrivato in cucina presi otto barrette energetiche, una bottiglia di succo, cinque mandarini e tornai indietro.
"Spuntino?" chiese sarcastica
"Vai a dormire! Sei spaventosa quando spunti dal nulla!"
"Spaventosa? Io? Disse quello che mi ha avvelenato con le crêpes!"
"Te la sei legata al dito vero?"
"Già! Buonanotte!" disse rientrando in camera
"Buonanotte...come no" bisbigliai tra me e me
Rientrai in camera mia e chiusi la porta, sistemai tutto e mi misi al lavoro.
"Allora...fogli, carte, cavolate...oh! I vecchi cannoni gravitazionali! Must Drink less caffee...ok sarà fatto!"
Li spostai e cominciai a scrivere al computer.
"Prima si modifica il programma di Amy e lo riadattiamo per Astrid"
Iniziai a scartare la prima barretta.
"Poi il programma di Juvia...ah già, non funzionava, lo riscriverà domattina. Ora bilanciamo i movimenti e risolviamo il più dei problemi del programma da cecchino ed il programma d'assalto..."
La mattina dopo ero ancora sveglio, mezz'ora prima che si svegliasse Juvia andai in bagno e mi feci una doccia rischiando di addormentarmi sotto il dolce e caldo getto di acqua calda, uscii e mi misi l'asciugamano attorno la vita per poi asciugarmi i capelli con un'altra salvietta.
La porta si aprì di scatto e comparve la mia coinquilina che si stava togliendo la maglietta, restammo per un attimo fermi a guardarci negli occhi e lei lentamente riabassò la maglia...
"Ehm...ciao Juvia..." ruppi il ghiaccio imbarazzato
Senza dire niente fece un passo indietro, fece un cenno con la mano e richiuse la porta.
"Configurazione, fatto...sistemi base, fatti...figura di merda...fatta anche quella..." commentai disperato per riprendere ad asciugarmi.
Una volta che ebbi finito di cambiarmi e pettinarmi uscii dal bagno e mi diressi in cucina dove trovai Juvia intenta a preparare il the...con uno strano sorrisetto...
"Buongiorno!" corse ad abbracciarmi "prova questo the col miele! Mette di buon umore!"
"Meno male!" commentai ridendo
Mi sedetti e dopo aver mischiato per bene presi un lungo sorso...e sputai tutto con un sapore acidissimo in bocca!
"Buono il miele?"
"Che ci hai messo? Assassina!" chiesi ansimando con la bocca in fiamme
"Mostarda, PERVERTITO!" mi diede una botta sulla nuca e se ne andò indignata
Mi alzai di scatto per bere dal lavandino e togliermi quel saporaccio di bocca, mi presi uno yogurt e mangiai quello.
Una volta in macchina lei era palesemente indignata quindi provai a farla ragionare...
"Hei Juvia? Ma perché ce l'hai con me?"
"Taci"
"Ti sei scandalizzata?"
"Eri nudo in bagno! Potevi almeno chiudere a chiave!"
"Sei tu che sei entrata senza bussare!"
"Ma sei tu che eri nudo!"
"Quindi adesso è colpa mia?"
"Sì!"
"Va bene signorina" iniziai ironico "cosa può fare questo vostro umile suddito per chiedere il vostro perdono?"
"Vedremo..." rispose maliziosa mentre stavo parcheggiando
I nostri colleghi erano già all'opera, chi stava finendo e chi aspettava nuovi ordini, ma lasciando tutto vennero da me.
"Signore, qui quasi finito, perché quella mail?"
"Domani presenteremo il progetto altrimenti finisce male"
"Domani!?" esclamò preoccupato
"Non preoccupatevi ragazzi, mi sono portato avanti nella notte e per quanto vedo siete messi bene pure voi!"
"Speriamo signore..."
"Infatti Geremy, speriamo...ah già, tu sei al comando, montate questi programmi" gli porsi una chiavetta e prendendo Juvia per la spalla la portai via "in quanto a te..."
"In quanto a me?"
"Tu avrai il mio pass, accesso illimitato a tutti i dati che possono tornanti utili e accesso illimitato all'armeria principale"
"È che dovrei farci?"
"Qualcosa di epico con almeno una bocca da fuoco da 50mm e un lanciagranate incorporato!"
Juvia Pov's
Qualcosa di epico, bene, idee, mi servivano idee.
Inserii il pass nel computer e cercai di capire cosa potevo permettermi di fare...quasi tutto in pratica, potevo pure surriscaldare il nocciolo della centrale a ioni sotto la base...abbiamo una centrale a ioni sotto la base? Questa mi era nuova...
Tra le altre cose potevo accedere alla fabbrica della base per produrre tutte le armi che mi servivano dal 1800 d.C. del vecchio sistema di datazione fino ad oggi quindi andai di fantasia!
Iniziai a battere sulla tastiera della macchina (piuttosto insopportabile parer di Ivan) e vidi se la mia idea era realizzabile.
:[immettere ordini]
-forma discorsiva
-base di traduzione e comprensione (12)
:[elaborazione]
:[ordine accettato]
-attivare fabbrica base, fornire presso armeria principale (75mm KwK l/46), (OTO Melara 76mm), (AK47), (Kit Modifica Canna n.56), (A.LS. 45/17), (Set Riduzione n.3 versione Warship)
:[ordine accettato]
:[tempo stimato per la produzione...13:45:32 ore]
-prelevare dagli arsenali i pezzi già esistenti
:[ordine accettato]
:[tempo stimato...02:12:34 ore]
In qualche modo entro due ore avrei avuto tutto ciò che mi serviva, in dieci minuti arrivarono i primi pezzi e con fare macchinoso e meccanico iniziai a smontare ed aggiornare ciò che mi serviva, montai alla bell'e meglio i primi componenti ma mi serviva il resto per finire quindi dopo un'ora di lavoro andai a prendermi una cioccolata alle macchinette.
La sensazione del calore tra le mani era sempre stata impagabile in questi giorni in cui il freddo iniziava a farsi sentire...
"Eccoti qui piccola malata di testa!" sentii una voce aggressiva e dei passi
"Ma chi...Ivan?"
"Sì, piccola rincoglionita!"
"Sei tornato il simpaticone di quando ci siamo conosciuti?" come si permetteva di darmi della rincoglionita?
"Chi...dove...ma perché...DIO..." blaterò qualcosa "...spiegami perché hai ordinato una OTO Melara!"
"Mi servivano gli schemi per riprodurre un sistema di fuoco rapido"
"Schemi?" chiese sconvolto
"S-sì"
"Va bene...no...no va...benissimo" rise di gusto in modo falso "allora esci fuori, c'è una torretta da cacciatorpediniere di 7 metri tutta per te" concluse serio ed arrabbiato
"Ma io pensavo mi dassero gli schemi e basta e..."
"Se volevi solo gli schemi dovevi specificarlo, la fabbrica 3 ha prodotto una torretta multiruolo da nave, cavoli tuoi"
Lasciandomi sola si girò e se ne andò farfugliando qualche bestemmia (nemmeno io avrei saputo spiegarlo ai miei superiori), tempo trenta secondi lo vidi girarsi e tornare con lo sguardo più infuriato di prima.
"E adesso che vuoi?"
"Cretinetta" iniziò con tono accusatorio "scusa se ti ho parlato male" mi diede un bacio sulla fronte
Senza dire nient'altro si girò e se ne andò davvero. Rimasi lì a fissare il nulla non capendo fin dove il suo "essere lunatico" avrebbe potuto spingersi...
Dopo questa particolare pausa finii di bere ed andai a controllare il sistema di ricarica, feci qualche foto e tornai nell armeria.
Una volta arrivata mi scrocchiai le dita e mi misi all'opera.
Il risultato fu magnifico, un massiccio fucile con due calibri differenti, anticarro, anti fanteria e con lanciagranate...speravo soltanto che il nuovo progetto di soldato fosse abbastanza forte da reggere mezza tonnellata di peso...
Finimmo di lavorare, cenammo e andammo a dormire presto, mentre mi addormentavo pregavo che l'indomani sarebbe andato tutto per il meglio.
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