CAPITOLO 9

Il Freedom si trovava in una piccola cittadina di nome Black Angel City. La facciata del locale non sembrava nemmeno un locale notturno. C’era semplicemente una porta del tutto anonima. Lysander se ci fosse passato davanti per caso non l’avrebbe mai riconosciuta.

“Non sembra un locale notturno” disse Lysander confuso mentre Fred bussava con le nocche sulla porta rossa che pochi istanti si aprì, rivelando un uomo che li fece passare e la musica risuonò potente e forte che per alcuni attimi lasciò Lysander stordito.

Attraversarono quello che sembrava un magazzino e poi il locale si manifestò davanti ai loro occhi, immenso e bellissimo.

Lysander si guardò attorno. Notò il bar ampio pieno di persone, il piano superiore con due grosse scale di marmo nere e i tavoli che si intravedevano dalle grate di una specie di terrazza che si affacciava sulla pista da ballo.

“Wow” disse, tra sé.

Sentì la mano di Fred sfiorare la sua, poi la sua bocca contro l’orecchio.

“Vuoi bere qualcosa?” gli chiese.

“Niente alcool, non lo reggo” disse, le guance rosse.

Fred annuì.

“Il nostro barista se la cava egregiamente con qualsiasi cosa…” disse mentre percorrevano la pista da ballo.

“Hey, ciao dolcezza…” gli disse un ragazzo giovane a Lysander non appena lo vide. Il biondo si irrigidì, allontanandosi, sentendo Fred stringergli la vita da dietro.

Erano quasi arrivati quando un uomo dalla pelle scura e treccine si avvicinò con un sorriso a Fred, posandogli una mano sulla spalla.

“Freddie! Eccoti. Quando non ti ho visto con George ero perplesso….” Disse, notando poi Lysander accanto a lui.

Lo studente lo vide inclinare il capo da un lato, come studiandolo.

“Capisco che sia il vostro kink, ma non vi è già bastato scoparvi lo stesso ragazzo, anni fa?”

Lysander sbarrò gli occhi chiari, le guance che diventavano rosse mentre Fred rideva.

“Devi aver incrociato George allora, no, sono due ragazzi differenti, non lo stesso ragazzo, ti presento Lysander, Lysander, lui è il nostro migliore amico Lee.” Disse Fred, senza mai allontanare la mano dal fianco del biondo.

“Oh, capisco, scusami tanto. Devi sapere che Fred e George sono molto uniti, si vogliono molto bene e sono due bravi ragazzi, amano un po’ troppo gli scherzi ma bravi ragazzi…” guardò brevemente Fred con un sorriso imbarazzato mentre stringeva la mano a Lysander.
“Si dividono i ragazzi?” chiese Lysander cupo.

“E’ successo anni fa, tu forse non eri ancora nato. Sono esperimenti. Non sono più quel tipo di persona. Non posso dire lo stesso di George…” disse Fred.

“Confermo tutto. Ero preoccupato, in effetti. Sono anni che non lo vedo più con nessuno. Tu sei il primo che conosco, ad essere onesto…” disse Lee mentre un uomo bianco si avvicinava a loro. Aveva capelli castano chiari molto corti, pelle liscia e occhi nocciola. Si avvicinò a Lee stringendogli la vita con una mano, poi gli posò il mento sulla spalla, osservando incuriosito Lysander.

“Che succede? Lorcan! Sei già qui? Ti ho lasciato con Fred di sopra….” Disse.

“Di sopra? Lorcan è mio fratello” disse guardando l’uomo. “Perché mio fratello è di sopra? Cosa c’è di sopra?”

Lee ridacchiò, guardando il compagno.

“Nev, tesoro, ti presento Lysander. È il gemello di… Lorcan che noi abbiamo intravisto, vero tesoro? Era prima di entrare negli uffici con George….” Disse l’uomo guardando Neville che aggrottò le sopracciglia.

“Nell’ufficio di Fred? Oh! Oooh ma certo! Si. L’ufficio di Fred e George. Si! Erano… Molto uniti. Si tenevano per… mano…” Disse Neville ridacchiando e guardando Fred per aiuto.

“Perché mio fratello dovrebbe andare negli uffici? A lui piace ballare” disse Lysander perplesso.

“Per privacy…” Nel nostro ufficio non si sente la musica è più facile parlare” disse Fred al suo orecchio.

“Ma per parlare c’è tempo. Se vieni in un locale per ballare che fai? Non balli? È strano. Lorcan ama ballare. Capisco che tuo fratello sia un bell’uomo…” Lysander guardò Fred e si strinse nelle spalle, non sapendo più cosa dire.

Era confuso.

Sapeva che Lorcan era un ragazzo molto più spigliato di lui, ma non averlo nemmeno salutato per stare con George…

“Beh, perché non beviamo qualcosa?” Disse Lee con un sorriso mentre si voltava per ordinare.

“Beh, comunque non preoccuparti per tuo fratello, George è un brav’uomo. Affiderei a lui e Fred la mia stessa vita!” Disse Neville guardando Fred che sorrise.

Lysander non disse nulla, si limitò a sorridere e annuire, poi si mise ad ascoltare distrattamente parlare Lee e Neville con Fred.

Nel frattempo i suoi occhi cercavano ovunque il fratello. Sollevò lo sguardo sul piano superiore, da dove riusciva ad intravedere i tavolini.

~*~

Si allontanò con la scusa del bagno. Dopo essersi accertato che Fred non lo notasse, aveva raggiunto la scalinata di marmo sulla quale aveva visto salire  Neville e Lee per raggiungere il piano superiore. Invece di fermarsi a uno dei tavolini, li aveva visto raggiungere il fondo del corridoio, aprire una porta e sparire…

Lysander osservò per qualche secondo la porta, ignorando un uomo con la barba fargli un complimento sul suo culo e 1000 modi fantastici per usarlo. Prese un respiro profondo, poi aprì la porta, addentrandosi in un lungo corridoio buio pieno di porte….

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