CAPITOLO 5 🔞

Lorcan seguì George dentro un letto a baldacchino, poi l'uomo chiuse le tende e lanciò degli incantesimi silenzianti e per fare in modo che chiunque nella stanza stesse lontano dal loro letto, poi lanciò un incantesimo che manifestò alcune palline di luce che fluttuavano attorno a loro.

George fissò intensamente Lorcan che senza dire una parola gli fu addosso, cercando disperato le sue labbra.

Si baciarono con passione, a lungo. Lorcan gemeva ad ogni scontro con la lingua del maggiore che lo stava già spogliando, infilandogli le mani ovunque.

"Ho una sorpresa per te" gli disse il rosso con un sorriso che Lorcan ricambiò.

"Lo so. Ho ricevuto la mia lettera…"

"Ne sono felice. Chiedi scusa a tuo fratello, deve essere stato imbarazzante…" disse il maggiore, sollevando una mano per accarezzare i capelli del biondo che si stava sfilando di dosso i vestiti, posandoli sul letto. Era coperto solo dai boxer.

"Non preoccuparti. Che tu sappia… tuo fratello è single?" Chiese innocentemente.

George lo guardò perplesso.

"Io non ti basto?"

"No è che… voi siete grandi. Pensavo foste già sposati o… boh avrete qualcuno…" disse Lorcan.

"Io e mio fratello siamo entrambi single. Abbiamo avuto delle storie ma non sono andate bene. Conviviamo io e lui. Vuoi sapere altro o possiamo cominciare? Non voglio attirare troppo l'attenzione…" disse il maggiore mentre Lorcan annuiva e si sedeva sul letto.

"Dimmi tutto!" Disse con un sorriso lo studente.

George infilò una mano in tasca e tirò fuori un piccolo oggetto colorato che sembrava un uovo.

Lorcan lo guardò confuso.

"Che cosa sarebbe?" Chiese.

"Un oggetto nuovo. Per il sesso. Non so se lo sai, ma ai Tiri Vispi abbiamo aperto anche un reparto che vende solo giocattoli erotici magici. Visto che partecipate tutti alle serate dell'Esercito, chi meglio di voi per testare? Questo… penso sia perfetto, se anche sei vergine non ti compromette…"

Lorcan afferrò il piccolo oggetto dal palmo di George, sorridendo.

"Non sono più vergine dallo scorso anno.. faccio sesso almeno una volta al mese. Partecipo a queste serate per fare sesso. Cosa devo fare?"

"Innanzitutto spogliarti del tutto… e poi… a tempo debito ti dirò cosa fare…."

"A tempo debito?" Chiese il biondo sfilandosi i boxer e lanciandoli da qualche parte.

Si distese sul materasso, aprendo le cosce e rivelando il sesso semi eretto.

Era davvero bellissimo, pensò George.

Lorcan sorrise mentre portava una mano tra le gambe aperte per accarezzarsi il sesso. Gemette, piano.

George lo fissò in silenzio.

"Toccami" gli disse il biondo, mentre le lucine attorno a loro si muovevano lente su e giù.

George deglutì, poi lentamente sollevò una mano e, tremando per il nervosismo la posò sulla pelle chiara del biondo che sorrise.

"Non sono fatto di cristallo, anzi. Mi piace essere usato. Fai di me quello che vuoi" gli disse Scamander e George deglutì, cercando, inutilmente, di ignorare il suo sesso già duro tra le gambe.

Delicatamente mosse il palmo della mano su e giù il corpo di Lorcan, dal ventre salì sul petto, poi gli accarezzò la gola e la guancia, ricevendo un'occhiata dolce da parte di Lorcan, prima di socchiudere gli occhi.

George scese nuovamente, accarezzandogli questa volta il braccio, scendendo lungo il fianco, toccando con le dita il corpo scolpito del giovane.

George era stupito di poterlo toccare. Sembrava un sogno.

Quando con la mano scese verso il suo ventre, Lorcan aprì le cosce, sospirando.

Il maggiore gli sfiorò i peli chiari del pube con le dita, quando lo studente gli afferrò il polso, portandoselo verso il petto.

George capì e sfiorò delicatamente un capezzolo del biondo, ornato da un piercing che consisteva in una barretta alle cui estremità c'erano, invece di due palline di acciaio, due brillantini azzurri.

George glieli sfiorò, osservando come gli occhi di Lorcan si chiusero immediatamente, mentre la sua mano aumentava i movimenti sul suo sesso adesso eretto.

George lo fissava con intensità, stuzzicando la pelle sensibile con il pollice. Lorcan si mosse sul materasso, gemendo, piano.

A quel punto George afferrò il giocattolo e dopo aver mormorato un incantesimo lubrificante, lo portò all'apertura di Lorcan che lo stava fissando.

"Rilassati, ok?" Gli disse spingendo poi lentamente contro la sua apertura che accolse facilmente il giocattolo.

"A cosa serve?" Chiese Lorcan guardandolo.

"Dovrebbe stimolarti dall'interno…" disse George sdraiandosi accanto a Lorcan poi mormorò l'incantesimo per attivarlo e Lorcan sussultò, sollevando il collo.

"Va bene?" Chiese George posando una mano sulla sua pancia tonica.

"Si. Molto bene… oh" disse chiudendo gli occhi e reclinando la testa all'indietro. "Ho sempre voluto venire senza stimolazioni…"

"Io sono venuto dopo cinque minuti. Non sono riuscito a resistere di più…" raccontò il maggiore.

"Principiante" lo prese in giro Lorcan ridacchiando.

"Principiante? Io? Non hai idea di quanto sia la mia resistenza…" disse George con un sorriso malizioso, tornando a tormentare con le dita i capezzoli di Lorcan che gemette e poi chiuse gli occhi, sentendo il giocattolo aumentare la vibrazione.

"Oh cazzo"

"Sei splendido…" disse George.

"Anche tu non sei male .." disse Lorcan sentendo il sesso sobbalzare eccitato.

George si abbassò sul giovane baciandolo sulle labbra, affondando la lingua nella sua bocca. Il riccio ricambiò il bacio, proprio mentre il giocattolo aumentava ancora il ritmo, stimolando sempre di più lo stesso punto e il maggiore scivolava con una mano tra le sue gambe, raggiunse la sua apertura e affondava un dito nel suo corpo.

Fu a quel punto che Lorcan venne intoccato, sporcandosi il ventre. Lo studente sospirò nel bacio e strinse tra le dita i capelli rossi dell’uomo, mentre sospirava eccitato.

George si staccò dalle labbra dello studente che cercò di respirare, portandosi una mano sul petto.

I due si guardarono eccitati, poi Lorcan rise.

“Oddio. Ti prego, qualsiasi oggetto vorrai testare ti scongiuro sono qui!” disse Lorcan cercando la bacchetta tra i vestiti e lanciando un incanto di pulizia sul suo corpo.

George sorrise.

“Era proprio quello che volevo sentire. Per questo pensavo… se potevi… Per Natale io e mio fratello torniamo in città. Fuori Londra abbiamo un locale notturno e certe sere lo apriamo per serate… particolari. Ti va di venire? Beviamo qualcosa prima, balliamo… non sei tenuto a fare per forza qualcosa…” disse George mentre Lorcan lo fissava con attenzione.

“Solo io o può venire anche mio fratello?” chiese.

“Può venire anche lui, ovviamente… Se ti va, non sentirti obbligato. Quello che abbiamo fatto questa sera so che è tanto…”

Le labbra di Lorcan lo zittirono immediatamente.

“Va bene, ci saremo” gli disse prima di uscire dal letto a baldacchino, completamente vestito.

George rimase immobile a ripensare alla conversazione appena avuta con il giovane, sorridendo felice. Quando uscì raggiunse suo fratello Fred e si rese conto che il gemello di Lorcan lo stava fissando. Non appena si accorse di essere stato notato, abbassò lo sguardo e tornò a parlare con il proprio gemello che lo aveva raggiunto.

NOTE: Mi raccomando non chiudete la storia senza aver prima stellinato e/o commentato. A presto. Galaxy ✨

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