CAPITOLO 2

Lysander era in biblioteca, davanti a lui due libri di pozioni. Sbuffò, portandosi una mano sulla fronte, poi, scocciato posò la piuma sulla pergamena e si portò la mano al petto, massaggiandosi le dita.

Da qualche mese, ogni volta che scriveva gli venivano i crampi e lui era costretto ad interrompersi per massaggiarsi. Non ne poteva più. Odiava sentirsi così, sempre in difetto.

Sospirò, ripensando alla serata del venerdì, quando aveva partecipato alla Serata dell'Esercito.

Non era successo niente di quello che si era immaginato. Si era aspettato festini a luci rosse, qualche ragazzo o ragazza con cui interagire e finalmente fare qualcosa… Invece nulla.

Suo fratello era stato sorteggiato per entrare in un letto a baldacchino per sette minuti, ma uno studente di Serpeverde lo aveva scaraventato fuori, puntandogli una bacchetta alla gola. Lysander stava per andare da lui, ma il fratello era stato allontanato da uno dei due gemelli Weasley, mentre l'altro, Fred, si guardava attorno imbarazzato per quell'incidente.

Lysander era rimasto tutta la sera a fissare Lorcan preoccupato, osservando come era arrossito mentre abbracciava il gemello Weasley.

Quando erano rientrati in Sala Comune, Lorcan non aveva parlato e sembrava con la testa tra le nuvole. Era un comportamento strano, pensò Lysander che tornò a riprendere a scrivere i temi da consegnare per il lunedì.

Un'ora dopo fu fuori dalla biblioteca, la borsa a tracolla piena di pergamene e piume d'oca. Raggiunse la sua Casa ed entrò in Sala Comune, guardandosi attorno prima di raggiungere i dormitori e raggiungere la camera dove dormiva suo fratello che divideva con altri tre ragazzi.

La stanza era vuota. Tranne per un letto a baldacchino con le tende tirate. Lysander alzò gli occhi al cielo mentre si avvicinava al letto e tirava le tende, trovandoci Lorcan nudo mentre si masturbava.

Il gemello guardò Lysander con un sorriso malizioso.

"Entra e chiudi le tende" disse il biondo mentre spalancava le cosce e aumentava il movimento del polso sul suo sesso duro.

Lysander sospirò e fece come richiesto. Fissò suo fratello venire e con gli occhi fissi sul suo rilascio, gli consegnò la pergamena con il tema per il giorno dopo.

"Grazie fratellino, non so come farei senza di te. Posali li, ho le mani sporche al momento" disse Lorcan guardando il fratello.

Lysander sospirò.

"Su con la vita! Pensavo fossi più emozionato dopo la tua prima festa semi porno della tua vita! Che è successo?"

Lysander sollevò un sopracciglio.

"Dimmelo tu cosa è successo…"

Lorcan si distese meglio sul materasso, sistemò il cuscino alle sue spalle e afferrando la bacchetta mormorò un gratta e netta e manifestò il suo pigiama blu.

"Niente. A quanto pare non dovevo toccare quel Weasley" disse Lorcan.

"E dopo?"

Lysander vide le guance del gemello diventare subito rosse.

"Dopo quando?" Chiese Lorcan distogliendo rapido lo sguardo.

"Lo sai quando. Quando sei scappato e sei finito tra le braccia del gemello Weasley…" disse Lysander inclinando la testa.

Quando inclinava la testa le cose erano due: dire la verità o dire la verità.

"Ha un buon profumo" disse Lorcan cominciando a giocherellare con il suo pigiama, tracciando con un dito i disegni.

"Solo un buon profumo?" Chiese Lysander che non riuscì a trattenere un sorriso.

"È bellissimo, cazzo. Anche la sua voce. Stavo per venire nei pantaloni quando mi ha parlato…"

Lysander scoppiò a ridere, tirando in testa al fratello la pergamena con il tema.

"Hey!" Si lamentò il gemello, poi lo strinse tra le braccia e lo trascinò sul letto con sé.

I due si abbracciarono stretti sul materasso. Lorcan accarezzò i capelli del fratello con una mano, mentre questo gli si accoccolava sulla spalla, sospirando.

"Tu che hai invece?" Chiese il fratello baciandogli la fronte.

"Vorrei avere la tua vita. Tu sei sempre così libero, te ne freghi del giudizio degli altri. Fai sesso…"

Lorcan sospirò.

"Possiamo scambiarcela…" disse Lorcan.

Lysander alzò la testa su di lui.

"Cosa?" Chiese confuso.

"Per una settimana. Tu prendi la mia vita ed io prendo la tua…"

"Mi abbasseresti tutta la media. No, grazie"

"Dici che mi invidi… allora per cosa? Perché faccio sesso? Ti basta uscire da questa stanza per trovare qualcuno disposto a fare sesso…"

"A me non mi considera nessuno, lo sai…"

"Sei tu che non dai corda a nessuno, Lys. Devi buttarti. Perché venerdì sera non ti butti? Chi ti piace?" Chiese Lorcan fissando il letto a baldacchino.

"Tra tutti i presenti?" Chiese Lysander. "Nessuno"

"Ma come?" Chiese stupito il gemello.

"Ricordi quando tu parlavi con Weasley dopo che ti sei spaventato?"

Lorcan annuì.

"Certo…"

"L'altro gemello, si è voltato a guardare prima voi due, poi ha cercato me tra gli studenti seduti. E… non prendermi per il culo… ma… è come se avessi sentito qualcosa scorrere nelle vene… un brivido. Ho sentito attrazione…"

"Oddio. Davvero? Si può fare. Mi piace. Non so però come attirarli a noi. Non ci guarderanno nemmeno, siamo piccoli per loro, che palle"

"Già.. chissà come ci considerano… magari a casa avranno qualcuno…" disse Lysander, pensieroso.

"Si può sempre fare in modo di farti uscire dalla Stanza in compagnia di… uhm, come si chiama l'altro gemello? Uno e George, l'altro?"

"Fred" fu la risposta secca di Lysander e Lorcan sorrise.

"Fred. Mi piace. Ok, ti darò una mano… però dobbiamo studiarcela bene e tu… dovresti perdere un po' della tua dannata innocenza"

"Sono qui con te apposta. Chi meglio di te?" Disse Lysander.

Lorcan si sollevò sui gomiti, fissando il fratello indignato.

"Mi stai dando della troia?" Chiese.

"Sei libero, Lorcan. Libero come io mai lo sarò…"

Lorcan sospirò.

"Ti farò diventare come me. A mamma e papà prenderà un colpo. Tu vedi di continuare a studiare e prendere buoni voti"

"Studiare è l'unica cosa che so fare nella vita" disse Lysander.

"Sei davvero un Corvonero!" Sbuffò Lorcan.

"Tu dovresti essere un Tassorosso… compassione e sensibilità non li hai mai avuti"

"Io sono un tipo sensibile! Se non lo fossi non sarei qui a parlare con te…" disse Lorcan.

"Sensibilissimo" lo prese in giro il gemello.

Tra i due chi era davvero sensibile era Lysander. Ogni volta che faceva qualcosa lo faceva con il cuore, la ragione e i sentimenti erano quelli che lo facevano muovere. Pensava troppo e i sentimenti erano la prima cosa che lo spingevano verso una direzione.

Lorcan invece era più temerario, si buttava nelle sfide e se ne fregava dei sentimenti.

Forse per quel motivo Lorcan era sempre pieno di amici mentre Lysander era completamente solo.

Si sentiva terribilmente solo. L'unico amico che aveva era Lorcan. Ma Lorcan non era un amico, ma suo fratello, il suo fratello gemello, colui con il quale aveva passato tutta la vita.

Oltre Lorcan, Lysander non aveva nessuno, se non i libri.

Doveva cambiare. La sua vita doveva cambiare, una volta per tutte ed era disposto a tutto pur di stravolgerla per sempre.


NOTE: eccoci qui con un nuovo capitolo, questa volta dal punto di vista di Lysander.

Mi raccomando non chiudete la storia senza aver prima stellinato e/o commentato. A presto, Galaxy ✨

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