capitolo 3

Veronica

Mi ritrovo presto a dover tornare perche dispersa, portatavi dal mare, davanti a qualche spiaggia sconosciuta.

Una spiaggia che riconosco perché già vista nella scorsa passeggiata con Susan.

Sgonfio un poco il mio fenicottero, finendo di rimpicciolirlo mentre cammino alla volta del lido da cui ho palesemente scroccato una doccia, che riconosco essere lì vicino.

Finisco quasi di sgonfiare il mio amico rosa quando arrivo a destinazione.

Mi avvio verso le docce, non so perché (infondo non mi sono neanche sporcata così tanto e tra poco rifarò un altro bagno) ne ho solo voglia.
Nel mentre mi picchio con l' ormai piegato (accartocciato) fenicottero.

Non faccio in tempo a girarmi che la voce di un bagnino(e che bagnino) mi ferma.

"Hei tu"
Si leva quindi gli occhiali,parandosi davanti a me con una certa lentezza,che non fa che renderlo molto più scopabile di quanto non sia già.

Sarà forse che finalmente ci sarà quel momento in cui arriva l'aitante principe azzurro in groppa al suo nobile destriero a salvarmi dalla mia zona "single a vita"?

Certo che no.

"Non sei di questa spiaggia vero?"

Perfetto,mi ha scoperta.

Niente principi azzurri,solo io che devo pararmi il sederino,da sola.

"Sarò sincera con te,aitante bagnino"comincio,alzando il mento e squadrandolo dall'alto(seppur non sia tutta sta altezza) in basso "No non ho un lettino in questo lido"

"Allora dovresti..." comincia allora lui,seppure un po'interdetto dai modi che ho usato nel parlargli. Io lo fermo,prima che finisca,sicura di voler ribattere e avere come al solito l'ultima parola.

"Credi che sia ecologico?"

Il tipo davanti a me rimane un attimo in silenzio,confuso,poi parla di nuovo "Di cosa stai parlando?Vai via da questo lid..."

Lo fermo di nuovo "Ma di quella roba che avete lasciato in riva al mare,ovviamente. Non sgridi chi ti sta rovinando il pianeta mentre io, che invece sto camminando su -attenzione attenzione - suolo pubblico,perché questa parte di spiaggia è ancora pubblica, mi devo sorbire te che mi fai la ramanzina.Voglio fare una passeggiata,ti pare che non possa?"

Rimane interdetto e guarda prima i giochi dei bambini che sono lasciati a sé stessi sulla riva (rischiando di essere portati via dalla corrente, diventando parte integrante della distruzione dei mari,per la cronaca) e poi me,che a braccia incrociate e sguardo fiero,sbuffo e roteo gli occhi,guardandolo schifata.

Ma non siamo in una storia su wattpad,quindi la protagonista non è figa e il protagonista neppure.Non sono assistiti dal destino e neppure da una forza di gravità che porta la ragazza in questione a cadere sempre addosso a ragazzi indubbiamente bellissimi. Così come la ragazza non ammutolisce tutti i ragazzi che le si parano davanti grazie ad un solo misero sguardo.

È per questo che il bagnino inizia a sbraitare infastidito, dicendomi cose tipo "non puoi stare qui" e "non c'entra niente l'ecologia" seguite da qualcos' altro,che non ho ascoltato,troppo impegnata a agganciare il soggetto da distruggere.

Eccolo lì,infatti,il mio nido di rondini.

Cammina tutto fiero per la spiaggia,con una palla da volley che decisamente stona su di lui.

Sarei andati da lui se non fosse inciampato su una ragazza,decisamente bella.Sai,di quelle che potrebbero fare le modelle ma sono troppo stupide per poter anche solo firmare un contratto con qualcuno.

Lei inciampa addosso a occhi-brownie,strusciando rovinosamente la sua quarta(credo,forse terza) addosso al ragazzo che spaesato si ritrova a fissare intensamente negli occhi la barbie umana.

Lei si scusa in modo fintamente goffo, si rimette apposto,tenendosi quindi impiedi con le proprie lunghe e snelle gambe(che ammetto,le invidio particolarmente).

Ed è allora che intervengo io.

Stoppo con un cenno della mano il bagnino figo,sempre più perplesso.

Cammino,marcio quasi,verso i due piccioncini. Il ragazzo quindi mi segue.

Ho gli occhi infuocati,se stessi camminando su un prato sono sicura che al mio passaggio i fiori seccherebbero e gli insetti morirebbero,stile Sparta insomma.

Comunque, cammino diretta da miss sono-troppo-figa-per-poter-inciampare-su-uno-brutto e guardo prima lei, poi lui.

I due stavano per attaccare bottone,reduci da uno scambio di sguardi dove i piccoli e striminziti pezzi di stoffa che aveva lei sembravano di troppo, così come quelli di lui.

Bhe,non oggi stronzi.
Arriva Veronica ora.

Il ragazzo mi guarda,sorpreso.
Quindi parlo io,se lui non ha nulla da dirmi.
"Tu, tipo, ti ricordi di me?Te lo dico io:si,ti ricordi.Ora dì a quello strano laggiù che sono della spiaggia,mi hai visto ieri alle docce"

Lui è abbastanza stranito,lo sono tutti quando uso il mio tono autoritario, poi in questa situazione imbarazzante immagino sia ancora peggio del previsto.Il ragazzo emette in risposta un verso simile a uno "ehm...si,no lei è con me"

Io sorrido spavalda sia alla ragazza che al bagnino(ma più alla ragazza).

Quest'ultima riesce a metabolizzare, mettendo in moto il cricetino dentro alla sua testa perfettamente piastrata,che il ragazzo in questione è già prenotato.Quindi và via.

Certo,io non ho prenotato proprio niente,ma l'odio che si è creato fin da subito nei suoi confronti mi è complice nel riuscire ad allontanarla con questo escamotage non da poco.

Il bagnino sorride allora al ragazzo "va bene allora,salutami Matt appena vedi quello scemo"

"Okay,ciao bro" risponde nido-di-rondini, prendendomi il polso e trascinandomi via, facendomi pensare che ci sono modi migliori di approcciare una ragazza,modi più delicati che non comprometto o la salute delle articolazioni del polso.

~~spero che ilcapitolo vi sia piaciuto,seppure sia breve.

Xoxo
Drawer03~~

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