VI
Pov Kaveh:
Intreccio i capelli alla bambina fermando le treccioline con un elastico "sei davvero molto carina sai?"sorrido dolcemente guardandola dallo specchio posizionato nella vecchia casa della nonna di Alhaitham che ora é diventata il mio studio.
Tossisco tenendomi un fianco,non mi sono ancora ripreso del tutto e avverto dolore un po' ovunque.
"Guarda chi abbiamo qui!"Saza il un commerciante poco lecito entra sorridendo "allora architetto hai provveduto a trovare i soldi che mi devi?".
"Saza non so se hai sentito ma è crollato tutto e le cose non sono andate come avrebbero dovuto".
Sorride "e a me che importa? Io rivoglio i miei soldi e li riavrò in un modo o nell'altro"mi afferra il collo.
"Lasciami stare".
Mi fa sbattere contro il muro,gemo per il dolore e stringe la presa "te la fai col gran saggio no? Chiedi a lui"sorride e con la mano libera mi accarezza lo scollo della camicia aprendola un po' "o se vuoi,puoi decidere di pagare in altri modi"lascia la presa.
Tossisco "...lascialo fuori"mormoro cercando di riprendere aria e di coprirmi velocemente.
"Kav-"Tighnari si blocca entrando "che sta succedendo?!"guarda male l'uomo.
Saza sorride "oh ma guarda un po'-"
"...toccalo e...ti ritroverai il generale mamantra alle calcagna,non ti conviene...Cyno non è uno che puoi evitare"tossisco ancora.
L'uomo mi guarda "hai altri 3 giorni. Poi verrò a cercarti"se ne va.
Tighnari si avvicina "Ehy,perché hai nominato Cyno? So difendermi perfettamente".
Annuisco "...volevo andasse via"
Mi accarezza la schiena "che succede?".
Scuoto il capo "...Sophie sta bene?".
Annuisce "Kaveh?".
Scivolo seduto per terra contro la parete e mi accarezzo il collo "...quell'uomo ha finanziato la spedizione di mio padre,dice che non è stato risarcito e rivuole i suoi soldi con tanto di interessi... io non li ho tutti quei soldi,vuole dirlo ad Alhaitham".
"Peggio per lui se Al viene a saperlo,no?".
Scuoto il capo "...prima di partire per il deserto mi ha aggredito di nuovo... mi ha dato un bacio capisci? Al sarà furioso e-"
"Kaveh,ti ha messo le mani addosso e non è la prima volta,ovvio che sarà furioso ma non con te. Stai tranquillo"mi abbraccia.
Passo la spugna lentamente sulle braccia,che brutta sensazione che non vuole lasciarmi andare,sento l'odore di quel maledetto addosso ed ho la nausea a mille.
"Kaveh".
Sussulto ma non mi volto.
"Kaveh piano."mi sfili la spugna "ti stai graffiando tutte le braccia"me le afferri "che succede?".
Scuoto il capo "...nulla"mi sforzo di sorridere "com'è andata?".
Mi afferri il viso delicatamente per guardare il collo "me lo dici tu o devo incazzarmi?".
"...un uomo,lui... dice di avere un debito con mio padre...non fa che tartassarmi".
"E ti ha aggredito?".
"...non è la prima volta che mi mette le mani addosso...e non solo così"deglutisco "ma lo pagherò appena riprenderò a lavorare bene".
Non dici nulla.
"...Al non ho colpe te lo giuro... io non-"
Bagni la spugna e me la passi delicatamente sul collo tamponando con cura "siediti"mormori.
Eseguo sedendomi sul ripiano della vasca,non dico nulla,fisso un punto indefinito della stanza deglutendo di tanto in tanto.
Rimani in silenzio.
Mi asciugo una lacrima velocemente poi poso una mano sul viso e mordo le labbra quasi fino a sanguinare.
"Kaveh"dici a bassa voce.
Scuoto il capo.
Sospiri pesantemente e ti siedi vicino a me "perché non sei venuto subito da me?".
"...perché saresti andato a cercarlo e ti saresti arrabbiato con me...e non voglio,non devi andare nel deserto,potresti non tornare mai più com'è successo a mio padre! Ed io?! Io morire... preferisco tu mi possa odiare ma almeno so che stai bene e mi dispiace io ci sto provando...ci sto provando tantissimo! Ma va tutto storto!"scoppio piangendo.
Mi stringi passando un braccio dietro le mie spalle "sei uno zuccone. Va tutto bene non ti preoccupare,la risolviamo questa cosa".
Annuisco piano "ma non saprei come".
"Lascia fare a me Senior"abbozzi un sorriso:
Sorrido anch'io ed annuisco poi poggio il capo contro la tua spalla "odio sentire le mani di qualcuno che non sia tu addosso"mormoro ammettendolo.
Stringi la presa ma non dici nulla.
...
Tremo uscendo di casa "se non fosse lì? Oh andiamo se trovasse un libro interessante da leggere mi mollerebbe lì,lo so!".
Aether ridacchia divertito "e perdersi il suo matrimonio? Neanche Alhaitham potrebbe così tanto"
"No?"chiede Paimon.
"No."lo sguardo del mio amico viaggiatore viene catturato dalla visione della sorella,anche lei vestita a festa,é molto carina!
Sta sorridendo ad uno strano tizio con una maschera a coprirgli metà volto.
Lui le sfiora una mano con la sua in un gesto veloce,la ragazza gli regala un sorriso bellissimo.
Guardo Aether che sembra aver visto un fantasma "...stai bene?".
"Eh?! Si...si!LUMINE! Faremo tardi!"si incammina piccato.
Sorrido divertito e lo seguo.
Arriviamo all'interno del gran Bazar e noto subito i nostri amici e il palco adibito ad altare per l'occorrenza, sua eccellenza Lesser Lord Kusanali sorride saltellando sul posto dietro di te,hai indossato un abito elegante come volevo,non ci credo,hai in mano un libro ma appena mi noti lo metti via,sorrido divertito ed emozionato.
Mia madre mi sorride tra la folla ed io ricambio il sorriso raggiungendoti.
"Sei in ritardo".
"Faccio ancora in tempo ad andarmene".
"Non sei in ritardo"scherzi.
Sorrido divertito e ti osservo.
"Sei molto bello"soffi al mio orecchio osservando il completo bianco che indosso,é un regalo di mia madre,lo ha fatto cucire per me a Fontaine.
Arrossisco leggermente e ti sorrido "anche tu".
La cerimonia prosegue senza intoppi e subito dopo ci rechiamo al banchetto che abbiamo organizzato nel giardino della taverna.
Ti avvicini a me e mi baci sulle labbra "hai detto sì".
Sorrido "ho detto sì"facciamo cin cin con i nostri calici.
Mi baci il capo con dolcezza "ho risolto quella questione".
Sussulto e ti guardo "come?".
"Ne parleremo poi,ma sappi solo che é un bugiardo e tuo padre non gli doveva nulla".
Annuisco "grazie"bevo.
Mi sfili il bicchiere "non esagerare,mi servi sveglio stanotte".
Arrossisco "...cos-co- Alhaitham!".
Ridi e ti allontani.
Spegni la luce lasciando solo le abat-jour "che giornata"ti accarezzi il collo.
Annuisco guardandoti "c'era tanta gente".
"Abbiamo molti amici"ti sfili la giacca.
Sorrido e ti guardo "eri molto bello oggi,lo sei sempre...ma ho apprezzato che tu abbia accontentato il mio desiderio di vederti con un completo elegante".
Sorridi e fai spallucce "anche tu sei bellissimo,l'ho pensato per tutta la sera".
Sorrido lievemente "potresti avere chi vuoi"soffio.
"Ho chi voglio"ti abbassi alla mia altezza che sono seduto sul divano "mi conosci,sai bene che non faccio nulla se non ne sono più che convinto, soprattutto non mi accontento mai,io voglio il meglio per me e nulla è meglio di te".
Ti guardo con gli occhi lucidi "mi avevi convinto indossando quel abito".
Sorridi divertito e mi baci.
Mi tiro indietro per farti spazio "la prima volta con mio marito"soffio sorridendo.
"Se questo divano potesse parlare".
Rido e ti accarezzo i capelli dietro la nuca "ti amo molto,ti ho sempre amato molto".
Sento la tua mano accarezzarmi il collo e poi armeggiare con la mia camicia fino ad aprirla completamente,mi accarezzi con delicatezza,la tua mano é caldissima.
Mi sistemo meglio sotto di te e ti lascio fare.
Pov Tighnari:
Mi accarezzo il collo "ciao Sethos"mi lavo le mani "come va la ferita?".
Annuisce "meglio,grazie"si avvicina "tutto bene? Mi sembri stanco".
Ridacchio "ho avuto molto lavoro ultimamente e ieri sono stato ad un matrimonio meraviglioso".
Sorride divertito "a Cyno infastidiscono le mie visite eh?".
"Uhm?"chiedo confuso "perché?".
Mi indica il collo.
Mi specchio e noto dei segni neri sul collo e divento di mille colori fino ad arrivare ad un rotto fuoco intenso "..."poso la mano sul collo.
Il ragazzo ride "geloso il generale eh?".
"I-io no! Cioè! Non è come pensi sono caduto".
Lui ride "noto".
...
Entri casa fischiettando "Ci-"
"Sei uno stupido!".
Alzi un sopracciglio.
Ti mostro il collo "sei impazzito??".
"Dovresti averne in tutto il corpo-"
"Cyno!".
"Che c'è?! Non mi pare ti dispiacesse così tanto però eh e poi,che ho fatto di male?!"
"Si vede!".
"E quindi?! Sei il mio compagno é giusto SI VEDA"
"Tu"ti indico "sei geloso marcio!"
"Si. Quindi?"dici come se nulla fosse.
"...ma lo ammetti pure??"
Sorridi e mi baci "si,eri bellissimo ieri sera".
Sorrido anch'io "e dai".
Mi baci sulla punta del naso divertito.
Pov Alhaitham:
Mordo una mela seduto ad uno dei tavoli della locanda leggendo un nuovo libro che ho trovato in una bancarella in città di' antiquariato.
"Sempre immerso in qualche lettura"sorride la donna "posso?".
La guardo ed annuisco chiudendo il libro "prego".
Lei mi sorride gentile e si accomoda "la bambina ha riposato tutta la notte,vero piccola?"le sorride.
Annuisco.
La madre di Kaveh guarda il menù "mio figlio ieri sembrava molto felice,quando ti guarda i suoi occhi brillano in un modo diverso, prenditene cura te ne prego,ormai siamo una famiglia".
Annuisco "non intendo fare altro che questo signore".
Lei mi sorride annuendo "anche tu,sembravi molto felice".
"Lo sono"ordiniamo entrambi.
Sospira pesantemente "ha sofferto molto,non avrei dovuto lasciarlo solo"mormora.
"Decisamente no"sospiro anch'io mentre lei mi osserva "Kaveh si porta addosso colpe che non ha,é rimasto solo troppo presto e il peso del mondo lo ha schiacciato,comprendo la vostra scelta e il vostro bisogno di ricominciare come lo comprende lui,ma per me è stato uno sbaglio".
"Lo so"mormora.
"Rimedi ora,gli stia accanto".
Annuisce sicura.
Prendo la bambina dalle sue braccia e la faccio sedere sulle mie gambe "no"la fermo nella foga di afferrare il dolce e ne metto un pezzettino nel cucchiaino "piano piano".
Sophie mi guarda poi porta la posata alle labbra.
Annuisco.
Sorrido guardando le pareti della cucina piene di -disegni- di Sophie che vede te lavorare e allora prova ad imitarti.
"Le verdure sono buone"le dici sorridendo mentre lei ti guarda poco convinta,indossi solo un paio di pantaloni stretti e una camicia bianca,hai legato i capelli in una coda bassa.
Sei bellissimo.
"Oh e va bene niente verd-"
"No"mi intrometto "bisogna mangiarle,prima queste poi avrà il dolce".
Mi guardi "sei perfido" mi baci sulle labbra.
Faccio spallucce sorridendo "é giusto così"guardo dentro una pentola "cus cus?"
Annuisci "ti piace no?".
Annuisco "si sei bravo con le mani".
Mi guardi poi arrossisci.
Tossisco anch'io "...nei lavori manuali".
"Sta zitto. Zitto."
Rido e vado a sedermi accanto alla bambina.
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