Dopo quel bacio tra me e Gabriel sembra essere cambiato qualcosa, ho il cuore in tumulto ed il cervello in confusione. Mi chiedo come sia potuto succedere? Ma cosa ancora più grave mi è anche piaciuto baciarlo, sentire il suo sapore, le sue braccia attorno al corpo , da tanto non mi sentivo così, cioè in preda agli ormoni come una scolaretta alla sua prima cotta. Da quel momento in poi tra noi la situazione si è sempre fatta più intima, abbiamo iniziato a parlare di noi, di cosa ci piace fare, di come siamo, ridendo e scherzando anche delle piccole battute.
Spesso non sembriamo neanche due semplici conoscenti ma quasi una coppia, siamo passati dallo scriverci solo alle chiamate e videochiamate, ed ogni volta che siamo in video lui non fa altro che guardarmi il collo, dice che manca qualcosa che dovrei cambiare collana, ma lo so dove vuole arrivare, si sta avvicinando il Natale e in maniera velata sta cercando di capire che regalo farmi, infatti io glisso la risposta e cambio argomento.
Ormai la mia quotidianità è fatta di lui, ma anche la sera perché dopo aver cenato con Manuel, in base a che ora torna, vado a letto e ci scriviamo per ore. In questo modo sono venuta a conoscenza che si sente solo, ha due sorelle che sono molto complici tra loro e nessuno chiede mai il suo parere, mi racconta di tornare a casa e di trovarli intendi a preparare la cena senza chiedergli mai una volta se per lui va bene ciò che stanno preparando, l'unica cosa che fanno è sapere se cena a casa o meno. Penso che ci può stare mica possono chiedergli il menù ogni giorno, però ogni tanto una sorpresa non sarebbe poco gradita, almeno questo è il mio pensiero, ma queste sono piccolezze in confronto alla sua infanzia, che mi ha lasciata senza parole. Mi ha raccontato di un bambino che si alzava al mattino per lavorare presso un panificio, che il padre gli diceva che doveva imparare a lavorare e guadagnarsi il pane, ma non si fermava a questo non riceveva molti giocattoli, né portavano uno da dividere in tre o venivano acquistati solo per le sorelle, giocare era un lusso. Da questi racconti sono rimasta spiazzata, gli è stata negata un infanzia, la spensieratezza, tutto ciò che comporta essere bambini, posso capire l'essere rimasti ancorati ad un modo di pensare vecchio stile, ma inculcare ad un bambino che bisogna solo lavorare no, dai che genitore sei?? Lo fai per il suo Bene? o solo perché sei uno che non ha accettato che la società si è evoluta e che ogni cosa va fatta in base la propria età senza forzare i tempi.
Ogni volta che sento parlare dei suoi genitori dentro me mi monta una rabbia assurda, la parte ribelle di me scalpita per uscire,che soddisfazione sarebbe potergliene dire quattro e smontare quella sua convinzione del cavolo, i padri padroni non esistono più i figli si mettono al mondo e li si aiuta a crescere cercando di fargli seguire la retta via, fatta di valori quali l'amore, il rispetto verso sé stessi e gli altri e la famiglia. Un padre così cosa ha inculcato?? Il timore di sbagliare, di deluderlo sempre e da ciò che ho capito lui non riesce neanche a contrastarlo perché ha paura del suo giudizio ed infatti non fa altro che litigarci. A differenza del padre della madre mi ha parlato bene descrivendomela come l'unica che lo prende in considerazione nella sua famiglia. Non sta a me giudicare ma per il carattere che mi ritrovo lì avrei mandati a quel paese da tanto, credo che famiglia sia altro non un luogo dove bisogna temere il giudizio o essere denigrati ma il porto sicuro dove sai che nessuno potrà mai nuocerti perché ci si spalleggia a vicenda.
Questo lato insicuro di Gabriel emerge ogni volta che mi parla di loro, dentro me provo una tenerezza assurda, mi dispiace per lui perché quello che è stata la sua infanzia si riflette anche nell'uomo che è adesso, l'insicurezza, la paura di affrontare gli altri e la cosa che ho notato in lui è il volersi far accettare da tutti compiacendoli. Anche a livello di amicizie, dice sempre si è lui che fa tutto per tutti ma in cambio cosa riceverà? Lui dice amici veri, io penso solo approfittato, ma si sa spesso i nostri modi di pensare sono divergenti e ci mette un poco a capire che poi alla fine ho ragione ed inizia a definirmi magica e che non si capacità come faccia a sapere tutto, mi fa ridere ogni volta che mi dice così perché io non sono magica ma ho vissuto in una famiglia sana e so come va la vita.
Stamattina appena ho aperto gli occhi ci siamo dato il buongiorno in contemporanea, siamo entrati in sintonia anche su questo ed anche se non devo svegliarmi presto al mattino , apro gli occhi con il pensiero di dargli per prima il buon inizio giornata, sarà un pensiero stupido ma mi rende felice farlo e le sue parole ne sono la conferma, per lui iniziare con i mie buongiorno significa partire con il sorriso sulle labbra.
Sorriso che cambia avendo a che fare con Marco, mi descrive un uomo diverso da quello che conosco io, mi ha detto che lo sfrutta in ogni senso e che lui ed il padre sono due pazzi ignoranti che hanno la fortuna di aver una ditta tra le mani avviata da anni ma che non sanno gestirla. Rimango allibita da queste affermazioni, lui che si professa un grande imprenditore alla fine non è altro che niente, quante cose sto scoprendo grazie a Gabriel, ma la cosa assurda è che quello che più mi sta stravolgendo sono i sentimenti contrastanti che provo, cosa succede al mio cuore alle mie certezze perché mi sto lasciando andare così con lui? Ho tante domande che mi affollano il cervello, ma la cosa che mi sconvolge di più è che pian piano lui si sta insinuando nel mio cuore.