Tensione nell'aria
Pov's Ornella
Lentamente aprì gli occhi, mi sentivo davvero bene con il mondo, e mi accorsi di avere freddo, quindi cercai di coprirmi cercando la coperta del letto, ma non la trovai, ma cosa?. Mi guardai un po' intorno, cercando di capire che stesse succedendo, e girandomi verso destra vidi il WC, il WC? Ero in bagno? Mi accorsi dopo di trovarmi ancora nella vasca da bagno, così mi ricordai di ieri...
svegliatami completamente, potei sentire un peso sul petto, ma cos'era? Abbassai la testa e vidi... la testa di Ben?. Strabuzzai gli occhi, c'eravamo addormentati così, stretti in una vasca da bagno e per giunta nudi... siamo davvero pazzi! Sorrisi quando Ben aprì gli occhi, e dopo alcuni secondi di confusione sul suo viso, potei notare un sorriso rilassato. Mi sorrise e mi diede il "Buongiorno", alzandosi dal mio petto, non prima di avermi dato un bacio veloce a stampo. Si alzò e uscì dalla vasca, mettendomi un po' in imbarazzo, non mi abituerò mai al suo corpo, si avvolse in un accappatoio blu e uscì dal bagno dicendomi
- Piccola, tra poco dobbiamo andare, esci dalla vasca e vestiti, mi piacerebbe rimanere ancora, ma a mio dispiacere il dovere mi chiama...- sussurrò con un sorrisetto sul volto, ricambiai con un sorriso e lo vidi uscire. Mi alzai e uscì dalla vasca, avvolgendomi con un altro suo accappatoio, e uscì, andando a prendere i vestiti, ma prima feci vestire Ben. Appena lui uscì mi diede il via libera, ed entrai in bagno, con i vestiti in mano. Mi guardai allo specchio, e guardando il mio riflesso, potei notare che la me di tempo fa non esisteva più, ero cambiata, ero più sicura di me e più sorridente, avevo trovato chi mi amasse veramente, infatti mi sentivo completa. Mi vestì dopo attimi di pensieri profondi, con un top corto nero con la scollatura di pizzo, una gonna a vita alta verde acqua, le converse nere e per finire una giacchetta nera leggera.
Ormai era Aprile, e già è quasi passata una settimana da quando sono a Modena. Ovviamente non posso lasciare scuola in asso, anche io ho una vita, perciò dal prossimo lunedì frequenterò il Liceo Classico di Modena, una struttura che si trova a pochi passi da casa di Benji. Esco dal bagno, non mi trucco, non ne ho bisogno, e scendiamo al piano di sotto per salutare i suoi genitori. Una volta salutati uscimmo mano nella mano, percorrendo sempre la stessa strada di ogni mattina, e come sempre dopo dieci minuti, arrivammo a destinazione. Salutammo tutti, compreso Federico, e ci sedemmo. Come ogni giorno li guardai e ascoltai ammirata, quasi imbambolata, erano fantastici, sul serio...
Le cose belle durano poco, perciò il tempo passò e fu ora di andare, erano già le 18.00, e Benji era molto stanco, e aveva pranzato con un semplice panino, perciò decidemmo di cenare in qualche locale, quindi avvisammo i suoi genitori prima di uscire dallo studio, ma una telefonata urgente impegnò Benji, e uscì dalla sala registrazione, lasciandomi sola con... Federico. Restammo in silenzio, era la cosa migliore, soprattutto dopo quello che era successo in questi giorni. Un messaggio da parte di Benji spezzò il silenzio, e lo lessi curiosa, c'era scritto "Amore è successo un casino, sono passato a casa, scusa se non ti ho avvisato, tra dieci minuti passerà mio padre a prenderti, appena arrivi ti spiego, scusa ancora." Lessi confusa, infatti Fede se ne accorse e mi chiese
- Ehy, cosa c'è?- mi domandò alzandosi e venendo verso di me, così gli feci leggere il messaggio. Lui sembrò confuso, ma dopo un po' annuì e gli dissi
- Allora io vado, tra un po' arriva a prendermi suo padre!- esclamai alzandomi, e avviandomi all'uscita, ma mentre stavo per sorpassare la soglia della porta, una mano stretta attorno al mio braccio, me lo impedì. Mi girai di scatto e mi trovai a due centimetri Federico, con un espressione afflitta. Dopo momenti di sguardi interrogativi la parte mia e sguardi enigmatici da parte sua, disse
- Emh... ti accompagno io? Neanche per fare scomodare suo padre, lo avviso io.- disse facendomi annuire, prese il telefono e scrisse a Ben, dopo uscimmo insieme, uno di fianco all'altro, ma la tensione e la freddezza si potevamo notare da un miglio, infatti passando per l'ingresso, la segretaria ci guardò stranita, ma non gli diedi troppo peso.
Pov's Federico
Una volta fuori, ci incamminammo verso casa di Ben, sempre silenziosamente. Non avevo il coraggio di intrattenere con lei un discorso, nemmeno di guardarla negli occhi, mi sarei sentito di nuovo debole, i suoi occhi mi facevano sempre questo effetto. I dieci minuti passarono in fretta, infatti arrivammo subito, già erano le 19.30, a causa dell'imprevisto di Benji, si era fatto tardi. Bussai e aspettai che qualcuno aprisse, e venne ad aprire lo stesso Ben, con un'espressione incomprensibile, e ci fece entrare, anche me stranamente. Mi fece aspettare in salotto e salì con Ornella nella sua camera, dicendo
- Torniamo subito, aspetta qui.- disse prima di prenderla per mano e trascinarla sopra
Pov's Benjamin
Appena saliti in camera mia, chiusi la porta, e guardando la faccia preoccupata di Ornella, che silenziosamente mi chiedeva cosa fosse successo, dissi
- Non è successo niente di grave, solo che i miei genitori mi hanno fatto venire un infarto dicendomi di tornare a casa immediatamente, appena arrivato mi hanno detto che sarebbero dovuti partire urgentemente l'indomani, perché la sorella minore di mia madre, ciò mia zia, ha partorito qualche ora fa, e i miei devono andarci, ma invece di dirmelo al telefono come le persone normali, mi hanno fatto venire un colpo!- dissi con una faccia disperata ma buffissima, così feci scoppiare a ridere Ornella, che stronza! Appena finì di ridere, disse
- Anche a me hanno fatto stare in ansia sinceramente, ma posso sapere quanto staranno via?- mi chiese curiosa, così io, con un sorriso malizioso le dissi
- Una settimana, saremo soli a casa, ci pensi?- la feci diventare un pomodoro, e mi diede uno schiaffo dietro il collo, e poi mi trascinò giù, dicendomi
- Federico sta ancora aspettando, e tra poco si cena, e penso proprio che il nostro programma di cenare fuori sia saltato!- esclamò facendomi annuire dispiaciuto. Una volta giu mia madre disse
- Ho obbligato Federico a cenare qui, quindi andatevi a sedere che è pronto!- esclamò indicandoci le sedie.
Pov's Ornella
Vidi Benjamin mandare un'occhiata agghiacciante a Federico, merda! Lui se ne accorse, e cercò sostegno sul mio volto. Gli sorrisi per rassicurarlo, e ci andammo a sedere, mangiando in completo silenzio, mi sentivo in chiesa. Ad un certo punto si sentì sbuffare la mamma di Ben, e subito dopo guardando i due, seduti da parti opposte, disse
- Ma mi spiegate cosa cavolo avete? Non vi parlate più, litigate sempre e ormai non uscite più insieme, come un tempo!- esclamò arrabbiata, aveva ragione, questa distanza la stanno vedendo tutti, si capisce che c'è tensione tra i due. Il silenzio calò ancora più tombale di prima, entrambi erano tesi, e si scambiavano occhiate reciproche, perciò strinsi dolcemente la mano di Benji, cercando di calmarlo. La madre, da quel silenzio, capì la causa di questa distanza tra i due, e disse
- Ora capisco, è per una ragazza, davvero io non immaginavo che...- non riuscì a finire la frase, che Ben diede un pugno sul tavolo e si alzò di scatto, dicendo
- Mamma per favore, non immischiarti.- disse a denti stretti, subito dopo lo vidi salire le scale e scappare in camera sua. Federico a quel punto, fece la stessa cosa, però cercando di uscire dalla porta di casa, ma il papà di Ben, vedendo questa situazione, lo fermò e disse
- Sta sera dormi qua, è tardi e non voglio che cammini per strada da solo, dormirai nell'altra stanza, quella di suo fratello, non accetto un no.- disse serio e autoritario, Fede si bloccò sull'uscio, e facendo due più due, accettò e chiuse la porta sospirando arreso. A quel punto salutai tutti dando la buonanotte, e salì in camera, per vedere come stava Benji. Una volta entrata lo trovai intento a infilarsi la maglia del pigiama, e si girò verso di me, e mi guardò ancora nervoso. Andai ad abbracciarlo e gli dissi
- Amore stai tranquillo, non dire così a tua madre, si preoccupa per te, ti vuole bene!- esclamai, lo sentì sospirare e annuire sui miei capelli, e rilassarsi. Era bellissimo riuscire a calmarci con la presenza e le parole altrui, eravamo la nostra dipendenza, la nostra droga. Purtroppo dovetti raccontargli che Federico avrebbe dormito qua, ma nell'altra stanza, si innervosì molto, ma riuscì come sempre a calmarlo. Ormai erano le 22.00, ed era ora di andare a letto, perciò ci lavammo e ci mettemmo sotto le coperte accoccolati, e spegnemmo la luce, oggi era stata una giornata intensa, non vedevo l'ora di poter trascorrere una settimana con lui, con la casa libera, con più tranquillità. Mentre sto per addormentarmi, vengo svegliata di soprassalto da delle mani che mi scuotevano, e una voce preoccupata che diceva
- Ornella, svegliati!
Tutto viene sempre a galla, l'amore può sempre rovinare un rapporto di amicizia? Chissà...
Scopritelo 😘
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top