Solo lei è il mio mondo

Pov's Benjamin
Ricevetti un messaggio da parte di Ornella che diceva "Fede si è svegliato, ha parlato per un po' e poi è caduto di nuovo nel sonno", sorrisi felice e comunicai l'accaduto alla mamma di Federico, e ci incamminiamo nella stanza. Appena entrati Ornella cedette il posto alla mamma di Federico, e si alzò, venendo ad abbracciarmi. Era un abbraccio sollevato, anche io lo ero, perciò ricambiai l'abbraccio, sotto lo sguardo della mamma di Federico, che guardandoci ci disse
- Ragazzi, sembrate stanchi, perché non andate a casa? Ci penso io a Federico, ce la faccio, poi appena è completamente sveglio verrete a trovarlo!- esclamò sorridendo comprensiva, ma noi obiettammo diverse volte, ma alla fine ci convinse, devo dire che è proprio determinata, come suo figlio...
Una volta fuori, non avendo macchina, prendemmo un taxi, e in dieci minuti fummo a casa. Una volta dentro potemmo notare che i miei genitori non c'erano, erano già in aeroporto. In quello stesso istante mi arrivò un messaggio di mia madre, che mi avvisava che stessero per decollare, quindi gli augurai buon viaggio e bloccai il mio iPhone. Non avevo fame, anche se erano le 8.00 di mattina, il mio stomaco non riusciva a pensare al cibo, ma chiesi lo stesso a Ornella
- Amore, hai fame?- domandai attirando la sua attenzione, era seduta a peso morto sul divano, quindi si alzò la testa e disse
- Sinceramente ho solo sonno...- sussurrò con voce confusa che mi fece ridere, perciò andai verso di lei, e in un attimo l'afferrai di peso, facendogli emettere un piccolo urlo di sorpresa, che dopo si trasformò in protesta e infine in risata. Una volta sopra nella mia stanza, la gettai sul letto, e le dissi
- Non puoi addormentarti sul divano, perché anche io ho sonno, e siccome ci entra solo una persona li, non posso coricarmi accanto a te, e abbracciati e baciarti...- sussurro mentre entro sotto le coperte con lei, facendola ridere e attaccare a me come un koala. Ornella sprofondò sul mio collo, e io su i suoi capelli, facendomi rilassare all'istante. Sentendo il ritmo del suo fiato sul mio collo, mi addormentai lentamente, assaporandomi quegli attimi di tranquillità.
Pov's Ornella
Ore 14.00
Mi svegliai rilassata, e aprendo gli occhi potei notare quelli di Ben, che anch'essi assonnati, mi fissavano. Ad un certo punto, accoccolandomi sempre di più a lui, gli dissi
- Buon giorno, anzi dovrei dire "buon pomeriggio"- dissi ridendo, facendo ridere anche lui. Dopo un po' ci alzammo, e mentre lui era in bagno per lavarsi, sistemai il letto e mi sedetti sulla sedia, aprendo i social. Come sempre, in questi ultimi tempi, avevo mille notifiche, mille commenti e mille messaggi. Da quel giorno del concerto, tutto era cambiato, nonostante Ben non aveva rivelato la mia identità, le ragazze erano riuscite a trovarmi tramite le persone che seguiva Benji su Twitter, Facebook e instagram, lui non se lo aspettava, ma io si che facessero una cosa del genere, in fondo ero una Dreamer comune come loro fino a qualche mese fa. Lessi un po' di commenti e messaggi nei vari social, alcuni positivi e altri negativi, mandai un messaggio a mia madre e alla mia migliore amica, e chiusi tutto, vedendo uscire Ben dal bagno. Entrai io in bagno e andai a lavarmi, una volta asciutta mi vestì con una maglia senza maniche con delle scritte, dei pantaloncini a Jeans, una camicetta a quadri verde, una collana con il ciondolo di una luna e due semplici braccialetti unica tinta.

Indossato tutto uscì dal bagno, e subito Ben mi disse
- Andiamo a pranzare fuori, ti va? Poi magari passiamo da Federico!- annuì e uscimmo fuori casa, oggi è una bellissima giornata, il sole splende e la temperatura è mite, si vede che la primavera sta arrivando! Andammo a pranzare in un posto davvero carino, un locale rustico davvero grazioso e accogliente. Ordinammo il piatto della casa, che consisteva in un piatto di pasta con speack, pistacchio e panna. Appena arrivato la mangiammo, era squisita cavolo! Ben accortosene mi sorrise, così proseguì il nostro pranzo, con qualche chiacchiera e risata. Una volta finito, uscimmo dal locale dopo aver pagato, e mano nella mano decidemmo di andare a fare una bella passeggiata in riva al mare. Il mare era bellissimo, era calmo e di un azzurro limpidissimo, e dopo un po' decidemmo di fermarci, e ci sedemmo sulla piccola passerella di legno che si trovava sulla sabbia, molto vicina al mare. Restammo abbracciati, io con la testa sulla sua spalla, cosa che mi ricordò quando eravamo in spiaggia a Palermo, e mi aveva chiesto di diventare la sua ragazza, un giorno stupendo!. Ad un certo punto Ben mi guardò e disse
- Ti ricordi?- mi domandò sorridendo, pensava la stessa cosa che pensavo io, quindi annuì e avvicinai le mie labbra alle sue, lui mi venne in contro e le nostre labbra si toccarono delicatamente, non lo facevano da tutta la giornata, e già sentivano la mancanza reciproca. Mentre il nostro bacio si faceva più intenso, fu interrotto dalla suoneria di un telefono, quello di Ben. Ci staccammo a malincuore e rispose, era la mamma di Federico. Appena chiusa la chiamata mi disse
- Federico è già sveglio da un ora, ha già mangiato qualcosa ed è seduto, quindi possiamo andarci, ok?- annuì e ci alzammo, incamminandoci verso l'ospedale.
Pov's Federico
Ero sveglio da un po', ma l'unica cosa che riuscivo a pensare era lei. Nonostante avessi rischiato di morire, nonostante avessi dormito per un giorno, e nonostante avessi fatto preoccupare tutti, mi importava solo di cosa provasse lei, e di dove fosse. Mi ricordo ancora bene le parole che mi aveva detto quando dormivo, e ricordo ancora la sua mano che teneva teneramente la mia, e poi quell'abbraccio pieno di felicità che mi diede delicatamente, per non fami male...
I miei pensieri furono interrotti dalla voce di mia madre che diceva
- Ho mandato un messaggio a Benji, stanno arrivando- appena sentì quel "stanno", sorrisi in automatico, facendo fare una faccia strana a mia madre, che dopo tornando seria mi disse
- È per quella ragazza non è vero?- domandò guardandomi, rubandomi un espressione stupita e confusa, che la fece continuare dicendo
- I vostri litigi, il vostro rapporto freddo, il tuo essere sempre nervoso, il tuo essere infastidito quando ti parlo di loro come coppia... è perché ti piace, e devo dedurre anche tanto, ed è per questo che ti hanno investito, perché dopo un litigio con Benji, nel cuore della notte, sei scappato in strada...- sussurrò schietta, facendomi sospirare e diventare serio improvvisamente, questo le bastò per capire che era la verità, e disse
- Come pensavo...- disse, subito dopo qualcuno bussò, seguito "dall'avanti" di mia madre. In quel momento Benji entrò nella stanza, ma non mi importava, non ce l'avevo con lui, ma non mi interessava di vedere lui, ma Ornella. A quel punto, mentre fissavo ancora la porta, una chioma riccia entrò nella stanza, e appena i nostri occhi si incrociarono, e sorrise, il mondo si fermò, almeno solo il mio, così realizzai che il mio mondo era lei.

Povero Fefè, chissà se anche per lui arriverà una gioia... chissà! Speriamo che si riprenda presto, perché deve fare moolte cose in questo libro, quindi deve essere in salute!
Al prossimo capitolo😘

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