Non ce la faccio

Pov's Ornella
Per ogni parola che leggevo, il mio cuore sussultava di dolore. Ero triste e arresa. Gaia stava male, perché avevo capito le piacesse. Non so perché avesse scritto un messaggio, anche se era ubriaco. L'ultima parola mi spiazzò: ti amo. Non so perché rimasi a fissare lo schermo appena finito di leggere. Ero completamente distrutta, ma infondo cosa potevo fare? Io amavo Benji, e questo era palese, ma... soffrivo così tanto a vedere Fede così, anche mentre era ubriaco pensava a me. È da otto mesi che sto con Benji, e Federico ha potuto fare mente locale più volte, ma niente, continua a provare delle cose per me.
L'unica cosa che rieuscì a dire fu: mi dispiace. Mi alzai, posando alcune banconote sul tavolo per pagare la colazione che nemmeno ho provato, e uscì dal bar, senza mai girarmi.
Pov's Benjamin
Ornella era da circa un'ora fuori casa, mi aveva detto che sarebbe andata a fare colazione al bar qui sotto con Gaia. Sospirai per l'ennesima volta e cambiai canale alla televisione, come sempre non trasmettevano niente di bello. Neanche dieci minuti dopo, la porta di casa si aprì, e capendo che era Ornella, spensi la televisione e le andai in contro. Neanche il tempo di dirle "ciao", che il suo sguardo serio e impassibile si posò su di me. Un po' confuso la fissai, e subito dopo disse
- Dov'è Federico?.- domandò quasi in lacrime, ma che aveva? Prima era impassibile e ora era quasi in lacrime? E poi cosa le importava di dove fosse Federico?. Ancora confuso, le risposi
- Emh, credo sia ancora a letto...- sussurrai pensando alla risposta. Non mi diede nemmeno il tempo di chiederle il perché le interessasse, che annuì e andò verso la sua stanza. La seguì, e la vidi entrare senza bussare e richiudere la porta alle spalle a chiave, bene. Sembrava incazzata? Delusa? Non lo sapevo nemmeno io. Mi restava solo di ascoltare quello che gli diceva.
Pov's Federico
Ero tornato a letto dopo avere letto quel messaggio, mi ero sentito ancora più male. Non so dopo quanto ma qualcuno iniziò a scuotermi e a chiamarmi. Piano piano la voce diventò chiara, e aprendo gli occhi notai fosse Ornella, ma cosa?. Mi misi seduto, e abituatomi alla luce che filtrava dalla finestra, magicamente aperta (sarà stata lei), le dissi
- Ehy, che c'è?...- domandai assonnato. Lei sembrò alterarsi, ma subito si calmò, e sedendosi sul bordo del mio letto, disse
- Dobbiamo parlare...- sussurrò mettendosi le mani tra i capelli. La guardai annuendo e la invitai a continuare, infatti disse
- Dobbiamo parlare... di quel messaggio Fede, quello che hai mandato a Gaia.- disse con voce ferma guardandomi. Mi paralizzai, cavolo. Non riuscendo a parlare continuò lei
- Eri sicuramente ubriaco, ieri ti ho visto che barcollavi in cucina, ma... tu hai ferito la mia migliore amica! Lei è interessata a te, per quanto possa sembrare strano, ma è così. So che volevi mandarlo a me, ma anche se non avessi sbagliato persona, non dovevi scriverlo. Mi sa che hai bevuto troppo. Ah! Un'ultima cosa... mi dispiace tanto per, ecco... quello che pensi di me, ma sai cosa penso io di te, mi dispiace. Mi fa male vederti così, perché ti voglio bene, e anche tanto. Penso proprio che adesso tu non le voglia più scrivere, ma per una volta prenditi le tue responsabilità e fallo.- disse con espressione ferita, uscendo subito dopo dalla stanza, lasciandomi li solo. Aveva ragione.
Pov's Gaia
Erano le 14.00 e come sempre ero arenata sul mio letto, a pancia in giù, dopo pranzo ci voleva un po' di relax. Mentre stavo per addormentarmi, un rumore mi fece sobbalzare, il mio telefono. Ma no! Ce l'ha con me?. Intenzionata a spegnerlo, lo presi, ma appena vidi di chi era la colpa del mio spavento pre-sonno, mi rabbuiai, e non so perché aprì il messaggio, era di Fede:

Ehy ciao, mi dispiace per ieri ma... ecco... ero un po' troppo brillo per pensare e fare cose con della logica. Vorrei farmi perdonare, non sai quanto mi dispiace!. Ti va di vederci verso le 16.00/16.30 per farci una bella chiacchierata? Ci conto, un bacio 😘

Sospirai, davvero voleva vedermi? Aveva già detto che non gli interessavo, ma... magari può nascere qualcosa. Sono stupida lo so, ma ci voglio provare. Come una stupida gli dissi va bene.
Più tardi...
Ero in panico, ero qui seduta sulla panchina del parco in cui ci siamo dati appuntamento. Continuo a sistemarmi i capelli da circa dieci minuti. Ad un certo punto lo vidi entrare nel parco, e appena mi vide sorrise, facendomi sciogliere.
Pov's Ornella
Appena avevo saputo che uscivano insieme, mi ero calmata, finalmente Federico aveva uscito le palle!. Sono dei ragionamenti normali, se te li tieni per te, ma il problema è che io l'ho gridato al mondo, e Benji mi aveva guardata malissimo...
sono le 21.00, e mi sto mangiando le pellicine delle unghie dal nervoso e dall'ansia (mi mangio le pellicine perché non mi mangio mai le unghie, ho una manicure stupenda). Ero troppo in ansia per Gaia, avete presente quando una tra due migliori amiche esce con un ragazzo, e l'altra fa tipo la sclerata? Esatto. Appena tornerà Fede, potrò capire molte cose dalla sua espressione, poi chiamerò Gaia. Dopo venti minuti, suonarono al campanello, e io saltai giu dalle braccia di Ben che era mezzo addormentato, facendolo svegliare e imprecare. Andai ad aprire io, e come sospettavo era Federico. La sua espressione era indecifrabile, bene. Ma era impossibile non riuscire ad esprimere emozioni! Oggi avevo imparato che si poteva. Lo faccio entrare e mi precipito in bagno per chiamare la mia migliore amica. Dopo tre squilli mi rispose.
Pov's Gaia
Ok, datemi aria... io e Federico siamo a due centimetri. Ci stavamo salutando semplicemente, mi aveva accompagnata davanti casa. Mentre ci abbracciavamo, i nostri visi si erano alzati, e ormai ci fissavamo da interi minuti. Non so come o perché mi avvicinai a lui lentamente, sembrava imbambolato quanto me. In un attimo le nostre labbra si toccarono e si assaggiarono. Toccai il cielo con un dito, e finalmente potei sentire le farfalle nello stomaco anche io, dopo tanto tempo. Ci staccammo, ci sorridemmo e ci demmo la buonanotte, ancora guardandoci. Salì a casa, e senza guardare nessuno, andai nella mia stanza buttandomi suo letto, sorridendo come un'ebete. Mentre per l'ennesima volta sorridevo pensando a quello che era successo, il mio telefono squillò, era Ornella. Sorrisi e risposi, con un grande "PRONTO?". Iniziò a farmi il terzo grado, e appena finì di parlare, le spiegai con un po' di difficoltà quello che era successo. Il mio timpano si ruppe, non appena iniziò ad urlare come una folle, facendomi ridere. Era da tanto che non parlavamo felici al telefono di cose del genere, ero davvero felice, mi ricordavo i vecchi tempi. Parlammo per all'incirca un'ora al telefono, poi però la voce di Ben che la chiamava come un rompi palle, obbligò Ornella a darmi la buonanotte e a chiudere, così facemmo.
Pov's Federico
Ornella era chiusa in bagno da un'ora, stava parlando al telefono, già immaginavo con chi. Ormai stanco di aspettare, Ben a suon di urla scocciate, la fece uscire dal bagno, e in un attimo l'acchiappò come un sacco di patate. Sotto le sue urla di protesta, risi e andai verso il bagno ormai libero. Prima di entrare, Ornella mi riservò uno sguardo, che io capì subito volesse dire: so tutto, domani io e te parleremo, non è finita qui. Come immaginavo...
Entrai sotto il getto della doccia tiepida e chiusi gli occhi, beandomi di quella bellissima sensazione, come se il tempo si fosse fermato. Iniziai a pensare come sempre, ma sta volta i miei pensieri erano altrove, erano su di Gaia. Pensavo a quel bacio, già... il problema era che, nonostante fosse una ragazza stupenda, divertente e bellissima, non riuscivo a provare nient'altro che amicizia per lei. Ero una merda, lo sapevo, ma quel bacio era uno di quelli che si davano alla ragazza bella e figa di passaggio, quella che non ami e con cui starai poche volte. Non penso che Gaia sia una di quelle, per niente. Ho già detto che ci tengo a lei, ed è per questo che non voglio ferirla affatto. Potrete giudicarmi in mille modi, ma a me non importa. Può darsi che le prossime volte che usciremo saranno meglio, magari in futuro proverò qualcosa per lei, ma adesso no. Con Ornella, fin dalla prima volta, mi sono sentito attratto, e poi ci sono rimasto fottuto. Esco dalla doccia e mi vesto. Scrivo un "buonanotte" a Gaia e vado a letto.
Pov's Benjamin
- Dai basta Ben, che mi fai il solletico!- esclamò allontanandosi un po' da me. Io da perfetto stronzo continuai a strofinare il mio naso sul suo collo, continuando a farla ridere. Ci coccolammo e scherzammo per un po', dopo Ornella mi mandò a quel paese dicendo
- Adesso devo dormire, stupido budino!Ho fangirlato troppo e le mie energie se ne sono andate, domani mi faccio perdonare, magari usciamo- sorrisi e annuì, dandole un bacio e sprofondando nel suo collo, chiudendo gli occhi.

Il mio fangirl sta salendo al massimo!. Ok, sto calma. Innanzitutto sono felice per Gaia, ma Fede è sempre il solito, si fida delle sensazioni a pelle, e non a quelle che si creano col tempo...
Bhe, so che non è normale auto criticare il proprio racconto, ma lo ammetto che sono una stronza. Mentre scrivo divento cattiva ahahahah, no scherzo. Arriveranno presto delle gioie, ci si vede... emh volevo dire, ci si scrive. Ops...
Bye😘

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