Nel buio
Pov's Ornella
Mi sembrava tutto così surreale. Improvvisamente mi aveva dato queste due meravigliose notizie. Non me lo sarei mai aspettato. Sono troppo felice, non posso fare a meno di baciarlo e stringerlo a me. Appena ci staccammo, ci guardammo negli occhi, e alcuni attimi dopo dissi
- Io non so cosa dire, grazie davvero!- esclamai sorridendo, facendo sorridere anche lui. Un sonno improvviso mi fece dire
- Emh... che ne dici se ci corichiamo? Avrei sonno!- esclamai facendolo annuire. Ci infilammo dentro le coperte, e potei constatare che si stava divinamente, soprattutto tra le sue braccia. Le sue carezze sui capelli, mi portarono sempre di più ad addormentarmi, perciò caddi tra le braccia di Morfeo.
Più tardi...
Aprì gli occhi, che vennero subito colpiti dai raggi di luce che filtravano dalla finestra, perciò li chiusi. Piano piano mi abituai a quella fastidiosa sensazione, e feci mente locale. Una volta lucida mi girai dall'altro lato del letto per cercare ben, ma non c'era, cosa?. Mi alzai di scatto, e mettendomi in versione panico, scesi le scale di corsa, quasi rompendomi l'osso sacro. Iniziai a gridare il suo nome per tutta la casa, ma nessuna risposta. Ad un certo punto, la voce di Fede mi giunse alle spalle
- Calmati, è ancora vivo, è semplicemente sceso in cantina a prendere la legna per il camino, visto che tra circa un'ora si girerà il videoclip, sia dentro casa che fuori.- disse facendomi girare verso lui strabuzzando gli occhi. Che cosa aveva detto? Tra un'ora? Porca paletta, non me lo aveva detto questo "piccolo" particolare. Capì al volo la mia confusione e guardandomi mi disse
- Non te lo aveva detto? Bhe ora lo sai, vai a prepararti, vai a cambiarti con qualcosa di più pesante e casual.- annuì e un po' confusa salì sopra, e mi precipitai alla mia valigia che ancora non avevo disfatto. Presi un maglietta corta bianca, non troppo corta a dire il vero; un jeans nero a vita alta: un paio di stivaletti neri con qualche centimetro di tacco; un poncho di lana grigio.
Mi vestì, mi misi un filo di eye-liner, un filo di lucida labbra rosa, e lasciai i capelli sciolti. Scesi di fretta, ci avevo impiegato mezz'ora a prepararmi almeno decentemente, con l'intento di picchiare Ben. Una volta scesa lo vidi di spalle, quindi silenziosamente mi ci buttai di sopra, facendolo cadere a terra di petto. Appena si liberò dalla mia presa si girò, e guardandomi confuso disse
- Ma che fai? Mi hai fatto prendere un colpo!- esclamò facendomi sorridere, era proprio questo che volevo, ma poi perché si lamentava dello spavento e non della caduta? Mistero. Mi alzai vittoriosa da lui e lo lasciai li, dicendogli
- Bhe, mi ero scordata che ti avrei fatto venire un colpo, ops!- corrucciò la fronte e poi sembrò capire, infatti disse
- Tu sei diabolica, comunque... stai bene vestita così!- esclamò facendomi sorridere beffarda e uscire "sculettando" da quella stanza.
Pov's Benjamin
Che stronza. Se n'è andata sfilando con quel suo "bellissimo sedere". Mi alzai un po' scosso e subito dopo bussarono, eccoli. Aprì e li feci entrare. Andai a chiamare Ornella, che un po' esitante mi seguì, e la presentai a tutto lo staff della Warner Music. Mentre sistemavano le attrezzature e le telecamere, Ornella fece amicizia con i registi, e gli spiegavano cosa doveva fare. Capì al volo, perciò annuendo disse
- Quindi oggi giriamo solo una parte, devo solamente essere seria mentre cammino sulla neve perché devo rappresentare la mia vita prima che conoscessi i due?- il regista annuì e ci diede le posizioni uscendo di casa. Le telecamere ci seguirono, e ci diedero il via. Io non c'ero nella scena sulla neve, ma nella scena dentro la casa, dove guardavo fuori dalla finestra e la vedevo. Poi ci guardavamo (quindi equivale al nostro incontro) e finiva così, poi avremmo girato l'altra scena insieme, non più distanti. Ornella fece le sue scene perfettamente, poi toccò a me, stessa cosa solo che dovevo farlo in casa. Facemmo solo tre ore di riprese, dato che dovevamo orientarlo di giorno. Direi che questa giornata è stata "non tanto stressante". Lo staff Smontò l'attrezzatura e ci diede appuntamento a domani alle 14.30. Finalmente calmi ci gettammo sul mega divano, insieme a Federico. Lui sarebbe comparso nella seconda scena. Erano già le 18.00, perciò guardammo tutti e tre un bel film in televisione, di cui non ricordavo il titolo ma conoscevo, era d'avventura per fortuna. Dopo due ore, alla fine del film, ci alzammo in contemporanea perché il bisogno di cibo si faceva sentire. Ornella si precipitò al frigorifero e lo aprì, uscendo da esso della carne trita, pomodori, insalata, ketchup, maionese, e del formaggio a sottilette. Non ci diede nemmeno il tempo di chiederle cosa stesse facendo, che come una folle iniziò a tagliare gli ingredienti e a cuocere la carne facendo degli Hamburger. Appena pronti gli ingredienti e la carne, prese del pane a pagnotta e lo tagliò, mettendoci sopra la carne e tutto il resto. Ci aveva preparato dei MEGA hamburger. Appena li assaggiai potei constatare per l'ennesima volta, che era un ottima cuoca, dopo mille "è buonissimo" da parte mia e di Fede. Appena finito, con la pancia strapiena di tre hamburger, si esatto, proprio tre, andai rotolando sul divano, seguito a ruota da Fede, pieno quanto me. Dopo un po' ci raggiunse Ornella, che si buttò su di me, facendomi ridere.
Pov's Federico
Restammo a oziare su quello stupendo e enorme divano per ore, non so nemmeno quante di preciso. Girandomi verso Ben potei notare che Ornella, poggiata sulla sua spalla dormiva, e anche lui. Sospirai e presi il cellulare. Erano le 00.30, bene. Cercai di svegliarli ma niente. Siccome stavo scomodo e stavo morendo di sonno, salì le scale e andai verso la mia camera da letto, ma li mi bloccai. Cavolo era vero! Non sarei potuto entrare li, la Warner Music aveva lasciato le telecamere e l'attrezzatura davanti camera mia perché dovevano girare la scena in quei paraggi domani, e non potevo entrare o si staccava tutto. Imprecai e vagando per il corridoio passai davanti la stanza di Ben e Ornella.
Pov's Ornella
Mi svegliai nel cuore della notte sul divano, sola, ma dov'erano quei due?. Sospirai e mi alzai per andare a coricarmi più comodamente, e salì le scale. Magari non mi volevano svegliare ma erano andati a dormire nelle loro stanze. Entrai nella mia, cercando di non fare rumore, credendo che c'era Ben dentro. Una volta richiusa la porta alle mie spalle, nel buio, grazie a quel piccolo raggio di luna che filtrava dalla finestra non completamente chiusa, vidi un corpo coricato sul letto. Sorrisi e andai verso di lui, come pensavo Ben era a letto. Piano piano gattonai sul letto, ma siccome si era appropriato di quasi tutto lo spazio, dovetti sussurrargli all'orecchio
- Dai amore, fammi spazio.- dissi scuotendolo leggermente, ma niente. Insistetti per un po', dopo di che mi venne un'idea, e in automatico un ghigno si formò sul mio volto. Sicuramente così si sarebbe svegliato, e io mi sarei presa un po' di vendetta per oggi, per il fatto che non mi aveva detto del videoclip. Si lo so, sono vendicativa, anche per le piccole cose. Determinata allora lo feci: salì su di lui, e mi ci sedetti di sopra; iniziai a carezzargli tutto il petto, e poi scesi con il viso su di esso; iniziai a baciargli il petto, e iniziai a sentirlo muovere, lo sapevo che avrebbe funzionato! Sorrisi vittoriosa, e ancora più determinata continuai, finché dovetti passare a metodi estremi. Salì sul suo collo e iniziai a baciarlo, ma il suo odore era strano. Ah già! Oggi ha dovuto indossare i vestiti dati dalla Warner Music, quindi magari odoravano di muschio. Continuai ignorando il mio sesto senso che era, come dire? Impazzito. Iniziò a lamentarsi, ma potei scorgere nell'oscurità che era sveglio, infatti con una mano salì sulla mia schiena. Sorrisi, e per dargli il colpo di grazia, feci la cosa che più gli piaceva, lo baciai. A quel contatto lui sobbalzò, e io strabuzzai gli occhi, cazzo. Le sue labbra non erano le solite fresche al sapore di menta, ma avevano un sapore più pungente, che a mio malincuore seppi riconoscere subito, dato che una volta le avevo già sentite sulle mie. Mi alzai di scatto e corsi ad accendere la luce. Entrai in panico non appena la luce mi svelò chi avevo davanti. Davanti a me c'era Federico. Merda.
Ohohoh, cavolo, ve lo aspettavate? Non credo, la mia perversione mentale arriva a questi punti ahahahah. No scherzo! Caso mai la mia fantasia, perché fidatevi ce ne vuole!.
Un bacio 😘
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