Diario

*diario di Ornella*
6 Gennaio: Sono partiti da sole due settimane e già riesco a sentire fino a dentro la pelle la loro mancanza. Il 2018 è iniziato da poco e già fa schifo.
29 Gennaio: Hanno già cominciato a lavorare al nuovo album, Benji dice che sarà figo. Spero sia la verità, non vedo l'ora di sentirlo.
14 Febbraio: Oggi è San Valentino, e non potrei essere più depressa di così. Senza di lui, non ha senso nemmeno pensare alle festività, tanto non festeggio, soprattutto oggi. Che senso ha festeggiare gli innamorati se qui con me non c'è il mio fidanzato? Benji mi ha mandato delle rose blu, sto piangendo, sa che sono le mie preferite. Non è finita qui! Mi ha mandato anche dei cioccolatini Perugina, in una scatola Super Gigantesca...
22 Febbraio: Oggi è il compleanno di Federico, compie 24 anni, perciò gli ho mandato il regalo che ho fatto per lui. Esatto, proprio fatto. Ho fatto stampare su una maglia bianca, il disegno di una mucca, disegnata da me in stile fumetto. Può sembrare strana e scontata come cosa, ma io lo conosco, e so che gli piacerà.
10 Marzo: Siccome ho la scuola qui a Milano, e non voglio cambiarla per l'ennesima volta, non posso scendere a Palermo. Sono sola tutto il giorno, la mia vita è sempre la stessa: vado a scuola, torno a casa, faccio (purtroppo) i compiti e mangio.
18 Marzo: Sono così tanto emarginata dalla società a causa del mio umore, che nonostante i miei compagni di classe mi invitino ad uscire, rifiuto e resto i pomeriggi feriali e non feriali, a casa a guardare serie tv, mangiando schifezze.
2 Aprile: Gaia mi ha appena resa felice!Ha deciso di venire da me a Milano per due settimane, la sua scuola resterà chiusa a causa di alcuni lavori. Finalmente abbraccerò la mia migliore amica dopo quattro mesi, e avrò qualcuno accanto che mi tirerà su di morale.
27 Aprile: Gaia sta arrivando, è appena atterrata, e io sto preparando il pranzo. Sono troppo emozionata, finalmente qualche gioia. Hanno appena bussato il campanello, sarà lei.
9 Maggio: Siccome la vita mi odia, il tempo passa in fretta, e sta sera Gaia parte. In queste due settimane, mi sono sentita felice, anche se non completamente. Ho passato delle giornate bellissime grazie a lei, ed è stato in questi giorni che mi sono ricordata quanto era bello passare le giornate tranquille con lei. Mi mancherà, ma una cosa è sicura: questa estate me la godrò più di' prima.
25 Maggio: La mia vita ha iniziato di nuovo a scorrere tristemente. L'unica cosa positiva è che la scuola sta finendo e posso andare dalla mia famiglia e i miei amici a Palermo.
13 Giugno: Oggi era l'ultimo giorno di scuola, e finalmente posso staccare un po' la spina. Nonostante la costante tristezza che mi ha perseguita ogni giorno, sono riuscita a superare l'anno. Non sono mai stata tutti questi mesi senza Benji. In questo periodo sto capendo che per me è più importante di quanto pensassi. Tra poco è il compleanno di Ben, ma non è qui con me...
20 Giungo: oggi ho pianto tantissimo mentre gli scrivevo il messaggio di auguri. In quel messaggio ho scritto così tante cose depresse, ma tutto sommato è il mio cuore che parla. Il regalo gliel'ho fatto, non lo sa, lo avrà solo quando tornerà. Comunque lui, dopo avere letto il mio messaggio, ha detto che era già quello il regalo, si sbaglia di grosso. Il fatto che oggi sarei scesa a Palermo, mi rincuorava almeno un po'.
6 Luglio: Ormai qui a Palermo riesco a non pensare più di tanto a lui. La distanza è peggio di una separazione tra fidanzati. Mi avrebbe fatto meno male sapere se mi avesse lasciato, mi avrebbe rincuorato di più, almeno non pensavo al suo ritorno, quindi non avrei sofferto.
19 Agosto: Scrivo solo una volta al mese, perché in questo periodo estivo riesco a svagarmi, e le giornate con Gaia, i miei amici, e i miei familiari, passano in fretta. Benji sta bene, per quanto tutta questa situazione lo possa permettere, e mi ha detto che l'album è quasi finito. La mia vita è sempre passata lenta e monotona, ma quando ho conosciuto Benji, tutto è cambiato. Questo anno, sarebbero stati due anni di fidanzamento tra me e Ben. Il tempo passa così in fretta quando ti accadono le cose belle, invece passa lentamente quando stai male dentro, oppure è uno dei soliti anni della tua vita.
9 Settembre: Wow, è già il mio compleanno, che bello! No, sto scherzando, voglio solo andare a letto e chiudere la porta, le tende e dormire tutto il giorno, aspettando che questo giorno passi in fretta. Senza lui non ha senso ricordarmi che oggi faccio diciassette anni. Già, faccio diciassette anni...
*Fine diario*

SIAMO SEMPRE AL 9 SETTEMBRE
Pov's Ornella
Un rumore incessante di qualcuno che bussava alla porta di camera mia, mi fece svegliare dal mio "secondo sonno". Con gli occhi ancora chiusi, mi alzai come uno zombie e andai ad aprire. Subito venni assordata da una voce esaltata che disse
- AUGURI PICCOLO UNICORNO VOLANTE!- aprì gli occhi di scatto, a causa del forte suono, e mi ritrovai di fronte Gaia, quella ragazza era peggio di una sveglia. Bofonchiai un "grazie" e mi girai ritornando verso il mio amato letto, ma siccome mi odiano tutti, Gaia me lo impedì. Sbuffai e mi misi a braccia conserte davanti a lei, aspettando di sentire che volesse, infatti subito dopo disse
- Tu non vai a letto. Ti vesti e usciamo. Oggi è il tuo compleanno e dobbiamo festeggiare.- disse urlando. Mi tappai le orecchie, già avevo mal di testa, ecco che significa quando il buongiorno si vede dal mattino. Appena finì di parlare, levai le mani dalle orecchie e dissi
- Appunto perché è il mio compleanno non mi muoverò da qui. Sono già abbastanza depressa per vivere. Dopo queste parole, il caos generale si scatenò nella mia stanza.

Era riuscita a farmi vestire trascinandomi per una gamba per tutta la casa. Ora eravamo in centro e giravamo tra i vari negozi. Io non facevo che annuire, ero nel mondo dei sogni. Oggi anche se mattina, c'erano tantissime persone, era Domenica in fondo. Ormai ero stanca di starle appresso, quindi senza avvisarla, iniziai a camminare verso il McDonald, il mio amato, dolce, splendido, McDonald. Iniziò a seguirmi mentre imprecava in varie lingue, e finalmente arrivammo. Erano le 14.00, seri? Mi aveva fatto girare tra i negozi per quattro stupide ore? Prendemmo entrambe un Big Tasty al pollo e ci sedemmo. Appena finimmo di mangiare, mi obbligò come fa al solito, di andare al centro commerciale, finché stanca dei suoi "ti prego", accettai controvoglia. Prendemmo la metropolitana, e in dieci minuti arrivammo davanti al Centro Commerciale. Non so perché ma mi fece entrare dall'entrata di destra, non quella principale dove c'era la piazza. Iniziammo a girare, ma sta volta mi obbligò a comprare alcune cose. Alcune cose per lei sono: cinque paia di scarpe, dieci paia di jeans e venti magliette. Strapiene di sacchetti, iniziammo a camminare verso la piazza, dove c'era l'entrata principale. La vedevo strana, si guardava intorno e digitava nervosamente i messaggi sul suo telefono. A proposito, con chi parlava? Era un po' più alterata e nervosa del solito. Iniziai a sentire della musica provenire dalla piazza, credevo ci fosse un evento dato che li fanno li, infatti curiosa iniziai ad avvicinarmi seguita da una Gaia molto silenziosa, troppo. Una massa di persone mi impedivano di vedere chi era che suonava. Poi, all'improvviso, riconobbi la canzone, era quella che Ben aveva scritto per me. A quel ricordo mi rattristì, e stavo per andare, ma ad un tratto una voce troppo conoscente e bella, risuonò sulle note di quella canzone. Mi girai di scatto, corsi tra la folla, spinsi persone a caso, finché arrivai li davanti. Pensai in un momento di svenire, quando i miei occhi, incontrarono i suoi.

Ehy ragazze! Spero vi sia piaciuto questo capitolo, l'ho fatto un po' diverso. Volevo un po' fare una specie di pov's ma più intimo, quindi un diario di questo anno. Spero abbiate capito il finale, ho spoilerato tutto, ops. Mi dissolvo!.
Sti cazzi😘

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