Coccole e relax

Pov's Ornella
Mi sveglio sentendo il rumore della sveglia, che a modo suo vuole avvisarmi che se non mi alzo, niente terme con Ben. Oddio oggi vado alle terme con lui! C'è solo un problemino... non posso mettermi in costume davanti a lui, mi vergogno un casino, e poi non sarebbe un bello spettacolo il mio fisico. <Cosa ci avrà trovato in me?> mi domando tra me e me mentre mi alzo e prendo i vestiti che avevo preparato ieri, e messo sulla sedia. L'outfit consisteva in una camicetta nera a maniche lunghe, abbinata ad una gonna non troppo corta, rosa salmone a balze; come scarpe optai per un paio di converse nere basse, il tutto completato da una borsetta a tracolla bianca.

Preso l'occorrente mi fiondai in bagno per lavarmi con una bella doccia. Appena finì di asciugarmi, mi vestì, senza truccarmi, non aveva senso andare alle terme truccati, si sarebbe sciolto il trucco!. Una volta pronta erano le 8.00, e quindi andai subito a fare colazione con pane e nutella. Quando finì erano le 8.20, quindi avevo il tempo di lavarmi i denti dopo aver mangiato, così feci. Feci appena in tempo a finire che Ben mi chiamò, dicendomi di scendere, così indossai il mio giacchetto di jeans e prese la mie due valigie, dato che non sarei tornata a casa, sarei partita direttamente, che felicità!. Appena arrivata giu, Ben mi squadrò da capo a piedi dicendo
- Stai bene vestita così!- disse sorridendomi, e io arrossì salendo in macchina, quando finalmente l'autista caricò le mie valigie. Il viaggio durò un'ora, perciò avevamo tempo per parlare, e così facemmo. Ad un certo punto dissi a Ben
- Emh... dobbiamo stare in costume?- domandai imbarazzata, lui di tutta risposta, mi prese il viso tra le mani e mi baciò, così all'improvviso. Appena ci staccammo lui disse
- Non devi vergognarti di me, io ti amo, e non c'è niente che mi possa fare cambiare idea, piccola...- sussurrò ancora vicinissimo alle mie labbra. Dopo dieci minuti arrivammo, e come sempre, Ben mi aiutò a scendere dalla macchina, che dolce!. Appena entrati alle terme, ognuno con la sua valigia, ci recammo alla reception, e prendemmo la chiave della stanza dove avremmo soggiornato per quella notte, io e lui...
Appena entrai notai con mio stupore che era davvero bellissima la stanza, aveva le pareti di un bianco candido, i mobili di un legno raffinato, la vasca IDROMASSAGGIO, e un letto matrimoniale... solo un letto! Non erano divisi, avrei dovuto dormire con lui, nello stesso letto! Che imbarazzo...
Ad un certo punto Ben parlò, e disse
- Mica ti mangio sta sera, comunque preparati che tra mezz'ora ci aspettano una serie di relax- mi disse guardandomi e sorridendomi divertito per il fatto del letto, mi legge nel pensiero, ne sono sicura!. Detto ciò, annuì alle parole di Ben ed entrai per prima in bagno a mettermi il costume, il più coprente del mio repertorio. Era un costume celeste a fantasie, non la mutanda alta.

Indossato il costume, mi affrettai ad indossare la vestaglia bianca e le pantofole anch'esse bianche, date in dotazione dalle terme, e le indossai, legandomi i capelli in una cipolla disordinata. Una volta finito uscì, e diedi il via libera a Benji, che entrando si preparò e uscì anche lui con vestaglia e pantofole. Una volta pronti tutt'e due, avendo finito in tempo, uscimmo per mano dalla stanza, e ci recammo nella stanza sauna. Una volta entrati, ci fecero levare l'accappatoio, e mettere un telo attorno il corpo, però Ben solo la vita. I suoi addominali erano OH MIO DIO! Restai così a guardarli imbambolata, fino a quando la sua risata mi distrasse e mi fece arrossire. Distolsi lo sguardo, e ad un certo punto, una mano mi fece girare verso di lui, e delle labbra calde si posarono sulle mie, facendomi restare molto sorpresa. Appena si allontanò dalle mie labbra, Ben mi guardò e disse
- Adesso che finisce la sauna, andiamo a farci un bel massaggio, e poi andremo alla piscina termale, ok?- disse guardandomi negli occhi, mentre io annuivo. Ormai i suoi baci erano diventati fonte di vita per me, era istintivo baciarci, per noi. Dopo dieci minuti ci alzammo, e dietro i separè, ci rimettemmo gli accappatoi, per poi recarci nella sala massaggio. Li fui obbligata a levarmi la vestaglia, e lo feci girata, dandogli le spalle, e mi stesi sul lettino, slacciandomi il reggiseno del costume, ma tenendolo sempre addosso. I nostri massaggiatori erano, per me una donna, per lui un uomo, forse avevano capito che eravamo fidanzati, e che io ero mooolto pericolosa, può darsi...
Pov's Benjamin
Iniziarono a fare il massaggio, mentre io la guardavo, non le toglievo gli occhi di dosso, come fa a dire che è brutta? Non sono i chili in più che la rendono diversa, non lo capisce!. In questo momento vorrei alzarmi e andare li a baciarla. La vedo rilassata, e devo dire che anche io mi sto rilassando, perciò ci godiamo il massaggio fino alla fine. Appena finisce lei si alza, sempre di spalle, dandomi la visuale del suo bellissimo fondoschiena, e si mise l'accappatoio, per poi girarsi verso di me e darmi la mano, uscendo da li. Arrivati nella piscina termale, entrai prima io, e levandomi l'accappatoio, sentì il suo rossore. Dopo qualche minuto, decise di levarlo anche lei, e così mi regalò la bellissima vista del suo corpo, un corpo che in confronto a tutti gli altri, poteva essere toccato senza sentire quelle fastidiose ossa, le quali le ragazze di oggi vogliono mettere in mostra. Entrò velocemente, come se volesse essere coperta dall'acqua calda della piscina, e subito appena entrata, la vidi rilassarsi a contatto con l'acqua calda. Restammo lontani per un po', finché io mi avvicinai, e l'abbracciai da dietro, facendola sussultare di sorpresa, aveva gli occhi chiusi e non si era accorta che mi stavo avvicinando. Dopo alcuni secondi si rilassò, e si girò verso di me, ricambiando l'abbraccio. Dopo alcuni minuti in cui i nostri occhi si contemplarono, i nostri nasi si avvicinarono e le nostre labbra si toccarono. Inizialmente il bacio fu dolce, ma successivamente mutò in qualcosa di più passionale.
Pov's Ornella
Mentre ci baciamo, presa dalla passione, allacciai di impulso le gambe intorno alla sua vita, e lui per tenermi più su, allacciò le sue mani sul mio fondoschiena. Con lui mi sento diversa, con lui sono me stessa, ci riesco benissimo, lui è il ragazzo con cui voglio passare ogni istante del mio tempo. Appena ci staccammo disse
- Sei proprio una gattina- mi sussurrò ancora vicino, ed io arrossì, mentre lui continuò
- Devo anche dire che, a volte però, sei anche una coniglietta- mi disse sorridente, per poi io togliere le gambe da lui, rimanendo però abbracciati, mentre io domandai
- Allora non mi trovi orribile?- sussurrai imbarazzata ma anche triste, e lui rispose
- Ma certo che no! Io ti amo Ornella, e lo farò sempre!- esclamò stringendomi forte, ancora ora penso a quanto mi sia mancato, allora mi lascio sfuggire un "mi sei mancato", che lo fece sorridere, lo sentì dal suo respiro sul mio collo, e rispose "anche tu amore".
Il pomeriggio passò così, ci siamo rilassati così tanto che ci siamo dimenticati del pranzo, e sento un leggero brontolio da parte dello stomaco di Ben, e scoppio a ridere, perché anche se salto due pranzi e due cene non mi brontola mai a me lo stomaco? Mistero. Uscimmo dalla piscina, e mettendoci le vestaglie, essendo già le 19.30, ritornammo nella nostra camera per lavarci. Per prima andai io, ma prima presi i vestiti da mettere ed entrai. Appena finita la doccia indossai quello che avevo preso prima, che consisteva in un'altra camicetta bianca, dei Jeans neri, la solita borsetta a tracolla di stamattina, e le stesse converse nere basse. Ci avrei messo anche una giacca gialla, dato che ormai c'era freddo e il ristorante era all'aperto.

Indossai tutto e uscì, subito dopo entrò in bagno Ben, e ne uscì dieci minuti dopo vestito con una camicia nera, che gli stava da Dio greco, e un paio di Jeans blu scuri stappati, con un paio di Adidas Superstar nere. Gli sorrisi, e lui ricambiò, per poi uscire fuori dalla stanza e andare a cenare. La cena passò in fretta, anche perché saremmo dovuti andare in aeroporto presto domani, il volo era alle 10.00 ma l'aeroporto distava un ora da qui, e inoltre ci saremmo dovuti preparare, quindi il tempo sarebbe passato velocemente. Arrivati in stanza andai a indossare in bagno il pigiama, che era composto da pantaloni e maglietta di cotone a maniche lunghe, tutto di una sola tinta, bianco. Ovviamente lasciai il reggiseno, e mi lavai i denti per poi cedere il bagno a Ben, che ne uscì con solo pantaloni di pigiama, ma non sentiva freddo?. Mentre penso Ben si mette dentro le coperte, ma prima mette il telefono a carica, stessa cosa che faccio io, e un po' titubante mi metto dentro le coperte, coricandomi lontano da lui spegnendo la lampada sopra il comodino, augurandogli buona notte. Tutto proseguì tranquillo, finché Ben sbuffò, e lo sentì muoversi per varie volte sotto le coperte, fino a quando allungò le sue mani e mi tirò a se, vicinissimo, potevo sentire ogni muscolo del suo corpo contro il mio. Io imbarazzata al massimo gli chiesi
- Ma che fai Ben?- gli domandai cercando di identificare la sua faccia, con la poca luce che filtrava dalla finestra, mentre lui sussurrò
- Non riuscivo a dormire senza un orsacchiotto da stringere!- mi sussurrò con voce graffiata dal sonno, mentre continuava a stringermi a se in un caldo abbraccio. A quel punto mi arresi e dissi "buona notte allora Ben", come risposta sentì un verso incomprensibile uscire dalle sua bocca, e successivamente un bacio tra i miei capelli, poi silenzio. Devo dire che non si sta male per niente tra le sue braccia, devo proprio ammettere che anche io adesso riesco a sentire il sonno! Questo fu il mio ultimo pensiero, prima di sprofondare nel sonno, sentendo quel tepore magico che i nostri corpi sprigionavano...

Si va sempre facendo più interessante, e ancora non avete visto niente😏! Mi raccomando alla prossima, ci tengo a sapere se vi piace!
Baci 😘

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