verità o bugie?
JUGHEAD
Dopo pochi minuti Betty entra nella stanza.
"Jug amore mio"
Appena mi vede mi sorride e corre verso di me. Mi dà un bacio delicato sulla fronte facendo attenzione ai tagli ancora freschi e ai punti sul fianco.
Chiudo i pugni per non toccarla, per non far scorrere le dita tra i suoi capelli, per non baciarle le labbra.
"Amore mi dispiace tanto di essere andata via prima e averti lasciato solo"
La sua voce è così dolce e rassicurante.
Cerco di fare il possibile per non guardarla ma al suono di quelle parole sento una fitta allo stomaco.
Non capisce che è stata la sua salvezza non trovarsi li ?
Lei non può stare con me. Tanto meno con Tall Boy nei paraggi e con me immobilizzato in un letto d'ospedale.
"Betty io ..."
Sento la ferita pulsare sotto la benda e mi concentro su quella sensazione anziché sui suoi occhi lucidi e sulle sue labbra che tremano.
"Forse è meglio che stiamo un per un po' separati"
Betty si alza di colpo dal letto, lasciandomi la mano che fino a pochi attimi fa mi stringeva.
Mi sento uno stronzo in questo momento ma so che sto facendo la cosa giusta. Se voglio che lei stia bene e stia al sicuro, devo farlo
"Jug... che cosa stai dicendo?" La sua voce è rotta mentre mi parla, quasi come se fosse sul punto di piangere.
Resistere alla tentazione di guardarla adesso è quasi impossibile ma so che, se lo facessi, non avrei il coraggio di lasciarla andare.
"Ho deciso di unirmi ai serpents. E non voglio più legami con la mia vecchia vita"
Queste parole mi escono velocemente dalla bocca e me ne pento un attimo dopo. Non avevo preso nessuna decisione ma so che è l'unico modo per far si che Betty mi odi.
Fa il giro del letto mettendosi davanti a me e costringendomi a guardarla.
"Vorresti davvero unirti a quei delinquenti che ti hanno quasi ucciso?"
Il suo tono è preoccupato. Anche adesso, dopo quello che le ho detto, non può fare a meno di preoccuparsi per me.
Devo essere più deciso se voglio che mi creda.
Forse la perderò per sempre anche quando sarà tutto finito, ma almeno starà al sicuro da me.
"Ti ricordo che mio padre è il re di quei delinquenti come li chiami tu. E poi è stato Tall Boy a ridurmi così, non i serpents"
Sostenere il suo sguardo colmo di sentimenti contrastanti mi pesa.
Vorrei tanto stringerla a me in questo momento ma se mi lasciassi andare, potrebbe essere la sua fine. Potrei rovinarla.
"Non ti credo Jug" mi dice asciugandosi le lacrime e avvicinandosi accanto a me per poi sedersi sul mio letto.
Dovrei andarmene ma le gambe mi impediscono di muovermi e le flebo attaccate alle mie braccia non mi faciliterebbero di certo la fuga.
"Io ti amo Jug... so che anche tu mi ami. Perché mi respingi? " mi chiede, prendendomi la mano
Sta cercando di capirmi. I suoi occhi cercano la verità e ho paura che la possa trovare.
Così distolgo lo sguardo, ritraendo la mano dalla sua.
"Ho capito di tenere ancora molto a Tony. Questa è una delle ragioni per cui mi unisco ai serpents "
Mi odio per quello che ho appena detto. Odio me stesso In una maniera che non credevo possibile.
Spalanca gli occhi come se le avessi dato uno schiaffo e si allontana da me.
La sua espressione è incredula. Cammina indietro nella stanza, non smettendo di fissarmi, fino a sbattere contro il muro.
Sta trattenendo le lacrime: non vuole farsi vedere debole, questo fa parte di lei.
Tutto ciò che vorrei fare adesso è stringerla, raccontarle delle mie paure ma so che, se lo facessi, lei non mi lascerebbe.
Ma se Tall Boy ha fatto questo a me, potrebbe facilmente farlo con una ragazza indifesa.
Resta a lì a fissarmi per un tempo che mi sembra un'eternità.
Mi schifo in questo momento. Mi odio con tutto me stesso.
A grandi passi raggiunge la porta ma prima di aprirla, senza voltarsi, mi dice
" Hai fatto l'unica cosa che poteva ferirmi. Siete tutti uguali" e se ne va, lasciandomi solo con i miei demoni e la mia rabbia.
BETTY
Corro lungo il corridoio dell'ospedale con la vista appannata dalle lacrime.
Cerco disperatamente una porta per uscire perché non mi va di dare spettacolo davanti ai dottori.
"Betty"
La voce di Veronica mi chiama in sottofondo ma non so da dove proviene.
Non la vedo.
Non vedo nessuno
Quando finalmente trovo una prova spingo il maniglione anti panico e mi ritrovo all'esterno, nel giardino dell'ospedale.
Crollo sul prato curato e inizio ad urlare, cercando di dare libero sfogo ai miei sentimenti.
Delle mani calde si posano sulle mie spalle tremanti. Veronica mi stringe forte a sè mentre non smetto di piangere.
"Calmati, tesoro calmati" continua a dirmi ma non ci riesco.
È come se il mio mondo si stesse sgretolando intorno a me.
Jug è tutta la mia vita. Era tutta la mia vita. E mi ha abbandonata. Mi ha abbandonata anche lui e non lo perdonerò mai per questo.
Veronica mi solleva lentamente da terra. Mi appoggio a lei mentre mi guida verso una panchina poco lontana, accanto alla fontana bianca che continua a spruzzare acqua a cascata.
Mi asciuga le lacrime ascoltando il mio silenzio. Non appena i singhiozzi si placano e mi permettono di respirare nuovamente, prendo coraggio per rimettere insieme i pezzi di questa assurda giornata
"Jughead mi ha lasciata" confesso, torturando un fazzoletto bagnato nelle mie mani e rompendolo in mille pezzi che cadono sull'erba.
"Che cosa ha fatto?"
Veronica è stupita, tanto quanto lo ero io prima.
"Ha detto di ... di volere ancora la sua ex. Si unisce ai serpents per stare con lei"
Pensavo che ripetendolo ad alta voce mi sarei convinta che questo fosse successo veramente. Che Jug avesse davvero detto quelle parole.
Ma ancora non riesco a crederci.
"Betty... io... Mi dispiace tanto. Non credevo che Jug fosse capace di farti questo"
Nuove lacrime rigano nuovamente il mio viso mentre ripenso alla notte che abbiamo passato insieme.
"Ma non capisco.. perché è stato con te stanotte se voleva lei?"
A questo punto la risposta mi fa paura. Faccio spallucce tentando di sopprimere il pensiero che Jug sia stato con me per non pensare a lei.
La mie mente mi riporta immediatamente alla festa organizzata da Archie.
"So cosa stai pensando. Che magari tu sei stata una distrazione per non pensare a Tony" mi disse Jughead, mentre mi teneva intrappolata contro il tavolo.
Mi alzò il mento con una mano facendo si che lo guardassi di nuovo
"Non è così. Con te ho capito cosa significa amare qualcuno. Ti ho mentito per proteggerti. E il bacio con Tony è stato solo un suo modo per salutarmi. Nient'altro"
A questo punto mi chiedo se non mi abbia mentito anche sul bacio. Perché se fosse così, tutta la nostra relazione si baserebbe su una menzogna.
Una macchina si ferma nel vialetto dell'ospedale.
Tony scende dall'auto ed entra. So che me ne pentirò ma nessuno può fermarmi adesso.
Mi alzo e a grandi passi entro in ospedale e raggiungo Tony.
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Manca sempre meno alla fine 🙃🙃
Comunque ho pubblicato una nuova storia:
72 ragioni per shippare Betty e Jug ❤
Date un'occhiata se vi va. Mi farebbe molto piacere 💕💕
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