capitolo 16
BETTY
Sento le lacrime che mi bruciano gli occhi.
Mentre corro attraverso il bosco mi ritrovo davanti agli occhi quella scena. La rivivo nella mia mente aumentando i miei singhiozzi.
Ho bisogno di sfogarmi. Quando sono sicura di essere abbastanza lontana, mi lascio andare contro un albero cadendo a terra.
Mi copro il viso con le mani dando libero sfogo alle mie lacrime.
Mi odio per aver permesso a Jughead di coinvolgermi tanto.
Mi sembra di precipitare nel vuoto senza trovare alcun appiglio. Magari Jug si era stancato e voleva che uscissi dalla sua vita. In fondo mi ignorava da giorni.
Quando finalmente riesco a tenere sotto controllo i singhiozzi, sento dei passi. Mi addosso il più possibile al tronco sperando che chiunque sia non mi noti.
I passi si avvicinano sempre di più fino a fermarsi. Trattengo il fiato
"Betty? "
Alzo lo sguardo e vedo la testa di Kevin fare capolino da dietro l'albero.
"Kev... che ci fai qui ? " dissi cercando di mascherare la mia voce scossa.
Kevin è da sempre il mio migliore amico. Mi conosce meglio di chiunque altro. E sa benissimo quando mento.
"Beh sai com'è. Una corsa prima delle lezioni sperando di trovare qualche bel ragazzo. E mi ritrovo con te. Oggi non sono fortunato." risponde abbozzando un sorriso divertito.
So che lo fa per farmi stare meglio e di solito funziona. Ma oggi non riesce nel suo intento.
Si lascia scivolare contro il tronco sedendosi e, anche se tengo la testa bassa, sento il suo sguardo fisso su di me.
"Che succede Betty? È per Jughead vero? "
Mi giro di scatto, guardandolo con sorpresa
"E tu come fai a ..."
"Betty dai... Mi sono accorto di come lo guardi"
Non pensavo di essere così trasparente. Il suo sguardo è pieno di comprensione e mi spinge a continuare.
Gli racconto tutto. Di Tony, della bugia e dei sentimenti che stavo iniziando a provare per Jug.
JUGHEAD
Tony, dopo averle raccontato tutto, mi consiglia di aspettare l'indomani e di parlarle a scuola.
Ma non posso assolutamente aspettare.
Contro il suo volere, prendo di corsa la giacca e mi precipito fuori dalla roulotte per correre verso casa di Betty.
Ricordo bene la strada: dal giorno in cui l'ho accompagnata dopo la gita, la percorro tutte le mattine sperando di incrociarla mentre va a scuola. Ma arrivavo sempre tardi.
Arrivo sempre tardi.
Quando arrivo davanti casa sua ho il fiatone. Le lezioni a quest'ora sono finite quindi sono abbastanza certo di trovarla dentro.
Senza farmi altre domande busso alla porta.
Dopo pochi secondi la porta si apre e mi trovo davanti una signora con i capelli biondi, lunghi più o meno quanto quelli di Betty. Deve essere sua madre: le somiglia molto.Mi fissa sulla soglia senza dire nulla. A tratti è imbarazzante. Sembra che abbia visto un fantasma.
"B-buongiorno signora. Cercavo Betty... è in casa?"
Non mi piace il modo in cui mi guarda, lo stesso con cui la maggior parte delle persone guarda i serpents e quindi mio padre.
"Betty non è in casa" mi risponde in maniera secca chiudendo la porta.
La blocco con un piede e insisto. Devo vederla ora
"E dove posso trovarla?"
"Tu devi stare lontano da mia figlia"
Faccio un passo indietro sorpreso e confuso da questa risposta. Non mi conosce nemmeno.. perché dovrebbe avere questo astio nei miei confronti?
"Mi scusi... io non capisco"
Si sporge oltre la soglia non smettendo di fissarmi.
"Lo so chi sei.. sei il figlio di Fp e Betty deve stare lontano da Serpents e della loro vita." Mi dice puntandomi un dito contro
Ma come diavolo fa a conoscere mio padre? E cosa ne sa della sua vita, dei serpents?
Senza permettermi di replicare rientra in casa chiudendosi la porta alle spalle, lasciandomi lì.
Resto un po' sconvolto da questo episodio. Molte cose non mi tornano e non riesco a spiegarmele.
Tuttavia ora non ho tempo di occuparmi di questo... Devo parlare con Betty. Magari è con Archie. Abita proprio di fronte a lei e in questo momento sto guardando la finestra della sua stanza.
Potrei bussare ma non vorrei trovare a darmi troppe spiegazioni sul perchè mi trovi qui. Così lo chiamo da una cabina telefonica poco lontano. Per fortuna, chiamandolo spesso per la scuola, ho memorizzato il suo numero .
"Pronto?" Mi risponde dall'altra parte della cornetta.
"Hey Archie.. sono Jug"
"Jug amico mio ma che fine hai fatto ? Sono giorni che non ti vedo " chiede con un tono alquanto preoccupato.
"Nulla di che.. problemi con mio padre "
Non gli ho raccontato tutto. Ho tenuto il segreto sui serpents ma non sul problema di alcolismo di mio padre. Sarebbe stato inutile nasconderlo dopo la scenata che mi fece davanti Pop's. Era ubriaco e volevo portarlo a casa. Mentre lui preferiva avere solo un altro giro di birra.
"Comunque volevo chiederti una cosa... per caso hai visto Betty?"
"Uhm Sisi.. l'ho chiamata prima per invitarla stasera da me "
Invitarla ? Da lui ? Cosa diamine vuol dire?
"Aspetta... come da te? "
Dall'altra parte del telefono Archie scoppia a ridere
"Nono che hai capito ? Mi sarò espresso male. Non ho invitato solo lei. È che i bulldogs hanno vinto la finale contro i Denver Broncos. Quindi festeggiamo da me. Tu sei invitato, non c'è bisogno neanche di dirlo"
" E Betty verrà? "
Il mio unico pensiero è questo. Devo spiegarle perché le ho mentito, anche se non so ancora realmente cosa le dirò.
"Mi ha detto di si.. ci saranno anche gli altri. Tu verrai?"
Non ho bisogno di pensarci
"Certo.. verrò sicuramente "
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Eccoci🙃🙃🙃 tra poco ci sarà il confronto Bughead ❤❤❤
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