Quel suo voltamento di spalle e quel suo menefreghismo hanno provocato in me una grande curiosità, per questo volevo andare più a fondo. Dopo la scuola tornai a casa e sentii due voci parlare a bassa voce, all'inizio non capii a quale persone appartenessero ma poi realizzai. Era Levi con un uomo che io non avevo mai visto prima. Codesto aveva gli occhi chiari ed era biondo, lo ricordo molto bene a causa delle sue sopracciglia molto folte. La mia curiosità mi spinse a mettermi dietro la porta con un orecchio appoggiata ad essa ad ascoltare. Non sentii molto a causa del tono di voce molto basso ma sentii il nome di mia madre. La mia curiosità aumentava pian piano sempre di più, mi avvicinai ancor di più alla porta ma si aprii, vidi mio cugino e l'uomo dalle ciglia folte girarsi di scatto verso di me. A quel punto, rossa come un pomodoro, dissi "Ah.. ehm.. s-scusate, Levi il pranzo è sul tavolo?" Lui mi rispose con viso annoiato "Sì,  fai attenzione la prossima volta che vuoi ascoltare i discorsi altrui. Ora vattene". Era molto arrabbiato, neanche il tempo di prendere il pranzo dal tavolo che vidi l'uomo dalle ciglia folte uscire e dissi "Ehm.. a-arrivederci". Lui si girò con una faccia arrabbiatissima e rispose "A mai più". Levi si girò verso di me e è avanzò.. Stranamente avevo paura, molta paura.