capitolo 8
Me:"O forse dovrei chiederti a chi pensi?"
Dice alzando un po' la voce al chi. Se le dico che stavo pensando a Dylan ricomincia sicuramente con la storia che lui mi piaccia, quando non è così. Stavo pensando a lui perché... bhe perché... per ricordami che genere di persona è e stargli alla larga.
N:"Ti sbagli di grosso. Stavo soltanto pensando a oggi pomeriggio e a stasera."
Me:"Scusa ma non eri tu quella che pensava che se non avessero organizzato questa festa sarebbe stato meglio?"
N:"Si ma ormai è fatta, tanto vale provarci."
Me:"Mmh... Tu non me la racconti giusta."
N:"Pensa quello che vuoi, io ti sto dicendo la verità."
È incredibile quanto bene io riesca a mentire e quanto sembro credibile.
Me:"Hai già in mente cosa ti vuoi comprare?"
N:"Qualcosa di semplice e non troppo scollato."
Me:"Praticamente c'è un negozio che sta per chiudere e mette alla vendita a basso prezzo molte bellissime cose. Se fosse per me mi comprerei tutto."
N:"Ah ok, almeno così non faccio arrabbiare mia madre per il prezzo."
Il resto del viaggio lo passiamo a parlare del più e del meno. Quando il pullman arriva a scuola scendiamo ed io e gli altri aspettiamo il suono della campanella. All'improvviso vedo Dylan e Gretel discutere. Che sarà successo? Bhe a me non deve interessare, non sono affari miei. Ma bho sembra che stiano litigando di brutto. È successo qualcosa di grave? Qualsiasi cosa sia non riguarda me quindi decido di ignorare la cosa. Dopo qualche minuto Dylan viene a sedersi con noi.
Mi:"Ehi amico, va tutto bene?"
Dylan gli fa segno di alzarsi ed insieme vanno a parlare non so dove. Uffa, voglio sentire anche io.
N:"Io vado in bagno."
Mi alzo e seguo Dylan e Mirko. Appena si fermano, mi nascondo dietro una parete dove si vede e si sente tutto.
Mi:"Cosa è successo?"
D:"È gelosa."
Mi:"E di chi scusa?"
D:"Di Noemi."
Eh? Ha detto il mio nome? Perché dovrebbe essere gelosa di me?
Mi:"Non sto capendo."
D:"Mi ha detto che non è giusto che io stia sempre nel gruppo dove c'è Noemi piuttosto che nel suo. E che avrebbe gradito se mi fossi aggiunto al suo oppure che noi avessimo cacciato Noemi dal nostro gruppo sostituendola con lei, ma io le ho detto che non sarebbe stato carino e mi ha accusato che la stessi difendendo. E poi voi non avreste mai accettato."
Mi:"Certo che non la sopporta proprio eh. Ma non è che Noemi passi il tempo con te solo ed esclusivamente, ma con tutti noi."
D:"Appunto."
Mi:"Secondo me le ha dato fastidio quello che Noemi le ha detto due settimane fa."
D:"Si, è ancora furiosissima."
Mi:"Ogni scusa è buona per rivoltarsi contro di lei."
D:"Si va bene ma non se la deve prendere con me. Sono stufo di queste scenate di gelosia."
Mi:"Le avrà dato fastidio anche il fatto che giravi in torno a Noemi tutto il santo giorno."
D:"Si ma era per la scommessa, tu lo sai."
Scommessa? Quale scommessa?
Mi:"Bhe ma lei no, e non credo che approverebbe che abbiamo scommesso sul fatto che tu avresti dovuto chiederle di uscire e lei avrebbe dovuto accettare."
Quindi mi ha chiesto di uscire solo per questo? Per una stupida scommessa? E se ci fosse riuscito cosa avrebbe fatto dopo? Mi avrebbe buttata nell'immondizia?
D:"Già."
Basta, non voglio sentire altro. Esco piano piano dal mio nascondiglio senza fare rumore e cercando di non farmi notare torno dal gruppo.
Me:"Ci hai messo tanto in bagno."
N:"Si perché non c'era la carta igienica e ho dovuto scavare a fondo dello zaino per trovare un pacco di fazzoletti."
Bene, ottima scusa.
Suona la campanella e tutti entriamo.
A:"Ragazzi dite che Dylan e Mirko l'avranno sentita?"
Non mi parlate più di lui, non voglio più sentirlo nominare. Faccio spallucce ed insieme a Melissa e agli altri entriamo in classe. Ci sediamo ai nostri posti e Dylan e Mirko arrivano due secondi dopo della professoressa di matematica, che li guarda male.
pm:"Ragazzi, puntualità la prossima volta, mi raccomando."
Quante storie per una questione di secondi... Eh? No no, la prof ha ragione: la puntualità è importante e va rispettata. Si sembra molto strano detto da me ma ok. Iniziamo le lezioni e alla fine della seconda ora suona la campanella della ricreazione.
Me:"Ehi Noe, non è che avresti i fazzoletti da prestarmi? Hai detto che non c'è carta igienica quindi se adesso vado in bagno con cosa mi pulisco?"
Non ci ha creduto alla storia del bagno vedo, ma devo continuare a reggerla.
N:"Li ho finiti. Me n'era rimasto solo uno e l'ho usato stamattina. E poi forse il bidello se ne sarà accorto che mancava e l'ha messa."
Me:"Speriamo sia così. Mi accompagni?"
E adesso? Mi resta solo sperare che non ce ne sia davvero, o che ci sia il rotolo intero ancora da cominciare.
N:"Ma si certo."
Andiamo in bagno e vediamo un rotolo di carta igienica usato solo per metà. Dannazione.
Me:"Scusa non avevi detto che non ce n'era?"
N:"Non lo so... Magari ne era rimasta nel bagno dei prof. E quell'intontito del prof di musica non l'ha vesta ed ha iniziato un nuovo pacco. Così quella iniziata l'hanno messa qui a noi."
Me:"Può essere."
Fiuu, se l'è bevuta.
Me:"Come può essere anche che oggi non sei andata in bagno come avevi detto. Non è che hai seguito quei due?"
N:"Io? Ma va, ma cosa ti viene in mente!? Assolutamente no, perché avrei dovuto?"
Me:"Bhe perché sicuramente Dylan ha raccontato a Mirko spiegazioni sul fatto che stava discutendo con Gretel."
N:"E perché questo mi dovrebbe interessare?"
Me:"Noe, noi ormai siamo amiche, ti puoi fidare di me."
N:"Meli non è che non mi fidi di te, è che non ti sto nascondendo nulla per davvero."
Me:"Ehi, mi puoi raccontare qualsiasi cosa, puoi sfogarti con me, io non aprirò bocca con nessuno, lo giuro."
Non so se raccontarle quello che ho sentito. È una brava ragazza, molto gentile e simpatica ma ci conosciamo solo da due settimane. Però è grazie a lei che io faccio parte di un gruppo e che non mi sento esclusa. Se lei non mi avesse rivolto la parola, dubito che fare amicizia con tutti gli altri sarebbe stato facile, o forse non l'avrei fatta proprio e sarei rimasta sola. Così decido di raccontarle tutto quello che ho sentito.
Me:"Una scommessa? Il tuo "si" alla sua proposta di uscire era solo per vincere una scommessa?"
N:"Si. Vedi? Io te l'avevo detto che non potevo interessargli sul serio."
Me:"Ci sei rimasta male?"
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