Quando parlo di uguaglianza
parlo di libertà
e di individualità
Ognuno è se stesso:
né uomo né donna,
né bianco né nero,
né ricco né povero,
né potente né debole,
né tedesco, né italiano, né siriano
né neozelandese né congoloese
né trans, né gay, né etero
solo se stesso, inimitabile

Quando parlo di uguaglianza
parlo di dare ad ognuno,
In ogni angolo del mondo,
la stessa possibilità
di essere libero,
di esprimere al meglio
la propria individualità
fuori da ogni categoria,
da ogni etichetta,
da ogni gerarchia,
da ogni nazione
da ogni alienazione

Quando la di libertà
parlo della possibilità di ognuno
di scegliere la felicità
che più preferisce
e di avere
tutti i mezzi
per realizzarla
nella vita reale,
nel mondo concreto
con l'unico limite
di non ostacolare
libertà né felicità altrui.