Capitolo 17

*Pov's Christine*
Il giorno dopo mi sveglio con molta calma e scendo per fare colazione.
Trovo tutti seduti ad un tavolo.
"Buongiorno a tutti ragazzi!"
Dico sorridente.
"Buongiorno Chry!"
Mi salutano in coro.
Mi siedo vicino a Debbie e prendo un pankcake alla nutella. Lo mangio. Wow, è davvero squisito. Sembra come quelli che mi ha preparato tempo fa Jace
"Mmmmh, è davvero molto ma molto buono! Chi lo ha preparato?"
Chiedo curiosa.
"L'ho preparato io, seguendo la ricetta che mi ha dato..."
Sean non riesce a finire la frase che Riele, di fianco a lui, gli tappa la bocca.
Penso di aver capito.
"Forza dillo pure, tanto quel che è successo è successo, adesso si va avanti senza guardare il passato. Bisogna guardare solo il futuro!"
Affermo.
Riele abbassa la mano.
"La ricetta me l'ha data Jace l'anno scorso, comunque. Se non vuoi più mangiarli ti capisco e ti rispetto, non te li farò più!"
Esclama Sean.
Scoppio a ridere.
"Guarda che il cibo non c'entra niente con quello che è successo tra me e Lui! Quindi puoi, tranquillamente, continuarli a preparare!"
Esclamo sorridendogli.
Ricambia il sorriso e annuisce.
"Allora, oggi dove si va?"
Chiedo.
"Fammici pensare...Uh, i ragazzi di ieri, Claire e Francois, ci hanno promesso un tour insieme qui, che ne dite se ci mettiamo d'accordo per oggi?"
Propone Ella
Tutti noi acconsentiamo.
Andiamo ognuno nelle proprie camere.
Allora, cosa.mi posso mettere? Pensiamo un po'. È caldo, molto caldo, quindi, ci vuole qualcosa di leggere. Bene, ho deciso!
Tiro fuori dall'armadio, che ho sistemato ieri appena siamo arrivati, un gonne bianca a righe nere che arriva a metà coscia e una maglietta nera senza maniche che fermerò nella gonna. Come scarpe metto sandali aperti con un po' di tacco e poi raccolgo i capelli in uno chignon.
Perfetto, sono pronta!
Scendo e, per la prima volta, non c'è nessuno ad aspettarmi. Stavolta, devo aspettare io i miei amici. Dopo una decina di minuti arrivano ed usciamo. Andiamo in un bar e, poco dopo, ci raggiungono Claire e Francois.
"Allora ragazzi, siete pronti per questo giro turistico?"
Chiede Claire.
"Si, non vedo l'ora!"
Esclama Ella.
"Si si, non apesttavo altro!"
Affermo.
Anche gli altri annuiscono.
Usciamo dal bar e iniziamo il nostro giro.
Ci portano a visitare luoghi fantastici e bellissimi dove è successo qualche fatto storico importante. Sono cose molto belle, ma alcune, allo stesso tempo, tristi e brutte.
Dopo quattro ore di tour, ci fermiamo in un ristorante per mangiare qualcosa visto l'orario. Sono le 13:00. Ordiniamo i piatti tipici. Arrivano dopo quarantacinque minuti e noi, come degli assatanati, li mangiano in un battibaleno. Mmmmh, sono veramente molto buoni. Ma davvero tanto.
Dopo una lunga pausa pranzo, paghiamo e torniamo a casa.
Nel pomeriggio, decidiamo di fare ognuno un giro per conto proprio, ormai abbiamo capito com'è fatto il posto più o meno.
Io vado in un parco, non molto lontano da casa, e faccio una lunga passeggiata. Guarda domi intor o noto molte coppie baciarsi. Ciò mi fa ricordare il mio primo bacio con Jace.
Continuo a passeggiare in questo parco finché non vedo una coppia baciarsi appassionatamente. Una cosa attira la mia attenzione. Una persona. Il ragazzo. Mi avvicino senza farmi notare. È Jace?! Sì, è Jace, è proprio lui. Si è trovato in fretta una nuova compagna. Sento il sangue ribollirmi nelle vene. Ma perché?! A me non importa più dopo tutto quello che mi ha fatto. Perché dovrei essere gelosa? Perché ho questa reazione? Boh.
Intanto devo capire come mai Lui è venuto in Messico. Va be', nel frattempo faccio un altro giretto.

*Pov's Jace*
Dopo essermi frequentato, per circa tre mesi, con Clarisse, capisco che è lei la ragazza con cui voglio stare, anche se il mio cuore appartiene e apparterrà sempre e Chry. Così, un sera le ho chiesto se voleva fidanzarsi con me e lei, entusiasta, ha accettato. Ora, con lei, sono felice e spensierato. Certo, penso ancora a Christine, ma penso veramente di essermi innamorato una seconda volta. Penso di essermi innamorato di Clarisse. Tre giorni fa, mi ha chiesto se mi andava di andare con lei in Messico ed io ho accettato. Adesso siamo qui, in Messico, più, precisamente nella capitale, la Città del Messico.
Siamo seduti su una panchina di un parco, Clarisse ha la testa appoggiata sulla mia spalla e stiamo parlando del più e del meno.
"Sai, sono molto felice che siamo fidanzati. Sto bene con te!"
Afferma sorridendomi.
"Anche io sto bene con te, Clarisse!"
Le dico.
Mi bacia. Un bacio dolce che ricambio. Metto le mani sui suoi fianchi e lei mette le sue braccia intorno al mio collo.
Quando ci stacchiamo, mi guardo attorno e noto una figura femminile di spalle familiare. La guardo bene e capisco che si tratta di Christine. Ma che ci fa qui in Messico? Ci penso. Certo, Ella ci aveva promesso che saremmo andati tutti in Messico durante l'estate, certo inizialmente tutti, me compreso, ma dopo quello che ho fatto, direi che aveva promesso a Christine, Aurora, Debbie, Sean e Riele di andare in Messico.
"Che ne dici, torniamo in hotel?"
Propone la mia ragazza.
"Si dai, andiamo!"
Affermo.
Ci alziamo e, mano nella mano, torniamo in hotel.

*Pov's Christine*
Dopo un'altra ora di passeggiata, torno a casa. Per fortuna ancora non c'è nessuno, vado nella mia stanza e mi butto sul letto. Penso. Penso. Penso. Penso soltanto.
Ma come mai? Come mai? Come mai, dopo molti mesi passati, ancora non lo ho perdonato? Io vorrei, il mio cuore vorrebbe farlo. Vorrebbe correre tra le sue braccia, baciarlo e perdonarlo. Però, prevale la mia cavolo di testardaggine e il stupido orgoglio che non me lo permettono.
Inizio a piangere rumorosamente.
Improvvisamente, sento qualcuno bussare alla porta.
"Chi è?"
Chiedo con voce roca rotta dal pianto.
"Sono Ella!"
Risponde.
Mi alzo, cerco di asciugarmi le lacrime e vado ad aprire la porta.
"Ma che succede?"
Chiede preoccupata.
"Niente!"
Dico.
"Non ti credo, hai gli occhi rossi dal pianto!"
Afferma incrociando le braccia sotto il seno.
Mi siedo sul letto e le faccio un gesto di sedersi al mio fianco.
Lo fa.
"Cosa è successo, Chry?"
Mi chiede accarezzandomi le spalle.
"Sono andata a fare una passeggiata nel parco qui vicino, nel pomeriggio. Vedevo tante coppie baciarsi e poi, ho visto una coppia baciarsi. Il ragazzo mi era familiare, infatti, era Jace. Sinceramente, non so perché sto piangendo, non mi interessa più!"
Le spiego continuando a piangere.
"Tu lo ami ancora?"
Chiede.
Non rispondo.
"Rispondi. Lo ami ancora?"
Richiede.
"Sì!"
Sossurro.
Però, evidentemente, mi sente lo stesso.
"Ah, l'amore è così grande. Si capisce che lo ami ancora, Chry. Semplicemente, non riesci a perdonarlo!"
Esclama.
Annuisco.
Mi abbraccia. Un abbraccio dolce che ricambio.
"Sono le 19:00, vuoi venire a mangiare?"
Mi chiamo ede gentilmente.
"No, non ho fame. Mi metto a dormire, ho sonno!"
Le rispondo.
"Va bene, buonanotte, Chry!"
Afferma.
Mi dà un bacio sulla guancia, poi mi sorride. Ricambio il sorriso. Se ne va.
Io mi cambio, faccio una doccia e vado a dormire. Ho tanto, troppo sonno, dopo quello che ho visto al parco l, ma anche dopo il bel giro turistico della città.

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top