XX
Hermione's pov
Ginny evitava il mio sguardo. E se lo incontrava arrosiva imbarazzata.
Non sapevo se dipendeva da quello che aveva visto perché non l'aveva mai visto o perché, nonostante gli anni che aveva passato con Harry, non l'avesse mai fatto.
Per quanto riguardava Draco...diventava viola ogni volta che incontrava Ginny.
Come in quel momento. Eravamo tutti e tre in cucina ad aiutare Molly con la cena e l'imbarazzo poteva tagliarsi con il coltello per quanto era pesante l'aria.
- Si può sapere che succede a voi tre? - chiese proprio Molly girandosi a guardarci.
- Bè...mh... - fece la mia amica.
- È complicato...ecco - risposi io.
E Draco si limitò a borbottare.
La donna ci guardò stranita e fece per ribattere ancora ma un gufo si schiantò contro il vetro.
Sospirai. Salvati in tronco da un gufo e dalla posta che portava con sé.
Ginny corse a prendere il tutto e lesse il nome sul pacchetto, c'era anche una lettera legata sopra.
- È per te Hermione...dalla McGranitt- mi disse.
Guardai Draco. Avevo scritto alla professoressa il giorno prima per più o meno spiegargli quello che era successo. Non ero entrata nei dettagli ma le avevo fatto capire la situazione.
Presi il pacchetto e uscii dalla cucina, seguita da Draco. Salii al piano di sopra per andare in camera e vedere la sua risposta.
Una volta soli poggiai il pacco e presi la lettera, aprendola.
"Hermione,
Ho saputo chi ha fatto l'incantesimo di schiavitù. Si tratta di una strega di mia conoscenza, frequentava Hogwarts negli stessi anni in cui io ero studentessa. L'ha ingaggiata il Ministero per i sigilli, è la sua specialità principale.
Mi ha detto che l'incantesimo è fatto per non essere spezzato in nessun modo, questa è la richiesta che le è stata fatta. Non hanno mai avuto intenzione di liberare i Mangiamorte dalla loro condizione e non possiamo farci nulla.
Le ho spiegato sia la situazione che la tua richiesta e anche se va contro i suoi principi ha detto che per una volta potrebbe fare un'eccezione. Non può liberare Malfoy, mi dispiace, ma nella scatola c'è qualcosa che può allegerirgli il peso della schiavitù. E ha aggiunto un regalo per te, ha detto che ha sentito ciò che hai fatto e ti ammira, dopo quello che le ho raccontato ha deciso di mettere una cosa in più. Da questo momento in poi, non solo Malfoy potrà stare più tranquillo ma anche tu. Con ciò che ti ha dato nessuno e dico nessuno potrà più toccarlo, non serve più solo a renderlo schiavo ma a proteggerlo.
Se si lamenta puoi comunque sentirti autorizzata a fargli ciò che vuoi...non che debba dirtelo io.
Spero di esservi stata d'aiuto, fatemi sapere.
Minerva McGranitt."
- Dopo questa...ho paura ad aprire la scatola - disse Draco, dopo aver letto la lettera insieme a me.
Lo fulminai e lui alzò gli occhi al cielo.
Mi sedetti sul letto e presi la scatola, aprendola.
- Fino ad ora non mi ero ancora sentito un cane - disse lui.
Sbuffai, lo presi per la maglia e lo feci mettere in ginocchio davanti a me, obbligandolo a darmi la schiena.
La professoressa mi aveva mandato un collare...e io che pensavo che non li usavano più per gli schiavi...anche se fino a qualche mese prima ero convinta che la tratta degli schiavi era stata abolita.
Era nero, con una fibia dietro che lo chiudeva, una pietra viola al centro e l'interno era morbido, probabilmente per non creare troppo disagio a chi lo portava.
Scoprii il collo di Draco, abbassando la maglia e glielo misi, chiudendolo da dietro con la fibia.
Appena sentii lo scatto Draco si fece scappare un gemito ma i segni dei sigilli scomparvero dal suo corpo.
Mi alzai e gli feci togliere la maglia per controllare.
I marchi erano scomparsi, sia dal collo che dal braccio.
- Come ti senti? - chiesi.
- Non sento più il solito prurito dov'erano i sigilli, è un sollievo in effetti - disse guardandomi dal basso.
Notai che nella scatola c'era un anello nero, con la stessa pietra che era sul collare a cui era attaccato un biglietto.
Questo è per te Hermione.
Lo misi e la pietra si illuminò assieme a quella sul collare.
- Oh - feci - Credo che questo serve per controllarti o forse per legarti a me e farmi riconoscere come tua padrona -
- Non ne ho idea...posso alzarmi? - disse.
- No, stai benissimo lì per terra - ribattei.
La pietra si illuminò all'improvviso e una catena partì dal collare e si piantò per terra facendo tirare la faccia di Draco sul pavimento e bloccandolo lì, in ginocchio e con la fronte sul pavimento.
- Hermione! -
- Scusa - feci stupita.
Ok non mi sarei aspettata una reazione del genere dal collare.
- Davvero molto divertente...- borbottò lui cercando di fare forza con le braccia per alzarsi ma impossibilitato visto che la catena lo teneva ancorato al pavimento.
- Ok ok puoi alzarti! - esclamai.
La catena scomparve e riuscì ad alzarsi da terra, massaggiandosi la fronte.
- Senti dolore? - gli chiesi.
- Tu che dici? -
Sospirai e gli massaggiai il punto che si stava arrossando.
- Non parlavo della botta - feci - Di solito quando mi disubbidisci senti un dolore che parte da dentro giusto? Ora? -
Scosse il capo.
- No. Evidentemente il collare serve a questo. A non farmi disubbidire e punire ma senza causare dolore inutile, credo -
Lo feci sedere sul letto per continuare a massaggiare il punto dolorante, visto che era più alto di me.
- Come stai? -
- Non fare queste domande -
Scossi il capo e gli afferrai il viso, sollevandolo.
- Voglio saperlo per essere sicura di poter lasciare questa casa e andare da un'altra parte - dissi - Ho trovato un bel posto in Spagna, è lontano da qui e tu probabilmente non sai nemmeno dov'è ma è in un altro Stato. Ho fatto una ricerca su case in vendita a poco prezzo in diversi posti dell'Europa, penso che se ci allontaniamo dall'Inghilterra è meglio, per te più che altro -
Ero stata per giorni a fare ricerche e avevo trovato un villino carino ed essenziale ad Albarracìn, un piccolo borgo sperduto tra le montagne a centinaia di chilometri a est dalla capitale spagnola. Lontano dalle città e dal caos non avremmo attirato l'attenzione e la gente non ci avrebbe fatto domande.
Sarebbe stato perfetto.
Lontano dal passato.
Dalla guerra.
E da quello che aveva dovuto passare Draco.
- Non voglio che ti allontani dai tuoi amici per me, Hermione -
Scossi il capo e mi chinai per baciargli le labbra.
- Voglio stare con te...ne abbiamo parlato - dissi - Quindi smettila -
Sospirò e si poggiò al mio petto con la testa mentre presi ad accarezzargli i capelli.
Proprio in quel momento Ginny fece capolino nella stanza.
- Sempre nei momenti sbagliati tu è? - fece Draco e gli tirai leggermente i capelli per farlo smettere di provocare.
- C'è una visita spiacevole- disse lei guardandoci - Per entrambi -
Angolo autrice:
Ciao a tutti!
Ecco un nuovo capitolo.
Come al solito vi chiedo cosa ne pensate e cosa secondo voi sta per succedere.
Principalmente scrivo qui per dirvi che la storia sta per concludersi...vi avviso già adesso, scriverò altri 3 o 4 capitoli e poi chiuderò la storia.
Spero vi sia piaciuta e alla prossima 😘
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