XVII

Hermione's pov

- Oh siete tornate - disse Molly quando io e Ginny rientrammo in casa.

- Ci siamo trattenute un pò a Diagon Alley, abbiamo trovato delle cose interessanti - disse Ginny guardandomi con la coda dell'occhio, facendomi annuire di conseguenza.

Era una bugia, in realtà eravamo andate a Notturn Alley. Avevamo girato diversi negozi e parlato con la peggiore feccia che il mondo magico potesse trovare e alla fine ci eravamo recate da Magie Sinister.

I Weasley o chiunque altro dei nostri avrebbero disapprovato il nostro "giro turistico" ma avevo necessità di trovare le risposte e Ginny era un'ottima spalla.
Avrei potuto benissimo dirlo ad Harry, non era il tipo che si tirava indietro ma poi non volevo che finisse con il discutere con Ron.

Sapevamo entrambe che avevamo sbagliato ma sul serio, non avevo avuto scelta: gli incantesimi "legali" e approvati dal Ministero della Magia non mi erano utili e nemmeno le indagini nel campo ristretto che avevo dato per scontato.

E anche se quello che avevo visto non mi era piaciuto non avevo avuto scelta.
Anche a Notturn Alley molte persone avevano approvato e acconsentito alla schiavitù degli ex Mangiamorte e in giro ce ne erano parecchi ridotti nel peggiore dei modi. Se dalle "nostre parti" c'era un minimo di riservatezza lì  no e gli schiavi venivano esposti senza alcun pudore e dignità.

A ripensarci tirai un sospiro di sollievo.
Ero stata fortunata ad arrivare prima di chiunque altro a Draco. Non osavo immaginare che cosa sarebbe successo altrimenti, che cosa gli sarebbe successo.
Pensare che poteva ritrovarsi in quello stato come gli altri...mi si spezzava il fiato.

In compenso, mentre lui era al sicuro dai Weasley, avevo trovato un incanto che gli avrebbe restituito la vista.
Si, esistevano eccome, il problema era che il Ministero non li approvava perché andava contro natura a detta loro.
Come se quello che avevano fatto dopo la guerra era naturale o vagamente umano.

- ...cercava -

- Mh? - chiesi quando mi resi conto che Molly aveva parlato fissandomi.

- Stavo dicendo...- fece - Ho ripreso Malfoy quando stava per cadere dalle scale. Ti cercava e voleva scendere, l'ho costretto a restare al letto a riposare -

- Vado da lui - dissi senza esitare.

Mi diressi al piano di sopra. La prima cosa era che avesse qualcosa che non andava, altrimenti non mi avrebbe cercato rischiando di rompersi l'osso del collo.
Nel corso di quei mesi si era spesso svegliato in preda agli incubi e ai sudori freddi. Durante il sonno la sua mente era invasa dai ricordi del periodo che aveva passato ad Azkaban e, anche se mi diceva che era quello ciò che sognava non si era mai esposto, non mi raccontava mai quello che vedeva o cosa gli avessero fatto.

Continuavo a dirgli che doveva parlarmene per provare ad uscirne ma non riuscivo mai a cavargli le parole di bocca.

No, nemmeno usando il collare di asservimento, era talmente ostinato che preferiva il dolore al dirmi che cosa lo affliggeva.

Entrai lentamente in camera e lo trovai addormentato.

Sospirai e mi sedetti sul letto, accarezzandogli la testa.
I miei due amici dicevano che certe volte lo trattavo come se fossimo madre e figlio, mi comportavo da "mamma chioccia" e forse era vero ma il mio essere apprensiva partiva da ciò che aveva passato. Io, sapevo che cosa avevo dovuto fare per ridargli una parvenza di normalità.
Ma comunque non mi sentivo sua madre e non mi prendevo cura di lui per pietà io...i miei sentimenti erano decisamente diversi.

Si mosse nel sonno, cercando la mia mano e gliela strinsi.
Aprì gli occhi e mi si strinse il cuore a vederli così arrossati e bianchi.

- Sento il tuo profumo - disse.

- Di cosa? -

- Non lo so...so solo che è il tuo- mi rispose sorridendo.

Si mise seduto tirandomi verso di sè e mi accoccolai contro il suo petto, lasciandomi stringere.

- Dove sei stata? - mi chiese - Ti stavo cercando -

Aprii la bocca per propinargli la stessa scusa che avevo già dato a Molly ma sapevo che non era giusto. Che mentirgli non ci avrebbe portato da nessuna parte.

- Notturn Alley - dissi sospirando.

Lo sentii irrigidirsi e alzai la testa per guardarlo.
Lui fissava davanti a sè. Non che sarebbe cambiato qualcosa anche se guardava in basso, non mi vedeva su questo non c'era granché da fare.

- Perché? Non è un posto adatto ad una come te - disse.

Mi scostai, stizzita.

- Come me? Perché sono una Mezzosangue? -

Lui sbuffò cercandomi ancora e non potei fargli questo, quindi mi avvicinai di nuovo.

- Intendevo che sei troppo buona, Hermione. Quella gente potrebbe sporcare anche la tua anima, tutto qui - rispose.

Sorrisi e poggiai il viso nell'incavo del suo collo.

- Ho trovato un modo per ridarti la vista - gli dissi.

Si voltò verso di me, cercando il mio viso, seguendo la mia voce.

- Sul serio? - chiese sorpreso.

- Perché? Pensavi che non ci sarei riuscita? -

- Ma per carità! Mai messo in dubbio -

Ridacchiai e gli passai le braccia intorno al busto, per stringermi meglio a lui.

- Che dovevi dirmi da farti rischiare l'osso del collo? - chiesi ricordando le parole di Molly.

Draco mi poggiò il mento sulla testa.

- Voglio andare via da qui - disse sorprendendomi - Non perché mi sia trovato male o cosa ma perché...vorrei stare in santa pace, con te. Se tu vorrai -

Mi scansai quel poco per cercare il suo viso e glielo circondai con le mani.

- Cosa stai cercando di dirmi? -

- Non ho avuto scelte fino ad ora, nemmeno quando non ero uno schiavo, ero sotto il controllo di mio padre e poi di Voldemort e poi di nuovo di mio padre. Tutte le decisioni che ho preso non sono state mai realmente mie e poi il destino mi ha fatto innamorare. È vero che si dice che l'amore non si sceglie ma è stata mia la scelta di tradire i Mangiamorte per amore e sempre mia è stata quella di farmi torturare per la stessa cosa. In compenso adesso so che cosa significa amare e non ci rinuncerei per nient'altro al mondo. Ne ho passate tante ma l'amore che provo per te è solo cresciuto grazie a questo. Sto cercando di dirti che ti amo Hermione Granger e anche se non posso offrirti nulla nello stato in cui sono vorrei poter vivere con te, possibilmente in pace e lontano da tutto questo schifo -

Lo guardai...si era dichiarato in tutti i sensi, mi aveva appena aperto il suo cuore senza esitazione e io...dissi la cosa più intelligente in assoluto.

- Ma tu...volevi tradire i Mangiamorte da prima è per questo che abbiamo iniziato a vederci -

Lui fece un sorriso amaro.

- No Hermione, io dovevo fare in modo che vi fidaste di me per poi distruggervi dall'interno - disse - È per te che poi ho tradito-

Aprii la bocca e lo fissai, senza sapere che cosa dire realmente. 
Non solo si era dichiarato un attimo fa ma aveva appena detto che noi avevamo vinto la guerra perché lui si era innamorato di me.

- Draco...-

- Non dire niente - mi fermò - Pensa solo alla mia richiesta, per il momento mi basta-






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