Capitolo 27
- Non si arrenderà Lizzy - Mi disse Elena guardando il nome di Mattia lampeggiare sullo schermo del cellulare.
- Dovremmo trovare qualcuno che esce con te per farlo ingelosire - Aggiunse Serena.
- No no, devo trovare qualcuno non per farlo ingelosire ma che me lo faccia dimenticare definitivamente. Vederlo con quella mi ha fatto capire tante cose, ma ancora penso a lui -
- Lizzy basta! Non fa per te! -
Gianni venne a riprendere i piatti, andammo al bancone a prendere il caffè, Elena ci salutò per andare a lavoro e io e Serena andammo a fare un giro in centro come facevamo spesso.
Per qualche ora riuscii a dimenticarmi di Mattia nonostante il cellulare vibrasse continuamente dentro la borsa, alle 19:00 mi incamminai verso casa promettendo a Serena che ci saremmo viste al bar dopo cena.
Una volta sotto casa trovai Mattia ad aspettarmi, aveva lo sguardo incazzato e doveva aver bevuto parecchio perché si avvicinò barcollante.
- Dove sei stata - Mi disse biascicando.
Puzzava di alcool in una maniera spaventosa, mi domandai come faceva a rimanere in piedi.
- Hai bevuto... - Risposi.
- Non ti riguarda, mi hai lasciato Lizzy -
- No, voglio puntualizzare che sei stato tu a lasciarmi, incolpandomi di cose che non ho fatto. E comunque mi hai rimpiazzata subito -
- Posso salire? -
- Cosa? No Mattia, ho giusto il tempo di mangiare e farmi una doccia -
- Io non riesco a stare lontano da te -
- Eppure stamani mi sembrava di sì -
- Non è niente per me lei! Ero incazzato Lizzy! Ho soltanto te nella mia testa! -
- Dovevi pensarci prima Mattia - Entrai dentro il portone chiudendolo alle mie spalle e salii in casa. Mi veniva da piangere a vederlo in quel modo, se non l'avessi visto con quella ragazza l'avrei abbracciato, l'avrei fatto salire e avrei fatto l'amore con lui fino a stare male.
Feci la doccia, mangiai una merendina seduta sul divano e andai a vestirmi riappropriandomi del mio vestitino corto.
Mattia si voltò a guardarmi appena entrai nel bar seguita da Elena che era voluta venire per forza a prendermi. Il suo sguardo si posò sulle mie cosce scoperte e si passò una mano nei capelli.
- Buonasera - Dissi salutando i ragazzi che mi sorrisero. - Serena? - Chiesi a Daniele.
- Non è ancora arrivata -
Andai al bancone da Elena che aveva ordinato i caffè e i limoncelli.
- Ti da noia che sia qui? - Mi chiese.
- Almeno non è con quella troia - Risposi, presi il caffè, buttai giù il limoncello e andai a sedermi accanto a Daniele.
C'era un silenzio surreale, Daniele e Marco fissavano Mattia che era irrequieto.
- Fabiola ti sta chiamando - Dissi a Mattia notando che il suo cellulare sopra il tavolo aveva iniziato a vibrare.
Lui mi guardò male e si alzò rispondendo mentre Elena mi sorrise.
- Sta andando a fondo - Disse Marco riferendosi a Mattia.
- Ti ha fatto vedere la foto? - Chiesi a Daniele.
- Si.... è ossessionato da te Lizzy, non credevo che non potessi neanche invitarti a prendere un caffè. Se lo avessi saputo mi sarei limitato a salutarti -
- Non è quello... avrei potuto perdonarlo... è quello che ha fatto dopo -
- Fabiola? - Chiese Marco.
- Si -
- Io ho provato a dirgli che stava facendo una cazzata e che si sarebbe pentito, ma non ha voluto ascoltarmi -
- Va be, non mi riguarda più. Ha fatto la sua scelta -
- Pensi che ti lascerà stare Lizzy? Se pensi questo sei più matta di lui -
- Questa volta non torno indietro - Risposi convinta.
Nello stesso momento che Mattia rientrò nel bar io mi alzai per andare a fumare, accesi la sigaretta e me lo ritrovai accanto.
- Non vuoi proprio parlarne? - Mi chiese.
- Ma di cosa? Cosa vuoi ancora da me? -
- Lizzy non possiamo buttare via tutto quello che abbiamo costruito fino ad ora -
- Hai fatto tutto da solo -
Si avvicinò provando ad abbracciarmi e feci qualche passo indietro.
- Non toccarmi Mattia... -
- Perché? Fino a ieri l'altro ti piaceva quando ti toccavo -
- Adesso mi fa schifo soltanto il pensiero - Dissi guardandolo negli occhi.
- Mattia. Smettila dai - Disse Marco uscendo a riprenderlo. - Sei ubriaco - Continuò.
Lo afferrò per le spalle e lo spinse dentro al bar.
Rientrai poco dopo, mi misi seduta e risposi a un sms di Serena che mi diceva che non ce la faceva a passare.
- Vado a casa - Si alzò Mattia.
- Ti accompagno? - Chiese Marco.
- No. Vado da solo - Rispose. - Vieni con me? - Mi chiese voltandosi a guardarmi.
- Fabiola non c'è stasera? - Risposi ironica e Elena mi diede una botta al polpaccio.
- Vaffanculo Lizzy - Mi rispose.
- Mi accompagni dato che sai già la strada? -
Si avvicinò per darmi uno schiaffo e Marco lo riprese al volo portandolo fuori.
- Cazzo Lizzy! Non gli rispondere - Mi disse Elena.
- Certo! Devo stare zitta a sentire le sue stronzate! -
Appena rientrò Marco che mi disse che se ne era andato mi alzai anche io per tornare a casa.
Ci misi un po' ad addormentarmi, davanti avevo sempre l'immagine di quella ragazza in ginocchio davanti a lui, e più ci pensavo più mi veniva da piangere.
Mattia
Era passato quasi un mese, un mese lontano da Lizzy, un mese a guardarla da lontano, stavo continuando ad andare dalla psicologa che mi aiutava a mantenere la calma e stavo continuando a vedere Fabiola soltanto per scoparla, non volevo altro. Lo facevo solo per puro piacere, vedevo Lizzy ogni sera ma avevo imparato a non dargli noia, mi limitavo a salutarla e chiedergli come stava, e lei faceva lo stesso.
Mi alzai dal letto e mi preparai per andare in ufficio, prima di uscire andai in camera a prendere il cellulare che mi ero dimenticato e trovai un sms, lo aprii, era di Lizzy.
" Ho voglia di vederti.... "
non risposi al messaggio, scesi le scale e guidai fino a casa di Lizzy mentre avvisavo Ines che sarei andato a lavoro più tardi.
Suonai il campanello, salii le scale due alla volta e me la trovai davanti, la maglietta le copriva a malapena il sedere, i capelli arruffati, mi sorrise facendomi entrare. Chiusi la porta di casa, la spinsi al muro appoggiando la mano dietro la sua testa, e sfiorai il suo naso con il mio.
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