Capitolo 22
Lucrezia
-Tesoro! - Mi disse Elena entrando in camera.
Le sorrisi mentre sentivo le lacrime pizzicarmi gli occhi.
Accarezzò il mio viso.
- Perché non mi hai chiamata? - Continuò.
- Era tardi Elena, e non avevo la forza di fare niente -
- Mattia come l'ha presa? Male immagino -
- L'ha massacrato di botte, sono riuscita a toglierglielo di dosso, ma era pieno di sangue -
- Ha fatto bene cazzo! Avrebbe dovuto ammazzarlo! -
Mi abbracciò quando ricominciai a piangere.
- Cosa ti ha fatto Lizzy? -
Le mostrai il seno dove stava comparendo un piccolo livido viola.
- Mi toccava Elena, non riuscivo a spostarlo, ho avuto tanta paura -
- Basta Lizzy... c'è Mattia con te, non devi più aver paura di niente -
Dopo aver bussato entrò anche Marco a salutarmi, e dopo qualche minuto se ne andarono e Mattia rientrò in camera, anche lui non sembrava più lo stesso.
- Hai mangiato Lizzy? -
- Si - Dissi indicando il piatto. Se avevo mangiato l'avevo fatto soltanto per lui.
- Vieni qui - Continuai.
Si avvicinò baciai le sue labbra e la sua lingua si scontrò con la mia, lo tirai facendomelo finire sopra di me.
- Fai l'amore con me Mattia -
Aprì i suoi occhi e mi guardò.
- Sei sicura? -
- Tu sei l'unica mia sicurezza Mattia -
Si alzò togliendosi i jeans e si sdraiò accanto a me, le sue mani scorrevano lente sulla mia schiena, mentre le sue labbra scivolavano sul mio collo donandomi sollievo.
Accarezzai i suoi fianchi infilando la mano nei suoi boxer, accarezzai il suo sesso e ansimò sul mio collo provocandomi un brivido.
- Nessuno ti sfiorerà più con un dito Lizzy, te lo prometto - Mi disse baciando il seno dove avevo il livido.
- Giurami che non è cambiato niente Mattia, che continuerai a fare l'amore con me come hai sempre fatto. Non deve cambiare niente tra di noi - Dissi baciando il suo petto.
- Tutto come sempre Lizzy. Tu sei mia e di nessun altro -
Prese la mia mano e la portò sul mio sesso.
- Senti che effetto ti faccio? - Continuò.
Mugolai toccandomi facendo scivolare le mie dita dentro di me.
- Brava.... toccati tesoro - Mi disse guardando la mia mano.
Passò la lingua sul mio seno torturando il capezzolo che si inturgidì al contatto con le sue labbra, ansimai muovendo la mia mano sempre più forte dentro di me.
Afferrò la mia mano togliendola, si sistemò in mezzo alle mie gambe ed entrò dentro di me con una spinta decisa.
- Ti piace quando ti scopo Lizzy? -
- Si.... - Dissi muovendo il bacino per sentirlo meglio.
- Anche a me piace scoparti, non potrei fare a meno del tuo corpo. Voglio venirti dentro -
- Inizierò a prendere la pillola -
- No Lizzy -
Stavo per raggiungere l'orgasmo quando uscì svuotandosi sulla mia pancia, mi penetrò con le dita per farmi venire.
- Godi tesoro, vieni per me - Sussurrò guardando le sue dita.
Mi aggrappai alle sue spalle mordendolo per non un urlare dal piacere.
I giorni passavano, Tommaso stava diventando solo un brutto ricordo, avevo convinto Mattia a lasciarmi continuare a lavorare dopo avergli promesso che appena lui rientrava in casa io spegnevo il PC e mi dedicavo a lui, mi telefonava 20 volte al giorno per sapere se andava tutto bene, eravamo passati da casa mia a prendere i miei vestiti perché voleva che stessi a casa sua, la sera spesso uscivamo con gli amici di sempre ed eravamo felici.
Mi svegliai come ogni mattina, Mattia era già andato a lavoro, mi stiracchiai e presi il cellulare trovando un messaggio di Mattia; ogni mattina mi mandava il buongiorno prima di chiamarmi. Lo aprii rimanendo sorpresa di non leggere il solito buongiorno a cui ero abituata.
" Sei sveglia? "
" Si "
" Lizzy, voglio che accendi il PC che ti ho lasciato sul cassettone, che ti spogli e ti colleghi a Skype con la webcam "
" È uno scherzo? "
Non mi rispose, accesi il PC sul cassettone, lo avevo visto soltanto adesso, accesi la webcam come mi aveva detto.
Si collegò con me, era bellissimo, la sua maglietta nera fasciava il suo petto, mi sorrise.
- Sei ancora vestita - Mi disse con tono di rimprovero.
- Mattia ma.... -
- Non farti pregare. Ho voglia di guardare il tuo corpo -
Con un po' di imbarazzo sfilai la canottiera rimanendo a petto nudo, mi sentivo stupida ma lo rendeva felice, sembrava un bambino che aveva appena ricevuto un giocattolo.
- I pantaloncini Lizzy - Mi disse.
Sorrisi appena, mi alzai e sfilai i pantaloncini, non portavo gli slip, rimasi nuda di fronte alla webcam con lui che mi guardava e tornai a sedermi sul letto.
- Sdraiati sul letto, e inizia a toccarti -
- Mattia non ce la faccio! - Dissi coprendomi con le lenzuola.
Sospirò, si stava innervosendo, mi sdraiai sul letto, tolsi il lenzuolo dal mio corpo e passai le mani sui miei seni sfiorandomi i capezzoli che subito divennero duri.
- Così, brava, hai visto che ce la fai? - Mi disse guardandomi attraverso lo schermo.
- Adesso fai scivolare giù la tua mano -
Il mio respiro aumentava man mano che la mia mano scendeva, mi piaceva perché sembrava che lui fosse qui con me.
- Rilassati Lizzy....e allarga le gambe -
Feci cosa mi aveva detto, allargai le gambe sfiorando il mio sesso già umido ansimando.
- Ti stai bagnando Lizzy? -
- Si Mattia.... - Risposi aprendo la bocca quando feci scivolare dentro le mie dita.
Adesso più che mai desideravo che fosse lì con me, che mi prendesse come solo lui sapeva fare.
- Perché non vieni a casa Mattia - Dissi continuando.
- Tra poco torno.... ma voglio trovarti nuda Lizzy, voglio prenderti subito... adesso continua -
Non riuscivo a fermarmi, ero ipnotizzata dalla sua voce, mi contorsi sul letto sentendo una vampata di calore in mezzo alle mie gambe e feci scivolare più a fondo le mie dita ansimando sempre più forte.
- Vieni Lizzy.... voglio sentirti.... -
A quelle parole esplosi gemendo, sentivo il clitoride pulsare e i muscoli stringersi intorno alle mie dita, mossi ancora le mie dita rimanendo senza fiato, e rimasi sul letto ferma.
Tirai su il viso incrociando gli occhi di Mattia attraverso lo schermo.
- Sei stata bene? - Mi chiese.
- Si, ma stavo meglio se c'eri tu -
- Sei venuta ugualmente, me ne accorgo dal tuo viso arrossato -
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