Capitolo 18

La vidi prendere i vestiti che mi ero appena tolto dalla sedia.
- Dove vai con quelli? - Chiesi.
- Vado a fare una lavatrice, hai due secchi di panni sporchi -
- Non ho detto che devi farmi da schiava Lizzy, devi prenderti cura di me -
- Lo sto facendo Mattia! -
- Lo stai facendo nel modo sbagliato. Per esempio io adesso avrei bisogno delle tue attenzioni -
Mi guardò ridendo.
- Ah si? Che tipo di attenzioni? - Mi chiese.
- Potresti spogliarti e venire qui accanto a me -
- Potrei. Ma non lo faccio. Hai bisogno di riposo. Ti sei già stancato troppo ieri sera -
- No, ieri sera sono stato meglio Lizzy! -
Si mise a ridere e chiuse la porta lasciandomi solo; sapendo che lei era di la mi addormentai quasi subito, e per la prima volta dopo tanto tempo sognai mia madre; era mezza nuda seduta in terra sul pavimento di cucina, mio padre se ne era appena andato dopo averla picchiata e lei con gli occhi pieni di lacrime mi sorrise. Mi svegliai tutto sudato, mi asciugai la fronte, sentivo delle voci provenire dalla cucina, riconobbi quella della mia Lizzy e quella di Daniele.
Mi alzai, presi i vestiti puliti dall'armadio e mi vestii, poi uscii dalla camera ed entrai in cucina.
- Ciao - Dissi.
Serena mi corse incontro ad abbracciarmi, il giorno prima non l'avevo vista all'ospedale, erano entrati solo Daniele e Marco.
- Come stai?? - Mi chiese Serena baciandomi sulla guancia.
- Bene. Poi ho Lizzy -
- Lizzy è un'ottima infermiera - Mi rispose strizzandomi l'occhio.
- Me ne sono accorto. In ospedale mi ha fatto una notte favolosa - Risposi guardando Lizzy che diventò rossa.
Presi il caffè che Lizzy aveva appena preparato parlando con Daniele di quello che avevo combinato la sera che ero tornato a casa.
Poi finalmente si alzarono per andarsene, non vedevo l'ora di rimanere da solo con la mia ragazza, li salutai e mi accesi una sigaretta sedendomi di nuovo in cucina. Lizzy tornò in cucina e mise le tazzine sporche nel lavandino.
- Lizzy perché non vieni qui da me? -
- Adesso ho da fare Mattia -
- Puoi farlo dopo - Risposi alzandomi.
Mi avvicinai e appoggiai le mani sul lavandino imprigionandola nel mezzo appoggiandomi sul suo sedere, mi avvicinai al suo collo mordendolo piano e iniziò a ridere.
- Non dovresti ridere - Dissi.
- Mi fai il solletico! - Rispose dimenandosi.
- Fossi in te non struscerei così il tuo sedere su di me -
- Perché? - Mi chiese maliziosa strusciandosi ancora di più.
- È da tanto che ho voglia di sfondartelo. Non provocarmi -
Si voltò di scatto e morse il mio labbro inferiore, chiusi gli occhi spingendo il mio bacino su di lei, scese a baciarmi il collo, tirai indietro la testa e sospirai sentendo il mio sesso gonfiarsi sempre di più.
Le sue mani scivolarono sotto la mia maglietta, accarezzò il mio petto prima di togliermela.
- Allora hai voglia anche te.... - Dissi quando appoggiò la sua mano sul cavallo dei miei pantaloni.
- Da morire - Mi rispose.
Iniziai a spogliarla mentre lei faceva lo stesso con me, i nostri vestiti finirono in pochi secondi sparsi sul pavimento, misi le mani sul suo sedere sodo e la sollevai da terra appoggiandola sul tavolo a sedere.
Mi sistemai in mezzo alle sue gambe e mi spinsi dentro di lei con un urlo strozzato.
- Finalmente Lizzy... stavo diventando pazzo -
Afferrò il mio viso appoggiandolo sui suoi seni, iniziai a succhiarle un capezzolo, muovendomi lentamente dentro di lei.
- Apri gli occhi Lizzy.... guarda.... -
Lei seguì il mio sguardo fissando il mio sesso che entrava lento dentro di lei mugolando.
- Guarda come ti sto sfondando Lizzy.... sei così stretta... - Ansimai.
- Più forte... - Mi disse.
Afferrai le sue gambe sollevandole appena e aumentai il ritmo, venne infilando le unghie sul mio petto spingendo il suo bacino contro di me.
Qualche altra spinta e uscii dal suo corpo caldo riversando il mio seme sulla sua pancia.
- Sei soltanto mia Lizzy, non sarai mai di nessun altro - Dissi baciandole un seno.
- Soltanto tua Mattia - Mi rispose.
Sospirai e mi tirai su, raccolsi con un dito un po' del mio seme e lo avvicinai alle sue labbra, lei afferrò la mia mano e leccò il dito fissando i miei occhi.
- Dio Lizzy... stai diventando veramente... -
- Cosa sto diventando? - Mi chiese maliziosa continuando a succhiare il mio dito.
- Porca Lizzy.... Mi piace vederti così -
- Te lo ripeto... ho un bravo maestro -
- Ho tante cose da insegnarti.... - Dissi sorridendole.
- Non vedo l'ora -
Scese dal tavolo e uscì dalla cucina, sentii l'acqua della doccia scorrere, mi affacciai notando che aveva lasciato la porta aperta, mi appoggiai allo stipite e rimasi qualche minuto a godermi lo spettacolo.
Uscì dalla doccia qualche minuto dopo, le gocciole d'acqua scivolavano lungo il suo corpo era stupenda, ero geloso di lei e del suo corpo.
- Ti piace quello che vedi? - Mi chiese tirando indietro i capelli.
- Solo un pazzo direbbe di no -
Mi sorrise e infilò l'accappatoio, andai in cucina a preparare qualcosa per cena mentre lei si asciugava i capelli e si rivestiva.
- Pensavo una cosa amore - Mi disse tornando in cucina con una canottiera stretta e un paio di pantaloncini che se non li indossava era lo stesso.
- Cosa pensavi - Risposi tornando a impanare le fettine di carne.
- Perché non ti tagli i capelli? -
- Cosa? Non puoi chiedermi questo Lizzy, ci sono voluti anni per farli crescere così -
- Ok, come non detto. Che prepari di buono? -
- Bracioline fritte -
- Mmhhh domani dovremmo andare a fare la spesa -
- Domani mattina andremo -
Mi voltai per baciarla e notai subito che non portava il reggiseno.
- Non hai messo il reggiseno - Le dissi.
Mi baciò una spalla. - Ho fatto male? - Mi chiese.
- Dio Lizzy... che cazzo ti ho fatto? -
- Non sei contento di come sono diventata? -
- Sono contento ma non sono abituato. La prima sera che abbiamo fatto l'amore ti vergognavi anche ad andare in bagno nuda -
Continuò a darmi piccoli baci sulle mie spalle passando la mano sul mio sedere.
- Lizzy se non la smetti ti prendo e ti sbatto su questa cucina - Dissi sentendo che mi stava diventando duro di nuovo.
- Ok. Faccio la brava -
Sorrisi concentrandomi su quello che stavo facendo mentre lei andò a stendere i panni.

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