Ma proprio in quell'istante che si giro mi vide nuda e io senza farlo a posta mi avvicinai e... corsi fuori mentre lui era lì fermo a guardare il nulla.
Pov. Howl
La guardai mentre si avvicinava si che era bella. Ma poi quando mi svegliai dai miei sogni capii che lei era andata a farsi la doccia e io come un ebete ero rimasto lì a fissare il nulla. Mi buttai sul letto e chiusi gli occhi mentre il mio corpo pian piano si riscaldava e la parte giù si induriva. Sentii aprire la porta e io non mi missi dritto per non guardarla di nuovo in caso era lei, ma una voce che riconobbi mi fece alzare e mettere un cuscino tra le ginocchia.
Sophie: Howl che fai, perché ti copri le parti basse. Mica l'hai vista nuda?
Howl: Sophie io voglio stare da solo esci.
Sophie: ma perché appena è arrivata lei tu sei più distante. Mica ti sei innamorato di lei. Sai che lei non ricambia perché lei sa che stiamo insieme.
Howl: ti ho detto di uscire.
La vidi correre via e una volta che non la vidi più andai davanti alla porta di lei per fare in modo che la porta fosse chiusa da dentro e che ci fosse l'acqua calda.
Skip time.
Questa volta sentii dei passi diversi entrare e capii che era lei. Era lì che mi fissava per capire se dormivo o no. Ma io come uno stupido chiusi la porta con solo una mossa di dita.
Y/n: Howl cosa fai.
Howl: chiudo così nessuno entra e ti puoi vestire tranquillamente.
Y/n: ok.
Dopo che si è vestita lei mi chiese dove poteva dormire. E senza dire niente gli feci segno di seguirmi. Arrivammo davanti ad una stanza e l'aprii.
Y/n: WoW! Che bella. Ci passerei tutte le giornate.
Howl: mi fa piacere. Io vado. Buonanotte.
Y/n: buonanotte.
Pov. Y/n
Entrai e mi buttai sul letto e spensi la luce.
Skip time la mattina dopo scesi e vidi tutti svegli pure Howl che stava preparando la colazione.
Sophie: y/n, come hai dormito?
Y/n: bene. Che buon odore.
Mi sedetti vicino a Markl.
Dopo la colazione uscii per conto mio e tra giri di negozi e bancarelle arrivai davanti allo stesso panificio dove incontrai il principe. Qualcosa mi prese alla sprovvista e io cacciai un urleto. Era il principe che mi stava abbracciando.
Y/n: ehi. Mi hai spaventata.
Justin: scusami.
Ci demmo un bacio veloce e continuammo la mia passeggiata tra risate e parole dolci. Quando però fu il momento di andare a casa lo salutai con un bacio.