Capitolo 20

Stretti l’uno nell’altro ripenso a ciò che è avvenuto. Non mi pentirò mai di aver fatto l’amore con Christopher, perchè so per certo che ciò che è avvenuto tra di noi, è vero ed è speciale per entrambi. Fino ad oggi, pensavo che l’amore fosse quello che avevo in Italia con William.

Pensavo che il nostro fosse vero amore ed invece è stato proprio quell’amore che mi ha portato sulla strada sbagliata. Quella strada che con il tempo si è poi usurata ed è diventata piena di buche e fosse. Tutto ciò che ritenevo magico e speciale si è trasformato in menzogne e bugie ed infine mi ha portato a fuggire e non far più ritorno. Per quasi tre anni, ho pensato che l’uomo perfetto era al mio fianco. Che dovevo solo gioire perchè non a tutti capita di incontrare un’uomo ricco, bello e con una propria azienda. Ed inoltre così innamorato della propria donna. Ma quella gioia che reputavo essere meravigliosa, mi ha portato agli estremi. Mi ha portato alla distruzione interiore fino a spezzarmi del tutto. Però adesso basta con il passato. Adesso voglio vivere il presente. Il mio presente assieme a Christopher.

Voglio che entrambi possiamo godere l’uno dell’altro e poter vivere momenti che nessuno dei due ha mai vissuto prima. Scoprire assieme attimi che potrebbero divenire irripetibili. Voglio poter viaggiare e andare alla ricerca nuovi posti e nuove avventure. Voglio poter essere libera di amarlo e infine perdermi in lui, come questa notte. Voglio che questa notte non finisca mai.

Abbracciata a lui mi sento al sicuro e non voglio che la nostra bolla esplodi. Nel momento in cui scoppierà sò per certo che le nostre vite cambieranno e sicuramente non in meglio. E se ciò avverrà devo essere pronta a tutto.

Domani saremo di nuovo qui. Lui con la sua cazzo di missione ed io il suo ostaggio. Come posso liberarlo da questo fardello che lui stesso porta? Come posso aiutarlo a liberarsi del demonio, che a fine missione vorrà la sua pietra più preziosa? Come posso riuscire a far finire tutto questo? Forse una soluzione c’è. Ma questo mi porterà a perdere Christopher e sebbene io non voglio che questo accada, è l’unico modo perché lui possa continuare a vivere. Se non con me, ma con Nicole. In fondo è l’unica di cui mi possa fidare al momento. E’ l’unica persona capace di proteggere con la sua stessa vita, il mio dolce e tenero diavolo.

<< Ehi, tutto ok? >>

<< Si… Stavo pensando. >>

<< A cosa? >>

<< Al futuro….. Al nostro futuro. >>

<< E come lo vedi, ragazza misteriosa? >>

<< Un inferno. >> Dico, tirando su a pieni polmoni e rilasciando un sospiro angosciato.

<< Wow… Non era la risposta che mi aspettavo. Cosa ti preoccupa? Hai paura che ti porterò da lui?>> Dice, confuso e preoccupato allo stesso tempo.

<< Non è questo che mi spaventa. Mi spaventa di più perderti e non rivederti mai più. Mi spaventa che William possa vendicarsi e possa ucciderti. Mi spaventa restare senza di te e la colpa sarebbe esclusivamente mia. >>

<< Sappi che non sarà così. Non permetterò né a lui né a nessun altro di portarmi via, da te. Tu verrai con me, mia dolce ragazza. Io e te fuggiremo e ci rifaremo una vita lontano da qui. Credimi. Per tutto questo tempo, ho sempre pensato che la mia vita fosse questa. Mi svegliavo ogni giorno, con la semplice idea che tutto quello che compivo e facevo nel mio lavoro fosse giusto. Per anni assumevo un nome diverso e mi vestivo con abiti che non  sentivo miei. Però pensavo comunque fosse giusto, perchè lavoravo per il bene almeno ti ripeto è quello che pensavo. Facendo questo tipo di lavoravo credevo di proteggere ogni singolo cittadino o persona che ne facesse parte, ed invece proteggevo solo i re che erano sopra tutto. Proteggevo farabutti, assassini, mafiosi e vice- poliziotti corrotti. Poi un giorno, è arrivata una nuova missione. La mia missione era proteggere una ragazza dolce e con un profumo intenso di mandorle. Ti ho conosciuto, Jess. Ho conosciuto questa meravigliosa ragazza e me ne sono innamorato. Con te è stato tutto nuovo. Per la prima volta ero libero di essere semplicemente, Christopher. Per una fottuta volta potevo essere me stesso. Potevo indossare quello che mi piaceva di più e cosa più bella, potevo mostrare a tutti il mio vero nome. Ricordo quando sono entrato nella caffetteria la prima volta. L’unica cosa che pensai fu: che eri così bella, dolce e con una grinta che nemmeno io posseggo. Ma eri anche fragile e questo mi ha spinto a proteggerti. Ed è quello che farò per il resto della vita. Perchè ti amo. Ti amo da impazzire mia dolce ragazza. Questo non cambierà e nessuno mi porterà via da te. Non lo permetterò. >>

Si sposta su un lato ed io faccio altrettanto verso la sua direzione.

“ Sei così bello Christopher e tu nemmeno te ne rendi conto.”

Ammiro e contemplo il magnifico uomo che è qui al mio fianco. Non voglio perderlo. Le sue parole mi spingono ancora di più a tornare indietro. Tornare a vivere quella vita, solo per proteggere il mio vero amore. Tornare a quasi quattro mesi per salvare la sua vita ormai in pericolo. E’ solo colpa mia, se lui si è innamorato di me. Io l’ho baciato quella sera. Io l’ho sedotto e ho fatto sì che lui si perdesse in me questa notte. Adesso io dovrò fare una scelta e rinunciare a tutto questo. Se solo non fossi fuggita e non fossi arrivata qui, lui non mi avrebbe mai conosciuto e potrebbe essere libero di scegliere il meglio per se. Tornare in Italia è l’unica soluzione possibile perché lui possa tornare a vivere. Vivere finalmente una vita normale. Ed è quello che farò. Tornerò da William e proteggerò il mio amore.

“ Jess…. ti prego non tornare lì. Ti prego, non tornare da lui. Lui è il male in carne ed ossa. Christopher invece è la tua unica salvezza. Credimi. Credi alla vocina che è in te. “

Mi accarezza dolcemente il viso con il pollice. Anche lui sta pensando. Non so a cosa, ma credo che il suo scopo adesso non è più portarmi da lui ma come potermi salvare da quegli artigli. Il suo sguardo è così intenso e pensieroso sò per certo che sta riflettendo sul prossimo passo ed è quello che mi porta ad essere ancora più in ansia. La domanda che mi affligge è: “ Cosa cavolo accadrà? “

Sono preoccupata ma non sono la sola. Scorgo nel suo viso un filo di preoccupazione. In quei suoi occhi verdi posso notare la tristezza che porta dentro; nonostante cerca di smascherarlo. In quel colore così verde smeraldo e accesso riesco a intravedere la paura che si risiede nel perdermi e la sofferenza di cedermi nuovamente a lui. Ma sa in fondo al suo cuore che l’unica soluzione per vivere entrambi, è tornare da Will. E’ la nostra unica via di fuga.  

<< Jess… Io non posso lasciarti a lui. Non posso pensare di riportati in quella casa da cui tu stessa, sei scappata. Non posso lasciarti al suo fianco. Tu meriti di stare solo accanto al mio. Meriti di sorridere, di vivere felici e spensierata. Una giovane ragazza come te merita più di questo. Tu ti meriti il meglio. Ricordalo sempre. >> Mentre dice l’ultima frase mi accarezza nuovamente il viso con le nocche.

<< Adesso, devo andare. Sono le due di notte. Inoltre non vivo sola, Angie sarà su tutte le furie. >>

<< Chi è Angie? >> Chiede perplesso.

<< La mia coinquilina. Nonché mia migliore amica dall’infanzia. Geloso per caso? >> Dico, sorridendogli.

<< Certo che no. Mi preoccupavo solamente. >>

<< Con lei sono al sicuro. E’ l’unica di cui mi fido veramente. >>

<< Ok… Però lascia che ti accompagni. >>

<< Se insisti…. >>

<< Insisto. >>

Dopo esserci rivestiti e dopo esserci abbracciati nuovamente. Ci dirigiamo verso il salone. Spero che Nicole sia rimasta fuori ancora un po’ non potrei sopportare l’idea che abbia sentito cosa succedeva in stanza. Non penso approverebbe che il suo ex marito si è portato a letto il suo ostaggio. Scaccio l’idea e a passo felpato attraverso il salone assieme a Christopher e usciamo incolumi e senza ferite per fortuna.

°°°°

In macchina il silenzio è alquanto peso. Ricordo ancora quel giorno che dopo essere scesa dalla sua auto lui è sparito. Non voglio che succeda di nuovo. L’ho ritrovato da tre ore e l’idea di perderlo un’altra volta mi uccide all’interno. Sento il mio cuore bucare, come se mille lame lo trafiggessero. E’ una sensazione orribile. Afferro la sua mano che momentaneamente è appoggiata sul cambio e la stringo forte nella mia. Non voglio che vada via. Non voglio perderlo un’altra volta. Ho bisogno di lui. Noi ci amiamo e nessuno me lo porterà via.

<< Hai paura? >>

<< Tanta paura. L’idea di perderti mi uccide. Non posso sopportare tutto questo. Però ho un piano e tu lo seguirai passo per passo. E’ l’unica soluzione in grado di salvare entrambi. Promettimi che non farai stupidaggini e che mi ascolterai. Ok? >>

<< Jess… Cosa hai in mente? >>

<< Domani ti spiegherò tutto. Ti fidi di me? >>

<< Non so il tuo piano, però cercherò di fidarmi. Inoltre accetterò il piano, solo se tu ne fai parte. Ok? >> A quelle parole si porta la mia mano sulle proprie labbra e la bacia dolcemente. E’ un gesto così amorevole che solo adesso mi rendo veramente conto che non ho mai provato cos’è il vero amore. Oggi con Christopher lo so e continuerò a scoprirlo ogni giorno. Al suo fianco, proprio come ha detto lui.
Ok… Mi odierà una volta che saprà il piano. Però se mi ama accetterà la cosa. E alla fine potrò essere finalmente sua. Spero solo che funzioni.

<< Vivo qui. Gira all’angolo. >>

<< Clapham Junction eh? Molto carino il posto. E soprattutto molto tranquillo. >> Dice, apprensivo.

<< Buonanotte …. >> Dico, guardandolo come se dovesse finire tutto. Vorrei piangere perché l’idea di lasciarlo mi lacera nuovamente. Ma non posso fare diversamente.

<< Ci vediamo domani, piccola stella. >>

Lo afferro e lo bacio con passione. Le nostre lingue sono due fuochi in piena. Non possiamo fare a meno l’uno dell’altro. Ma sappiamo entrambi che dobbiamo staccarci e lasciarci un’altra volta.

Scendo dalla macchina e lui parte. Rimango nuovamente a fissare la Maserati che si allontana per raggiungere la sua meta e non posso non sentire un groppo alla gola. Brucia, fa male e mi soffoca al punto da non riuscire più a respirare. Alla fine scoppio a piangere. Mi accascio sull'asfalto bagnato e freddo del marciapiede e non posso non pensare che lui da oggi mi odierà. Mi odierà nonostante tutto. Nonostante il mio amore per lui, io lo abbandonerò e questo fa più male di una bugia a fin di bene.

°°°°

“ Jess è la tua vocina interiore che parla. Mi senti?

Lo sai diceva Hermann Hesse: Le lacrime sono lo sciogliersi del ghiaccio dell’anima. E a chi piange, tutti gli angeli sono vicini.

Forse si riferiva alle persone che ormai non ci sono più, però mi ricorda il nostro presente. Perciò non rattristarti se adesso le cose non vanno nella giusta direzione il tuo angelo custode ti proteggerà e alla fine vivrete il vostro lieto fine. Attendi quel momento non è lontano. Io sono qui per darti consiglio e non ti lascerò fino alla fine.  “

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