Un mese dopo

Da quella mattina. Si è dissolto nel nulla. Non l'ho più visto e ne sentito. Ho provato a scrivergli ma non ho ricevuto risposta.

“Christopher dove sei? Perché sei scappato via? “

Sono le due solite domande che la mia testa  assiduamente tutte le mattine, si pone. Che io mi pongo. Nonostante le chiamate che mi ha deviato, continuo a sperare che lui torni. Torni da me. Ma in fondo chi sono io? Nessuno. Per lui ero una ragazza come tutte le altre. Una di quelle che poteva facilmente farsi, al momento più opportuno.

<< Jess pensavo … Ti va di uscire con me, sabato sera? >>

<< Perché no? Ma certo. Che avevi in mente? >>

<< Dei miei amici, sabato suonano ad un locale. Si trova nella zona di Camden Town. Mi piacerebbe presentarti a loro. Che ne dici? >>

<< Mi piacerebbe molto. Grazie mille Sam.>>

<< Allora dopo il turno. Andiamo insieme. >>

<< Perfetto. Ah .. Una cosa? Posso portare un’ amica? >>

<< Ma certo.  Senti…. Da giorni mi chiedevo…. Ma l’uomo della Maserati, che fine ha fatto? >> Mi dice guardandomi incuriosita.

Vorrei saperlo pure io. Ormai è un fantasma. Se non fosse che sia Sam che Sebastian lo hanno visto, direi che è solo frutto della mia immaginazione. Questo vorrebbe dire che: il lago, le sue parole, il bacio e lui non sono mai esistiti. Ma non è così. Fortunatamente.  

Perché con lui mi sentivo protetta e al sicuro. Anche se non lo conosco abbastanza anzi non so praticamente nulla di lui, amavo la sua presenza.

<< No. Abbiamo chiuso. È sparito. Inoltre, non poteva funzionare. >>

<< Come mai? Mi chiede perplessa. Eppure dava l’ impressione di essere, una persona arguta e che sapeva il fatto suo. Mi dispiace Jess. >>

<< Sì. Forse. Ma nel momento che gli ho chiesto un qualcosa in più della sua vita? È scomparso. Comunque meglio così.  

In realtà Sam, dovrei pensare di piú a me stessa e alla mia vita.
Da sempre mi sono aggrappata sempre a qualcuno. Alla ricerca di persone, che mi potessero dare amore e affetto. Non che mi fossero mancate. Ma in qualche modo nascondevo dentro di me, la mia più grande paura. La paura di affrontare, le sfide e le avversità da sola. Ma adesso voglio combatterla e non scappare più. >>

<< Jess, tu sei forte e tenace. Non hai bisogno di un uomo o di nessun altro per affrontare le tue paure. >>

<< Hai ragione. >> Dico, sorridendogli.

Però un pensiero ancora, mi martella in testa. Lui. Dov'è?

Non può vincere. Io ho bisogno di sapere per quale motivo logico è scappato via. Anche avesse un’ altra donna, ho il diritto di saperlo. Chi si crede di essere? Un dio?

Lui mi deve una spiegazione. La esigo. Solo a quel punto, potrò cancellare questo breve e intenso capitolo, da dove lui è apparso.

<< Sam. Tu che l'hai visto prima di me? Sai dove può lavorare? >>

<< Chi? >> Chiede perplessa.

<< Lui. >> E lei sa, a chi mi riferisco.

<< Ahhh… Mr Maserati e culo perfetto. >> E sorride al pensiero.

<< Si. Insomma? >>

<< Quando a inizio ottobre, ti sei presentata al “ Dream Cafè” non era molto tempo che lui veniva, qui. Forse la settimana prima o quella prima ancora. Ma non di più. Non só molto sul suo conto, però conosce il capo. Forse lui ti può aiutare. >>

<< Davvero? Lo conosce? >> Dico, guardandola stupita.

<< Si. Ricordo che la settimana prima che tu arrivassi, era nel suo ufficio assieme a lui.  Ero appena arrivata in caffetteria per il turno. Non so di cosa parlassero. Ma sembravano in buoni rapporti. Quasi buoni amici. Si abbracciarono e si strinsero la mano. Non conosco il motivo. Forse semplici affari. E poi sei arrivata tu. Zuccherino. >>

<< Capito. Grazie mille, Sam. >>

<< Figurati. Ma adesso finiamo di sistemare per gli aperitivi, sennò questa sera saranno i clienti, a servire noi. Su,forza sbrighiamoci.>>

<< Eccomi. >>

Dopo il racconto di Sam, sono sempre più convinta, di andare fino in fondo alla verità.

Christopher Nolan Wright, cosa mi nascondi e dove ti trovi?

Dopo il turno andrò da Sebastian e chiederò informazioni sul suo conto. Se davvero è come dice Sam, che sono così amici; saprà anche dove si nasconde.

Io ti troverò.