Capitolo 7

15 dicembre

Dopo le prove oggi sono corsa a casa. Di solito con Luna usciamo per un aperitivo o shopping ma oggi mi sentivo troppo sotto pressione.

Sarà stato per i sponsor di New York.
Ci hanno comunicato che ci osserveranno per poter decidere chi scegliere.

Questo ovviamente ha fatto aumentare l'ansia. Luna è tranquilla perché non le interessa affatto.

Appena entrata nella stanza dove dormo ho deciso di aprire la scatola di Nicholas del mese di DICEMBRE.

Ovviamente come nella precedente c'è una lettera ed un pacchetto piccolo, apro prima il pacchetto e trovo tanti elastici per i capelli. Molto divertente, vediamo cosa dice la lettera:

"Ciao bellissima,

ti stai domandando come mai tutti quei elastici?
Ti ricordi quel pomeriggio che eravamo sulla spiaggia e abbiamo deciso di fare una gara di sassolini, quella che fai di rito con tuo fratello, ti ringrazio per avermi fatto conoscere qualcosa di tuo, l'ho apprezzato molto, non vedo l'ora di fare un'altra battaglia con te.
In quell'occasione ci facevamo domande a caso tanto per passare il tempo e per conoscerci un po'.

Ad un certo punto tu mi chiedesti 'secondo te guardandomi da fuori cosa dovrei migliorare di me?' ed io ti dissi che avevi fatto una domanda sciocca perché tu sei perfetta così come sei e dopo misi una canzone su YouTube invitandoti a ballare.

Te la ricordi quale era?

Era 'Just the way you are' di Bruno Mars, ecco in quell'occasione ti tolsi l'elastico dai capelli perché volevo vederli volare nell'aria e poi mi dimenticai di ridartelo.

Dato che mi ci sono affezionato ho deciso di compensarlo regalandoti un pacchetto intero.

P.s. manchi già tanto. Alla prossima.

P.p.s. il tuo elastico è al sicuro con me."

Certo che mi ricordo quel pomeriggio e mi ero accorta dell'elastico ma ho fatto finta di niente.

Chissà perché mi è venuto spontaneo raccontarli della battaglia di sassolini. Di solito sono molto riservata, riguardo alla mia vita, con persone che non conosco bene, ma con lui è stato facile aprirmi e piacevole stare in silenzio.

Perché a volte le parole non servono.

A volte sono di troppo.

A volte le parole fanno guai perché si mischiano alle emozioni e stravolgono tutto.

A volte le parole è meglio lasciarle dentro di noi è meglio vivere i momenti in silenzio gustandoli piano piano senza fretta.

Ecco è questa la sensazione che mi ha donato ogni istante con Nicholas.

Ogni secondo trascorso insieme è stato pieno di emozioni indescrivibili e se non hanno descrizione le parole servono a ben poco.

I nostri sguardi parlavano da sé.
I nostri gesti altrettanto.

Mi sono sempre domandata come possa essere l'amore, quello vero, quello con la A maiuscola. Bisogna incontrarlo per poter sapere come sia.
Incontrare il grande amore è una fortuna immensa.

Pensiamo che ci siano tante cose importanti nella vita, ma mi rendo conto che senza amore tutto il resto non ha lo stesso valore.

«Ciao!» annuncia Luna entrando nella stanza.

«Ciao Luna» ricambio il saluto.

«E quei cioccolatini?» domanda osservando i dolciumi accanto a me.

«Nicholas.» affermo.

«Nicholas? È venuto qui?» mi chiede con gli occhi spalancati.

«No magari. È una delle scatole. Ricordi?» le dico malinconica.

«Si.. sì ricordo. Però! Ha già capito che sei una mangiona di cioccolatini. Intelligente il ragazzo.» afferma sorridente.

«Eh già. Inizia ad avere troppe qualità.» confermo.

«Senti hai programmi per stasera?»

«No nessuno. Cosa vorresti fare?» domando incuriosita.

«Ti va pizza e cinema?» ci vuole proprio un po' di svago.

«Andata! Dammi il tempo di prepararmi e ci sono.» le rispondo alzandomi per dirigermi verso il bagno e iniziare a prepararmi.

*****

«Ti rendi conto che ci hai messo un ora per prepararti?» esclama Luna quando faccio la mia apparizione in camera.

«Come sei esagerata Luna e poi che fretta abbiamo? Non ci corre dietro nessuno.» ammetto che ci ho messo tanto. Volevo rilassarmi.

«Lo so che non abbiamo fretta, ma vorrei cenare in un orario decente e non arrivare al cinema a mezzanotte.» risponde lei scocciata

«E che film vorresti vedere?» ignoro il suo stato, tanto so che le passerà presto.

«Mi hanno parlato bene di un nuovo film 'come ti divento bella' si intitola.»

«Ah sì ne ho sentito parlare anche io. Dicono che sia molto bello.» Prendiamo le borse, indossiamo i tacchi per uscire e lasciamo la casa.

*****

Il film era molto bello. Divertente e significativo allo stesso tempo. Mi piace guardare questo genere di film quando sono stanca.

«Bellissima serata. Era da tanto che non uscivamo insieme.» annuncia lei mentre ci stiamo incamminando verso l'appartamento di suo padre.

«Sì vero viviamo nella stessa casa eppure non riusciamo mai a passare del tempo insieme» confermo.

«Pensa quando andrai a New York.» che dilemma. Sono combattuta, sarebbe bello e brutto allo stesso tempo.

«Non dirlo prima che porta sfiga Luna.»

«Ma quale sfiga? Tu andrai a New York mia cara e non osare a cambiare il tuo modo di essere.» la convinzione con cui lo dice sembra quasi che sia un affermazione assoluta.

«Non cambio niente, ma non voglio illudermi, darò il massimo e spero verrà preso in considerazione.» lo spero davvero. Per quanto mi rattrista lasciare i miei amici, i miei cari, il mio stato di nascita.

«Vedrai che ho ragione io. Tu andrai a New York.» è impressionante la sua convinzione.

«Speriamo. Ti ho mai detto che sei la migliore amica del mondo?»

«Sì vale lo stesso anche per te.»
Ci vogliamo troppo bene. Abbiamo iniziato danza insieme e da lì ogni cosa l'abbiamo fatta insieme. A volte penso che viviamo in simbiosi perché quello che pensa una lo fa l'altra.

Lei è la sorella che avrei voluto e so che è così anche per lei.

Anche questa avventura la stiamo affrontando insieme come sempre.

Se dovessi andare a New York senza di lei so già che sarebbe strano, diverso, sarebbe la prima volta da sola senza Luna.

So che saprò affrontarla comunque perché lei è presente nella mia vita ovunque sarò e ne farà parte sempre.

È uno dei tasselli più importanti della mia esistenza e lo sarà sempre.

Le amicizie vere sono rare, ma se hai la fortuna di trovarle le devi tenere strette.
L'amicizia è come un fiore va annaffiato piano e delicatamente.
A volte ho cercato di paragonare realmente l'amicizia ad un fiore in particolare.
Penso che forse la margherita lo rappresenti un po' in quanto simboleggia la purezza e la semplicità. La vera amicizia è proprio questo, purezza e semplicità.
E le cose semplici sono le più belle in assoluto!
Inoltre da qualche parte ho anche letto che simboleggia la capacità di portare il sole nella vita ed è proprio così una vera amicizia è un raggio di sole nella nostra esistenza. È una fortuna trovare un vero amico e io lo so che sono fortunata. Troppo fortunata!

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