Capitolo 24

NICHOLAS POV

Non ho chiuso occhio stanotte, sono troppo arrabbiato con Lauren. La affronterò più tardi, ora devo correre in Accademia a zittire Summer, prima che racconti tutto a Lola, per fortuna i giornali di gossip nemmeno li legge. Ho già avvisato Enrique di passare a prenderla e, se ci riesce, di intrattenerla almeno in mattinata, così io riesco a sistemare la situazione, spiacevole, che si è creata.
Salgo in moto e mi avvio verso la mia meta, arrivato sotto la struttura, parcheggio e mi incammino a passo svelto per poi immobilizzarmi quando mi accorgo che Lola sta uscendo dall'Accademia. Il battito del mio cuore è raddoppiato dall’ansia che mi assale. Di riflesso la mia mano destra si appoggia sulla parte sinistra del petto, come per accertarsi che sia ancora al suo posto il motore del mio corpo.
Temo abbia già scoperto tutto.
Provo a richiamare la sua attenzione «Lola?» lei rallenta il passo, ma non si volta nella mia direzione. Mi sembra che si stia asciugando il viso dalle lacrime. Riprende a camminare sempre più veloce nella direzione opposta alla mia per poi sparire dalla mia visuale. Decido di salire in Accademia per scoprire cosa sia successo. 
«buongiorno Signor Ryan, congratulazioni..» la interrompo, da qualsiasi cosa insensata stessero per pronunciare le sue labbra, battendo una mano sulla sua scrivania con tutta la forza che ho nel corpo. Lei fa un sussulto di spavento e si zittisce. «Summer, dove stava andando la signorina Parodi?» le domando con la voce pacata, per quanto mi sia possibile in questa situazione. Rimane in silenzio osservandomi interdetta.
«Summer, ho bisogno di sapere cosa è successo a Lola? Mi sai dare una risposta?» continua a osservarmi per poi decidersi a parlare «in realtà non so dove sia andata. Le stavo per raccontare degli articoli sui giornali, ma ero troppo eccitata per parlare in modo comprensibile» quindi non sa ancora niente. Ottimo! Ho ancora una chance.
Un attimo! Se non sa niente perché è andata via in quel modo?
«non ti ha detto dove andava?»
«dopo che mi ha aiutata a sedermi ha perso le parole» non ha senso!
Non capisco che problemi abbia Summer, ma non la vedo lucida. «a sederti sulla sedia?» le domando sconcertato. Lei annuisce. Continuo a non capire. Osservo la scrivania in cerca di un segnale, come se gli oggetti potessero parlarmi, smuovo i giornali, sposto le penne sulla destra e l’agenda sulla sinistra, ma nulla che possa spiegarmi il suo comportamento. Mentre sto per rinunciare a trovare una risposta che non so è Summer a darmela, a sua insaputa ovviamente. Ha mosso il mouse ed il monitor si è illuminato mostrandomi ciò che non volevo che Lola vedesse. Porto le mani nei capelli in cerca di una soluzione a questo casino.

«buongiorno gente!» la voce squillante di Lauren mi innervosisce ancora di più.

«Lauren dobbiamo parlare!» le dico a denti stretti.

«si più tardi»

«no adesso!!!» esclamo. Sto perdendo la pazienza.

«va bene! basta che non rovini il mio buon umore» mi risponde. Ci avviamo verso l’ufficio di mia madre, una volta dentro ci accomodiamo sulle sedie di fronte alla scrivania.
Cerco di calmarmi.
«dobbiamo fare un comunicato stampa entro stamattina» le dico.
«comunicato per cosa?» domanda stupita.

«evidentemente ieri sera eri più ubriaca di quanto pensassi. Hai visto qualche giornale stamattina?» continua a fissarmi negli occhi impassibile. Il suono del suo cellulare interrompe il nostro scambio di sguardi.

«scusa devo rispondere»

«tranquilla fai pure torno tra poco»

Esco dalla stanza e mi avvio verso la sala prove, il mio pensiero va inevitabilmente a Lola, chissà come sta. Appena risolvo con la stampa corro da lei per spiegarle questo grande malinteso.

«la prediletta oggi non si è presentata?» interrompe i miei pensieri Lauren.

«ha comunicato che sta male» affermo.
L’ultima cosa che voglio è farle sapere che sta male per colpa sua.

«quindi pronta per il comunicato?»

«scusa Nick, ma io non ho nulla da comunicare» spero stia scherzando.

«hai letto cosa hanno scritto?»

«ho visto qualche copertina, ma sai come sono i giornalisti scrivono tante cavolate»

«Lauren se scrivono su di te è affare tuo, ma se menzionano me su cose inesistenti non va per niente bene.» indipendentemente dal fatto che ci sia Lola o no, io non sopporto le notizie false su di me.

«va bene. Fallo tu per te stesso. Ripeto, io non ho nulla da dire.» si gira per andarsene. La afferro per il braccio.

«Ehi Ryan vuoi replicare il bacio di ieri sera?» mi domanda sorridente.

«Lauren non scherzare con me. Sai benissimo che tu mi hai baciato perché eri ubriaca» sto facendo una fatica immensa per mantenere la calma.

«si ok ero ubriaca, ma a volte certe azioni si fanno da ubriachi perché si è più coraggiosi che da sobri»

«io non ho bisogno dell’alcol per fare ciò che voglio. Noi siamo un capitolo chiuso da anni. Ora ti chiedo gentilmente di avvisare tutti i giornalisti che puoi e facciamo un comunicato stampa per dichiarare che non stiamo insieme, ieri sera ti ho solo accompagnato a casa da buon amico. Ok?» fa una faccia pensierosa per poi rispondere.

«ci penserò! A dopo.» stacca il braccio dalla mia presa e scappa di corsa.

«Lauren! Lauren torna qui!!!» urlo, ma l’unica ad ascoltarmi è Summer che se la ride sotto i baffi.

«ti sembra divertente?» le domando.

«beh si! Siete una coppia fantastica!» meglio che esco da qui, prima di impazzire.

«non siamo una coppia Summer. Pensa a lavorare invece di occuparti di cose insensate.» sto per esplodere dalla rabbia. Pensavo di riuscire a risolvere tutto entro stamattina, ma è più complicato di quanto pensassi.
Sarà meglio che vado da Lola.
Afferro il casco e mi incammino verso la moto. Una volta raggiunto il mio mezzo, salgo, accendo e accelero il più forte che riesco senza preoccuparmi dei limiti di velocità. È l’unico modo che ho per sfogarmi prima di presentarmi da Lola. Arrivato sotto il palazzo, parcheggio e corro sulle scale per raggiungere l'appartamento. Suono, ma nessuno che apre. Scendo dal portiere a chiedere se l’ha vista e mi comunica la notizia peggiore che potessi sentire.

«è uscita da circa mezz’ora con una valigia.» sento il mondo crollarmi addosso. Mi avvio all’uscita disperato. Nella mia testa rimbomba l’ultima parola, con una valigia. Spero che non abbia fatto ciò che temo.

SPAZIO AUTRICE

Con questo capitolo avete capito la reazione di Lola. Dove pensate sia andata?

P.s. per il POV misterioso nessuno ha indovinato 😬😬😬

Al prossimo capitolo 😘

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top