Capitolo 23
È sorpreso dalla mia domanda «cosa significa?» sembra caduto dalle nuvole «significa che hai regalato un vestito a Lauren per il galà e prima a me, a quante altre donne lo hai regalato? Oppure è un regalo speciale solo per la fidanzata e l’amante?»
«io non ho regalato nessun vestito a Lauren. Lei non è la mia fidanzata, ma semmai lo sei tu e spero quanto prima mia moglie e perché no anche amante, ma contemporaneamente con le precedenti figure tutte ricoperte da te e nessun’altra. Non so chi ti abbia detto queste cose, ma non sono vere. Pensavo tu fossi arrabbiata perché mi hai vista mano nella mano con Lauren, cosa non voluta da me, ma mi rendo conto che c’è dell’altro che ribadisco non sia vero» mi prende i polsi e si avvicina al mio volto «l’unica che esiste per me sei tu e nessun’altra, volevo dirtelo del galà da quando eravamo a Chicago, ma sapevo che ti avrei rovinato l’umore. Mia madre ha insistito tanto, dice che serve anche all’accademia mostrarci in eventi pubblici. Dovrei solo accompagnarla, nient’altro, ma se tu non vuoi declino immediatamente l’invito» il suo sguardo è sincero. Lo percepisco.
Il mio sesto senso non si sbagliava e ora mi sta dicendo di fidarmi di lui. In realtà mi fido ciecamente è sul comportamento di quella vipera che non posso fare affidamento. Ovviamente anche sua madre ci mette il suo zampino.
«ok va bene puoi andare. Che sia l’ultima volta, perché non mi piace affatto il suo atteggiamento nei tuoi confronti è evidente che le sue intenzioni non siano da “amica”» mimo le dita sulla parola ‘amica’, in quanto so già che punta a lui con altri obiettivi, non sono stupida l’ho capito che voleva marcare il terreno prendendolo per mano, ma non sa che lui è già mio, povera illusa!
«sei sicura?» mi domanda abbracciandomi e io annuisco. «guarda che a me non importa niente degli eventi e di ciò che dice mia madre, se ti fa stare male annullo tutto» non voglio privarlo della sua vita e dai suoi impegni. Se lo facesse a me non ne sarei felice.
«non mi fa stare male, tranquillo! Ammetto che mi ha infastidito il suo gesto, ma sapevo che era voluto solo da lei. L’abito mi ha fatta arrabbiare, ma visto che non sei stato tu a regalarglielo suppongo se lo sia inventata» sono atteggiamenti da bambini e io non voglio scendere al suo livello.
«iniziamo le prove?» decido di cambiare argomento visto che abbiamo dato troppo peso a Lauren, più di quello che si merita e poi le prove sono importanti. Abbiamo un progetto da portare a termine.
«iniziamo!» esclama Nicholas.
Dopo una giornata intera di prove, siamo entrambi sfiniti, ci siamo presi una pizza e la stiamo consumando davanti ad un film. Sarebbe tutto perfetto se non per il fatto che ho sbagliato scelta del film. Ho scelto 'P.S. I love you' e sono un fiume di lacrime da quando è iniziato, l’ho già visto miliardi di volte ed ho sempre la stessa reazione. Nicholas è sconvolto dall’effetto che ha avuto su di me la proiezione. Se mi succedesse una cosa simile a quella della protagonista non so come potrei reagire, ora che lui è il mio mondo senza non vivrei. Dopo il film e i vari pianti decido di addormentarmi abbracciata a Nick.
*****
Le prove continuano a pieno ritmo, la preparazione dello spettacolo è a un buon punto. È passata una settimana da quando ho scoperto del famoso galà e stasera, finalmente, ci sarà questo tanto atteso evento. Sono tutti in fibrillazione e io mi sono appartata per conto mio in sala prove visto che Nicholas aveva i preparativi della serata. Gli sguardi che ho ricevuto stamattina da parte di Lauren non erano per niente amichevoli inoltre ha informato l’intera New York, e non solo, che parteciperà all’evento con Nicholas. Stamattina ha ordinato a Summer di contattare diversi tabloid per informarli di questo evento e della sua presenza. Sono rimasta sconvolta da tutto questo caos, mi viene in mente il titolo di una commedia di Shakespeare per descrivere questa situazione, molto rumore per nulla! Fanno tutti questi preparativi a quale scopo? Apparire? Perché l’apparenza deve contare così tanto? Siamo così superficiali che dimentichiamo di assaporare veramente ciò che ci circonda.
Ero talmente assorta nei miei pensieri che non mi sono accorta della presenza di Summer fino a quando non ha spento la musica. «Lola è l’ora di andare a casa sono le undici di sera mi sembra esagerato tutto questo allenamento, vai a riposare» nel frattempo stacca la spina del portatile «le undici? E tu che ci fai ancora qui?» di solito alle sette è all’uscita «lascia stare che è meglio. Miss Brown e il suo grande evento! Mi ha passato l’elenco di tutti i giornali della contea e ho dovuto chiamarli uno ad uno. Ha detto che questa serata sarà importantissima per il suo futuro.» mi sembra che qualsiasi cosa facciano lo reputino di vitale importanza o forse è solo una mia, errata, impressione.
«e noi siamo felicissime per lei. Andiamo a casa che è meglio» rispondo mentre la aiuto a chiudere le varie luci accese, scendiamo e ci prendiamo un taxi visto che le nostre abitazioni sono sulla stessa strada.
La prima ad arrivare è Summer «buonanotte a domani» la saluto mentre scende «buonanotte anche a te. Domani ti aggiornerò sul galà» mi risponde. Le faccio un accenno di consenso e chiudo la portiera del taxi. Osservo le luci delle abitazioni e la mia mente viaggia dall’America all’Italia. Penso alla mia famiglia, che mi manca da morire. I miei amici, la routine che avevo mi sembrava noiosa, ma ora mi manca. Il tempo è volato. La mia vita è cambiata. Grazie ad una persona. È strana la nostra esistenza. Basta un soggetto, un abitudine cambiata, un gesto nuovo per stravolgerti tutte le certezze create. Il taxi è giunto sotto il mio appartamento, pago e scendo. Arrivata a casa, mi preparo e mi butto a letto, è l'una di notte, di Nicholas nemmeno l’ombra, lo vedrò domani!
Stamattina pensavo di non riuscire nemmeno a svegliarmi vista l’ora in cui sono andata a dormire invece sono le sette e sono già pronta per uscire. Ho visto che Enrique mi ha scritto di aspettarlo che passava lui oggi a prendermi per accompagnarmi, ma non ho voglia di aspettare. Ho chiamato un taxi e ci andrò da sola.
In mezz’ora ho raggiunto l’accademia. Salgo in ascensore e in due minuti mi ritrovo all’ingresso.
Una Summer euforica mi viene incontro «mio dio Lola, è pazzesco» non capisco di cosa stia parlando, lei dall’eccitazione pronuncia parole senza senso, ha le mani colme di giornali. La avvicino alla sua scrivania, le sposto le riviste dalle mani per appoggiarle sul tavolo ed è quando il mio sguardo si posa sul monitor del computer che si gela il sangue nel mio corpo.
«Lola ho una notizia bomba»
«ti racconterò tutto appena saprò tutti i dettagli»
«entro stamattina saprò tutto»
«farò il terzo grado a Lauren»
Lei parla, ma io non riesco a proferire parola. Non riesco a respirare.
Esco dall’Accademia con tutta la fretta che posso.
Appena uscita sento qualcuno che mi chiama.
«Lola?» la sua voce alle mie spalle è inconfondibile, ma non voglio guardarlo.
Desidero solo piangere e non mi va che mi veda così debole.
SPAZIO AUTRICE
Questo è il primo spazio autrice che faccio. Devo ammettere che Wattpad mi ha "insegnato" un nuovo modo di approcciarmi con i libri, commentare e interagire con lo scrittore e in questo caso con i lettori. Comunque io con questo spazio voglio in primis ringraziare di ❤️ chi ha letto dall'inizio fino a qui questa storia. Grazie infinitamente a ognuno per il tempo dedicato!!! 😘😘😘😘😘
Questa storia è carica al massimo di romanticismo, lo ammetto!!! 😬
Ora le cose stanno prendendo un'altra piega.
Secondo voi cosa è successo all'evento? Cosa ha visto Lola?
Chi era fuori dall'Accademia?
P.s. penso che vi meritate un premio. Più avanti farò il pov di un personaggio che avete sentito nominare, esclusi Lola e Nicholas, chi sarà secondo voi?
Aspetto le vostre risposte.
Al prossimo capitolo!
😘
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