Astro
Delta pov
È da qualche settimana che io e Tayler non stiamo da soli tranquillamente, io passo le mie giornate ad allenarmi con Will e Angel, mentre Tayler e Nick si preparano per attaccare i solitari. Ora ci stiamo allenando in forma di lupo io contro Angel e come una delle due si stanchera interverrà Will per agliutare la suddetta, Angel mi viene contro molto velocemente io la scrivo saltando di lato, continuo fino al momento giusto in qui salto alla gola di Angel mordandola talmente forte che quasi la uccido, non riesco a fermarmi continuo a fare pressione cercando si far toccare le zanne, Will interviene staccandomi da Angel
Will: che ti prende si può sapere? Potevi ucciderla
Una volta che ritorno in me, comincio a correre verso le cascate del confine mentre Will continua ad urlare il mio nome, arrivo alle cascate e mi guardo nel riflesso dell'acqua
Delta: cosa sono diventata?
Dopo aver detto ciò mi lavo il muso nell'acqua gelida, poi sento dei piccoli passi venirmi vicino e poi un musino che si strofina sul mio fianco, io mi sdraio lentamente girando lo sguardo sul piccolo esserino che sembrava mi stesse consolano, era la piccola volpe che avevo liberato nel territorio di Nick
Delta: che ci fai qui? Pensavo fossi tornato a casa
La piccola volpe mi si avvicina e si mette tra l'addome e le zampe anteriori continuando a strofinare il suo muso rissicio contro il mio pelo. Penso che mi abbia seguito per tutto questo tempo, dopotutto le volpi sono molto intelligenti di solito non sono in grandi gruppi e è più facile vedere da sole che in gruppo, ma questa volpe sembra che sia sempre stata in gruppo e adesso forse è da sola e ha paura, giustamente come tutti. Mentre osservo la volpe non mi accorgo che si è fatto buio la piccola volpe mi sta teneramente mordendo le orecchie, si vede che è un cucciolo, vuole sempre giocare decido di assecondarla e cominciamo a correre in cerchio e saltarci a dosso, alzo gli occhi al celo mentre il cucciolo continua a darmi piccoli morsetti affettuosi sul pelo, penso che terrò questo cucciolo
Delta: allora che nome potrei darti. Vediamo, maschio rosso occhi verdi molto amante del gioco e iperattivo, Theo no non va bene, Math non ci siamo, Astro si mi piace. Va bene Astro andiamo a casa?
Lui smette un secondo di mordermi e io lo prendo e mi dirigo verso casa, la finestra della camera è aperta, perfetto, salto tra alcune sporgenze che escono dalle pareti entro in camera con un ultimo salto e metto Astro sul letto ma prima che possa riprendere a giocare con lui, si mette dietro di me con molta paura negli occhi alzo lo sguardo per capire di cosa avesse tanta paura e vedo Tayler davanti a me con le braccia incrociate e gli occhi rossi tipici degli alpha, mi trasformo mi metto seduta sul letto con Astro fra le braccia, forse è meglio dire qualcosa con una risatina nervosa comincio a parlare
Delta: allora come è andata? Ahah
Tayler: COSA CAZZO CREDEVI DI FARE? EH, SI PUÒ SAPERE COSA TI È PASSATO PER LA TESTA,SAI CHE TI DICO NON LO VOGLIO NEMMENO SAPERE
Poi si siede vicino a me sul letto, sospira pesantemente quando è arrabbiato con gli altro gli chiedo di farmi le carezze e si calma dopo un po, ma questa è la prima volta che mi urla contro e non so cosa fare, in silenzio mi alzo e vado verso l'armadio e prendo un pigiama, non lo uso mai con il fatto che di solito per dormire metto le magliette di Tayler, ma è arrabbiato e forse è meglio se evito poi vado in bagno per cambiarmi e farmi un veloce bagno caldo con Astro. Meglio se evito di dirgli subito che ho adottato una volpe potrebbe esplodere e non volermi più vedere. Dopo che mi sono finita di lavare e essermi messa in pigiama esco da bagno con Astro fra le braccia
Delta: Tay?
Tayler: che vuoi?
Non era mai stato così scortese e saczzato quando mi parlava, ma soprattutto non mi aveva mai risposto in questa maniera, forse ho sempre vissuto in un mondo immaginario e ora sto tornando alla realtà, mi avvicino di più a lui mettendomi seduta sul letto quasi sul cuscino per evitare le distanze, gli parlo guardando il pavimento
Delta: ti ho preparato un bagno caldo se vuoi, Alpha
Lui non mi risponde e si dirige verso il bagno dopo essere entrato e aver chiuso a chiave, io mi sdraio sotto le coperte cominciando al pensare al peggio, e se non mi volesse più vicino? E se cominciasse ad odiarmi per quello che ho fatto ad Aira? Ipotesi così mi passano per la testa mentre abbraccio Astro che mi lecca il mento che senza accorgermene è rigato dalle lacrime
Delta: Scusa Astro, scusa
Delta: Alpha mi perdoni
Di solito lo chiamavo Alpha per gioco ma non gli parlavo mai così formale se non eravamo i giro con lupi che non conoscevo, ma forse per un po avremmo dovuto mettere delle distanze fra noi, poi cado in balia del buio e comincio a dormire con il respiro irregolare per i singhiozzi del pianto e lacrime che ogni tanto ancora scendono. Forse è meglio se rinuncio ad essere Luna
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