...stanotte la tua vita cambierà!
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Cover by@september199six
Cap.2
''...stanotte la tua vita cambierà!''
Londra,
febbraio 2013
#Madison
Amavo il mio giorno libero.
Amavo per 24h non dover prendere ordinazioni, assecondare turisti esaltati di essere a Londra, preparare MilkShakes e Frappuccini, MilkShakes e Frappuccini, MilkShakes e Frappuccini.
Amavo poltrire nel mio lettone immersa nel silenz... no.
Le casse dello stereo fin dentro i timpani.
«Kat! Togli questa dannata musica!» sbraitai spostandomi la coperta dalla faccia.
Katherine Murphy, per noi semplicemente Kat, rossa irlandese di Mullingar trasferitasi qui per studiare psicologia: io e mio fratello le proponemmo di condividere l'appartamento ben 3 anni fa, quando era solo una 16enne come me, ma a differenza nostra era mantenuta a Londra dai suoi, e ci ha subito dato l'aria di una di famiglia mentre si appuntava il nostro contatto leggendolo dall'annuncio.
E poi a Virginia piacque subito. E quello che piace a lei per noi è legge.
«Ti prego questo è l'assolo di Niall.. il mio cuore chiede volume»
«Pazza! Non c'è sui tuoi libri qualcosa per questo tuo disturbo mentale??»
«Mi sono innamorata di lui che c'è di male?? Abbiamo 19 anni Maddy... non 40! e anche se tu hai Virginia, hai ancora il diritto di essere una ragazza spensierata!!»
Spensieratezza? E chi se la ricordava!
Quanto sarà passato da quella sensazione? 4 anni? Sì, 4 anni.
A Londra la spensieratezza per me era una sconosciuta, l'unico vago ricordo risaliva a quando ancora vivevamo tutti a Cambridge.
«Si si come dici tu.. a proposito, dov'è Virginia?»
«Con Kevin.. la giornata è bella, credo siano al parco.. staranno tornando!»
Kevin.. menomale che esisteva, non riuscivo nemmeno ad immaginare senza di lui dove sarei stata.. dove saremmo state.
Il fratello migliore del mondo era il mio, senza dubbio.
Protettivo, accondiscendente, geloso, divertente, socievole, bello.
Non per niente Kat era cotta di lui, e di quel Niall.
«Biondi.. occhi azzurri.. tuo fratello somiglia a Niall.. guarda questa foto dei One Dire..»
«KAT NON VOGLIO VEDERE! NON MI INTERESSANO!» scansai quel giornale con la mano.
«Un giorno mi dirai cosa ti hanno fatto questi poveri ragazzi...»
**
«Hey Maddy guarda chi sta partecipando ad XFactor! Com'è che si chiama...»
Più bello dell'anno prima, se era possibile esserlo.
«Mi ricordo bene di sua sorella Emma.. Gemma.. si Gemma..» sghignazzò maliziosamente il biondo.
Nessuna risposta dalla sorella, ipnotizzata allo schermo.
«Dai.. quello riccio che l'anno scorso piaceva a tutte le tue amichette...»
Ma Kevin non sapeva che in una notte di quell'anno Harry e Madison si erano scelti, si erano avuti,
avevano concepito una creatura quella notte.
«Non ricordo chi sia Kevin.. vado a cambiare il pannolino alla piccola»
Madison che ancora aspettava la telefonata del 'suo principe'.. dopo 1 anno, dopo tutto.
Ora capiva il perchè non fosse mai arrivata: Harry aveva avuto qualcosa di più importante da fare che ricordarsi di lei.. aveva studiato per quello stupido provino alla tv.
Forse anche Madison l'avrebbe dimenticato, forse... se non avesse dovuto guardare ogni giorno, da soli due mesi, gli occhi verdi della piccola Virginia.
**
«Mammaaa!» mi saltò addosso.
«Principessa! Mi hai lasciata da sola stamattina eh?»
«Siamo andati al parco e un bambino mi voleva dare un bacio per fozza!» sgranò gli occhioni verdi sconvolti.
Guardai mio fratello per chiedere spiegazioni.
«Ovviamente mi sono opposto a questo approccio! Di ragazze precoci in famiglia ne abbiamo avute abbastanza!»
Colpaccio il suo.
Ero stata precoce vero, un po' troppo stupida.. dannata voce ''la prima volta non si rimane incinta''.. si, come no. Bella cazzata.
Se Virginia fosse nata qualche anno dopo le avrei potuto dare di più, sicuramente.. ma la amavo, quindi aveva già tutto.
«Scusa Maddy, non volevo dire quello.. lo sai che sono fiero di te»
«Si lo so ma ogni tanto ricordamelo eh!» mi persi tra le sue braccia.
Si intromise la rossa «Kevin abbracci anche me??» giusto per gustarsi un po' di contatto fisico con mio fratello.
«E se stasera andassimo a divertirci come normali ragazzi londinesi??»
Non mi ricordavo nemmeno come ci si vestisse per uscire a divertirsi.
Ultimamente passavo dalla divisa nera e verde di Starbucks, al pigiama.
Anzi no, dalla divisa, al jeans, al pigiama.
Non mi ci vedevo più nei mini vestiti da venerdì notte.. sarà che Kat aveva due taglie più piccole della mia, ma proprio il mio corpo si rifiutava di entrare totalmente nella stoffa.
«A me non sta così...»
«..male?» finii la frase per lei.
«Volevo dire bene! Vorrei avere le tue tette! Sei una donna... una donna! Se prendi una foto dei miei 15 anni.. io sono rimasta uguale! Sviluppo zero!» piagnucolò la rossa nel suo perfetto outfit inguinale.
«Se prendi una foto dei miei 15 anni... ero magra, magrissima! Dopo Virginia non sono riuscita a smaltire tutta questa roba..»
Analizzavo il seno prosperoso e i fianchi sottolineati al millimetro dalle cuciture dell'abito.
Ero cambiata.
Cos'era ora.. una terza? Abbondante, si.
Sbuffai al mio riflesso allo specchio.
«Maddy la gente paga per farsi fare un seno come il tuo, sai? E i fianchi.. che saranno mai?! Sei sexy! Ah io e Kevin siamo pronti.. Virginia sta giocando con le tue collane.. indossale prima che le rompa!» e sbattè la porta.
Sexy? Io?
«Mamma sei bellissimissima..! un sacco!»
«Grazie principessa.. tu sei più bella! Esco con zia Kat e zio Kevin.. ma torno presto! tu comportati bene eh!» le baciai il naso.
«Vai alla festa dove Cenerentola incontra il principe?»
Bè, se non si consideravano maniaci, ormonati, ubriachi, e fattomani...
«Si amore, vado alla festa dove c'è il principe!»
Le solite raccomandazioni alla babysitter e ci avviammo.
«Ah ma alla fine dov'è che stiamo andando?»
«Al Groucho Club!»
#Harry
«Ti dico solo due cose: alcol e Groucho Club!»
E quando dicevano che Nick mi stesse portando sulla cattiva strada.. io pensavo solo che mi facesse divertire come un matto.
«Vuoi per favore dirmi cosa stai tramando alle mie spalle??»
«Mio caro Harry, 19 anni si compiono una volta sola.. lascia fare a me» la sua risata mi fece temere il peggio.
Effettivamente tutto in questa vita si fa una volta sola.. e avevo imparato che certi treni si prendono o si perdono, per sempre.
«Ma mettendo la camicia di tua madre non ti sentirai in colpa per le cattive azioni che ho in programma??» rise.
«Nick ti prego.. ho i paparazzi alle costole dopo la storiella di Taylor.. non facciamo figuracce»
Nick rideva. Capii che le avrei fatte eccome.
Non era molto etero quella camicia a cuori ma... mi stava benissimo.
«Ok sono pronto... andiamo!»
«Che si fotta quella biondina! Harold stanotte la tua vita cambierà!» urlò Nick salendo sulla limousine.
Eravamo nel locale da più di un'ora, già sbronzi.
Non ci stavo davvero capendo nulla, bevevo e ridevo incurante dei flash che immortalavano il mio stato.
«Hazza sei una spugna!» mi urlava Niall.
«Ancora!» Nick riempiva il mio bicchiere.
«Qualcuno mi deve accompagnare al bagno.. devo vomitare!»
Venni preso dalla sicurezza e attraversammo il locale.
Urletti vari arrivarono alle mie orecchie.
Ok, adesso con certezza tutti sapevano che ero lì dentro.. avrei trovato sicuramente una ragazza per la serata.
Per non farmi vedere in quello stato cercai di farmi piccolo e nascondermi tra i due bodyguard che si facevano spazio tra la folla velocemente e violentemente.
Forse troppo violentemente.
«Hey coglione, guarda dove vai!»
Delicata la ragazza.
Arrestai la corsa della sicurezza e tornai indietro cercando di capire chi fosse e se ce l'avesse con me.
E si, ce l'aveva proprio con me.
Una dea.
Lunghi capelli castani ricadevano a coprirle il viso, ma non potevano coprire quello spettacolo di scollatura.. o meglio lo spettacolo che la scollatura conteneva a malapena.
'Quelle si che sono tette' pensai.
Passò in secondo piano la statura non proprio ideale per me e la sua poca agilità nello stare sui tacchi.
Una dea.. in miniatura e tondeggiante.
A testa bassa stava ripulendosi l'abitino macchiato di cocktail rosso, rovesciatosi addosso a lei dalla poca delicatezza del mio passaggio.
«Mi dispiace!» urlai impotente di rimediare al danno.
Ma le mani su quel corpo le avrei messe eccome.. si, l'avrei portata al privè.
«Ti dispiace un cazzo!» rispose continuando a strofinare la macchia senza nemmeno guardarmi.
Aggressiva. Ok forse non sarebbe venuta al privè.
I bodyguard mi presero di peso trascinandomi verso il bagno, e non riuscii a fermarli.
La vidi sollevare distrattamente lo sguardo che ero ormai lontano ma bastò per imprimere i suoi occhi scuri nella mia mente.
#Madison
Uscivo di casa una volta dopo una vita di reclusione.. e mi scontravo con l'unico coglione del posto.
Solo a me succedono queste cose, solo a me.
«Ma si può sapere che ti è successo??» rise Kevin vedendomi nel panico.
«Un idiota mi ha fatto cadere il cocktail sul vestito!! ..Kat mi dispiace, domani te lo porto a smacchiare!» le dissi mentre strofinavo il fazzoletto sul corpetto con l'unico risultato di allargare la macchia.
«Non essere stupida!.. figurati! Si è scusato almeno?»
«Ha urlato ''Mi dispiace'' poi due energumeni l'hanno trascinato via... coglione.. e gliel'ho detto eh! perchè solo un coglione può indossare una camicia a cuori e rovesciare drink addosso alla gente!»
Lo maledii con tutto l'anima, ora mi costringeva a girare per il locale con una enorme macchia addosso.. sperai di non incontrarlo più per non vomitagli addosso tutta la mia incazzatura.
«Ah ma quindi non vi siete guardati negli occhi facendo nascere l'amore??»
«Kat tu guardi troppi film adolescenziali!» risi «Non so nemmeno che faccia abbia! Solo che ha un'oscena camicia a cuori!»
Mi prese in giro tutta la sera, nonostante il vestito macchiato fosse suo.
Era bello per una volta stare in mezzo a coetanei senza dover per forza essere ''quella ragazza che ha già una bambina'' e senza sentirsi chiedere ''Ma è la tua sorellina? Non ti somiglia''.
Sapevo perfettamente che Virginia non mi somigliasse poi tanto.
Di mio aveva solo il castano dei capelli e la forma un po' allungata degli occhi.. i boccoli e le iridi verdi erano merito suo.
Per le fossette.. beh, avendole due lui e una io, era abbastanza scontato che le ereditasse anche Virginia; la genetica non mentiva.
Ci mischiammo tra la folla, la musica mi fece dimenticare velocemente dell'incidente.
Ogni tanto una massa di urletti ci faceva spostare l'attenzione sul privè accanto a noi.. pare ci fosse qualcuno di famoso.
Un porco.. vista la spogliarellista semi nuda che aveva appena lasciato la sala.
«Ragazzi.. domani mattina lavoro! Andiamo?» proposi.
Non ero di certo più abituata alla frenesia di quel posto.. e ai tacchi.. e all'orario.
Prendemmo i nostri cappotti e ci avviammo all'uscita.
Raggiunta la macchina, Kevin perse tempo non trovando le chiavi dentro la mia borsa.
«Oh mio dio!» Kat urlò facendoci prendere un colpo «NIALL! NIALL! NIALL TI AMO!» si sbracciava la rossa verso un suv nero non molto distante da noi.
Oh Signore l'avevamo persa, risi con Kevin della scena.
Il biondino ricambiò da lontano il saluto prima di salire a bordo; ora Kat ne avrebbe parlato per ore.. giorni.. settimane.
La macchina dov'era salito aveva ancora lo sportello aperto in attesa di... no.
Quei ricci.
Non è possibile.
Quegli occhi verdi puntati su di noi.
Non.è.possibile.
«..come hai detto che era la camicia oscena del tipo del drink??» balbettò Kat.
«A.. a cuori...»
«Oddio Maddy lui era...»
«HARRY...» sussurrai finendo la frase per lei.
Lui si fermò con una gamba già in macchina e il braccio sullo sportello, un omone cercava di richiuderlo dentro, lui si opponeva.
Testa leggermente inclinata, sguardo fisso e imbambolato, stava guardando noi.
Stava guardando me.
Il mio sorriso si smorzò.
Il respiro rimase sospeso.
In gola, a metà.
Ruppi il nostro contatto visivo.
«Kevin andiamo, sbrigati..»
«Hey hey hey quanta frett...»
«Kevin cazzo allontaniamoci da qui!»
Mio fratello tornò sulla Terra con le chiavi in mano, mise in moto e sgommammo in fretta.
Dio.. fa che non mi abbia riconosciuta.
#Harry
Dio.. era lei.
Angolo darkryry:
Ecco anche il primo capitolo, o meglio il secondo. Mi sembrava giusto darvi qualcosina da leggere oltre il Prologo :) e poi ve l'aspettavate? Tataradan! Ecco a voi, Virginia!
Il nostro caro Harry ha fatto centro al primo colpo! Altro che la leggendaria diceria de "la prima volta non si rimane incinta". Qui Madison ha avuto una bella sorpresina, e vi assicuro che ne vedremo molte altre nei prossimi capitoli :)
Dunque, cosa ne pensate?
Sembra che il fato, il karma, insomma chiamatelo come vi pare, con quell'incidente col drink e poi con l'incontro di sfuggita fuori dal locale abbia fatto 'rincontrare' i due giovani. Ora cosa succederà?
Madison non sembra bendisposta nei confronti di Harry. Harry invece sembra ricordarsi perfettamente di lei. Ma....? Ok, stop ryry o qui rivelerai troppo ;)
Spero che il capitolo vi sia piaciuto :)
Al prossimo aggiornamento!!
xxx darkryry
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