Principessa

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Cover by @september199six




Cap.7

'Principessa'

#Harry

Essere stato di nuovo in compagnia di Maddy aveva peggiorato la mia confusione, pur non essendo andati fino in fondo. Forse era stato questo.

Mi stava prendendo: fisicamente mi aveva già preso, spogliato, usato a suo piacimento; ma era chiaro che volessi sapere di più.

«Pumpkin, quella ragazza non mi convince...» Louis e i suoi dubbi.

«Perchè?»

Sospirò «E' un po' troppo.. misteriosa. Che ti abbia detto il suo nome completo mi sembra il minimo e il fatto che siate sessualmente compatibili non vuol dire che tu possa fidarti..»

Eravamo due calamite sessuali, non c'erano dubbi. Eppure certe sue espressioni, certi suoi modi di fare quando non eravamo impegnati a violentarci a vicenda, mi avevano fatto percepire in lei qualcos'altro oltre la femme fatale dal corpo bollente e dalle labbra profumate di ciliegia.

Il profumo delle sue labbra mi era rimasto in mente.

«Cosa dovrei fare?»

«Io direi di lasciarla perdere..»

«Non lo farò Lou» bloccai ogni possibile seguito.

«Immaginavo, quindi.. perchè non provate un po' a parlare?»

«Sì, sono d'accordo!»

«Harry.. parlare! Corpi staccati, apparati riproduttivi a distanza, mani a posto, bocche a posto.. Par-la-re, hai presente?»

Sì avevo presente: parlare con Maddy non era stato semplice, e ritentare mi metteva i brividi. Magari era solo una ragazza restia a raccontare di sé.. non voleva dire mica che avesse una doppia identità!

#Madison

Sdraiata sul divano, in pigiama, una mano alla tempia, il telecomando puntato alla tv, a destra Kat, a sinistra Virginia, la loro richiesta fissa nelle mie orecchie.

«Ci accompagni alla signing dei One Direction?»

«No Kat»

«Mamma pe ffavore!»

«No Virginia»

Cercai di mantenere la calma e non dare di matto.. insomma per dare l'impressione di un 'no' come un altro, senza far capire che dietro ci fosse dell'altro.

Virginia incrociò le braccia al petto, abbassando il mento verso il basso e aggrottando le sopracciglia, come lui. Impressionante come avesse assunto la sua stessa faccia adesso, uguale.

«E non guardarmi così signorina ok?»

Due lacrimoni sgusciarono dalle iridi verdi, coscienti che non le sarei stata indifferente.

«Mi spiegate perchè mi state torturando? E tu mi spieghi perchè vuoi portarti dietro Virginia?» mi rivolsi alla rossa che sembrava una quattordicenne ormonata.

«Perchè doveva accompagnarmi Kevin ma sta facendo gli straordinari, quindi potresti e dovresti farlo gentilmente tu... e poi perchè Virginia è l'unica qui dentro con cui condivido l'amore per loro! Sono sempre così carini con le piccole fans..»

''L'amore per loro''? La piccola annuiva alle parole sentimentali di Kat, e capii quanto fosse presa dall'argomento; avrebbe pianto a dismisura se avessi continuato a dirle no.

In fondo, con migliaia di persone presenti nemmeno le avrebbero calcolate.. era questione di qualche secondo, loro sarebbero state felici e stop.

Passai una mano sugli occhi, tutto sommato non c'era motivo di non mandare Virginia, mica aveva scritto in faccia 'HARRY SONO TUA FIGLIA' a caratteri cubitali fosforescenti.

«Sono troppo stanca per continuare questa battaglia contro voi due. Virginia asciugati quei lacrimoni e andiamo a vestirti, Kat tra 10 minuti sii pronta»

Avevano vinto loro.

«Dai Maddy accelera! Stanno chiudendo i cancelli!»

Kat si agitava facendo agitare anche me, mentre la piccola batteva le mani invocando il nome di quel Louis.

Una fila chilometrica: urla, lacrime, gente con i loro nomi scritti addosso, quelle facce stampate su qualunque oggetto.

«Kat ti prego stai attenta.. c'è una marea di gente, è facile perdersi, tienila vicin-»

«Madison Evans rilassati! Sei più agitata di noi che stiamo per incontrarli!»

Davvero stava paragonando il suo incontro con quei cinque e quello tra un padre ed una figlia sconosciuti l'uno all'altra?

«Mamma vuoi che ti porti un autografo?» la vocina mi fece inginocchiare verso il basso.

«No amore.. voglio solo che stai appiccicata a zia Kat ok? Non lasciarle mai la mano e non ti allontanare mai da lei!»

«Mi allontano solo pe ddare un bacio ai Uan Direccion»

Quello era l'inizio di un incubo, quello che per anni avevo sempre evitato.

#Harry

Erano passate tre ore abbondanti.

Esausto, fisicamente e mentalmente.. in più di Maddy non avevo traccia.

Rimanevano una decina di fans a cui sorridere e firmare, l'ultima era quasi impossibile da vedere tanto era piccina. Adoravo le piccole fans.

La ragazza che la teneva per mano sembrava una faccia nota.

«Harry non guardarla nemmeno.. la rossa è mia!» bisbigliò Niall al mio orecchio.

Annuii distratto. Mancavamo solo lui, io e Louis a firmare.

Quando la ragazza in questione arrivò davanti a Niall non riuscimmo a capire se fossero più rosse le sue guance o quelle del nostro amico. Li vidi parlottare mentre il biondo cercava di rendere quell'autografo il più lungo possibile.

La rossa si stampò sulla faccia un sorrisone spostandosi poi verso di me, e mi porse una maglietta con i nostri volti.

«Io.. cioè.. siete fantastici! Metto ogni giorno Up All Night a tutto volume litigando con la mia coinquilina che vi odia!» parlava a raffica ma era visibilmente felice.

«Fai bene! Devi convertila ad ascoltarci!»

Mi sporsi leggermente in avanti oltre il tavolo verso due occhioni verdi che mi guardavano rossi e un labbruccio dispiaciuto.

«Perchè piange questa principessa?»

«Pecchè-pecchè si è strappata la foto che volevo firmata» rispose con una vocina triste.

«Oh no! Tranquilla ecco un'altra mia foto! Dimmi come ti chiami così te la firm..»

«No! - si alterò - Io voglio una foto di Louis!» incrociò le braccia al petto.

Mi voltai verso Lou e poi tornai con lo sguardo su di lei.

«Preferisci Louis a me?! Davvero? Mi fai piangere così..» feci labbruccio anch'io, sciolto davanti a quel visino contornato da boccoli.

Si fece prendere in braccio dalla rossa, avvicinandosi a me da sopra il tavolo.

«La mia mamma dice che siete cinque.. idioti, sì! Però sei bravo! Ti avevo anche fatto un disegno ma l'ho dimenticato! Ora devo andare da Louis però!» mi stampò un tenero bacio di consolazione sulla guancia e si rivolse finalmente sorridente al suo 'amato'.

«Niall hai colpito la rossa eh? Mi sembrava di averla già vista..»

«Hazza, se te lo dico infarti»

Da quando infartavo così facilmente?

«Si chiama Kat... è la ragazza che mi ha urlato Ti Amo al Groucho Club»

Spalancai la bocca, ma senza dire nulla. Potevo recuperare potere in quella specie di rapporto dove era Maddy a comandare.

«E' andata via?» chiesi già in piedi indossando il giubbotto.

Intervenne Paul indicandomela mentre dopo aver messo con difficoltà un berretto alla piccola, stavano uscendo dalla grande sala.

Le corsi dietro a perdifiato.

«Ma che..? Oh mio Dio.. questa scena l'ho sognata una volta sai?»

«Ti sembrerà una follia infatti, lo so.. ma io ho disperatamente bisogno del numero della tua amica Maddy!»

Spalancò occhi e bocca. Incredula.

«Maddy? Ma tu come..? Io.. ecco.. non posso, lei non sarebbe d'accordo..»

«Oh Kat, solo tu puoi aiutarmi!» sfoderai gli occhi dolci mentre due altrettanto dolci mi guardavano dal basso. Le feci occhiolino e la piccola sorrise.

Se la rossa mi avesse risposto di no sarei morto d'imbarazzo.

Ma l'avevo talmente shockata che annuì solamente «Mi ucciderà già lo so.. lei vi odia!»

Che? La ragazza con cui condividevo una dipendenza sessuale ci odiava?

Mi odiava?

«Mi assumo la responsabilità del tuo omicidio! Testimonierò in tua difesa!» promisi memorizzando quelle desiderate cifre sull'iPhone.

#Madison

Ma mezza giornata per cinque fottutissimi autografi?

Mille possibili situazioni nella mia mente. Mi chiesi se si fossero guardati bene, se lui avesse riconosciuto il verde così particolare dei suoi stessi occhi, se vedendola sorridere avesse notato le piccole fossette ai lati della bocca, o se invece l'avesse ignorata, l'avesse trattata come una bambina qualsiasi.

Volevo solo stringere Virginia tra le mie braccia e assicurarmi che fosse sempre mia, che non si fosse portata nulla di lui addosso.

Mi sentii stringere le ginocchia da dietro.

«Louis mi ha dato un bacio! Louis mi ha dato un bacio!» urlò il mio cupcake con i boccoli.

Risi «Sei contenta? Oh ma vieni qui... mi sei mancata!» l'abbracciai in maniera fin troppo convulsiva dopo solo tre ore di distacco. Sì, era ancora la mia bambina.

«E io? Ti sono mancato?»

La sua voce. NO. Non stava succedendo davvero.

Non eravamo tutti e tre lì davvero. Io non l'avrei mai permesso.

Con estrema delicatezza poggiai Virginia con i piedi per terra.

Due fari smeraldo e un sorrisino si materializzarono al mio voltarmi. Pensava di aver fatto qualcosa di bello presentandosi così?

Come diavolo aveva fatto a sapere che ero lì? ..Kat. Le lanciai uno sguardo che preannunciava il suo assassinio, ma non credevo mi avesse capito, era troppo gasata per la scena che si stava svolgendo.

Harry rise avendo interpretato i miei occhi «Non ucciderla ti prego.. ho insistito io!»

«Tu che cosa ci fai qui?» sillabai.

Quel piano lo conducevo io, non lui.

«Oh sì grazie, anch'io sono felice di rivederti! - non si risparmiò dal marcare quel 'ri' - Anche se non mi sarebbe dispiaciuto firmarti qualcosa..!» ironizzò.

Ero sul punto di rispondergli ma qualcuno lo fece al posto mio.

«Harry te l'ho detto che la mia mamma vi chiama 'idioti'!»

La bocca della verità.

Gli occhi di Harry confusi vagarono convulsivamente tra me e Virginia.

Il suo cervello stava chiaramente andando in tilt. Come il mio.

Mi lasciai andare di peso contro lo sportello dell'auto, spostai il ciuffo dalla fronte lasciandovi una mano sopra e gli occhi chiusi.

«...la tua mamma?» le chiese Harry cercando conferme.

Riaprii gli occhi trovandolo inginocchiato alla stessa altezza di Virginia.

Lei annuì «E' la mia mamma! Non mi credi?» puntò minacciosa un dito sulla camicia a quadri.

Harry rimase in quella posizione alzando solo lo sguardo verso di me. I nostri occhi gli uni dentro gli altri, fermi, silenziosi, vuoti.. o forse troppo pieni di domande e risposte.

Rivolsi comunque un sorriso alla mia piccola, che mi guardava cercando di capire cosa avesse combinato stavolta. Era fallito tutto. Virginia nel mio piano non doveva esserci.

«Ci credo che una bimba bella come te abbia una mamma bella come la tua..»

Che? Non se l'era data a gambe levate? Lo sguardo interrogativo ora era il mio.

«Amore sali in macchina» la invitai mantenendo una certa calma.

Non c'era nulla per cui stare calma.

«No, voglio pallare ancora con Harry!»

Strofinai la fronte respirando pesantemente. Keep calm Maddy, keep calm.

«Virginia.. ti ho detto di salire in macchina, ora!» alzai il tono.

Lei di tutta risposta si avvicino ad Harry stringendosi al suo polpaccio.

Oh santo cielo.

Lui tornò in ginocchio al suo livello «Principessa obbedisci alla mamma.. dai, sali in macchina, prometto che ti vengo a salutare.. ok?»

'Principessa'. Persi un battito.

Virginia sbuffò dandomi un'occhiataccia e superò lo sportello che le tenevo aperto.

«Kat.. lo stesso vale per te» dissi alla rossa che se ne stava a bocca spalancata e incredula.

«Eh? Cosa?» si riprese dal trance.

«Katherine! Puoi cortesemente - il mio tono era l'opposto - darmi qualche minuto di conversazione.. privata?» e come un cane bastonato raggiunse Virginia in macchina.

«Mmm.. aggressiva..» commentò Harry mordendosi un labbro.

Non ero in vena di assecondarlo in quel momento, volevo solo finirla lì.

«Dovevi dirmi qualcosa?»

«Potrei farti la stessa domanda.. - ridacchiò - Comunque volevo invitarti ad uscire domani sera.. per conoscerci e parlare un po'.. dico davvero

Voleva conoscermi? Davvero? Parlare? Davvero? Oh Cristo.

Sospirai spostandomi i capelli dalla fronte e accennai a rispondere, ma mi fermò.

«Non ti azzardare a pronunciare quel 'no'.. mi devi una chiacchierata seria!»

In realtà gli dovevo più di una chiacchierata di conoscenza. Avrei avuto 24ore di tempo per inventarmi risposte plausibili.

«Bè, se la metti così.. non mi rimane che accettare.»

Sorrise «Perfetto! - mi superò avvicinandosi alla macchina, aprì lo sportello di Virginia - Principessa io devo andare.. ci vediamo presto, e non dimenticarti il mio disegno eh!» le stampò un bacio sulla guancia.

No, non l'avrebbe rivista. Mai più.

«Kat ti devo un favore!» le fece occhiolino. La rossa accennò un 'sì' estasiato.

Puntò i suoi occhi su di me, avvicinandosi lento «A domani bambola..» mi baciò all'angolo della bocca. Poi tornò indietro, e sussurrò al mio orecchio «Stavolta non ci sarà contatto fisico che mi distrarrà dal parlarti.. non provarci nemmeno»

Madison 2 - Harold 1





Angolo darkryry

Com'è quel detto? 'A giocare col fuoco, prima o poi ci si scotta'.

Sante parole, e credo che Maddy stia iniziando a sentire un certo calore perchè a quanto pare Harry non è da sottovalutare. Tantomeno ora che è entrata in scena anche Virginia.

Quanto ancora riuscirà Maddy a celare il suo grande segreto ad Harry?


darkryry


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