Non pensavo potessi essere più sexy di ieri sera..

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 Cover by @september199six

Cap.3
‘‘Non pensavo potessi essere più sexy di ieri sera..’’

#Harry
«Il piccolo Harold si è innamorato!» canzonava Niall mentre andavamo a provare.
«Della spogliarellista vero? Ti capisco, ho visto le foto.. e mi dispiace di non essere venuto alla tua festa sai?»
«Zayn dai, e tu gli credi?? Ti sembro uno che s’innamora?!»
Quella mattina avevano deciso di assillarmi con questa presa per il culo.. e Niall stava decisamente ingigantendo le cose.
«‘‘Niall tu non puoi capire che occhi!’’.. ‘‘Niall sapessi quanto era sexy!’’» mi imitava a voce roca.
Risi perchè non ricordavo assolutamente di aver detto quelle frasi.. ma ero sicuro di averle pensate.
«Per caso ho detto anche ‘‘Che tette fantastiche’’?»
«Detto?? E’ stata la tua frase a ripetizione per tutta la notte»
Fantastiche davvero.. di quelle tette in cui vorresti affondare la testa, per intenderci. Animalesco, ne ero cosciente.
«Comunque non parlavo della spogliarellista... a dir la verità non ho idea di chi fosse! L’ho vista un attimo dentro perchè le ho macchiato il vestito di alcol.. ma oltre a darmi del coglione non ha fatto altro.. e poi l’ho rivista un attimo fuori..!»
Gli sguardi su di me erano increduli.
«Va bene va bene non guardatemi così... era figa e mi ha colpito, tutto qui!»
Si ok, quando mi volevo scopare qualcuna la sceglievo, la facevo portare da me, consumavamo e poi ciao.
«Fermiamoci da Starbucks... prendiamo la colazione! Chi scende con me?»
«Io Pumpkin.. ho bisogno di muovermi e riattivarmi»
Prendemmo le ordinazioni degli altri e ci avviammo, strategicamente camuffati.
Cappellino e Rayban per me, grandi occhiali da sole per Louis.
Ci sedemmo ad un tavolino, visto che in piedi al banco avremmo attirato troppa attenzione.
«Ciao, cosa prendete?»
Alzai lo sguardo stranito per il tono di assoluta tranquillità che ci era stato rivolto: non era normale che un giovane esemplare di sesso femminile si rivolgesse a noi con tale serenità e calma nella voce.
LA DEA.
Niente tacchi, niente vestitino, niente tette in mostra, niente trucco, niente capelli ondeggianti.. solo Nike, divisa classica nera e verde, seno malamente celato dalla tshirt, accennato mascara sugli occhi, capelli legati.
Ma era una dea comunque.
Era raro che le ragazze potessero essere sexy con quella divisa e con quel poco trucco, ma lei era.. assolutamente wow anche così.
«Ciao! Allora.. sono 6 brownies, una White Chocolate, un Frappuccino al caramello e uno Mocha... e..si, io prenderò un Lemon Tea, grazie!»
Ero talmente perso ad immaginare le posizioni in cui potevo farmela da non accorgermi che Louis aveva finito di parlare.
«Hey? Pronto??- mi passò una mano davanti gli occhi -Allora? Che prendi?» mi risvegliò il mio amico bruscamente.
Lei aspettava guardandosi intorno, a volte puntando Lou ma senza mai soffermarsi su di me.
Nessuna si rifiuta di guardare Harry Styles.
Sfacciatamente tolsi gli occhiali e liberai i ricci.
Automaticamente il suo sguardo cadde su di me, sbarrando per qualche istante gli occhi.. ora riuscivo a vederli bene: grandi, dalla forma leggermente allungata e castani.
«Un frullato Mango e Frutto della passione» sottolineai l’ultima parola guardandola intensamente.
Deglutì vistosamente ma non si scompose più di tanto.
«Arriva tutto subito. Consumate fuori.. vero?»
Sperava che ce ne andassimo quindi.
Louis annuì e lei scomparve.
«Ma cosa diavolo ti è saltato in mente??»
«E’ lei... è lei Louis!»
«Ma lei chi??»
«La ragazza di ieri sera!»
 


#Madison
Oh porca puttana.
Lasciai l’ordinazione scritta con mano tremolante in cucina, aspettando che fosse pronta.
Schiacciai la schiena contro la porta, cercando di controllare i battiti.
Ma era impossibile controllare i battiti con Harry, lo era sempre stato.
Non c’ero mai riuscita e non ce l’avrei fatta stavolta.
Avevo fatto la forte ma lui era qui, nella sala accanto a me.
Avevo incontrato quegli occhi, dopo essermi rifiutata di guardare video, poster, foto, il destino mi aveva giocato la crudele mossa di farmeli incontrare dal vivo.
Virginia! Oddio, se Kat avesse deciso di portarla ora a prendere un frullato qui avrebbe potuto incontrare... no no stavo farneticando, Virginia a quell’ora era all’asilo.
Da quattro anni vivevamo nella stessa città e non l’avevamo mai beccato.. quindi non avremmo cominciato proprio adesso.
Due volte in due giorni. Un incubo.
Affacciai di poco il viso magari aveva cambiato idea, magari aveva lasciato solo il suo amico ad aspettare.
No, era ancora lì, seduto, scuotendo i capelli.
Non erano più i ricci naturali di una volta.. ora erano curati e scompigliati nei punti giusti.
Non l’avevo salutato ovviamente, e lui sembrava non avermi riconosciuta.
Beh, se l’avesse fatto mi avrebbe detto qualcosa.. no? Per forza, non avrebbe avuto motivo di non farlo.
Ero io quella in diritto di non guardarlo nemmeno in faccia.
La popstar non si ricordava.
La popstar dimenticava, sempre, troppo facilmente. 
L’aveva fatto, mi aveva guardata in quel modo.. come sapeva guardare lui.
Ti arrivava fino alle ossa, ti metteva soggezione.
Ma io non ero più la ragazzina di 4 anni fa.
«Maddy è pronta l’ordinazione per il tavolo 7»
Passai dall’agitazione che mi contorceva lo stomaco a quella sensazione di abbandono per la sua telefonata mancata.. per il suo mancato tutto.
Presi il sacchetto, inspirai profondamente.
Il ragazzo con Harry gli diede una leggera gomitata segnalando il mio arrivo.
«Ecco, questo è tuo» mi rivolsi pacata agli occhi azzurri che mi studiavano, mentre ignoravo pesantemente quelli verdi accanto.
Mi ringraziò lasciando qualche banconota contata sul tavolo e con nonchalance svanii in fretta dalla loro visuale.
Aspettai che fossero andati via e mi avviai a sparecchiare.
Sul tavolo uno dei nostri tovagliolini con una scritta in bella vista:

Non pensavo potessi essere più sexy di ieri sera.. chiamami!
Harry, xx 
(il ragazzo che non hai degnato di uno sguardo)

E il suo numero.
Si erano invertiti i ruoli?
L’ultima volta ero stata io, con gli occhi a forma di cuore, a dargli un biglietto del genere.. il mio nome, il mio numero e un cuore. Stupida me.
Mi aveva riconosciuta... ma da ieri sera, non dalla nostra notte.
Ero sollevata.. e allo stesso tempo delusa.
Aveva detto che non mi avrebbe dimenticata mai.. ma l’aveva fatto.
Aveva rimosso la mia faccia, la nostra notte insieme.. aveva dimenticato quella  volta.. la mia prima volta!
Erano passati 4 anni, vero, ma era stato tutto fottutamente perfetto.
Evidentemente per lui ero più ‘ricordabile’ ieri, stretta in quel vestitino scollato, piuttosto che 15enne timida e spaventata.
E ora, la popstar mondiale mi chiedeva di chiamarlo??
Mai. Non sarebbe accaduto mai.
Lo stesso mai che lui aveva riservato alla sua fottutissima telefonata.
‘Il tuo numero, caro Harry Styles dei One Direction delle mie palle, va dritto dritto nel cestino’.
 


#Harry
«Mi spieghi perchè le hai dato il tuo numero? È una follia!»
«Lo so ma.. mi ispira»
«Ti ispira...» si fermò aspettando che io continuassi.
«Si Louis, mi ispira maledettamente sesso ok? Zitto sta leggendo...»
Mi ero appostato per godermi la sua reazione trovando il mio numero.. l’avrei vista saltellare di gioia, o addirittura piangere.
Ma che...?
Prese il mio biglietto e lo lesse con espressione seria, per poi strapparlo e gettarne i pezzetti insieme alle cartacce degli altri tavoli.
Quella ragazza aveva gettato nel cestino il numero di Harry Styles??
Scritto da Harry Styles??
Lasciato per lei da Harry Styles in persona??
Incredibile.
Avrei voluto rientrare e chiederle spiegazioni, ma eravamo in ritardo e Louis mi convinse a lasciar perdere.
«Te lo giuro Zayn! L’ha strappato e buttato via! Assurdo!»
«Amico non le piaci!»
Corrucciai lo sguardo offeso dalla sua mancanza di fiducia in me.
«O magari è fidanzata...»
«Liam.. quale ragazza è così presa dal suo fidanzato da rinunciare ad Harry Styles?»
Dai.. seriamente!
«Magari l’ha strappato per non lasciare tracce... vedrai che adesso ti chiama!»
Aveva ragione Niall con la sua idea strampalata: l’aveva già memorizzato sul cellulare e appena avrebbe avuto un attimo di pausa mi avrebbe telefonato.. o scritto qualcosa.
Annuii convinto dell’ipotesi.
«Bro era più interessata alle macchine fuori dalla vetrata che a te!- rise Louis -Hai mosso i capelli, usato lo sguardo ma.. hai fallito, ammettilo e non farne una tragedia! In fondo non la conosci nemmeno!».
Scontrati per caso, rivisti per caso, rincontrati per caso.
Destino??
Dovevo avere ancora alcol in circolo per dire tutte quelle stronzate...
 


#Madison
Non feci altro che pensare a lui tutto il giorno.
Tutto il santissimo giorno.
E nonostante quel biglietto fosse in mille pezzettini giù nel sacco, tra residui di caffè e ciambelle, era come se si stesse ricomponendo dentro di me e mi chiedesse di essere rincollato.
Mi presi addirittura l’insolito compito di gettare personalmente l’immondizia.. magari avrei gettato anche i pensieri che mi provocava.
Arrivai giusto in tempo all’asilo di Virginia.
Vederla sistemarsi lo zainetto come una piccola donna e notare il suo sguardo verso i compagnetti che andavano via insieme ai loro papà.. mi strinse il cuore.
Sperai che il momento delle sue domande a riguardo arrivasse il più tardi possibile.. o almeno, sperai di avere delle risposte credibili da darle.
E l’incontro con Harry non aveva fatto altro che peggiorare la situazione.
«Mamma mangi co mme??»
«No amore oggi no.. devo lavorare! Ma zia Kat e zio Kevin ti stanno preparando taaante cose buone.. dai dammi la mano che qui passano le macchine»
«Non stai mai con me uffa!»
Sorrisi.. aveva ragione.
«Stasera prendo un cartone e ce lo vediamo sul divano ok?»
Saltellò di gioia e mi resi conto che non doveva sentire la mancanza di un papà, c’ero io con lei.
Finii il mio turno e accompagnata da mio fratello andai al videonoleggio.
Virginia amava il rito di aprire la custodia, mettere il dvd nel lettore e premere Play.. lo streaming dal pc non faceva per lei.
«Kevin aspettami in macchina.. torno subito»
Il reparto ‘Cartoni Animati’ lo conoscevo a memoria.
Con lo sguardo scorrevo le copertine dei dvd.
«Pronto? Lou aiutami dai.. non ho idea di cosa prendere per Lux! Che ne so io di Disney??..»
La sua voce mi arrivò fino alla pancia.
Ma che diavolo era? Una persecuzione?
Chiuse la sua telefonata.
«Potrebbe consigliarmi un cartone per una bambina di circa 2 anni? ..non sono esperto in materia!» lo sentii chiedere al commesso.
Cercai di nascondermi dietro il grande scaffale.. non avrei retto ancora alla sua faccia contro la mia; non dopo che aveva tentato quel banale abbordaggio, e non dopo che avevo buttato via il suo numero.
Bè, dire che fosse brutto sarebbe stata una bugia.
Comprava un dvd per una bambina, un’estranea e non per sua figlia.
Mi amareggiò questo pensiero. E mi incattivì.
Il commesso a cui aveva chiesto aiuto lo condusse fino al mio stesso reparto.. oh cazzo.
Mi voltai improvvisamente di spalle, la fuga sarebbe stata ormai troppo palese.
«Ciao!» mi saluto il ragazzo che lavorava lì, ormai amico mio per tutte le volte che passavo a prendere qualcosa.
Mossi semplicemente la mano e un «Ciao» uscì dalla mia bocca rimanendo maleducatamente di schiena.
Sentii la voce di Harry schiarirsi, più vicina.
«Emm.. ciao, io sono Har-»
No no no.
Afferrai il primo dvd a caso, mi diressi alla cassa e con veloce nonchalance uscii dal negozio.
«Aspetta!! Hey tu aspettami!!» mi urlava.
Come diavolo aveva fatto a riconoscermi di spalle e per una parola detta?
Aumentai la velocità dello scendere le scale, sentendomi rincorrere fino alla macchina, che fortunatamente per me Kevin aveva tenuto in moto.
«Maddy ma quello sta chiamando te?»
«No no .. starà chiamando quella tizia laggiù.. dai Kevin andiamo, Virginia aspetta il cartone!»
Lo guardai dallo specchietto retrovisore, era rimasto fermo lì, affaticato, con le mani tra i ricci dietro la nuca e lo sguardo ancora sulla nostra macchina.
Per quale assurdo motivo Harry si era fissato con me? 
Era in ritardo.

Angolo darkryry

Hello! Eccomi con un nuovo aggiornamento per voi.

Allora cosa ne pensate? A quanto pare Harry ha dimenticato Maddy... oppure semplicemenete non l'ha riconosciuta?

Voi come avreste agito al posto di Maddy? Avreste tenuto il numero di Harry oppure, come lei, l'avreste cestinato? In fondo un pò la capisco, lui non l'ha richiamata e non sa nemmeno di averla messa incinta. Beh, ognuno poi ha la propria reazione, e Maddy ha pensato che fosse quella più giusta cestinare il numero del riccio.

Ma ora che succederà? Eheh, vi assicuro che la storia si farà davvero, ma davvero, moooolto interessante ;)

Al prossimo capitolo! xx

darkryry

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