Io canto, non recito

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Cover by @september199six




Cap.9

«Io canto, non recito»


#Madison

Ok la cena, ok il film, ok il sesso davanti al camino.. ma al mattino gli amanti si lasciano, la regola lo diceva chiaramente.. ci si riveste e si riprende la propria strada.
Anche nel mio piano.
Non mi era di certo passato inosservato il numero strabiliante di volte in cui mi aveva chiamata 'babe' invece del rozzo e freddo 'bambola'... e la cosa mi dava solo certezza sullo svolgimento della mia vendetta.
Madison 3 – Harold 1
L'abitudine di alzarmi presto mi tornò utile per fare tutto con estrema calma: mi coprii con la camicia che Harry si era tolto la sera prima, preparai comodamente la colazione, mi diedi una rinfrescata, chiamai un taxi e tornai a casa mia.
Lasciai Harry sdraiato sul divano, in pieno sonno. Non lo guardai in quel momento.. sapevo che ci avrei visto una copia di Virginia addormentata quindi mi evitai questa dolorosa coltellata al petto.
Mi aspettava una raffica di domande di Kat, a cui non potevo non rispondere.
Ero sotto interrogatorio troppo spesso ultimamente.
«Dimmi solo una cosa: è o non è il dio del sesso che tutti descrivono?»
«Kat.. chi lo descrive così?» chiesi curiosa.
«Tutte! Che poi quante ci siano realmente state a letto non lo so.. ma non importa perchè ora lui vuole te! Gli piaci tu! Vuole stare con te e...»
Riuscii a vedere le nuvolette rosa con i cuori che provenivano dalla sua mente.
«Calma calma calma! Qui nessuno vuole stare con nessuno! Ci si sente, ci si vede, si scopa e basta!»
La faccia basita della rossa mi fece sentire una poco di buono.
Era sempre stata una situazione complicata la mia con i ragazzi: dal non essere considerata nell'adolescenza perchè senza una degna forma femminile, al non essere considerata perchè mamma, il passo era stato breve.
Harry paradossalmente era stato uno dei pochi a non scappare davanti alla scoperta di Virginia.. chiamiamolo legame di sangue.
«'Si scopa e basta'? Io non so se riuscirei a farlo con Niall senza provare nulla.. - ammise - Ah comunque Kevin sospetta.. è la seconda notte che scompari con la scusa delle colleghe.. perchè non lo può sapere?»
Perchè non sa che Harry è il padre di sua nipote.
Perchè quattro anni fa gli ho fatto promettere di non chiedermi più un nome.
«Non sarebbe d'accordo»
«Ma andavate in vacanza insieme.. conosce Harry!» insistette.
Kat sapeva a grandi linee delle estati con gli Styles. Sapeva che eravamo stati in vacanza tutti alle Isole Vergini, che io avevo una cottarella per Harry, che Kevin pomiciava pesantemente con Gemma Styles, ma nulla di più.
Nulla che potesse legare Harry a me ed Harry a Virginia.
La discussione si bloccò alla vista di mio fratello, assonnato che si dirigeva a fare colazione.
«Maddy.. dove diavolo sei stata?»
Menti Madison, menti.
«Con delle colleghe.. sai una serata di donne!»
«Tutta la notte.. per due notti ravvicinate.. eh?» ribadì guardandomi mentre si versava il caffè.
Odiavo quel suo sguardo diagonale. Faceva crollare le mie bugie.
«Sì Kevin, una chiacchiera tira l'altra e si è fatto tardi.. non mi andava di farmi riaccompagnare di notte»
Annuì ma sapevo che era poco convinto.
«Spero che oggi ci degnerai della tua presenza a pranzo... - il suo tono non ammetteva repliche - E' da una settimana che non siamo tutti insieme.. Virginia l'ha notato. Quindi ti passo a prendere io quando stacchi» decise risoluto e non l'avrei contraddetto.
Svegliai dolcemente la mia piccola, coricandomi accanto a lei e accarezzandole la guancia rossa.
«Amore.. amore svegliati..» sussurrai.
«Mamma..» mormorò tornando poi ad assumere quell'espressione seria della bocca.
Quel labbro a cuore.

«Sì amore sono qui... dai alzati, devi andare a scuola, ti accompagno io»
Spalancò gli occhi di botto «Davvero? Bello!» mi strinse.
Avevo trascurato il mio cupcake. Per suo padre si, per la nostra rivincita.. ma l'avevo trascurata.


#Harry
Avevo passato la notte tra la pelle del divano e quella di Maddy.. inutile dire che rimasi ancorato a lei con estremo piacere, nonostante il sedile fosse troppo stretto per due.
Ad occhi chiusi mi stiracchiai ma non trovai il suo corpo contro il mio.
Pensando che potesse essere in bagno mi raggomitolai ancora sotto la coperta impregnata del suo profumo misto al mio.
«Maddy! - chiamai non sentendo nessun rumore - Maddy!» ma nulla.
Scompigliai i capelli, e andai in cucina. Nell'aria c'era odore di caffè, ed una tazza piena sul tavolo. Sorrisi pensando che mi avesse preparato la colazione.. sorriso smorzatosi quando realizzai che l'aveva fatto sì, ma se n'era anche andata.
Nessuna rimaneva con me la mattina dopo.. e mi stava bene; ma lei nemmeno ci aveva tentato. Mi scocciava l'idea che Maddy fosse andata via senza dirmelo, senza salutarmi, e sicuramente pagandosi un taxi.. come le peggiori sgualdrine sul mercato.
«Pronto?»
«Hey fuggitiva! Perchè sei andata via così presto?»
«Presto? Scusa se quando tu ti svegli io ho già fatto metà delle mie attività quotidiane!»
Ore 10:30. Certo, aveva dovuto accompagnare Virginia a scuola.
Paradossalmente la mia vita in confronto alla sua era meno scandita.
«Hai ragione.. senti, pranziamo insieme?»
«No! Sarò con Virginia e Kat e...non è il caso! Non è per male..»
No certo: ieri non c'era da prendersela se diceva di non essere con me, oggi non era per male se non voleva che pranzassi con loro.
«Se cambi idea ritenendo che sia il caso avvisami» replicai duro.
«Harry?»
«Uhm»
«Buona giornata» mi augurò dolcemente. E chiuse la chiamata.
Odiavo rincoglionirmi come un 15enne.
Feci una doccia e raggiunsi i ragazzi in studio.
«Alla buon ora Romeo!» mi canzonò Niall.
«Lo so scusate, mi sono addormentato! Sono pronto, possiamo iniziare!»
«Ti ha svegliato la tua Giulietta con un bacio d'amore?» chiese Zayn tentando di baciarmi.
«Coglione! - lo allontanai ridendo - Mi ha svegliato l'assenza di Giulietta»
Non so se lo sottolineai in modo triste, o arrabbiato, o chissà che altro.
«Uuuh abbandono del letto coniugale. La cosa ti dispiace..?»
«Sì! E' andata via mentre dormivo, poi l'ho chiamata per pranzare insieme e mi ha rifiutato solo perchè era con la bambina e Kat.. Ok che voglio essere lasciato libero, ma lei esagera!»
I ragazzi mi guardavano straniti appoggiati alle aste dei microfoni.
«Chi sei e cosa ne hai fatto del mio migliore amico?» chiese Louis scuotendomi per le spalle.
«Sono sempre io ma.. non lo so!» ammisi la mia confusione.
Era strano che volessi averla al mio fianco la mattina.
«Hazza, se ti fa stare così dev'essere una bomba a letto... presentamela!» il moro tentò a modo suo di sollevarmi dal baratro.
«Non la condivido!»
Ero stato brusco con Maddy e andando all'ora di pranzo fuori dal suo Starbucks, mi sarei fatto perdonare.
I capelli legati in una coda alta, un piumino blu a coprirla, i pantaloni della tuta scendevano morbidi sul suo fondoschiena pieno.
Non era Taylor sempre inverosimilmente perfetta. Forse Maddy mi piaceva proprio per questo.
Interruppi il sorriso che mi si era stampato in faccia quando la vidi salire in macchina: ancora il ragazzo biondo alla guida, Virginia seduta dietro.. un'allegra famigliola.
Mi faceva pena quello lì, forse pensava di avere ancora un posto nella vita di Maddy solo perchè li legava Virginia; ma dall'altro m'innervosiva parecchio sapere di aver perso un pranzo con lei e la piccola per colpa di quel tipo.
Che razza di uomo era uno che non partecipava alla vita di sua figlia e della donna che l'ha messa al mondo?
Non era Kat il problema, e nemmeno Virginia: era Maddy a non volermi, perchè c'era già lui.
Li vidi sfrecciarmi accanto, mentre mandavo giù quella scena.


#Madison
Pranzai con Kevin, Kat e Virginia come non succedeva da tempo.
Mi ero fatta trasportare dagli eventi perdendo di vista le cose importanti.
«Come va al lavoro? Tutto ok?» chiese mio fratello masticando a bocca aperta.
Oddio. «Manda giù quel boccone, ti prego. Comunque sì, normale e noioso»
Un calcio allo stinco mi arrivò da Kat, e capii che si riferiva al 'normale e noioso' poco credibile dato l'incontro che era derivato dal mio lavoro.
«E' noioso Kat - le risposi incurante di Kevin che non capiva - E tu piccoletta? Che hai fatto a scuola?» sviai la conversazione su qualcosa di meno compromettente.
Mossa sbagliata.
«Io ho finito il disegno per Harry»
La forchetta mi cadde rumorosamente sul piatto; dovevo gestire questa reazione.
«Harry? E chi è?» chiese Kevin.
Lo sguardo corse tra me e Kat, custodi del segreto.
«Harry... dei Uan Direccion!» come se fosse per lei la persona più ovvia.
Corse in camera e tornò portando con sé un foglio.
«Guadda!» lo sventolò sotto il naso di mio fratello.
«Uuuuh come hai disegnato bene! Più bello dell'originale» rise lui.
Uno più bello dell'originale forse nemmeno sua madre saprebbe farlo.
«Mamma guadda!» passò il disegno davanti ai miei occhi: era molto stilizzato, molto, ma Harry era assolutamente identificabile dal forte tratto arricciato sulla testa, e dal verde usato per i due puntini sul suo volto.
«Sei stata brava!» le sorrisi baciandola.
«Grazie! Quando glielo diamo?»
«Eh?»
«Ho detto.. - infastidita dal dover ripetere - Quando glielo posso dare quetto disegno a Harry?»
MAI.
«Ehmm.. alla prossima firma autografi glielo porti ok?»
«Ma non può aspettare così tanto! La prossima signing sarà chissà quando! Forse tra un anno!» Kat rovinò l'equilibrio che avevo creato.
Conoscevo la faccia di Virginia, e stava per credere alla mia risposta: ora grazie a Kat mi avrebbe fatto questa richiesta una volta al giorno.
«Katherine sei sempre d'aiuto, grazie»
La vidi mettersi le mani sul volto cosciente del danno «Oooh.. ora ho capito.. scusa»
Rivolsi uno sguardo a mio fratello, che non esitò a chiederne di più.
«Perchè dovreste portargli questo disegno?»
«L'altra volta Virginia l'aveva dimenticato a casa e lui le ha chiesto di farglielo avere.. tutto qui» sparecchiai cogliendo l'occasione di non mentirgli in faccia.
Kevin sembrò averla bevuta e dopo qualche attimo di silenzio, la sua voce sorridente scavò un burrone dentro di me.
«Maddy ti ricordi quando facevi parte della mandria di corteggiatrici del piccolo Styles?»
Kat mi guardò, spingendomi a parlare. Scossi la testa.
«Sì Kevin, mi ricordo..»


#Harry
La serata dei Brit era alle porte. Avrei sfoggiato Maddy al party.
Non si voleva legare a me? Ok, ci saremmo legati esteriormente, due bei ragazzi ad una festa esclusiva, nient'altro.
«Popstar» mi apostrofò rispondendo alla mia telefonata.
«Ciao.. è il caso per te di vederci tra un po'? Ho bisogno di te fisicamente»
«Non c'è motivo di usare quel 'è il caso'.. so che ti riferisci ad oggi! Se ho detto no vuol dire che non era possibile! Comunque immagino il tuo bisogno.. va bene»
Scossi la testa perchè in realtà non avevo bisogno di scopare.
Mi ritrovai sotto casa sua, aspettandola. Scena di sempre.
Aprì lo sportello e si accomodò. Un semplice 'Ciao'.
«Virginia?» chiesi mentre cercavo di guidare verso casa.
«Sta giocando con Kat.»
C'era tensione, si sentiva.
Era arrabbiata con me perchè io ero arrabbiato con lei.
Come una coppia vera.
Fermai la macchina, incappucciandomi alla meglio.
«Un negozio di abbigliamento? Non pensavo avessi questo genere di fantasie..»
«Non ho il bisogno che credi! Domani sera ci sono i Brit.. vuoi venirci?»
«Non voglio essere fotografata. Virginia non capirebbe.»
«Se ti facessi entrare dalla porta secondaria non ti troverebbero tra la folla. Ci stai?»
Mi guardò finalmente in faccia e annuì.
La proprietaria era un'amica di mia madre e fece in modo che potessimo scegliere con calma, senza troppa esposizione mediatica, addirittura con le vetrine coperte.
«Come ci si veste per questi eventi?» mi chiese.
Feci mente locale: gambe in mostra, seni scoperti al limite dei capezzoli, glutei fasciati da lasciare poco spazio all'immaginazione.
No, non l'avrei fatta andare in giro vestita da squillo.. non Maddy.
«Starai bene con qualsiasi cosa..» borbottai.
«Grazie» e il primo semi sorriso della giornata comparve sul suo volto.
Vide un abitino blu notte che le piaceva e si avviò a provarlo.
Quando uscì si guardò allo specchio e poi si voltò. «Come sto?»
«Figa» commentai d'istinto fissandola «Piegati leggermente in avanti.. si così..» con la mano accompagnai il movimento della sua schiena.
Maddy al contrario s'irrigidì opponendosi, e mi guardò confusa.
«Non voglio farlo nel camerino, rilassati. Devo solo accertarmi che tu non sia troppo scoperta per andare in giro» spiegai girandole intorno, attento, e stirando il tessuto nei punti un cui si era sollevato più del dovuto.
«Stai recitando la parte del ragazzo geloso?» domandò ridacchiando.
La guardai negli occhi «Io canto, non recito» risposi, prima di provare a baciarla. Bacio che con mio sollievo ricambiò.
La pace era tornata.
«Oddio ma ho davvero queste enormi tette?!» si criticò poi guardandosi ancora di profilo riflessa allo specchio.
«Sì, le hai e sono sexy»
Il suo sguardo nel mio riflesso non ne era convinto.
«Maddy stai benissimo, e questo vestito sarebbe uno schifo addosso ad una che non ha le tue curve...» le sussurrai all'orecchio mentre con l'indice seguivo leggermente la forma del suo seno.
Sorrise e senza dirle nulla andai alla cassa a pagare.





Angolo darkryry

Qui le cose si complicano sempre di più.

Maddy riuscirà a farla franca dai paparazzi dei Brit? Cosa ne pensate degli strani comportamenti di Harry nei confronti della ragazza?


darkryry 

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