E'.. carino da parte tua
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Cover by @september199six
Cap.10
«E'.. carino da parte tua»
«Il sogno della mia vita.. Io e Niall nella stessa macchina!»
Sarà stata la centesima volta che Kat ripeteva quella frase. Avevo chiesto ad Harry se fosse possibile infiltrare anche lei nella serata.. e lui gentilmente aveva fatto il possibile per realizzarlo.
«Kat il sogno della tua vita non era essere la prima psicologa ad aprire un ristorante italiano?» le ricordai sarcastica.
Mi grugnì qualcosa contro e finì di sistemarsi.
Stavo andando ai Brit. Wow. Ma non ero emozionata per l'evento. L'agitazione era stare con Harry, stavolta in pubblico, in presenza di quegli altri quattro idioti e di giusto quelle migliaia di fans che in stile FBI sarebbero state pronte a scattare foto e rovinarmi tutto. L'apparire non rientrava nel mio progetto.
«Kat sei.. wow..!»
La rossa era uscita dal bagno stretta in un abitino color corallo che, contrariamente al comune pensare, stava d'incanto con la sua carnagione chiara. La invidiai, lo ammetto.
Lo stesso fece lei con me, lo capii dalla sua espressione «Posso mettere tutti i pushup del mondo.. non avrò mai due tette come le tue! Harry ti scopa anche stasera!» esclamò verso di me saltellando.
«Kat ti ripeto che sono io a scoparmi Harry!»
Io avrei deciso quando fermare la giostra.
«Non capisco il tuo accanimento su questa frase... si scopa in due in ogni caso» borbottò.
Non poteva capire.
«Mamma mamma io voglio venire co te!» piagnucolò Virginia interrompendo i suoi cartoni.
«Tu dovresti essere a letto lo sai?» le ricordai sciogliendole le trecce annodate.
«Ahi! Odio quetti nodi.. odio tutti quetti capelli ricci..!»
E dire che quei ricci erano gli stessi di cui mi ero innamorata, che mi avevano abbandonata, gli stessi con cui stavo lottando adesso, che stringevo in preda ai brividi che lui mi dava ogni santa volta.
Raccomandai la piccola alla babysitter, avvisai Kevin della nostra 'serata con le colleghe di facoltà di Kat', calmai l'ansia della rossa e scendemmo.
Sperai col cuore che Harry fosse tanto distratto come sempre dal cellulare così da non notare la mia uscita da un altro cancello; in caso avrei improvvisato.
Una limousine lucida nera che ci attendeva.
Con estrema fatica dovuta principalmente a quel nodo allo stomaco misto poi alle scarpe eccessivamente alte, raggiungemmo il veicolo cercando di non cadere.
#Harry
Avevo passato la notte ad immaginarla in quel vestitino blu.
Sicuramente si sarebbe truccata, e avrebbe messo i tacchi. Wow.
Sospirai rumorosamente.
«Harry davvero sei così agitato?» Liam notò il mio sfregarmi le mani e guardare costantemente il telefono.
«Sì! Vi prego.. siate carini con lei..»
La mia paranoia venne fermata dall'apertura dello sportello.
Maddy si affrettò ad accomodarsi vicino a me, lasciando così a Kat l'obbligo di sedersi accanto a Niall. Risi per la sua genialità.
E ridemmo tutti per il colorito dei due.
«Sono Zayn, è un vero piacere conoscerti..!» esplicito lui. Troppo.
«Maddy.. è un piacere anche per me» e il rossore non tardò ad arrivare sul suo volto.
Il moro si avvicinò a me bisbigliando «Harry avevi ragione, è figa! Ma sono vere le sue tette?» chiese mentre osservava dalle scarpe alla punte dei capelli la ragazza al mio fianco.
«Grazie. E sì, certo che sono vere..» risposi lusingato; ma sperai fosse l'ultimo suo commento del genere.
I ragazzi si presentarono a turno, Maddy fu gentile ed educata con tutti. Non sembrava nemmeno la stessa ragazza con cui lo facevo freneticamente in ogni dove.
«Louis. Ho sentito molto parlare di te..»
«Maddy, piacere. Anch'io ho sentito parlare di te..»
«Oh sì, Harry mi ha detto che era tua figlia quella bambina che l'ha scaricato per me alla signing.. ha buon gusto!»
Il tono con cui disse quel ''era tua figlia quella bambina'' non fu dei migliori, ma lei sorrise e volse lo sguardo altrove, o meglio, su di me.
I discorsi erano i più disparati ma sentivo gli occhi di tutti su Maddy. Sentivo quanto la stessero studiando e la cosa m'infastidì non poco. Probabilmente se non avessero saputo di Virginia, l'avrebbero ignorata come avevano fatto con le ragazze prima di lei.
L'istinto di proteggerla ebbe la meglio e posai il mio braccio intorno alle sue spalle, cercando le sue dita per intrecciarle con le mie.
«Virginia? ..dorme?»
«Ho tentato di addormentarla... ma è ancora davanti alla tv»
Sorrisi immaginandomi la lotta per metterla a letto.
«Ah.. mi ha pregato di avvisarti che ha finito il tuo disegno»
«Ooow piccola.. bè dobbiamo fare in modo di vederci allora!»
Maddy voltò lo sguardo da tutt'altra parte, non dandomi l'entusiasmo sperato.
Mi accostai al suo orecchio «Ho qualcosa in programma per noi quando questa premiazione sarà finita. Una sorpresa..»
Girò la testa verso di me, assottigliando lo sguardo. Stava già assaporando la scena.. era eccitante vedere come fossimo sulla stessa lunghezza d'onda.
«Oh davvero?» avvicinò le labbra ma senza baciarmi.
Annuii rimanendo con lo sguardo fisso verso la sua bocca.
«Non mi dai un suggerimento?» sussurrò.
Cercavo di sedurla ma era chiaro che fosse il contrario.
Se avesse continuato così non sarei arrivato a fine serata.
«No.. ma potrei darti una piccola anteprima..» sospirai stringendole una coscia scoperta.
#Madison
«HEY VOI DUE! - urlò Louis, facendo voltare me ed Harry di scatto - Ci sono altre persone qui, non siete soli! Nessuno di noi vuole vedevi accoppiare! Harry per l'amor del cielo, tienilo nei pantaloni!»
'Nessuno di noi vuole vedevi accoppiare'?
Chi credeva che fossi? La puttana del suo amico?
Mi fu abbastanza chiaro che Louis non provasse simpatia nei miei confronti, e da qualche minuto era un sentimento reciproco.
«Rilassati Lou..» gli rispose pacato Harry.
Tolse la mano dalla mia coscia e tornò ad accarezzarmi debolmente il braccio «In realtà in programma ho più di solo accoppiamento.. anche se quello ne occupa una buona parte..» disse in un sussurro tranquillo.
'Più di solo accoppiamento?' Il mio piano procedeva alla grande.
La limousine si fermò all'entrata principale facendo scendere i ragazzi.
«Ci vediamo dopo, babe» mi baciò castamente sulle labbra.
«Oddio ti ha chiamata 'babe'? Babe? Davvero babe?» squittì la rossa in agitazione per tutti gli sconvolgenti eventi che le stavano succedendo in così breve tempo.
Solo in quei minuti potei godere a pieno di Harry vestito in grande stile: completo nero stretto da far notare ogni protuberanza, camicia chiara interamente abbottonata, fiore bianco all'occhiello.
Fecero accomodare me e Kat ad un tavolo al piano superiore.
«Uuuh guarda Taylor Swift!» si esaltò la rossa indicandola.
«Chissenefrega» la liquidai scolandomi l'ennesimo bicchiere di bollicine.
«E' l'ex di Harry»
Sputai il drink concentrandomi sul palco. Una biondina supermagra stretta nel suo completino nero trasparente si esibiva.
Come poteva Harry passare da lei.. a me?
Cercai la sua chioma mossa tra la folla; la stava applaudendo sotto lo zoom di una telecamera che non aspettava altro che riprendere questo momento.
Distolsi lo sguardo.
Ancora una volta non mi sentii all'altezza di Harry. Era un flashback.
Che ci facevo io lì? Per quale motivo?
Per dimostrare che potevo essere stronza quanto lui? Più di lui?
Nah, non ne valeva la pena.
«Io me ne vado» esclamai facendo strisciare la sedia indietro e alzandomi.
«Che cosa? Perché?» un Harry furioso comparve alle mie spalle seguito dagli altri.
«Tranquillo, passo domani.. lo faremo domani»
«Non me ne frega nulla di farlo o no. E' successo qualcosa a Virginia?»
«No..»
«Meglio così! Allora non hai un motivo per andartene adesso.»
Che diavolo gli prendeva? Era una scopata come le altre.
Guardò nervosamente la gente ai tavoli intorno a noi e mi trascinò fuori.
Passammo attraverso un labirinto di corridoi prima di aprire una grande porta in legno.
«Guarda, fuggitiva - mi rimproverò tenendomi per le spalle - Guarda! Ecco perchè non potevi andartene»
Una lussuosissima camera, curata in ogni dettaglio, ed un tavolo imbastito a bordo di una piccola piscina.
Rimasi sconcertata e incapace di parlare.
«Per noi. Solo tu ed io. E tanto tanto tanto champagne» sorrise.
Nessuno aveva mai fatto una cosa del genere per me.
«Perchè?»
#Harry
Perchè?
Perchè mi scoccia dividerti col tuo amico/fidanzato/ex/qualunque cosa sia quel tipo biondo,
perchè l'abbiamo già fatto in qualsiasi parte di casa mia,
perchè non voglio che te ne vada la mattina di nascosto,
perchè non lo facciamo da troppo tempo.
«Perchè è da un mese che.. ci conosciamo!» semplice.
I suoi occhi si incupirono alla fine delle mie parole. Guardò il pavimento incapace di sollevare lo sguardo.
«Un mese che ci conosciamo..» ripetè mormorando.
Mi abbassai leggermente per ritrovare i suoi occhi «Maddy che c'è?»
«E'.. carino da parte tua» disse con un accenno di sorriso.
Mi rincuorò il suo positivo cambio d'umore, e dopo averla fatta accomodare al tavolo, spazzolammo le prelibatezze sui vassoi.
«Ho sete» borbottò asciugandosi la bocca di briciole.
Mi sembrò improvvisamene Virginia, con i suoi occhi dolci. Anche se non verdi.
Guardai intorno al tavolo, in giro per la suite. Nulla. Imprecai.
«Hanno dimenticato le bottiglie.. vado e torno» dissi baciandole la guancia.
Non potei fare a meno di sorridere a me stesso per un momento.
Con tutto quello che succedeva intorno a me e le cose in continuo movimento, era raro organizzare una cosa simile.. eppure mi piaceva trovare del tempo per Maddy.
Dedicarmi a lei, stare semplicemente insieme a lei.
Era una piacevole compagnia anche fuori dal letto. O dalla macchina. O da qualunque altro posto in cui l'avessimo già fatto.
Magari negli ultimi anni nemmeno lei aveva passato momenti del genere. Forse per quello era stata così dubbiosa all'inizio.
«Ecco» dissi stappando lo champagne.
Alzò gli occhi e ne bevve un sorso dalla bottiglia. Sexy.
Questa volta fui un po' più civile con lei. Non cercai di sbatterla al muro.
«Per quanto io sia stato il primo a dirti quando quest'abitino ti stesse bene.. ora deve togliersi di mezzo..» abbassai solamente la zip sul retro.
Eravamo desiderosi di vivere l'altro, si capiva dai baci roventi che ci stavamo scambiando, dalle mani lente sui nostri corpi, dalle scie di fuoco che lasciavano al loro passaggio.
La mia mano scese piano risalendo poi tra le gambe «Ti stai già bagnando?»
«Ma che domande fai?! Sei disgustoso! - si allontanò dandomi un colpo sul petto - E comunque no, per niente!» ridacchiò sostenuta.
«Bene perchè ora ti bagnerai seriamente!»
La trascinai al bordo della piscina.
«No Harry, dai no! Sono vest-»
Prima che potesse finire di urlare e liberarsi dal vestito, la presi per la vita e la buttai con me.
«Perché l'hai fatto?»
Scoppiai a ridere guardandola «Mi sono sempre chiesto come sarebbe farlo in acqua. Sembri una gattina tutta bagnata» l'apostrofai maliziosamente baciandole il collo.
«Io non sono una gattina!»
#Madison
L'incazzatura mi passò quando Harry posò con prepotenza le labbra sul collo, lasciandoci baci e morsi, con cura, toccando tutti i punti che sapeva mi dessero piacere.
La mia schiena colpì il muro della piscina così che Harry potesse avere entrambe le mani libere di vagare su di me: spinse l'orlo del vestito fino alla mia pancia.. ed io persi il controllo.
Senza esitazione, aprii il resto della sua camicia, facendola scivolare lungo le spalle bagnate e sopra il bordo della piscina.
Sfiorando i suoi muscoli, ci liberai di cintura e pantaloni.
«Finalmente..» sospirò.
Sfilò altrettanto velocemente il mio vestito. I suoi occhi si spalancarono su di me, e potei giurare di averli visti cambiare tonalità di verde.
Le nostre labbra arrossate si separarono solo quando Harry tirò via il sottile tessuto del mio intimo sott'acqua e lo sollevò facendoselo ruotare sul dito e sorridendo come un idiota.
«Sì, è bello.. - lo commentò - ma ne faremo a meno» e lo buttò via.
«Hey! Sono sempre le mie mutande quelle lì!» lo rimproverai ridendo, e la stessa risata ricevetti da lui.
Eravamo inaspettatamente complici.
«Tieniti babe..» ordinò con voce bassa e roca.
Annuii e lentamente scivolò dentro di me. Avvolsi le braccia intorno al collo di Harry quando si fece più aggressivo, tanto che abbandonò la presa di uno dei miei fianchi per trovare stabilità sul bordo.
Stava cominciando a cedere. Ed io non ero neanche lontanamente vicina all'apice.
«Dai Harry - pregai - un po' più veloce»
In risposta emise un brontolio incomprensibile. Fece una smorfia di fatica, diventando sempre più lento e impreciso.
«Fanculo - gemette - Non posso.. resistere molto»
La sua energia diminuiva.
«Lo so.. va bene.. ok..» gli accarezzai i capelli.
Cercai di concentrarmi, isolando tutto quello che era successo prima: Virginia, il suo disegno per Harry, quella bionda, lui che l'applaudiva.
«Rilassati babe»
Aveva ragione. Doveva uscire tutto fuori dalla mia testa.
C'eravamo solo io ed Harry. Come sempre.
L'onda di piacere mi travolse, mandando ogni cellula del mio corpo in fiamme. Strinsi le cosce intorno alla vita di Harry, e lo stesso i miei muscoli intorno alla sua erezione, dandogli finalmente modo di lasciarsi andare.
«Dio.. - mormorò - Sono sfinito...»
Col fiatone gettò via la protezione e tornò ad immergersi. Era stanco, forse deluso, forse avevo sbagliato nelle mie richieste.
«Ne valeva la pena?» chiesi imbarazzata.
Mi accarezzò la guancia «Dove sei stata per tutto questo tempo eh?»
Domanda sbagliata.
Madison 3 – Harold 2
L'avversario recupera campo.
Angolo darkryry
Sembra proprio che Maddy non si stia impegnando abbastanza col suo piano. Harry decisamente non prova solo attrazione fisica per lei, ma Maddy capirà che per lei è lo stesso?
Nel frattempo hanno testato anche la vasca ;) ahahah
darkryry
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