Dopo sguardi intrisi di sorrisi ...
al nostro primo appuntamento
sento un certo scombussolamento
che scuote dentro dai piedi al petto.

Sono sguardi raggianti, con timore,
sopraffatti dalla voglia di conoscere
e lasciarsi andare, persuasi dal giusto,
nel vero montante sentimento.

Assaporare il tepore di un alito
che sfiora la pelle dietro al collo,
genera una tiepida onda di piacere,
socchiude gli occhi, si inizia a sognare.

Assaggiare il gusto di un labile bacio
come antipasto di una prima
lunga serie di portate fa salire dentro
un docile attraente turbamento.

I primi baci, in punta di lingua,
ci riempiono l'anima di un nuovo sapore
che pervade come un suadente aroma,
che infiltra e spande un certo tremore.

I secondi, più intensi e profondi,
cibano l'anima ed il corpo
di un appagamento ideale
condito di abbracci avvolgenti.

Com'è dolce lasciarsi andare
nel nostro turbamento guarnito
di tanti baci scesi sulle labbra
come mille foglie accarezzate
da un vento leggero.

Beviamo dalle bocche gli umori dell'amore
che visceralmente ci mescola le anime
in capogiri turbinosi e inebrianti di attese,
le stesse che sognavamo fino a ieri.

Così viene servito il primo amore,
che porta tanto appagamento
e arriva proprio dritto al cuore
senza un attimo di smarrimento.

Abbraccio sigillato dal bacio,
bacio che è cucito sul cuore,
cuore unito nel palpito d'amore.
Per meno di questo ... non è Amore!