7 - UN BRUTTO RISVEGLIO


KRISTOPHER

Un suono fastidioso e insistente non vuole lasciarmi dormire.

Sbuffo e allungo la mano sul comodino alla ricerca di quel dannato aggeggio, perché diavolo non ho spento il cellulare?

La sera prima dopo essere rientrato ho fatto fatica ad addormentarmi, quello che ho fatto con Jeremy mi ha letteralmente sconvolto.

Non doveva succedere niente fra noi, non ancora almeno, ma lui è così dannatamente provocante e mi eccita da morire ... cazzo!

Non so cosa pensare, lui mi piace e sono certo di esserne ancora innamorato, ma non so se i miei sentimenti siano legati al ricordo che ho di lui o se siano rivolti anche al Jeremy attuale.

Per questo avevo deciso di andarci piano, per poter capire prima ...

Non so nemmeno cosa rappresento per lui.

Sono solo una scopata come tante?

Mi ha chiarito più di una volta che il passato non ha più importanza, quindi anche ciò che provava per me?

Mentre tutte queste domande continuano a martellarmi il cervello afferrò il telefono e dopo essermi seduto rispondo.

"Buon giorno signor Thompson. La chiamo da parte di suo padre. La attende oggi alle 13 al Red Ivy. Buona giornata"

Rimango un momento senza parole, mio padre non mi chiama mai, beh, neanche questa volta lo ha fatto, ha chiamato la sua segretaria, però non mi aveva nemmeno mai invitato a pranzo durante un giorno di lavoro.

Per lui significa perdere tempo e soldi e non mi ritiene così importante per farlo.

Il Red Ivy è un esclusivo ristorante dove solitamente porta i suoi clienti quando vuole parlare d'affari.

Deve essere successo qualcosa di grosso, ma a me non potrebbe fregare di meno delle sue attività, nemmeno se avesse fatto bancarotta.

Ho solo voglia di ritornare a dormire, ma purtroppo appena mi distendo nuovamente sento la porta di casa sbattere.

Non faccio in tempo ad alzarmi che Allyson piomba nella mia camera decisamente infuriata.

"Devo parlarti. Ti aspetto di là"

Sbuffo, che accidenti è successo adesso?

Qualche sua amica ha comprato una borsa più bella della sua?

Mi alzo senza preoccuparmi di vestirmi decentemente, mi infilo una maglietta che ha visto tempi migliori e un paio di pantaloncini. Poi vado in cucina.

Trovo Allyson seduta sullo sgabello della penisola che osserva attentamente il suo cellulare, sembra molto presa, così penso di approfittarmene per farmi almeno un caffè.

La supero e mi avvicino al fornello, ma lei alza la testa e mi guarda con odio e rabbia.

"Che cosa significano queste foto?"

Senza aggiungere altro butta il suo cellulare sul ripiano e aspetta che io lo prenda.

Mi avvicino e noto che è aperto su un sito di gossip, leggo la prima notizia e rimango senza fiato "Nuovo amante per Jeremy Collins"

Con il cuore che mi mantella nelle orecchie leggo anche sotto. "Il cantante dei Reaper Soul ha colpito ancora e questa volta la sua preda è nientemeno che Kristopher, il primogenito di Alexander Thompson"

L'articolo continuava raccontando la nostra serata insieme: dalla nostra cena al ristorante, al nostro bacio nel parcheggio, fino alle nostre effusioni dentro la macchina.

Il giornalista non scende in particolari solo perché non ne ha grazie al buio e ai vetri oscurati della macchina di Jeremy, però lascia intuire che abbiamo fatto più di quello che veramente è avvenuto.

Infine fa un accenno alla mia relazione con Allyson e si domanda quale sarà la sua reazione.

La cosa peggiore è che l'articolo è corredato da diverse fotografie dei vari momenti a confermare la veridicità della notizia.

Non posso negare in alcun modo, perché anche se la qualità delle foto non è la migliore non ci sono dubbi sulle nostre identità.

Come diavolo hanno fatto a saperlo?

Sento la rabbia assalirmi insieme alla frustrazione.

Allyson continua a guardarmi in attesa di una spiegazione, che io non ho nessuna intenzione di darle.

Le consegno il telefono "Sono solo cazzate"

"Cazzate un corno! Lo stai baciando e poi chissà cos'altro avete fatto. Mi hai tradito!"

Sento la rabbia esplodere "Non rompermi i coglioni! Ti ho tradita tante di quelle volte che ormai ho perso il conto!"

"Questa volta è diverso"

Sorrido "Diverso perché è un ragazzo o perché è sui giornali?"

La vedo scuotere la testa "Tu non capisci. Noi ci sposeremo, saremo una coppia perfetta, invidiata da tutti. Questo ..." e mi mostra nuovamente il telefono "può solo rovinare tutto... la nostra vita ... il nostro futuro. Oddio tutti lo sapranno ... come faremo quando dovremo presentarci a cene importanti ..."

Le sue parole mi danno il voltastomaco è solo interessata alla sua stramaledetta immagine, l'esatto opposto di Jeremy "Tu non capisci un cazzo! Stammi bene a sentire, io non ti sposerò, noi non andremo a nessuna stramaledetta cena importante. Noi non siamo una coppia perfetta. Non lo siamo mai stati. Sto con te solo perché mi ha costretto mio padre, ti ho tradito con tutte le tue amiche, decine e decine di volte, faccio sesso con te solo quando non ho niente di meglio da fare. È vero mi piacciono anche i ragazzi, no per essere precisi mi piace solo un ragazzo e starei con lui invece che con te se solo potessi. Quindi adesso fammi il favore di toglierti dai coglioni. Voglio fare colazione e poi ho un impegno con mio padre"

Ad Allyson si illuminano gli occhi "Tuo padre si infurierà quando vedrà queste foto. Stai rovinando il buon nome della tua famiglia"

"Non è mai stato un buon nome" ripenso a tutte le volte che l'ho odiato.

"Lui saprà farti ragionare" Dopo aver afferrato la sua borsa Allyson se ne va sbattendo la porta.

Mio padre ... se fosse questo il motivo del nostro incontro? Sento un brivido corrermi lungo la schiena ... che senso ha mandare la mia vita a "puttane" per un ragazzo che mi considera solo una scopata?

Prima di andare da mio padre devo sapere perché una semplice cena si sia rivelata una condanna a morte ...



JEREMY

Sto sognando di essere nella mia vecchia camera con l'amata chitarra in mano intento a suonare quando un rumore insistente del campanello non mi permette di sentire la mia musica. Inizio ad urlare "Mamma! Vai ad aprire,", ma niente quel rumore non vuole smettere. Ed ecco aggiungersene un altro. È il mio cellulare, ma non ricordo dove l'ho messo.

Mi ci vuole un po' per capire che il rumore non è parte del mio sogno, ma viene dalla realtà.

Prendo il cellulare senza nemmeno aprire gli occhi e aspetto.

"Jez! Quanto cazzo hai intenzione di lasciarmi qua fuori? Porca puttana sei stato tu a chiedermi di venire e adesso non mi vieni nemmeno ad aprire!"

"Justin!?"

"No, tuo nonno! Certo che sono Justin. Conosci qualche altro coglione che riuscirebbe a sopportarti per più di dieci minuti?!"

"Mi offendi. Io duro molto di più. Mi sa che dovrò darti una dimostrazione delle mie doti a letto"

"Alzati e vieni ad aprirmi idiota"

Mi alzo e senza preoccuparmi di essere nudo vado ad aprire.

Vedo Justin fare una strana faccia "Mi piace il tuo look natural. Apri sempre così? Sarà contento il postino"

"Avevi fretta di entrare" Sorrido calcando sul doppio senso e girandomi metto in mostra il mio sedere nudo.

Justin scuote la testa e mi segue dentro casa. Quando mi vede andare verso la cucina protesta "Preferirei indossassi qualcosa prima"

Sbuffo e vado in camera a mettermi un paio di calzoncini.

Quando ritorno vedo Justin armeggiare nella mia cucina per preparare un caffè, non so bene perché, ma mi sembra arrabbiato.

Mi avvicino e gli metto le braccia attorno alla sua vita e appoggiò il mento sulla sua spalla.

"Qualcosa non va?"

"Allora te lo sei scopato?"

"Perché avrei dovuto? È troppo presto. Avrei solo rovinato tutto"

"I giornali non sono della stessa opinione"

Sorrido raggiante "Davvero?! Grande! Dove?"

"Dove vuoi. Tutti i siti di gossip ne parlano. È la notizia del giorno"

Mi butto sul divano e afferro il mio tablet.

Justin ha ragione la notizia è ovunque con tanto di foto.

Averto una morsa allo stomaco, ma cerco di ricacciarla indietro.

Non devo farmi prendere dai ricordi vedendoci insieme. Mi porto il pugno alle labbra e affondo i denti sentendo il dolore riportarmi immediatamente alla realtà.

Sento gli occhi di Justin su di me, tolgo la mano e cerco di sembrare tranquillo "Quel paparazzo dovrebbe baciarmi il culo è merito mio se oggi ha incassato tanti soldi."

Quando l'ho chiamato per dirgli che avevo visto Jeremy Collins in un ristorante con il figlio di Alexander Thompson non stava più nella pelle, sembrava un bambino la mattina di Natale.

Justin fa un sorriso tirato "Dovresti chiedere la percentuali a tutti quelli che fai arricchire con le tue cazzate"

Sì, Justin è decisamente incavolato.

Lo guardo mentre finisce di preparare il caffè riempiendo due tazze, poi viene a sedersi vicino a me.

"Ancora non ho capito perché sei arrabbiato... sei preoccupato per tuo fratello?"

Justin mi guarda serio "Mio fratello può andare a fanculo. Potrebbe sparire dalla faccia della terra senza lasciare traccia e non mi prenderei nemmeno la briga di chiedermi perché."

"Allora? Sei geloso? Lo sai che non me ne frega più niente di lui"

Il suo sguardo si fa triste "Il giorno che ti ho trovato coperto di sangue, nel bagno della scuola ... il mondo mi è crollato addosso. Ho temuto potessi morire ed ero certo che in quel caso sarei morto anch'io con te. Non potevo credere che la vita potesse essere così ingiusta da portarmi via proprio te... Mentre cercavo di fermare il sangue riuscivo solo a pregare un dio in cui nemmeno credevo di salvarti ... è stata l'unica volta in vita mia in cui l'ho fatto ..."

Justin mi guarda negli occhi "Jez tu sei il mio migliore amico, il mio unico fratello, sei l'unico legame che mi è rimasto. Ho tagliato ogni contatto con la mia famiglia, mia madre, mio padre, mio fratello non significano più niente per me. Le ragazze sono solo sesso niente di più e i miei compagni di squadra sono solo colleghi."

Mi avvicino e lo abbraccio forte "Anche tu sei importante per me ... l'unico di cui mi interessi veramente"

"Jez tu non capisci. Se tu morissi, io morirei con te"

Lo allontano per guardarlo negli occhi "Non succederà. Te lo prometto"

Ci stacchiamo e beviamo il nostro caffè guardando distrattamente la TV.

Justin rompe il silenzio "Pensi di riuscire a portartelo a letto."

"Certo ieri sera mi ha fatto un pompino"

"Vedo che è rimasto il solito ipocrita"

In quel momento sento suonare il mio cellulare. È Kris.

Sorrido e faccio vedere il display a Justin prima di rispondere.

"Ben svegliato"

"Ben svegliato un cavolo! Hai visto le notizie?"

Cerco di trattenere una risata per il suo tono allarmato "No, perché?"

"Parlano tutti della nostra cena. Come è potuto succedere?"

Faccio l'innocente "Succede spesso. I paparazzi mi seguono ovunque. Qualcuno che mi ha riconosciuto nel locale li avrà avvertiti. Comunque non vedo il problema. Non abbiamo fatto niente di male"

Sento la sua voce farsi più tesa "Tu non vedi il problema? Io sì! E anche bello grosso. Mio padre mi ucciderà! Lo devo incontrare tra poco e sono certo che mi spedirà in Siberia"

Faccio una risata per nascondere ciò che provo veramente.

Mi sento invadere da due sentimenti completamente opposti: delusione e sollievo.

Delusione perché in fondo speravo fosse un po' cambiato e invece è rimasto il solito opportunista pronto solo a fare il ruffiano con suo padre per avere la sua approvazione e i suoi soldi. Venderebbe anche la sua anima al diavolo pur di piacere a suo padre.

E al tempo stesso sollievo, perché se avevo qualche dubbio sulla mia vendetta e sul fatto di farlo soffrire, adesso non ne ho più. Se lo merita. È solo un bastardo interessato solo al suo culo. E io presto glielo sfondo!

"Se ritorni vivo mi farò perdonare. Che ne dici di una cena e un dopocena a casa mia o a casa tua? Così non ci disturberà nessuno"

"Dubito che sopravvivrò ... ti chiamo più tardi"

Quando chiudo Justin mi guarda serio "Sei proprio sicuro?"

Sorrido "Se prima avevo qualche dubbio ... adesso me li ha tolti tutti ... non è cambiato affatto"



KRISTOPHER

Arrivo al Red Ivy e una cameriera mi conduce al tavolo prenotato da mio padre.

Mentre aspetto che mi raggiunga mi faccio portare un aperitivo alcolico, è un po' presto per bere e solitamente non lo faccio mai, ma se voglio sopportare mio padre mi serve qualcosa che mi tenga tranquillo.

Mi guardo attorno, il locale è come sempre pieno di persone "altolocate" che mettono in mostra la loro ricchezza.

Mio padre arriva con circa mezz'ora di ritardo e la prima cosa che mi dice è "Non ho molto tempo" poi si fa portare anche lui qualcosa da bere.

Appena la cameriera ci lascia soli mio padre inizia il suo monologo "Kristopher spero tu ti renda conto che con il tuo comportamento inqualificabile hai gettato fango sulla tua famiglia. Mi hai messo in cattiva luce con i miei partner. Pensavo che avessi abbandonato questi colpi di testa infantili, ma a quanto sembra sei ancora un irresponsabile ragazzino viziato e come tale dovrò trattarti"

Cerco di trattenere uno sbuffo, sembra che io abbia ucciso qualcuno, no, se avessi ucciso qualcuno l'avrebbe fatta meno lunga, avrebbe semplicemente chiamato il suo avvocato.

Io non dico niente e nemmeno lui si aspetta che parli infatti prosegue imperterrito.

"Farai esattamente ciò che ti dico per dimostrarmi che hai ritrovato la ragione, altrimenti saprò come farti ritornare in te."

Non so a cosa si riferisce con precisione, ma sono di cosa potrebbe essere capace. E' un uomo senza scrupoli che pensa solo ai suoi interessi e la vita di suo figlio ha valore solo se gli può portare un vantaggio, in caso contrario con la sua influenza troverebbe un modo per farmela pagare molto cara.

Continua "Ho appena mandato una tua dichiarazione a tutti i giornali, in cui affermi che non eri consenziente."

Sgranò gli occhi, ma non dico niente lo lascio proseguire voglio capire dove vuole arrivare.

"Che hai accettato di andare a cena con lui solo perché è un amico di tuo fratello"

Quindi sa esattamente chi è Jeremy ... Si è informato o meglio ha incaricato qualcuno di fare ricerche.

"E quando siete usciti ti ha baciato, ma tu eri talmente ubriaco da non riuscire ad opporre resistenza. In macchina gli hai detto che lo avresti denunciato, così lui ha cercato di convincerti a non farlo. Nella dichiarazione ribadisci di essere fidanzato con Allyson e che non potresti mai tradire la sua fiducia. Se in questi giorni dovessero chiamarti per avere altre dichiarazioni dovrai confermare questa versione e aggiungere che alla fine non l'hai denunciato solo per amore verso tuo fratello. Oggi non rispondere al telefono, lascia che usino solo la nostra dichiarazione scritta. Poi affinché tutti credano a questa versione e dimentichino presto tutto l'accaduto e lo archivino come uno spiacevole incidente, dovrai dimostrare la tua serietà chiedendo subito a Allyson di sposarti. Lo farai con questo. Tieni"

Mi passa una scatolina e non ho bisogno di aprirla per sapere che contiene un anello con diamante talmente grande da aver paura a domandarne il prezzo.

Lui sorride "Ti perdonerà di sicuro"

Non ho dubbi, ma io non la voglio sposare.

Vorrei tanto dirglielo, vorrei urlargli in faccia che non la sopporto, così come non sopporto lui. Vorrei potergli dire che la vita è mia e se tanto ci tiene che se la sposi lui.

Vorrei poter non dipendere da lui, ma ancora non ho finito l'università e non saprei come sostenermi ... o forse non lo voglio ...

Non ho una motivazione buona per buttare al vento il mio futuro ...

Non so cosa sono per Jeremy, se fossi solo una scopata che senso avrebbe farmi fottere anche la vita ...

Devo prendere tempo, devo parlare con Jeremy e capire se ne vale la pena di mettere tutto in discussione ...

Avrei dovuto lottare 3 anni fa, ma adesso? Devo prima sapere ...

Metto la scatolina in tasca e annuisco "Cercherò la serata giusta"

"Dovrai farlo immediatamente per stroncare questi pettegolezzi subito"

Non so come uscirne così butto lì la prima scusa che mi viene in mente "Per questa sera ormai è tardi. Devo lasciare il tempo ad Allyson di prepararsi adeguatamente altrimenti mi odierà."

Mio padre annuisce "Ti faccio prenotare un tavolo qui per domani sera. Sarà il più centrale così che tutti possano vederti farle la proposta"

Non aggiungo niente spero solo che Jeremy sia libero questa sera. Tutto dipenderà da questo ...


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