Capitolo 4 "Il mio primo nuovo giorno"
Apro gli occhi e mi alzo dal letto.
<<Caffè>> dico.
Ne ho davvero bisogno. Anche se da Los Angeles a New York ci sono solo 3 ore di fuso orario questo jetlag si sta comunque facendo sentire.
Vado in bagno e deciso che prima ho bisogno di una bella doccia rilassante.
Finita la doccia mi metto la prima cosa che trovo in valigia, una maglietta, che mi arriva alle ginocchia. Scendo giù ancora con i capelli bagnati. Mi avvicinò alla macchina del caffè e l'avvio.
Mentre aspetto che il caffè finisca uscire sento un rumore, mi giro di scatto spaventata e noto una figura davanti a me.
Tyler.
Cazzo.
Mi ero dimenticata che ora ho un coinquilino, per lo più sono mezza nuda.
<<Buongiorno >>
<<Buongiorno>> dico quasi sotto voce.
<<Devo dire che certe visioni mattutine mi mancavano>> dice lui facendomi l'occhiolino.
Lo guardo male e mi tiro giù la maglietta anche se non serve più di tanto, perché automaticamente ritorna come era prima.
<<Vuoi anche tu il caffè? >> dico per distogliere l'attenzione dalla mia faccia imbarazzata.
<<Si, grazie. Bevo con te il caffè e poi esco per delle commissioni, pranza pure tranquilla io torno prima di cena >>
<<Va bene, io penso di smontare le scatole e mettere apposto la stanza. É davvero a soqquadro. >> dico ridendo.
<<Hai dormito bene? >>
<<Si, sono crollata appena ho messo la testa sul cuscino. È davvero molto comodo il letto. >>
<<Sono contento che sia di tuo gradimento.>>
Sorrido non sapendo più cosa dire. Mi imbarazza parlare con lui. Devo ammettere che è un uomo molto attraente. Ha due anni in più di me, è alto, con spalle larghe e ha un viso con dei lineamenti molto marcati che viene addolcito da due labbra carnose e due occhi verdi smeraldo. Hai i capelli ricci, lo noto anche se li porta corti sulla parte superiore della testa e rasati ai lati.
<<Se stasera non hai da fare potremmo mangiare qualcosa fuori e girare la città. >>
<<Molto volentieri. Se mi dici a che ora mi faccio trovare pronta. >>
<<Dovrei essere qui per le 18.00, facciamo per le 19.00?>>
<<Perfetto.>>
<<Io vado, ci vediamo più tardi>> dice uscendo e salutandomi con la mano.
Salgo in camera e aprendo la porta noto quanto casino ci sia nella stanza. La valigia è aperta sul pavimento, più le 4 scatole che ho negli angoli della camera.
Mi ricordavo ne avessi il doppio.
Apro l'anta di quello che penso sia il mio armadio e con grande stupore scopro che è un enorme cabina armadio, in cui all'interno trovo le altre scatole.
Decido di mettere un po' di musica e incominciare a mettere apposto.
Dopo quasi ben 4 ore ho sistema l'intera cabina armadio e ho svuotato quasi tutte le scatole.
Guardo l'ora e vedo che mi rimangono altre 3 ore prima di dover uscire.
Scendo in cucina e apro il frigo e decido di farmi un panino veloce.
Finito di mangiare torno su e continuo a riordinare le ultime cose, tra un ballo e l'altro.
Quando parte "Blood sweat and tears" alzo il volume dello stereo che avevo portato da Los Angeles al massimo e mi metto a ballare.
Finita la canzone abbasso il volume e sento degli applausi da dietro.
Mi giro e vedo Tyler sulla soglia della porta.
<<Non immaginavo sapessi ballare così bene >>
Perfetto, primo giorno e già ho fatto una figuraccia.
<<Pensavo di essere da sola >>
<<Ho finito prima così ho pensato di venire a casa a cambiarmi e ho sentito la musica provenire dalla tua stanza. Ho deciso di salire a salutarti e ho visto che ballavi, non volevo disturbare il tuo momento danzante. >> dice ridendo.
Gli lancio il cuscino addosso per evitare che veda la mia faccia tutto rossa e ripongo gli ultimi libri sullo scaffale.
<Io vado a prepararmi, fa con calma, è presto ancora. >>
Annuisco e apro la cabina armadio per scegliere cosa mettere.
Siccome fa caldo opto per un vestito a pantaloncino nero, molto morbido e fresco.
Decido di mettere delle sneaker bianche così se camminiamo tanto sarò comoda.
Vado in bagno e decido di farmi delle onde ai capelli e di mettere un po' di mascara.
Mi trucco tutti i giorni per il lavoro e durante i giorni liberi preferisco essere senza troppo trucco.
Quando sono pronta chiamo mia zia e le racconto la mia giornata, le dico che andrò a cena fuori con Tyler e che gireremo la città. Lei mi dice di mandarle tante foto e ci salutiamo.
Metto il profumo, prendo la borsetta e scendo in cucina.
Vedo Tyler seduto sul divano intento a guardare qualcosa sulla televisione.
<<Io sono pronta >>
<<Hai fatto in fretta >>
<< Quando so cosa mettere mi viene facile prepararmi in fretta >>
<< Sono le 18 però se vuoi possiamo uscire prima >>
<<Va bene >>
Si alza dal divano prende le chiavi della macchina e usciamo di casa.
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