Verso le 4 il tempo ha incominciato ad incupirsi e senza avvisare ha incominciato a diluviare.

Io e Tyler siamo corsi in macchina entrando nelle porte più vicine a noi.

Eravamo entrambi fradici, in mezzo al nulla, con la pioggia fuori che picchiettava sui vetri della macchina.

<<Sei bella anche bagnata dalla pioggia >> dice accarezzandomi una guancia.

Si era creata l'atmosfera perfetta, come nei film.

Mi aveva davvero dimostrato che provava un sentimento forte per me, standomi vicino e sostenendomi in qualsiasi mia scelta.

Sarà stato il momento, saranno state le parole o addirittura il posto, che mi hanno fatto capire che ero pronta.

Pronta a fare l'amore con lui, pronta ad accoglierlo con tutta me stessa.

Decido di fare il primo passo, semplicemente baciandolo. Un bacio delicato, quasi provocatorio.

Tyler ricambia il bacio. Lo bacio con passione, con desiderio, mordendo il suo labbro.

Mi avvicino a lui spostando il vestito e mettendomi a cavalcioni su di lui. Oltre il vestito ingombrante ciò che ci separa diminuisce sempre di più.

Mi stacco da lui per passare al collo, lo bacio, lo succhio e lo mordo. Gioco con il lobo del suo orecchio e quasi sospirando gli dico: "ti voglio".

Vedo in lui accendersi un fuoco, che aumenta sempre di più. Mi apre la zip del vestito mentre mi bacia il collo.

Appena la zip è completamente aperta mi sfila il vestito e io lo aiuto.

Rimango in intimo mentre lui mi osserva quasi estasiato.

<<Sei bellissima, hai fatto bene a nascondere tutto questo così che solo io posso godermi lo spettacolo >> mi dice baciandomi.

Gli levo la giacca e mentre lo bacio gli sbottono la camicia buttandola sul sedile davanti.

Ci stacchiamo solo per riprendere fiato. Tyler mi guarda intensamente, come se volesse leggermi il pensiero.

Annuisco sapendo quale domanda mi voleva fare.

<<Ne sei sicura? Posso anche aspettare se non te la senti... Non fraintendere io ti desidero immensamente solo che non voglio che pensi... >>

Lo zittisco con un bacio.

<<Ciò che voglio ora è fare l'amore con te, potremo parlare dopo>> dico sempre più eccitata.

Continuiamo a stuzzicarci mentre ci spogliamo a vicenda rimanendo entrambi in intimo.

Lui mi slaccia il reggiseno e partendo dal collo arriva fino al seno. Succhia un capezzolo facendomi emettere un piccolo gemito.

Io faccio scendere la mia mano sulla protuberanza e giocherello con l'elastico per farlo eccitare ancora di più.

Mentre cerca di dire qualcosa infilo la mano e prendo il suo membro in mano mentre faccio su e giù con la mano.

Mi levo facendolo impazzire ancora di più.

Lui mi leva l'ultima barriera che ci divide e decido di fare lo stesso.

Non mi sono mai sentita così tanto a mio agio nuda con una persona, lui mi fa sentire bella anche senza vestiti.

Mi bacia in tutto il corpo. Ogni smagliatura, ogni cicatrice non tralascia nulla mentre piano piano si avvicina sempre di più alla mia intimità.

Con un balzo mette la testa tra le mie gambe provocandomi molti gemiti.

<<Non venire ancora >> mi dice staccandosi sul più bello.

Estrae un preservativo lo infila e si rimette nella posizione di prima.

Mi metto a cavalcioni su di lui e piano piano inserisco il suo membro in me.

Appena entra, provo un senso di completezza. Il fatto che lui sia dentro di me e ciò di cui avevo bisogno.

Incomincio a muovermi su di lui prima avanti e indietro e poi facendo dei cerchi col bacino.

Emettiamo dei gemiti, quasi strozzati dal troppo piacere, senza mai staccare le nostre bocche.

Aumento il ritmo saltando su di lui.

Lui mi mette giù sul sedile e incomincia a dare delle spinte. Prima dolci poi aumenta sempre di più il ritmo.

Sento di stare per toccare l'apice.

Veniamo insieme mentre ci guardiamo intensamente negli occhi.

<<É stato meglio di quello che mi sarei immaginato >>

<<É stato bellissimo >> dico mentre gli faccio dei cerchi sulla pancia scolpita.

<<Ti va di dormire con me stanotte? >>

<<Si>>

<<Domani vorrei portati un po' in giro per la città, dopo aver accompagnato Anastasia all'aeroporto. Ti va? >>

<<Volentieri. >>

Rimaniamo abbracciati per un po', poi ci rivestiamo e torniamo a casa.

Ci buttiamo nel letto, seminudi ed abbracciati l'uno all'altra ci addormentiamo, felici.