Capitolo 11 "Sogno o realtà?"
Sento i miei genitori urlare, mio padre esce di casa sbattendo la porta.
Mia madre viene in stanza barcollando
<<É colpa tua non dovevi nascere >> mi dice con la voce impastata dall'alcol.
<<Avevi solo da pensarci prima >> dico gridando.
Esce dalla stanza e ritorna con una spazzola in mano, me la lancia addosso e se ne va.
Poi buio.
Mi ritrovo a tavola, in cucina. Siamo solo io e lei.
<<Mangia cane >> svuotando la pentola di pasta sul tavolo.
<<É colpa tua se sono così >>
<<Mamma sei ubriaca >>
<<Non é vero, sei tu che ti droghi, puttana >>
Poi di nuovo buio.
Sono nel letto, sono sveglia ma sono immobile. Non riesco a muovermi.
Sento dei passi in lontananza. Ad un tratto due mani afferrano il mio collo e iniziano a stringere. Provo a gridare ma la voce non mi esce.
Mi sento soffocare.
<MAMMA , NO MAMMA , TI PREGO ! >>
<<Veronica svegliati. Era solo un incubo. Vieni qui >>
Apro gli occhi, in lacrime. Tyler è seduto sul mio letto che mi abbraccia.
<<Stai bene?>>
Annuisco. Non riesco a parlare. Di nuovo quell incubo. Ogni volta diventa sempre più reale. Erano mesi che non ne facevo uno.
<< Vuoi un po d acqua? >>chiede quasi sospirando.
<<Si>>
Mi porge un bicchiere.
Bevo e riprendo a respirare regolarmente.
<<Scusa se ti ho svegliato. >>
<< Smettila di scusarti. >> mi rimprovera lui.
<<Cerca di dormire un po >>
<<Tyler>>
<< Si? >>
<<Dormi con me? >>
<<Si, non ti lascio sola >>
Sale sul letto e si mette sul lato destro.
Si mette sul bordo lasciando molto spazio tra di noi.
<<Puoi avvicinarti, non mordo mica >> dico sorridendo.
Si avvicina, io mi giro dandogli le spalle e lui istintivamente mi abbraccia.
Lo lascio fare.
Mi sento al sicuro vicino a lui. Dopo tanti anni ho aperto di nuovo le porte del mio cuore.
Spero solo di non sbagliarmi anche sta volta.
<<Buonanotte >> mi sussurra dandomi un bacio sulla testa.
<<Buonanotte >> dico sorridendo.
Provo ad alzarmi dal letto ma sento un peso che mi blocca, alzo gli occhi e vedo una figura su di me. Dopo qualche secondo realizzo che è Tyler. Sposto piano il suo braccio e scendo dal letto. Prima di entrare in bagno lo osservo per qualche istante dormire. È davvero bello mentre dorme. Il suo viso è rilassato, sembra quasi un bambino.
Entro nel bagno e mi butto in doccia.
Esco e mi avvolgo nell'asciugamano. Controllo e mi accorgo di aver dimenticato i vestiti, entro in stanza con passo felpato per non rischiare di svegliarlo.
Sarebbe davvero un problema se mi vedesse così, solamente con un asciugamano addosso. Mi dirigo verso la cabina armadio e la apro.
<< Devo dire che questo è uno dei migliori buongiorno che si possano ricevere >> sento alle mie spalle. Mi giro con la faccia tutto rossa.
Tyler si sostiene sui gomiti mentre mi guarda
<Buongiorno >> dico imbarazzata.
<< Mi sono dimenticata di portare i vestiti >> dico per fargli capire che non era intenzionale.
<< Fa con calma io preparo la colazione>> dice e prima di uscire dalla stanza mi bacia la testa al volo
<<Mhh frutti di bosco >> grida mentre scende le scale.
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