9 - Problemi Pt. 2

Erano passate ben 2 settimane da qual fatitico giorno, tu e Oliver continuavate a uscire e vedervi, non hai più parlato né con Fred e né con George, stavi di merda ma non volevi farlo vedere, non mangiavi quasi più nulla ed eri dimagrita a vista d'occhio, per questo, anche nei giorni più caldi, mettevi dei felponi che ti stavano abbondanti

Eri a lezione di Lupin, lui ti guardava in modo compiaciuto, triste e curioso, aveva notato che eri dimagrita moltissimo e voleva capire il perché, a fine lezioni ti ferma prima che uscissi e ti chiede

L: hei t/n, vuoi fermarti a parlare? Non spiccichi parola da due settimane almeno

T/n: n-no grazie...

L: hei... principe-, scusami volevo dire t/n, con me puoi parlare

Ti fa un sorriso così dolce che quasi quasi ti faceva sentire a casa, al sicuro

Non sapevi perché ti stesse per chiamare principessa, ma non ti importava, in quel momento volevi solo scoppiare a piangere, e così facesti

Corri tra le braccia del prof e inizi a singhiozzare

Proprio in quel momento entrano nella stanza Fred e George, che alla scena che gli si era presentata davanti rimasero paralizzati, tu non ti eri accorta di nulla e continuavi a piangere in un modo straziante all'udito e Lupin fece loro un gesto con le mani che significava "tornate dopo" loro annuiscono ed escono fuori dall'aula, ma decidono comunque di stare a origliare, anche se sapevano che era la cosa sbagliata ma almeno così sapevano cos'avessi

Dopo una quindicina di minuti lunghi interminabili ti calmi e fai dei luuunghi respiri inizi a parlare

T/n: vede I-io...
Non parlo più con i-i miei m-mig-migliori amici

L: oh, e chi sarebbero loro?

T/n: F-F-Fr

No, non riuscivi a dire i loro nomi, non riuscivi a sopportare tutto quel dolore, così inizi di nuovo a piangere in un modo straziante e Lupin ti accoglie nuovamente tra le sue braccia, mentre Fred e George, che avevano sentito tutto, erano paralizzati, si sentivano terribilmente in colpa per tutto

Passarono altre settimane e ormai nessuno ti vedeva più, non uscivi dalla tua camera ne per mangiare e ne per andare a lezione, eri perennemente chiusa lì dentro, Oliver provava a parlarti ma dato che non vedeva miglioramenti o affetto reciproco decise di mettere un muro con te, non ti interessava, non ti interessava più di nulla in verità, ormai avevi smesso di provare emozioni per chiunque, eri a dir poco distrutta

Un giorno però vedi una lettera appoggiata a terra, appena davanti allo spazio tra pavimento e porta erano le 8:00 e come sempre non avevi chiuso occhio, decidi di alzarti e con le poche forze che avevi prendere e partire la busta, il contenuto della lettera era:

Cara t/n, non ti si vede in giro da tantissimo tempo, non credo tu stia benissimo, scusa.
Prendi un po di forze e arriva al lago nero alle 16:50, per favore, fallo.

La lettera non era firmata e non avevi idea di chi potesse essere, in questi giorni il professor Lupin era venuto a trovarti in camera ed era l'unica persona che vedevi, insisteva a farti mangiare un pochino e una volta ti convinse pure, se non che dopo poco sei "corsa" in bagno a vomitare...
Insisteva anche a farti andare in infermeria ma te non ti errendevi, perciò quella mattina, quando entrò Lupin nella tua camera, tu gli racconti tutto della lettera e lui sembrava sapesse già tutto, perciò lui insistette a farti andare o stavolta ti avrebbe portato a peso, perciò tu decidi di accettare l'invito della lettera.

Il pomeriggio, con l'aiuto di Lupin, arrivi nel posto prestabilito nella lettera, ma alla vista di due teste rosse molto affrante, ti paralizza, loro si avvicinano e nemmeno il tempo che tu te ne rendessi conto che ti avevano avvolto in uno dei loro abbracci, iniziarono a piangere fortissimo, immergendo le loro teste nei tuoi capelli, finalmente risentirvi il loro odore, l'odore di "casa", ti sentivi al sicuro, perciò scoppi a piangere, ma stavolta erano più la scrime di felicità che di tristezza, stavi piangendo con un sorriso stampato in faccia

Dopo una decina buona di minuti, vi staccate e George ti prende il viso, eri veramente molto magra, riusciva a sentirti le ossa degli zigomi, ma non mollò la presa, anzi iniziò a parlre

G:..... mi sei mancata....

Tu lo guardavi con le lacrime agli occhi e con un sorriso a 32 denti

G:.... veni qui piccola....

In men che non si dica ti ritrovi avvolta in un secondo abbraccio, ma stavolta sentivo lui sussurrare:

G: scusa scusa scusa scusa scusa

E iniziò a piangere anche lui, ma le sue erano la crime di tristezza, era pentito

Appena ti ti stacchi dall'abbraccio lui fece una faccia come per dire "oh no, ho rovinato tutto, ho sbagliato" era spaventato

Tu ti avvicini, ti alzi sulla punta dei piadi e gli lasci un bacio umido sulla guancia, poi vai verso Fred, ormai assorto dalle lacrime e fai lo stesso, in seguito senti brontolare la tua pancia, AVEVI DI NUOVO FAME, AVEVI DI NUOVO FAMEEE

Ti volti verso Lupin, che ti sorrise, ti lo ringrazi infinitamente di tutto e lo abbracci fortissimo, era lui ad averti salvata da quella situazione

Dunque passano due settimane e quando hai nuovamente stretto rapporto con i gemelli, anche più forte di prima, loro ti posero la domanda che tenevi ti avessero fatto, e che avresti preferito non sentirti dire

G: beeene... Allooora...

F: con Oliver? Non vi vediamo più assieme sai...

Tu abbassi lo sguardo e dopo un minuto buono ti decidi a parlare

T/n: *fai un sospiro lungo e rumoroso* ecco... quando ero messa in quelle condizioni... non gli davo più attenzione, come del resto a nessuno e lui dopo svariati tentativi invani di parlarmi si è stufato di me e ha messo un muro tra noi, l'altro giorno l'avevo intravisto mano a mano con una ragazzina e a me sta bene così

Finalmente alzi lo sguardo e vedi Fred dispiaicuto mentre, al contrario del gemello, vedi George rosso dalla rabbia

Impulsivamente stringe i pungi e si alza di scatto

T/n: George!! Fermati!! Dove vai!

G: da quella testa di minchia che ti ha trattata come se fossi un gioco, coglione di-

Viene interrotto da te

T/n: George, no, lascia stare, non voglio che finisci nelle grane per colpa mia! Per favore!

G: okok, solo perché sei tu non lo faccio eh

Passano alcune ore e arriva il pomeriggio, ero in camera tua a studiare e senti dei ragazzi urare all'unisono "RISSA RISSA RISSA!!!"

ti affacci e vedi moooolti studenti raggruppati dal giardino, decidi di andare a controllare e quello che vedi ti fa restare a bocca aperta, c'era George che stava pestando a suon di pungi Oliver!!!

Tu ti metti in mezzo e con fatica lì separi, porti subito George in infermeria (perché anche lui ne aveva prese e non poche) e pretendi spiegazioni

G: quella merda era venuta da me e mi aveva detto "sai, quella troietta della tua migliore amica è veramente una palla come ragazza"

George disse questa frase a denti stretti come i pungi

Senza dire nulla lo abbracci e inizi a piangere sul suo petto sussurrando un "grazie"...

George's pov

Mi sta abbracciando veramente, credevo facesse una delle sue scenate, ha un profumo buonissimo... *pensa*

Immergo la testa nei suoi capelli e inizio a piangere

Quanto la amo cazzo *pensa*

Fine George's pov

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