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LA MATTINA DOPO IN SALA GRANDE
Arrivata al tavolo, ti siedi accanto a George e di fronte a Fred, prima che qualcuno potesse parlare George decide di prenderti da parte in un angolo della sala e dirti una cosa che non ti saresti mai aspettata, e che sinceramente non ti saresti mai voluta sentir dire
G: senti t/n... ieri sera... vedi... ero totalmente ubriaco e non ricordo cosa ti ho detto, ma qualunque cosa fosse, beh sappi che non è vera
Tu sapevi perfettamente che non era ubriaco, lo conosci troppo bene e sai anche quando mente. Deglutisci rumorosamente e prima che potessi dire qualcosa lui ti volta le spalle e se ne torna al posto, tu lo raggiungi con occhi tristi e Fred, accorgendosene, ti mima con le labbra un "dopo mi devi dire tutto" ti annuisci e giochi un po con il cibo.
Quando hai finito ti alzi senza dire nulla, ti dirigi verso camera tua e prima di chiudere la porta e di buttarti sul letto a piangere entra Fred
F: ou, che diamine ti prende?!? Non hai toccato cibo...
T/n: nulla...
F: ma dai, non ci credi nemmeno tu, che ti prende t/n... seriamente
T/n: HO DETTO NIENTE!
Detto questo scoppi a piangere e lui ti abbraccia, era evidente che non stavi bene
F: appena vorrai spiegarmi che ti prende io ci sono
Tu non rispondi, anche se avessi voluto tra i singhiozzi non si sarebbe capito nulla
Appena ti sei calmata lo guardi negli occhi, era così maledettamente uguale a lui cazzo...
Dopo un po ti decidi a parlare
T/n: mi sentivo a casa finalmente...
F: come?
T/n: ieri, ieri notte, mi sentivo a casa...
F: che vuoi dire t/n, non capisco...
Tu gli racconti tutto e man mano che andavi avanti con il racconto le lacrime minacciavano di uscire dagli occhi, perciò tra una frase e l'altra facevi una pausa, una pausa per non scoppiare in altri mille singhiozzi strazianti...
F: ah... sai t/n, per come lo conosco io lui non era ubriaco, George beve solo in occasioni speciali, e poi hai detto che ti ha baciata ecco, sapeva di alcool?
T/n: no ma... perché avrebbe dovuto dirmi che era ubriaco scusa? E poi chi vorrebbe effettivamente uno sgorbio come me... oltretutto esce già con Alic-
F: 1)cosa ti avevo detto riguardo al fatto che ti definisci sgorbio? Ecco e 2)finiscila di farti tutte queste pippe mentali, anzi è ora che riposi un po mi sa, non avrai chiuso occhio stanotte... Lo so perché ti conosco, quindi ora vedi di dormire.
T/n: grazie Fred, ti voglio così bene cazzo
Subito dopo lo abbracci, un abbraccio sincero. Poi vai sotto le coperte e ti addormenti.
Passano alcuni giorni e te cercavi di ignorare George in tutti i modi possibili, cambiavi strada quando lo vedevi, ti sedevo lontano, mooolto lontano da lui durante le lezioni ecc, però faceva lo stesso anche lui.
Passarono circa 3 settimane, ormai avevi perso il conto, ti eri ridotta a mangiare sempre meno e a sorridere raramente, Fred accorgendosene non esitò ad aiutarti, ma con scarsi risultati. A te mancava lui e in quel momento era l'unica cosa che avresti voluto vicino.
*IN SALA GRANDE, cena*
G: Fred, hai visto t/n? Non si vede da un po ai pasti...
F: sentiamo, da quando ti interessa? Da quando ti preoccupi per lei?
G: Fred ma che dici... I-io da sempre...
F: HAHHAHA bella battuta, la prossima?
G: Fred veramente... smettila
F: ah si? IO DOVREI SMETTERLA?
G: Fred abbassa la voce, ci stanno guardando tutti
*dice all'apparenza imbarazzato*
F: sai quanto cazzo mene frega di quello che pensano o vedono gli altri, a me interessa solo di lei a tuo contrario
G: oh... ora capisco... ti ha detto tutto non è così?
F: si esatto, mi ha detto tutto, coglione
G: COME SCUSA?
F: hai capito bene, c-o-g-l-i-o-n-e!
George si alza di scatto dal posto in cui era seduto e urla a scuarcia gola:
G: IO LA AMO OKAY?!?, NON HO LE PALLE PER DIRGLIRLO CAZZO
poi prima di subursi ogni sguardo degli studenti presenti e il vociario su quello che era appena accaduto, se ne va, corre via e si chiude in camera, ovviamente Fred lo segue e dopo vari tentativi invani di entrare nella camera, si ricorda di un Incantesimo che avevano studiato loro tre (t/n, George e lui), "alohomora" perciò lo usò a suo vantaggio
F: Alohomora
Disse in un sussurro
La porta si spalancò ed eccolo lì, a piangere come non mai, faceva male a Fred vederlo così, perciò devise di parlare
F: Georgie, è vero, sei un coglione, però al posto che stare a rimurginare sull'accaduto e piangersi addosso, dovresti parlarle, non credi fratellino?
G:e che cazzo dovrei dirle "sai sono stato un coglione, vorresti metterti con me dato che ti amo?"
Dice sarcastico
F: in effetti...
A quel punto videro arrivare un gufo... strano....
Lo fecero entrare, presero in mano la lettera e era di una certa "Hanna Ritfleer", la aprono e all'interno c'era scritto:
Anche io ti amo Georgie, non volevo dirtelo ma apprezzo che tu abbia fatto quella scenata solo per me...
La tua Hanna Ritfleer
F: ma che cazz
G: sono allibito quanto te, credimi
Poi a seguire entrarono almeno una ventina di lettere, più o meno tutte con lo stesso messaggio, diamine che aveva combinato...
Sapete, se vi ricordate all'inizio, come avevo detto, molte ragazze "amavano", no ma che dico, erano ossessionate dai gemelli Weasley, e ora si vede il risultato, in una lettera c'era scritto addirittura:
Senti George
Non che tu non mi piaccia eh
Però vedi... A me piace tuo fratello
(Fred) mi dispiace... se vuoi riferirglilo...
Dalla tua cara Helena Coller
MA CHE DIAMINE?!?
Fred scoppiò in una folgorosa risata, mentre George... George era al quanto preoccupato
F: fratello, l'hai combinata grossa...
G: lo so, lo so, lo so, aiuto salvami da questa situazioneee, ti pregoooo
F: Karma PUAHHAHA
G: ok me lo merito... però spero di uscirne il prima possibile, la cosa che fa più male è che l'unica a non aver sentito quelle pare è... lei...
F: lo so, ma ora magari riposati un po, io sto morendo di sonno...
G: va bene va bene, notte Freddie
F: Notte Georgie
Note
Hanna Ritfleer è un personaggio inventato da me, come anche l'altra ragazza (Helena).
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