3.Giro in paese

Apro gli occhi e capisco così di essere sveglia. Cerco di alzarmi ma un dolore lancinante percorre la mia schiena, ora ricordo la sera prima: avevo fatto un giro con Clara, Sophie e Brenda, quando sono tornata mia madre mi ha comunicato che Caleb e Sofia sono partiti dieci minuti prima per andare al cinema, voleva punirmi e così lascio tutto alla vostra immaginazione, fa troppo male raccontarlo. Con tutta la forza di volontà riesco ad alzarmi, vado in bagno e tolgo la maglia. Dallo specchio riesco a vedere i lividi che si sono creati. Sento le guance bagnarsi, alzo lo sguardo e osservo il mio volto pieno di lacrime. «basta! Non ce la faccio a guardarmi ancora!» esclamo per poi entrare nella doccia. L'acqua fresca mi aiuta a rilassarmi e quando esco dalla doccia sono di buon umore. Vado in camera e indosso: un vestito abbastanza corto verde acqua e delle ballerine bianche. Raccolgo i miei lunghi capelli rossi in una treccia, legandoli con un grazioso ferma-capelli azzurro. Corro in bagno per truccarmi: applico un po' di mascara solo nella parte superiore dell'occhio, metto un po' di matita verde acqua nella parte inferiore dell'occhio e un po' di lucida labbra. Prendo una piccola borsa dove metto il cellulare e i soldi. Esco dalla mia stanza e vado in sala pranzo «Sorellona!» Esclama Sofia venendomi incontro «Ehi piccolina!» La saluto felice di vederla «ieri non ti ho vista quando sono arrivata<mi abbraccia e nota la borsa, poi riprende> esci di già?» mi chiede confusa «si, faccio un giro in paese... Torno questo pomeriggio»le rispondo dolcemente «ok,a dopo!» esclama per poi darmi un bacio sulla guancia  «a dopo! Ah, solo una cosa, avvisa mamma e papà che non sarò qui fino a pomeriggio.» le dico dolcemente lascandole un bacio sulla fronte mentre lei annuisce. Esco dalla casa e vado verso la pasticcieria. Cerco un tavolo libero con lo sguardo e, quando lo trovo, mi accomodo aspettando che arrivi un cameriere. Nell'attesa mi guardo intorno per poi notare un volto familiare: Diego?! Lo osservo mentre lui si guarda intorno per trovare un posto, spostando poi lo sguardo su di me. Si avvicina cercando di non urtare nessuno «Ariana! Ti dispiace se mi siedo qua?» mi chiede quando è arrivato «no, fa bene un po' di compagnia»rispondo sorridendogli, cerco di essere il più gentile possibile. Lui si siede e, dopo un silenzio abbastanza imbarazzante, mi chiede divertito «hai notato che quelle ragazze ci stanno fissando da quando sono arrivato?» mi giro e vedo un gruppo di ragazze che non ci levano gli occhi di dosso. Trattengo un risata «ho un'idea... Aspettami qua» afferma sorridendo per poi andare verso il tavolo delle ragazze. Dopo poco si riavvicina con tutte le ragazze «ho invitato queste ragazze a fare colazione con noi, spero non ti dispiaccia amore» dice per poi farmi l'occhiolino «oh, non importa... Tanto tu sei solo mio» rispondo facendo anch'io l'occhiolino. Le ragazze sembrano molto imbarazzate «ma no! Non vogliamo disturbarvi! Scusate per in fastidio!» s affretta a parlare una del gruppo per poi essere seguita dagli altri. «sei una brava attrice!» dice lui trattenendo le risate «anche tu!» rispondo per poi scoppiare a ridere seguito da lui. Si avvicina una ragazza dai capelli neri «cosa ordinate?» chiede prendendo un taccuino per poi notare Diego «uhm, un cappuccino e un croassaint al cioccolato, tu?» rispodo per poi chiedere a Diego «stessa cosa» risponde lui indifferente. Intanto quella ragazza non riesce a togliergli gli occhi di dosso e quindi scoppio a ridere «che c'è?!» dice la ragazza spazientita, Diego si accorge che la ragazza lo stava mangiando con gli occhi e dice ironico «infatti, cosa ti ridi?! Questa ragazza mi sta solo sbavando dietro!» la ragazza ci guarda imbarazzata per poi dire «allora: due cappuccini e due croassaint» per poi andarsene, era completamente rossa in volto. Dopo qualche minuto arrivono le ordinazioni e noi iniziamo a mangiare. Il fazzoletto cade e sono costretta a raccoglierlo. Abbasso la schiena, ma un dolore mi pervade e mi costringe ad alzarla. Diego se ne accorge e dice «tutto bene? Mentre ti abbassavi ho visto nella schiena qualche livido...» io penso una scusa e, dopo averla trovata gli rispondo con tono rassicurante «non ti preoccupare, sono solo caduta ieri» lui annuisce per poi continuare a mangiare. Finita la colazione, e dopo aver pagato per me, saluto il mio "amico" ed esco. Porca ceretta se c'è caldo! Inizio a camminare e attira la mia attenzione un piccolo negozio che vende porta-fortuna. Mi fermo ed entro. Mi guardo intorno: non è molto spazioso, ma è sicuramente accogliente. Trovo un ciondolo che mi incuriosisce: la cassiera mi ha detto che si tratta di un "acchiappa sogni". È davvero grazioso, quindi decido di comprarlo. Quando ho finito di pagare la signora e uscire dal piccolo negozio, riprendo a camminare. Decido di andare in piazza: lì ci sono molti negozi di abbigliamento. Mi fermo diverse volte per prendere qualcosa da bere oppure, in casi urgenti, di andare in bagno. Arrivati in piazza ammiro la bellissima fontana situata al centro. Adocchio un bel negozio di abbigliamento, quindi entro. È molto grande e accogliente, è diviso in due sezioni: maschi e femmine. Ovviamente entro nella sezione delle femmine. Dopo una decina di minuti trovo dei jeans a vita alta strappati alle ginocchia e un'altro paio a vita bassa. Li provo e devo dire che mi piacciono entrambi, quindi compro tutti e due. Dopo aver pagato alla cassa ed essere uscita con una grande busta in mano, mi dirigo verso un'altro negozio di abbigliamento solo femminile dove compro un maglioncino nero corto fino sotto l'ombelico, potrebbe stare bene con i jeans a vita alta. Guardo l'orario: le dieci e mezza. Entro in un negozio di accessori dove prendo un cappello bianco con un nastro verde acqua che ripara dal sole e lo indosso subito. Entro in un bel negozio dove prendo un paio di scarpe col tacco 15 a spillo, che metterò venerdì per la festa di fine anno... Dovrò imparare a camminarci, pazienza. Metto la scatola nel grande sacchetto e ritorno a passeggiare per trovare altri negozi. Entro in una gioielleria dove prendo un braccialetto d'argento che indosso subito. Poi passo in un'altro negozio dove, passando anche una ventina di minuti, non mi convincie niente. Controllo di nuovo l'orario e mi accorgo che il tempo è volato: sono già le undici e mezza! Decido di entrare in un negozio solo femminile dove prendo tre vertiti: un vestito nero, scollato, lungo, con la schiena scoperta, un cinturino rosso e uno spacco laterale; un'altro era viola scuro, corto fino a metà coscia,con solo una manica, con una gonna ampia; l'ultimo era rosso, corto fino sopra le ginocchia, con una scollatura a cuore, senza maniche, con un cinturino nero. L'ultimo lo avrei messo per il ballo. Guardo l'orario e mi accorgo che è ora di pranzo, precisamente le 12:00. Entro nel primo negozio di panini che trovo. Prendo una schiacciata con salame e coca-cola. Finito il pranzo mi reco in un negozio di costumi e ne prendo tre: il primo era giallo, molto comodo e facile da mettere; il secondo era nero, con la parte superiore a fascia; il terzo era viola anch'esso a fascia. Poi compro un accappatoio morbido di colore azzurro. Controllo l'orologio: le due?! Di già?! Mi siedo del bordo della fontana per riposarmi un po' quando noto una bella casa a due piani, vicino c'è un cartello con scritto "affittasi" e un numero di telefono. Segno quel numero: è da mesi che penso di volermi trasferire, ormai è un per troppo grande vivere con quell'arpia. Mi incammino verso il lago, è un posto che mi rilassa. Arrivata al lago, immergo i miei piedi nell'acqua fresca. «Ariana?!» una voce mi richiama, la riconosco subito «Clara?!» dico andandogli incontro per poi abbracciarla «weiii! Che bello vederti!» esclama felice Clara. Iniziamo a parlare del più e del meno e dire barzellette abbastanza divertenti. «oggi noi vorremmo andare in discoteca, tu che ne dici?» mi chiede ansiosa per la risposta «uhm... Va bene!» le rispondo «che bello! Che ne dici se ci prepariamo insieme? Io mi porto i miei vertiti e trucchi, per poi prepararmi a casa tua! E magari vengono anche Sophie e Brenda!» dice lei elettrizzata «certo! Però ci dobbiamo scambiare i numeri di telefono, così ti mando il mio indirizzo! Tu pensa invece ad avvisare le altre!» le rispondo e lei annuisce. Dopo averci scambiato i numeri ci salutiamo per poi tornare a casa. Appena arrivata a casa le mando un messaggio con scritto il mio indirizzo «Sorellona!» esclama mia sorella felice di vedermi «piccolina! Andiamo in terrazzo?» le domando dolcemente e lei annuisce, la prendo in braccio e andiamo in terrazzo. Lì trovo i miei genitori chiacchierare animatamente. Ci salutiamo velocemente «uhm... Oggi tre mie amiche verranno qui per poi andare in discoteca,va bene?» chiedo sperando in un sì «certo! Ormai non lo devi più chiedere!» risponde mio papà con un sorriso rassicurante. Dopo averlo ringraziato vado in camera per mettere ciò che ho comprato a posto. Sento il campanello suonare, allora mi precipito alla porta e, dopo aver controllato chi era, apro la porta alle mie tre ospiti. «ciao, ragazze! Accomodatevi!» dico a loro facendo segno di entrare. Ci andiamo a preparare,ma non per la discoteca, per andare a mangiare fuori con gli altri. Dopo aver scelto i vertiti,dandoci anche alcuni consigli,li indossiamo. Quando levo la maglietta le ragazze mi guardano stranite «che c'è? Siamo ragazze, e abbiamo anche un bel rapporto! Che c'è di scandaloso?» domando divertita «ma noi non ti stiamo guardando così per questo, almeno per me...<fa una pausa per vedere se tutti concordano con lei e tutte annuiscono> ma... Non so come spiegare... Che hai fatto alla schiena?» spiega Clara «scusate ma... Ecco... Non credo di potervelo dire... Non lo sanno nemmeno mio padre e mia sorella!» rispondo un po' titubante «e tua mamma?» chiede Sophie curiosa e io abbasso lo sguardo «non ci credo... È stata... Tua madre?!» chiede sconvolta Brenda e io annuisco. So di non doverlo dire, ma ho bisogno di confidarmi con qualcuno «raccontaci tutto!» esclama Clara «avevo più o meno sedici anni, quando scoprii che mia madre tradiva mio padre. Volevo dirglielo ma mia madre mi picchiò e mi disse che se gliel'avrei detto mi avrebbe ucciso... Ha continuato, però, a frequentarsi con l'amante e continua a picchiarmi... Almeno ieri non ci è andata pesante...» racconto con gli occhi lucidi «beh, sì... Sono lividi superficiali... Andranno via in due giorni... Giovedì non avrai più niente...» mi rassicura Brenda. Tutti insieme ci abbracciamo «noi ci saremo sempre per te!» esclama Sophie e tutte annuiscono. «promettete di non dirlo a nessuno!» esclamo e tutte annuiscono «ora cambiamoci, non dobbiamo fare tardi» ci informa Clara. Io opto per per una maglietta bianca scollata sul petto, una gonna di jeans e le converse bianche. Mi strucco per poi mettere solo un po' di mascara e il lucida labbra. Raccolgo i miei capelli in una coda alta. Le altre stavano benissimo. Clara ha i suoi lunghi capelli biondi legati in una lunga treccia che parte dall'alto; indossa una maglia aderente blu a maniche corte e scollata sul petto, pantaloncini bianchi e converse blu; ha applicato un po' di mascara e lucida labbra come me, o meglio, come tutte. Brenda ha raccolto i suoi lunghi capelli neri in uno chignon alto; indossa una maglia viola corta con dei pantaloncini a vita alta neri e delle converse nere. Sophie invece raccoglie i capelli in due treccie ai lati e indossava una canottiera rosa chiaro con pantaloncini bianco e converse rosa. Usciamo dalla casa e ci avviamo verso il parco dove troviamo il gruppo già riunito. Andiamo in un bar-pizzeria e io ordino una pizza margherita. «Cosa avete fatto di bello oggi?» chiede Marco «uhm... Ho fatto un giro...» rispondo concentrata sulla pizza «io ho incontrato Ariana in pasticceria...» dice Diego per poi addentare la pizza «e cosa è successo?» chiede Nicole curiosa «uhm... Niente... Abbiamo preso per il culo un po' di ragazze... E abbiamo mangiato molto bene» rispose Diego «concordo» affermo convinta.
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Dopo la cena torniamo a casa per cambiarci per andare in discoteca. Arriviamo a casa «volete fare una doccia?» chiedo gentilmente alle ragazze «se per te va bene... Ne saremo felici!» rispondono insieme, scoppiamo a ridere. Per ultima la faccio io la doccia. Quando esco, vedo che tutte sono già vestite, devono solo truccarsi e sistemare i capelli. Decido di mettere l'abito viola scuro che ho comprato oggi e le scarpe che ho acquistato, ho lasciato i miei capelli mossi sciolti e applico l'elyner,mascara, rossetto rosso e una su matura di ombretto color carne. Brenda indossa un vestito nero, molto scollato, stretto,corto fino alle ginocchia e con uno spacco laterale molto profondo indossa delle décolleté argento tacco 15; ha raccolto i capelli in una coda alta; applica un ombretto smoke-eyes e lucida labbra per non appesantire troppo. Clara indossa un vestito blu che arrivava fino a metà coscia (come il mio) con una scollatura a cuore, la schiena era scoperta mostrando un tatuaggio di una farfalla e décolleté blu tacco 10; ha piastrato i suoi capelli rendendoli lisci per poi lasciarli sulle spalle; ha applicato un ombretto blu, mascara, elyner e rossetto rosso. Sophie ha un vestito rosso corto sopra le ginocchia, scollato, con le maniche corte in pizzo; i suoi capelli sono raccolti i un treccia alta spostata in un lato; ha applicato elyner,mascara e rossetto rosso. Ci affrettiamo ad uscire per raggiungere la discoteca e, quando arriviamo, loro ci stanno aspettando fuori. Nicole ha un vestitino fuxia con décolleté blu tacco 20, trucco pesante e i capelli raccolti in una coda alta «c'è ne avete messo di tempo!» esclama arrabbiata Nicole «abbiamo fatto una doccia. Sai, noi non vogliamo puzzare come qualcun'altro!» la provocò tanto per peggiorare la situazione «guarda che mi lavo più di te!» mi dice lei con un sorrisetto in faccia, come se pensasse di aver vinto una gara «wow! Che sapone usi? Quello alla spazzatura?» chiedo ironica mentre gli altri scoppiano a ridere «ah ah ah, divertente» dice lei facendo una smorfia «certo!» esclamo io mentre gli altri continuano a ridere «dai, ora entriamo!» esclama Brenda dopo essersi calmata. Entriamo nel locale quasi completamente buio, illuminato solo dai giochi di luci colorate. Cerchiamo un tavolo per accomodarci. «Eccolo!» urla Sophie per riuscire a farsi sentire indicando un tavolo un tavolo libero, però una ragazza dai capelli castani arriva prima di noi e si siede. Nonostante fosse occupato, Sophie continua a camminare verso il tavolo. Appena la ragazza nota che stiamo andando verso di lei, si rivolge un sorriso. Solo adesso la riconosco, è Sasha! L'ho conosciuta l'estate scorsa e siamo diventate subito amiche, purtroppo non andiamo nella stessa scuola e non ci siamo più sentite. «Sasha!» urlo correndole incontro «Ariana!» urla lei alzandosi e abbracciandomi «da quanto tempo!» esclamo dopo aver sciolto l'abbraccio. Gli altri arrivano e colgo l'occasione per presentarli alla mia vecchia amica «vi va di accomodarvi qua?» domanda lei, tutti annuiscono e si siedono, compresa me. Iniziamo a chiacchierare finché Sasha non si lamenta per la fame e si alza dicendo che andava a prendere qualcosa da mangiare. «uff, sono stanchissima!» esclama esausta Clara «perché?» chiede Marco «ieri ho avuto la SPLENDIDA idea di finire la serie di Attack On Titan la notte, così da non poter dormire!» risponde lei,sottolineando la parola "splendida", per poi sbadigliare «perché lo hai fatto?!» chiede Marco facendo una faccia un po' buffa «perché sono un' otaku!» esclama lei «allora sono l'unica che lo ha visto quando è uscito?» chiedo facendo una faccia sorpresa «io non l'ho visto» dice Nicole con una faccia indifferente «che cosa?! Come hai fatto a non vedere un capolavoro sottoforma di anime?! Dimmi almeno che stai leggendo il manga!» esclama Diego, non sapevo gli piacessero gli anime! «no» risponde seccamente lei. Poco dopo ritorna Sasha con due vassoi enormi pieni di cibo, li posa sul tavolo. Si siede e inizia ad abbuffarsi, quando finisce esclama «che cibo ottimo!» Diego aveva un'espressione davvero buffa «come hai fatto a mangiare tutto quel cibo in così poco tempo?!» chiede sorpreso lui, in effetti anche io la prima volta ci ero rimasta così: notando che lei è molto magra, è ovvio che pensino che mangi poco. La serata passa velocemente finché non si fa tardi: le 3 è mezza. Rivolgo la mia attenzione a Clara: si era addormentata appoggiata alle mie coscie, aveva una faccia piuttosto buffa. «sarebbe meglio andare, si è fatto tardi!» esclama Marco dando un'occhiata all'orologio «hai ragione! Clara oggi dorme da me, così non la svegliamo inutilmente!» dico per poi salutarli tutti e uscire dal locale. Quando torno a casa vado subito in camera poggiando Clara nel mio letto. Vado in bagno struccandomi e indossando il pigiama per poi coricarono nel letto addormentandomi subito.
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Ciauh piccoli unicorni (?)! Scusate se è da tanto che non aggiorno, ma non sapevo cosa scrivere quando erano in discoteca e ho lasciato perdere per un bel po' finché oggi non ho aperto Wattpad ed ho letto "100 followers"! Credetemi: non ci credo ancora! So che per tanta gente è un traguardo facile, ma per me è come aver trovato 100 gettoni d'oro che piangono nutella (e per me siete questo: oro!) allora ho deciso di sforzarmi a continuare ed è ciò che ho fatto! Vorrei fare uno speciale (sempre oggi) dove vi dico qualcosa si di me! E poi... Viva Attack On Titan! CIAUH!

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