CAPITOLO 16: LA TRAGEDIA DI SECKMET

PLAGG RACCONTA:

[FLASHBACK]

Ero nell'antico Egitto in quell'anno e il mio portatore, non aveva ancora incontrato la portatrice di Tikki dell'epoca, ed era giovane nobile, aveva sui vent'anni circa, era nel pieno delle sue forze ed era un gran donnaiolo.
Un giorno andò in un locale e si ubriacò tantissimo, tant'è che fini a letto hon una ragazza, fecondandola involontariamente...
Quando di svegliò la mattina dopo scappò lasciando la ragazza assonnata ed esausta nel letto.
Non seppe che la ragazza era rimasta incinta fino a quando un anno dopo la ragazza lo rintracciò lasciandogli la loro figlia, avuta da  quel rapporto illegittimo.
Il ragazzo tennè con se la ragazzina e la portò nella sua villa dove lei passava molto tempo con me e ol padre,
Io la vedevo crescere man mano che gli anni passavano,
Diventai sempre più paterno nei suoi confronti e lei si comportò sempre  più da figlia nei miei confronti e mentre diveniva di giorno in giorno sempre più bella e indipendente
Io le rimanevo sempre accanto e mi prendevo cura di lei... la facevo giocare, ridere, mangiare e così via, finendo a stare male ogni giorno che evitavo fu raccontargli la verità, ma come un padre che sa cosa è meglio per la figlia, io sapevo che ciò la avrebbe solo destabilizzata, ma purtroppo mi accorsi tardi che ciò che avevo ritenuto saggio fare sarebbe presto diventato il mio più grande rimpianto.
Infatti, durante una lotta con dei predoni che, dopo averle fatto un'imboscata, la volevano derubare, e/o  farle  qualcosa di molto peggio, lei spezzò, involontariamente, le catene del suo potere della distruzione nascosto nel suo sangue e li uccise con il cataclisma, purtroppo però la ragazza finì ammaliata, quasi ipnotizzata, dal potere della distruzione e, anche se partì con l'intenzione di usare i suoi poteri per il bene, finì per fare cose brutali e spietate sotto il controllo del potere che le stava sempre più logorando l'anima, suo padre cercò invano di fermarla, ma nello scontro rimase gravemente ferito tanto che io fui costretto a fare quell scelta che mi tormenta ininterrottamente da quella notte e nei successivi cinquemila anni... Usare il Cataclisma su di lei, insomma ucciderla per salvare il mio portatore e l'intero Egitto, prima che la sua insaziabile e incontenibile voglia di distruzione facciesse danni irreversibili in giro per l'egitto!
Poco prima di morire riprese lucidità e le confessammo la verità e lei ci  disse la cosa che più mi avrebbe reso felice se non fosse avvenuta in punto di morte...

Seckmet: Vi voglio bene Padri! Spero che possiate perdonarmi ciò che ho fatto!?

Disse esattamente quelle parole mentre il suo corpo si sgretolava diventando cenere...

[FINE FLASHBACK]

Plagg: ( Gli lacrimano gli occhi con le orecchie basse mentre singhiozza turbato) Anche se ormai sono passati cinquemila anni, continuo sempre a ripensare triste a quella notte e a non pensare che magari avrei potuto trovare una soluzione meno drastica, ma anche se so che non è così che non avevo altra scelta ci rimango sempre uno schifo a ripensare lei che fa il suo ultimo respiro prima di diventare cenere sotto il mio sguardo martoriato dalle lacrime...

Marinette, Adrien e Tikki mi abbracciarono riuscendo,  in parte a consolarmi...

Plagg: Avete capito perchè mi colpevolizzo Emma mi ricorda troppo Seckmet e così mi riapre ferite che non si sono mai completamente rimarginate...

Marinette: Plagg comprendo il tuo timore, hai paura di affezionarti a Emma e di rivivere poi lo stesso errore una seconda volta, ma stavolta non sarai solo ci saremo noi  ad avere il tuo supporto e a darti il nostro, hai capito!?

Adrien: Non preoccuparti staremo tutti li insieme a occuparci di Emma...

Plagg: (Tira su col naso e si riconpone) O-ok grazie, ma adesso sono tornato quello di prima... dammi il mio Camembert Stagionato trenta mesi, Adrien!?

Adrien:(apre il figor e gli lancia il Camembert) E te pareva che te lo scordavi!? Tieni!

Plagg: Ahhh...Mio dolce e adorato Camembert!
(Ingoiò in un sol boccone tutto il boccone)

Tutte le persone presenti nella stanza, pure Emma si misero a ridere in risposta alla mia affermazione e io risi insieme a loro.
Verso il pomeriggio vennero a trovarci i genitori di Marinette e il padre di Adrien e Alya e Nino per festeggiare l'arrivo di Emma.
Festeggiammo fino a quando Emma non disse di voler fare la nanna e allora Marinette la portò nella culla mentre Adrien salutava i famigliari e gli amici accompagnandoli alla porta.
Dopo che tutti gli invitati se ne andarono Marinette e Adrien crollarono esausti sul letto mentre Tikki si accoccolò più vicino a me sul cuscino del divano, mi addormentai cullato dal respiro regolare di Tikki e smisi di pensare al passato e a Seckmet...

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top