CAPITOLO 15: BENVENUTA TRA NOI EMMA

PLAGG RACCONTA:

Non avrei mai pensato che sarebbe risucesso era passato così tanto tempo...
Eppure rieccoci, una nuova stave per nascera, la piccola Emma figlia segreta di Chat noir e Marinette Dupain-Cheng, in quel momento avevo un nuovo compito, dovevo costruire un amuleto che contenesse i poteri della piccola e che li aiutasse a controllarli evitando che il potere della distruzione prendesse il sopravvento su quella piccola dolce e indifesa creaturina, prima che nasca
Volevo evitare a tutti i costi che Emma facesse la fine della mia primogenita Seckmet... e questa volta sapevo come fare, ritirandomi nella dimensione quantica, insieme a Tikki, riuscii a forgiare un amuleto speciale che assorbiva e regolava il mio DNA e il potere della distruzione che racchiudeva.
Appena prima che Emma nascesse tornammo dai nostri portatori per affidargli l'amuleto.
Anche se il padre effettivo di quella bambina è il mio portatore, in lei scorre anche il mio sangue e questo la rende, almemo in parte, anche figlia mia...

ADRIEN RACCONTA:

Ero tesissimo... stavo per diventare papà!?
Dopo aver detto a mio padre la notizia, e dopo avergli rivelato che io e marinette eravamo Chat Noir e Lady Bug, lui non solo riusci ad avere una reazione normale ma ci conpro anche una casa in cui andare a vivere insieme.
Solo io, Marinette, i suoi genitori, mio padre, Alya e Nino sapevano per ora della gravidanza di Marinette, apparte Tikki e Plagg.
Per fortuna che la gravidanza "accelerata" , come la definiva Plagg, doveva fare nascere la piccola Emma durante le vacanze estive; altrimenti come spiegarlo il pancione di Marinette a scuola!?
L'unica cosa strana è che Papillon e Mayura non avevano più ne akumizzato nessuno o creato Sentimostri.
Era come se avessero tutto d'un tratto dichiarato la loro sconfitta e si fossero ritirati pacificamente, ma io non avevo ne il tempo ne la voglia di pensarci... ero concentrato su Marinette e sulla bambina che portava in grembo, la piccola e assai frettolosa di nasciare, Emma...

GABRIEL RACCONTA:

Da quando avevo scoperto che mio figlio e la ragazza, da cui aspettava una figlia erano Ladybug e ChatNoir, decisi fin da subito di smettere di essere Papillon e di godermi la mia famiglia, che si stava allargando con il tanto atteso arrivo di Emma, la mia nipotina, e con le future nozze tra Adrien e Marinette dopo il liceo ebbi la gioia di avere una genera molto capace e portata per la moda, a cui avrei potuto benissimo lasciare la mia azienda un domani.
Anche se mi mancava la mia cara Emily, non potevo più fare del male al sangue del mio sangue e all'unica cosa che restava del retaggio di mio moglie... Adrien... così da quel giorno non fui più il burbero e distaccato Gabriel Agreste, ma tornò quella parte di me che solo Emily, prima di allora, era riuscita a far venire fuori.

MARINETTE RACCONTA:

Era il 25 giugno, quando mentre stavo comodamente distesa sul divano mi si ruppero le acque mandando nel panico me e sopratutto il povero Adrien

Adrien: Cosa dove fare CHERIIII!?

Marinette: PORTAMI ALL' OSPEDALE STUPIDO GATTO!!!

Prendemmo di corsa la macchina per andare in ospedale, alla fine appena arrivai mi misero su una barella che mi portò nella prima stanza libera e mentre mi dicevano di respirare profondamente e di spingere, c'era il povero Adrien che ad ogni spinta si sentiva stritolare la mano dalla mia presa affaticata e furiosa, ma appena sentii il primo vagito della mia dolce Emma mi misi a piangere per la felicità.

Adrien: ( Sussura) Benvenuta tra noi Emma!

Marinette: Amore della mamma, ma quanto sei bella piccolina!? Lo vuoi vedere il papà, eccolo qui il papà

Passai la mia piccola stellina al mio amore, mentre Adrien era ancora nervoso Emma al contario si tranquillizò subito addormenta cullata dolcemente tra le braccia del suo papà.

La prima cosa che fecimo fu quella di lasciargli l'amuleto protettivo forgiato da Plagg, e gli altri Kwami, per poi affidarla alle cure degli infermieri, io e Adrien rimanemmo in ospedale tutta la notte e tornammo a casa la mattina del giorno dopo, lasciando Emma all'ultimo dei suoi due giorni da passare in ospedale per accertarsi della salute della bambina, ma i medici dissero che non avevano mai visto una bambina che appena nata fosse già così forte e in salute...

Quando la Mattina di due giorni dopo la andammo a prendere in ospedale ricevemmo una meravigliosa e completamente inaspettata sorpresa, Emma appena ci ebbe meso gli occhi addosso ci saluto parlandoci...

Emma: Caio Mama!... ciau Papa!

Per sembrare normali dovemmo fingere una reazione un pochino più esagerata di quella che abbiamo realmente provato, ma a dir la verità, Plagg ci aveva già avvertiti che fino al primo anno di vita la sua crescita sarebbe stata straordinariamente rapida, ma anche se sapevamo, non ci eravamo aspettarti che fosse così rapida, anzi fulminea...

Appena a casa Emma iniziò a muovero i primi passi senza nemmeno il nostro aiuto...

Plagg: È già essere per metà una divinità della distruzione ha accelerato un pochino troppo il primi momenti di vostra figlia... mi spiace davvero tanto, scusatemi!
(Disse in tono funereo mentre cercava di nascondere gli occhietti lucidi e i suoi singhiozzi)

Io, Adrien e Tikki lo guardammo tristi di vederlo piangero e lo stringemmo in un abbraccio collettivo mentre gli sussuravamo paroline dolci, per tirargli su il morale.

Marinette: Non è colpa di nessuno Plagg e più che mai tua, non sentirti in colpa per colpe che non hai, chiaro!?
( Gli lanciò un bacio a stampo sulla guancia)

Tikki: Ha ragione lei! Hai fatto tutto il possibile per garantire una vita felice per Emma, devi essere orgoglioso di te stesso!

Adrien: Hanno ragione loro! L'unico che può avere la colpa qui sono io che mi sono scordato di detrasformarmi...

Plagg: S-solo che non voglio che per colpa mia faccia una vita da emarginata o reietta e che si senta un mostro o peggio che faccia la stessa fine della mia primogenita, Seckmet...

Adrien: Adesso basta non ti darò più Camembert finché non spunterai il rospo!
Dimmi che fine ha fatto la tua Primogenita subito!!!

Plagg: Non te lo dirò mai!!!

Adrien: Anche se ti dovessi comprare una confezione delux di Camember stagionato 30 mesi!?
( Gli ammicca sapendo di andare a colpo sicuro)

Plagg: ( Senza nemmeno esitare gli risponde subito) No!!! Questa cosa non la voglio dire nemmeno se mi offri il Camembert più prelibato del mondo!!!

Adrien, Marinette e Tikki lo guardarono stupiti e leggermente impauriti...
Qualunque segreto stesse nascondendo Plagg era davvero qualcosa di spaventoso se nemmeno l'offerta di una quantità industriale del suo formaggio preferito lo faceva, anche solo un minimo, vacillare sulle sua idea di mantenere il segreto...

Marinette: Plagg non voglio costringerti al dirmi tutto con la forza e quindi rispetterò la tua scelta di mantenere il segreto se così vorrai, ma non pensi che quello che potresti dirci potrebbe essere utile per evitare che possa riaccadere!? Ti prego Plagg fallo per Emma se e vero che per te è in parte come una figlia!

Plagg vacillò con gli occhi lucidi per poi prendere parola, inaugurando il discorso con un titolo che non prometteva nulla di buono...

Plagg: E-e v-va bene... ecco la "Tragedia di Seckmet"...




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