CAPITOLO 13: PRESTO SAREMO TRE

??? RACCONTA:

Umhhh.... i monaci del tempio mi avevano chiesto di vegliare sul nuovo guardiano e sul suo partner senza dare nell'occhio e, almeno io, credo di aver fatto un buon lavoro, fin'ora...
Sono dei ragazzi giovani e hanno molto da imparare, ma sono convinto che abbiano una notevole capacità da risvegliare... comunque staremo a vedere e nel frattempo rimarrò nelle ombre a vegliare su di loro e interverrò solo nei momenti altamente cruciali...

MARINETTE RACCONTA:

Era Sabato e io ero a casa mia stesa sul letto a dormire quando qualcuno di familiare bussò alla mia finestra sopra al letto, non c'era bisogno di guardare per sapere che era arrivato il mio gattino...

Marinette: (Dice sbadigliando assonnata) Chat è sabato mattina!?... Awww..., lasciami dormire un'altra ora please!

Chat: (la guarda inteneretito) Va bene principessa!

È inutile dirvi che ogni singola volta che mi parla con quel tono dolce mi sciolgo come un gelato in una giornata d'estate

Marinette: ...E-entra...

Appena entrati lo trascinai con me sotto le coperte e mi addormentai cullata dal suo battito e respiro regolare avvinghiata a lui come un Koala...

Avevamo dormito insieme per due ore, dalle 8 alle 10 del mattino, quando il mio " Silly Kitty" mi sveglio portandomi la colazione che i miei genitori mi avevano lasciato sul tavolo della cucina...

Marinette:Ma sei pazzo se ti avessero visto i miei mi avrebbero messo la cintura di castità, modello delux, a vita!?
( Esclama a metà tra il piacevolmente sorpresa e la preoccupazione)

Chat: ( Ridacchia divertito) i tuoi soliti film mentali... rilassati ho sentito che di sotto non c'era nessuno e sono sceso in sicurezza...

Marinette: Ok... Grazie per avermi portato la colazione a letto amore!

Chat: Non c'è di che Puur-incipessa
(Ammiccha in modo provocante)

Marinette: ( Ridacchia divertita)
Silly Kitty...

Mangiai la mia colazione, condividendo il croissant alla fragola  con quel golosone di gattino che mi ritrovo per ragazzo, e nemmeno dopo poco che la ebbi finita mi ritrovai distesa sul letto con Chat sopra di me che mi iniziava a spogliare con l'intenzione di lasciarmi in intimo...

Marinette: Mon Chaton, quanta impazienza che hai!? ( sguardo seducente e provocante)

Mi avvicinai al suo orecchio, mentre lo spogliavo della sua tuta, per sussurargli frasi provocanti all'orecchio sinistro

Marinette: (Sussurra) Fammi tua tigre!

Non feci in tempo a finire la frase che lui mi aveva già strappato via il reggiseno e le mutandine, lasciandomi sotto di lui, nuda, totalmente alla sua mercè.
Fece combaciare il suo petto al mio e io ne approfittai per guidarlo dentro di me, gemendo di puro piacere quando mi penetrò per tutta la lunghezza del suo pene, dopo un po' gli feci segno di iniziare a muoversi...
Senza apsettare troppo lui iniziò a fare movimenti rapidi e decisi arrivando presto a colpire il mio punto debole con sempre più crescente foga facendoci venire, ma, presi dalla lussuria, continuammo quella danza senza fermarci, continuando a soffocare i nostri gemiti con profondi baci appassionati che ci fecero venire a entrambi una seconda volta nel giro di dieci minuti, circa, di lussurioso sesso no-stop facendoci crollare esausti...
Io ci coprii con il lenzuolo, coprendo i nostri corpi nudi, per dormire beatamente.
L'unica cosa che però non aveva sfiorato la mente ne mia, ne di Chat, è che non prendevo la pillola e cje non avevamo usato un preservativo...

DUE SETTIMANE DOPO

Era da una settimana che non mi sentivo bene, avevo la nausea le vertigini e un filino di febbre, i miei genitori vedendomi in quello stato decisero di andare in ospedale.
Io non amavo gli ospedali ed ero sicura che fosse solo il solito malanno stagionale che passa con un po' di assoluto riposo, ma i miei non erano d'accordo e mi fecero fare una vista completa, la dottoressa mi chiese una serie di domande scomode e imbaranzanti, a cui potevo rispondere liberamente visto che avevano fatto uscire i miei per lascirmi a mio agio per visitarmi quando la dottoressa uscì dalla stanza per fare entrare i miei genitori, quando tornò con un sorriso in volto, dopo un po' di tempo che era stata via, mi tranquillizzai anche se per poco...

Dottoressa: Buongiorno signorina e coniugi Dupain-Cheng...

Tom/Sabine: (la interromperono per esclamare) All'ora dottoressa che cos'ha la nostra bambina!? ( esclamarono all'unisono preoccupati facendo lievemente sorridere la dottoressa)

Dottoressa: ( Tono rassicurante) All'ora non dovete preoccuparvi vostra figlia è una giovane donna forte e in salute è normale per le sue condizioni avere questi sintomi...

Presi coraggio e parlai alla dottoressa zittendo i miei per poter parlare e per far parlare la dottoressa...

Marinette: Mamma!...Papa! Volete far parlare la dottoressa!?
(Esclamò esasperata)
La prego dottoressa mi dica cos'ho!?

La dottoressa mi guardò negli occhi con fare materno e mi disse...

Dottoressa: Signorina, congratulazioni... lei è incinta!

Sentendo quelle parole sbiancai sul posto quasi svanendo impaurita, mentre mio padre e mia madre mi guardavano scioccati...

Dottoressa: (Nota l'espressione più impaurita che sorpresa di Marinette) Vi lascio soli a riflettere...

Dopo che la dottoressa uscì dalla stanza io mi portai una mano sul ventre, accarezzandomelo, mentre con l'altra mi coprivo la bocca ancora incredula...

Tom: ( La guarda stupito e  preoccupato) Come è successo!?

Io ancora sotto schock gli risposi andando per ragionamento alla mattinata di due settimane fa

Marinette: Due settimane fa...
Ci siamo scordati il preservativo!
(Inizia a piangere)

Sabine: (La abbraccia e la consola) non preoccuparti non è niente, andrà tutto bene e noi ti staremo accanto, però... cos'hai intenzione di fare... col bambino!? E cosa gli dirai a lui!?

Marinette: Non lo so, non lo so... (Piange e affonda la faccia nell'incavo del collo di Sabine)

Tom: ( Abbraccia la moglie e la figlia, mentre accarezza la testa di quest'ultima) Shhh... non preoccuparti, stai tranquilla... prenditi tutto il tempo che ti serve, lo so che è una decisione complicata ma sappi che qualunque farai noi ti staremo accanto e ti appoggeremo...

Rimamanemmo stretti in quel abbraccio per un po' di minuti finché non decidemmo di tornare a casa in macchina, appena entrai in casa salii velocemente in camera mia e corsi sul letto a piangere stretta al  peluche gigante a forma di gatto che usavo come cuscino...
Mia madre mi fece mangiare a forza, rimanendomi a fianco finche non finii tutto il piatto, per poi lasciarmi da sola a piangere ancora nella posizione che avevo prima, piansi fino a quando non sentii qualcuno bussare alla finestra.
Corsi ad aprire e appena entrò dentro lo abbracciai continuando a piangere sul suo petto...

Chat: Ciao Purr-in... (Nota che Marinette piange singhiozzare disperatamente sul suo petto) Marinette che hai!? Perché piangi!?

Io non risposi e continuai a piangere e a singhiozzare ininterrottamente, almeno finché lui non mi strinse forte a se iniziando a sussurarmi frasi dolci all'orecchio...

Chat: (Gli sussurra all'orecchio preoccupato) Marinette parlami ti prego!? Dimmi cos'hai!? Qualunque cosa sia la affronteremo insieme...

Io sollevai la testa con il volto ancora rigato dalle lacrime e gli balbettai in risposta

Marinette: ( Continuando ad alternare alle parole il pianto e il singhiozzo) D-davvero!?... S-sei sicur... (venne interrotta da un bacio a parte di Chat)

Ricambiai il bacio ansimante dal bisogno di quel dolce contatto che mi portò, anche se per poco, conforto...

Chat:  Sicuro al cento percento!
( Disse con voce seria e rassicurante accompagnato con uno sguardo sicuro e fermo anche se trasudando un pochino di panico)

Marinette: ( Si porta una mano al ventre) Presto saremo tre...














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