Capitolo XVI

*Durante la notte*

Arrivata la notte, Ulisse fa un cenno agli altri soldati dicendo:
"Se ne sono andati tutti, possiamo uscire, mi raccomando non fare troppo rumore!"
I soldati annuiscono e a mano a mano iniziano ad uscire dal ventre di quel gigantesco cavallo.
Achille, appena uscito dal cavallo, cerca in tutti i modi di trovare il palazzo reale. Appena lo trova cerca di arrampicarsi e poi continua a cercare la sua amata.

*Nel palazzo*

"Briseide! Briseide! Svegliati siamo sotto assediamdnto, i Greci ci stanno attaccando!"
Urla Andromaca scuotendo la giovane.
"Andromaca, non ci posso credere!"
Afferma stupita Briseide.
"Invece ci devi credere, quarda con i tuoi occhi! Dobbiano scappare, forza vieni con me, conosco un passaggio segreto che mi ha mostrato Ettore prima del duello!"
Esclama Andromaca prendendo il figlio in braccio e correndo verso il passaggio segreto seguita a ruota dalla giovane.
"Secondo te, Achille è qui?"
Chiede Briseide sedendosi per terra.
"Si Briseide, per me è qui, non vi lascerebbe mai soli!"
Risponde Andromaca.
"Andromaca, Briseide, siete qui, molto bene!"
Esclama qualcuno alle loro spalle, si girano e notano che è Paride.
"Paride, ti sei salvato anche tu vedi!"
Esclama Andromaca.
"Esatto, come puoi ben vedere!"
Afferma il giovane e continua dicendo:
"Forza scappate, se no se ci prendono vi uccidono o vi riducono in schiavitù!"
"Non possiamo scappare, cugino! Aspetto una persona e sono sicura che prima o poi si farà viva!"
Esclama Briseide stando seduta.
"Briseide, ma che dici, forza alzati, anche tu Andromaca!"
Ribatte il principe.
"Briseide non vuole, io resto qui con lei, vai e salvati tu, fin quando questa persona non si farà viva noi non verremo!"
Esclama Andromaca.
"Ma vi uccideranno, non penso vogliate morire!"
Dice Paride alzando con la forza le sue donne.
"Noi non verremo, cugino! Penso di essere stata chiara!"
Afferma Briseide accarezzandosi il ventre.
"C-come?! Aspetti un bambino?! Chi è quello stolto che ti ha messa incinta, sentiamo!?"
Chiede Paride urlando.
"Non sei degno di saperlo!"
Afferma Andromaca.
"Io ho il diritto di saperlo invece!"
Esclama il giovane principe.
"Allora non ti arrabbiare. Il padre del mio bambino è..."
Briseide non ha il tempo di finire la frase che una voce dietro di lei la finisce:
"...Sono io. Il padre del bambino sono io, principe!"
La ragazza si gira e si ritrova davanti Achille.
"Sapevo che saresti venuto!"
Esclama la giovane.
"Come potevo abbandonarti! Ora però mettetevi da parte, ho una cosa da fare!"
Dice con tono serio il Pelide.
Le due donne annuiscono e Achille si fa avanti.
"Principe Paride, finalmente ho l'onore di combattere contro di te, ho sentito dire che non sei molto bravo con la spada, fammi vedere forza...sempre se ne hai il coraggio!"
Esclama Achille prendendo la spada.
"Tu? Come ti sei permesso di fare del male a mia cugina?!"
Ringhia Paride.
"Ah, io non le ho fatto del male, chiedilo a lei!"
Risponde tranquillo il Pelide.
"Forza, vediamo quanto sei forte, sono pronto!"
Afferma il principe.
Achille inizia ha colpirlo con la spada ed è in netto vantaggio rispetto a Paride che a fatica riesce a parare un colpo, infatti il Pelide lo ferisce gravemente a un braccio.
"Sei finito, principe!"
Esclama Achille.
"No, non è vero comvatti, forza!"
Afferma Paride.
"Ah, se vuoi proprio morire allora eccoti servito, principino!"
Esclama il Pelide tornando all'attacco.
Paride cerca di colpirlo, ma riesce solo a fargli un taglio profendo sul braccio sinistro.
"Nooooo, Paride!"
Urla Briseide facendosi avanti.
"Torna dov'eri, me la posso cavare , tranquilla!"
Esclama Achille, lei ubbidisce.
"Non hai capito che per te è la fine, eh!"
Afferma Achille ghignando.
"È la tua di fine invece! Io vivròe dopo averti ucciso, ucciderò anche Briseide e Andromaca!"
Dice il principe.
"Azzardati a toccarle anche solo con un dito e sei morto!"
Esclama furioso il Pelide.
"Vediamo fino a che punto arrivi!"
Afferma Paride e dopo essersi avvicinato a Briseide, dice:
"Cara cugina, vuoi dire la tua ultima parola?"
"Paride, non i riconosco più, non sei più quello di una volta!"
Esclama la giovane.
"Paride, per favore non le fare del male!"
Dice supplichevole Andromaca.
"Zitta tu, dopo toccherà anche a te!"
Ringhia Paride e dice ancora:
"Bene, adesso addio cugina!"
E proprio mentre sta per dare il colpo di grazia per uccidere Briseide, una spada trapassa il suo cuore e lui cade a terra privo di vita.
"Se restiamo ancora qui, ci troveranno e vi uccideranno, allora, dice dobbiamo andare?"
Chiede il guerriero incrociando le braccia al petto.
"Seguitemi, io so dove andare!"
Afferma Andromaca seguendo il percorso.
Achille e Briseide la seguono senza dire niente.
"Fermi, dice state andando voi tre!"
Esclama una voce alle loro spalle.
Achille, Andromaca e Briseide si girano e si trovano avanti Ulisse e alcuni dei suoi uomini.
"Achille? Come posso bene vedere, sei riuscito a trovare la tua amata!"
Esclama stupito l'astuto re di Itaca.
"Esatto, amico. Hai indovinato, adesso noi ce ne andiamo, io la mia missione l'ho terminato. Quando vorrai, a Ftia sarai sempre il benvenuto! A presto Ulisse!"
Afferma il Pelide sorridendo.
"E tu sarai il benvenuto a Itaca, Achille. Tu e Briseide, potrete venire quando volete!"
Esclama Ulisse ricambiando il sorriso.
Dopo essersi scambiati un abbraccio, Achille, la sua amata e Andromaca con il figlioletto se ne vanno.
Dopo un breve cammino, i tre si ritrovano vicino al monte Ida.
"Ecco, siamo arrivati, qui i Greci non arriveranno!"
Afferma Andromaca sorridendo.
"Finalmente!"
Esclama Briseide correndo ad abbracciare il suo amato.
"Dobbiamo andarcene, tutti e due, anche tu principessa, se vuoi!"
Dice Achille.
"Io...non vorrei disturbarti te e la tua famiglia, poi fra un po' ci sarà pure un bambino in più, sarei di intralcio!"
Afferma timidamente la donna.
"Tu verrai e sarai trattata come una principessa come te merita! Avrai una stanza tutta tua e per tuo figlio, almeno quando nostro figlio nascerà e crescerà avrà qualcuno con cui giocare!"
Esclama Achille.
"Allora, se proprio lo vuoi e Briseide acconsente, accetto, verrò con voi!"
Dice Andromaca.
"Ma certo Andromaca, certo che acconsento!"
Afferma Briseide abbracciando la donna.
"Grazie mille, so che tu mi considererai ancora come tua nemica, ma io l'odio che provavo per te è scomparso, adesso voglio solo che rendi la piccola Briseide felice!"
Esclama Andromaca.
"I familiari di Briseide, sono miei amici!"
Dice Achille e continua dicendo:
"Forza dobbiamo andare, una nave ci aspetta per tornare a Ftia, sono sicuro che vi piacerà il mio paese!"
Dopo aver detto ciò, arrivati alla nave, salgono e partono.
Direzione:Ftia.

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