Cap. 33

Clare teneva gli occhi bassi, persi nel vuoto. Non muoveva un muscolo, eppure avvertiva che stesse parlando. Ascoltò se stessa mentre pronunciava le parole che disse poi a Luca e a Roy, percependole lontane, quasi come se le stesse ascoltando da un'altra persona. Era appena entrata in uno stato di semincoscienza e sapeva che quanto stava dicendo era vero, in qualche modo. A volte odiava i suoi poteri. Arrivavano così, all'improvviso, le prosciugavano le energie e la lasciavano con mille dubbi e altrettante domande. Ma cosa peggiore di tutte, non sempre arrivavano in tempo. Spesso era troppo tardi e non poteva evitare che accadesse il peggio. Eppure, la nonna le aveva sempre detto che questo dono, questo loro potere.. era importantissimo, di vitale importanza. Ma soprattutto, sin da quando era ancora una bambina, le era stato detto che lei era potente. Che il suo potere era in qualche modo speciale, che non tutti avrebbero saputo gestirlo. E lei ci credeva, spesso se lo ripeteva per convincersene anche se crescendo iniziava a dubitarne. Era difficile. E molto spesso questo la faceva sentire debole, incapace di salvare le persone che amava.
Continuò allora a parlare, pronunciando parole a caso, senza saperne neanche lei il significato. Quando si risvegliò dallo stato di trance in cui era caduta, era grondante di sudore, e ansimava, come se avesse appena partecipato ad una maratona.
Roy le fu subito accanto, stringendole la mano, e Luca si avvicinò preoccupato per poi tranquillizzarsi ad un gesto della sorella.

"Cosa.. cosa ho detto?" chiese confusa con voce rauca, come se si fosse svegliata da un lungo sonno.

"Hai detto tante cose, apparentemente senza un nesso. Ripetevi continuamente il nome di Lara, poi hai parlato di tradimento, di magia e di pericolo." la risposta giunse da Luca.

"Hai nominato una certa Khali. Sai chi possa essere?" aggiunse poi Roy, dopo un attimo di pausa. A quel nome la giovane strega alzò gli occhi di colpo, in viso un'espressione indecifrabile, mista tra confusione e preoccupazione.

"Khali?" ripeté in cerca di un appiglio, trovando i due ragazzi accanto a lei che annuivano. Si alzò dal divano e quasi corse fino alla stanza segreta, senza preoccuparsi della presenza di Roy e Luca. Scese le scale a chiocciola, sicura della strada che stava prendendo. Poi, aprì la grande porta in legno antico, chiusa da sicuri battenti di ferro ormai arrugginito. Entrò precipitandosi alla libreria, mentre i due ragazzi erano palesemente meravigliati da quanto li circondava. Non sapevano dell'esistenza di questa splendida stanza, arredata in ottimo stile anche se un po' impolverata. Nella libreria in cui stava frugando Clare cerano tomi e volumi di ogni tipo e genere. Lei li sfiorava con la punta delle dita, scartando quelli che non le interessavano, come se li conoscesse tutti solo dalla copertina. Ogni tanto prendeva qualche libro, posandolo sulla scrivania colma di fogli e di strane boccette, rischiando di far cadere qualche ampolla data la fretta. Il fratello e Roy erano impotenti spettatori della folle ricerca della strega, incapaci di aiutare, attendevano solo che gli venissero date istruzioni su come procedere. Alla fine, Clare accatastò la bellezza di 7 volumi, impilati con maestria l'uno sull'altro. Erano dei libri enormi, con migliaia di pagine.

"Ragazzi, ho bisogno del vostro aiuto" Clare li guardò negli occhi, uno sguardo di piena fiducia al quale non potevano sottrarsi. Così si limitarono a prendere delle sedie e sedersi alla scrivania accanto a lei, iniziando a sfogliare le pagine in cerca di qualcosa di ancora indefinito.

"Esattamente cos'è che dovremmo cercare?" chiese confuso Luca grattandosi la testa.

"Il nome di Khali. O la parola 'Vendicatori'. Deve essere scritto qui, da qualche parte..."

Tutti e tre iniziarono allora l'ardua ricerca, sfogliando con attenzione ogni pagina, molte delle quali erano così vecchie che rischiavano di sbriciolarsi sotto il loro tocco. Pagine e pagine voltate e ancora nessun segno di quel nome.

"Dico.. non vorrei sembrare pessimista, ma perché stiamo cercando il nome di una donna su uno di questi libri antichi? Voglio dire, potrebbe non essere tanto importante da avere un libro interamente dedicato a lei, o ancora potrebbe essere giovane.. questi sono libri di almeno cento anni fa. " interruppe il silenzio ancora una volta un Luca dubbioso. Clare smise di sfogliare le pagine e lo guardò con impazienza.

"Luca, io l'ho già letto quel nome. Ne ho tanto sentito parlare, e sono certa che si trova qui, in questa stanza. Raramente ho chiesto libri in prestito e sono assolutamente sicura di aver letto quel nome qui, in questa stanza. Ricordo che mi aveva attratto, era legato ad una sorta di profezia, o qualcosa del genere. Dobbiamo trovarla, costi quel che costi!" sbottò stanca.

"Okay, scusa" detto questo ripresero a lavorare. Era davvero estenuante cercare per ore, spendervi energie, senza poi sapere se effettivamente avrebbero trovato qualcosa. D'improvviso Clare s'illuminò e iniziò a leggere ad alta voce:

"A'revlas al non otaf li éhcnif àrevort is erucso evresir e itnemunom art. Emon ous li é ilahK: arar azzelleb anu'd, orol id anu ad atangapmocca àrrev atseuq. Alluicnaf anu id omina'd àtnob allad atanges, arucis aiv anu etervort irotacidnev ied onger len itartne atlov anu."

Quella profezia per Clare così evidente, per gli altri era assolutamente priva di significato, così la giovane strega iniziò a tradurre:

"Una volta entrati nel regno dei Vendicatori troverete una via sicura, segnata dalla bontà d'animo di una fanciulla. Questa verrà accompagnata da una di loro, d'una bellezza rara: Khali è il suo nome. Tra monumenti e riserve oscure si troverà finché il fato non la salverà."

Ora la profezia aveva sicuramente più senso rispetto a prima, ma soprattutto la parte finale restava enigmatica per tutti. Clare fiduciosa congedò gli altri, restando sola nella sua stanza, continuando a sfogliare libri.

"Ti troverò Lara. Ti giuro che ti troverò!"

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